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    MFE, CNMV autorizza l'OPAS su Mediaset Espana

    (Teleborsa) – MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset, che ora scambia con azioni MFE A e MFE B) ha comunicato che l’autorità spagnola per i mercati finanziari (Comisión Nacional del Mercado de Valores, CNMV) ha autorizzato l’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria (OPAS) promossa sull’intero capitale sociale di Mediaset España Comunicación.Il documento di offerta (folleto explicativo) depositato da MFE presso la CNMV il 24 maggio 2022 e approvato dalla CNMV il 26 maggio 2022 è disponibile sul sito web della CNMV e sul sito web di MFE, viene sottolineato.Rispetto a quanto annunciato a marzo, il mese scorso MFE ha abbassato la condizione di efficacia dell’OPAS legata al numero minimo di adesioni alla stessa, rinunciando alla revoca automatica delle azioni di Mediaset España Comunicación dalla quotazione sulla Borsa spagnola.(Foto: Ansa / Uff. Stampa Mediaset) LEGGI TUTTO

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    MFE, ricavi salgono a 654,3 milioni in Q1 2022. Cala l'utile

    (Teleborsa) – MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset, che ora scambia con azioni MFE A e MFE B) ha chiuso il primo trimestre del 2022 con ricavi netti consolidati pari a 654,3 milioni di euro, in crescita del 3,2% rispetto ai 634,2 milioni del primo trimestre 2021. In particolare, i ricavi in Italia sono saliti a 466,3 milioni di euro rispetto ai 450,2 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, e in Spagna a 188,0 milioni di euro, rispetto ai 184 milioni del 2021. Decisivo il buon andamento dei ricavi pubblicitari lordi in entrambe le aree geografiche. In Italia hanno raggiunto i 460,9 milioni di euro, mentre in Spagna sono saliti a 175,1 milioni di euro.I costi operativi complessivi consolidati (costi del personale, costi per acquisti, servizi e altri oneri, ammortamenti e svalutazioni di diritti e di altre immobilizzazioni) sono stati di 639 milioni di euro, in crescita rispetto ai 566,3 milioni del primo trimestre 2021. Il risultato netto consolidato è positivo per 2,7 milioni di euro, rispetto ai 52,5 milioni del pari periodo 2021. L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 marzo è pari a 719,6 milioni di euro, in miglioramento rispetto agli 869,2 milioni di inizio periodo.MFE ha confermato l’obiettivo di conseguire per l’esercizio 2022 risultati economici e una generazione di cassa caratteristica (free cash flow) positivi. Il gruppo afferma che la raccolta pubblicitaria di MFE in Italia, dopo un +2% nel primo trimestre 2022, ha mantenuto un trend positivo anche nei primi quattro mesi dell’anno. “Per il momento, non sono si sono registrati da parte degli inserzionisti richieste di cancellazione nelle campagne già pianificate”, viene sottolineato.In Spagna, Mediaset Espana, dopo un avvio positivo del primo trimestre (+2,4%) si trova ad affrontare un confronto più difficile ad aprile, mese nel quale il mercato ha registrato un calo a doppia cifra rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. LEGGI TUTTO

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    Antitrust indaga su società TLC per fatturazione post recesso

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha aperto quattro distinte istruttorie su Vodafone Italia, Fastweb, Wind Tre e Telecom Italia per presunte pratiche commerciali scorrette dopo un numero elevato di istanze di intervento pervenute.Le società avrebbero posto in essere “una pratica commerciale scorretta a danno di consumatori e microimprese, continuando a emettere fatture per i servizi di telefonia mobile e/o fissa anche successivamente alla regolare comunicazione, da parte di consumatori e microimprese, della richiesta di cessazione del rapporto”.Inoltre le aziende, si legge nel bollettino antitrust, avrebbero continuato a emettere fattura anche “in seguito all’avvenuta migrazione della numerazione di telefonia fissa e/o mobile, dando atto quindi ad una doppia fatturazione a carico dell’utente, cui viene richiesto di pagare le fatture del nuovo e del vecchio operatore, anche ostacolando la chiusura del rapporto contrattuale”. LEGGI TUTTO

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    Reti 5G, Cina contro Canada per esclusione Huawei e ZTE

    (Teleborsa) – Un divieto “infondato” e basato su inesistenti rischi per la sicurezza. Non si è fatta attendere la risposta della Cina alla decisione del Canada di vietare ai giganti cinesi delle telecomunicazioni Huawei e ZTE l’accesso alle sue reti wireless 5G per motivi di sicurezza nazionale. “La Cina è fermamente contraria a tutto questo”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, aggiungendo che Pechino “adotterà tutte le misure necessarie” per proteggere le aziende cinesi. “Annunciamo la nostra intenzione di vietare l’inclusione di prodotti e servizi Huawei e ZTE nei sistemi di telecomunicazione canadesi – ha dichiarato ieri il ministro canadese dell’Innovazione, della Scienza e dell’Industria François-Philippe Champagne –. Le società di telecomunicazioni canadesi non potranno includere nelle loro reti prodotti o servizi che mettano a rischio la nostra sicurezza nazionale. I fornitori che hanno già installato queste apparecchiature dovranno cessarne l’uso e rimuoverle. Proteggeremo sempre la sicurezza e l’incolumità dei canadesi e adotteremo tutte le azioni necessarie per salvaguardare le nostre infrastrutture di telecomunicazione. Il governo canadese nutre serie preoccupazioni nei confronti di fornitori come Huawei e ZTE che potrebbero essere costretti a rispettare direttive extragiudiziali di governi stranieri in modi che sarebbero in conflitto con le leggi canadesi o dannosi per gli interessi canadesi”. Per la Cina le preoccupazioni di sicurezza citate da Ottawa sono “un pretesto per manipolazioni politiche”. Il Canada – si legge in una nota diffusa dall’Ambasciata cinese in Canada – “ha deciso di escludere dal mercato canadese importanti società cinesi per motivi di cosiddetta sicurezza nazionale senza alcuna prova conclusiva, generalizzando gravemente il concetto di sicurezza nazionale, violando i principi dell’economia di mercato e delle regole del libero scambio e danneggiando gli interessi legittimi delle società cinesi”.Dopo che Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda avevano già vietato le apparecchiature di Huawei, la decisione del Canada era attesa da tempo. Il provvedimento era stato ritardato dal governo canadese a causa delle tensioni diplomatiche tra Ottawa e Pechino in seguito all’arresto a Vancouver nel 2018 del direttore finanziario di Huawei Meng Wanzhou e del successivo arresto in Cina del diplomatico Michael Kovrig e dell’uomo d’affari Michael Spavor, entrambi canadesi. LEGGI TUTTO

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    TIM, Danese: al fianco di Coldiretti e Rete Clima con innovazione sostenibile

    (Teleborsa) – “TIM è al fianco di organizzazioni come Coldiretti e sostiene il progetto di forestazione lanciato da Rete Clima. L’obiettivo è rendere il mondo produttivo, inclusa la filiera agro-alimentare, più sostenibile con le nuove tecnologie disponibili, in linea con la centralità della sostenibilità nel nostro piano industriale”. Così Enrica Danese, Direttore Institutional Communication, Sustainability & Sponsorship di TIM, all’evento “Foresta Italia” tenutosi oggi a Roma presso Palazzo Rospigliosi.”Con Rete Clima abbiamo misurato l’impronta climatica dei nostri siti web che ogni giorno sono visitati da milioni di persone. Il progetto di forestazione cui partecipiamo contribuisce a creare un impatto positivo compensativo sull’ambiente”, ha sottolineato la manager di TIM, ricordando l’importanza di “far percepire a clienti e dipendenti” la sostenibilità di comportamenti e scelte d’acquisto.”Le tecnologie – ha spiegato Danese – possono essere utilizzate dalle imprese agricole per aumentare la sostenibilità dell’intero tessuto produttivo, fatto da realtà di piccole e medie dimensioni, grazie ad esempio ai sensori che possono regolare la quantità d’acqua ad uso irriguo, o per fornire la giusta quantità di fertilizzante in base allo specifico terreno e per ridurre in generale l’impatto ambientale ricorrendo a soluzioni di robotica e automazione”. LEGGI TUTTO

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    Tiscali rinnova CdA. Soru presidente e Rota AD

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Tiscali, società di telecomunicazioni quotata su Euronext Milan, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, approvato la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, e nominato il nuovo consiglio di amministrazione. I soci, dopo aver determinato in 7 il numero dei componenti del board, ha provveduto alla nomina di Renato Soru, Davide Rota, Cristiana Procopio, Alberto Trondoli, Maurizia Squinzi (indipendente), Sara Testino (indipendente), Serena Maria Torielli (indipendente).Il CdA è stato nominato sulla base dell’unica lista presentata congiuntamente da Amsicora S.r.l. – azionista di Tiscali con una partecipazione complessiva dell’8,45% del capitale sociale – anche per conto di Linkem e Renato Soru, lista che ha ottenuto il 100% dei voti degli intervenuti in assemblea. Gli amministratori rimarranno in carica fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2024. Il nuovo CdA ha poi proceduto alla nomina del presidente, nella persona di Renato Soru, e alla nomina di Davide Rota in qualità di amministratore delegato.L’assemblea ha anche deliberato l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile e convertendo riservato a Nice&Green S.A. per un importo pari a 90 milioni di euro da emettere in più tranche, e conseguente aumento di capitale a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, con esclusione del diritto di opzione, riservato a Nice&Green S.A., a servizio della conversione del predetto prestito. LEGGI TUTTO

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    Digitalizzazione, Colao: dagli enti locali richieste di finanziamento per quasi 250 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, ha dichiarato che gli enti locali hanno presentato richieste di finanziamento in risposta agli avvisi del Governo sulla digitalizzazione per quasi 250 milioni di euro. “Siamo ottimisti – ha affermato a margine del Forum “Verso Sud” di Sorrento –, ci sono Comuni piccolissimi, circa 4.500, che hanno sottoscritto il progetto di digitalizzazione”. “La narrativa sull’Italia che è lenta, non la stiamo vedendo. Abbiamo fatto bandi di gara sulla connettività e 38 su 44 sono andati bene, stiamo lavorando per vedere che cosa possiamo fare sugli ultimi sei. Io credo che il tema adesso sia fare, più che svegliare l’Italia. L’Italia è sveglissima”, ha aggiunto.Quanto alla cyber security, Colao ha dichiarato: “ho imparato a dire che non siamo mai abbastanza protetti, però, questo governo ha fatto cose importanti”. “Abbiamo creato l’agenzia della cyber sicurezza, abbiamo stabilito una policy cloud, c’è una strategia per la cyber sicurezza che viene approvata, in questi giorni, che sarà una delle migliori tra quelle che ho visto in Europa: è molto concreta, ha delle azioni e, quindi, dovremo essere bravi ad implementare le azioni specifiche”, ha spiegato. LEGGI TUTTO

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    Deutsche Telekom aumenta guidance 2022 dopo Q1 sopra le attese

    (Teleborsa) – Deutsche Telekom, la più grande azienda di telecomunicazioni d’Europa, ha registrato ricavi in aumento del 6,2% a 28 miliardi di euro nel primo trimestre del 2022, con ricavi da servizi che crescono ancora più rapidamente del 10%. L’EBITDA AL rettificato ha registrato una crescita del 6,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e si è attestato a 9,9 miliardi di euro. In termini organici, al netto degli effetti dei tassi di cambio e dei cambiamenti nella composizione del gruppo, i ricavi sono aumentati dell’1,7%, i ricavi dei servizi del 4,7 e l’EBITDA AL rettificato del 2,4%. Le attese del mercato, secondo un consensus fornito dalla stessa società, erano per ricavi di 27,87 miliardi di euro e un EBITDA AL rettificato di 9,55 miliardi di euro. “Questo è stato un ottimo inizio per il nuovo anno – ha affermato il CFO Christian Illek – Stiamo continuando a crescere su base organica e siamo quindi in grado di aumentare la nostra guidance per il 2022”.Deutsche Telekom prevede ora di registrare un EBITDA AL rettificato di oltre 36,6 miliardi di euro nel 2022, in aumento rispetto alla precedente previsione di circa 36,5 miliardi di euro. Il free cash flow AL, che era atteso a circa 10 miliardi di euro, dovrebbe ora superare i 10 miliardi di euro.Nel primo trimestre del 2022 la Germania ha registrato ricavi leggermente in aumento dello 0,9% a 6 miliardi di euro. L’EBITDA AL rettificato è aumentato significativamente del 3,6% su base annua, raggiungendo 2,4 miliardi di euro. Le entrate totali di T-Mobile US sono aumentate dell’1,9% nel trimestre in esame a 20,3 miliardi di dollari. L’EBITDA rettificato è aumentato dello 0,7% a 6,9 miliardi di dollari. Il segmento Europa ha registrato un EBITDA AL rettificato in aumento del 6,9% anno su anno in termini organici. I ricavi del segmento organico sono cresciuti del 4,2%, con i ricavi dei servizi di alto valore che si sono comportati particolarmente bene: i ricavi dei servizi mobili sono aumentati del 2,2%, la crescita dei ricavi dei servizi di rete fissa è stata del 4,8%. LEGGI TUTTO