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    TIM, KKR non conferma offerta. CdA non concede due diligence

    (Teleborsa) – Il CdA di TIM, alla luce del fatto che KKR ha ritenuto di non confermare la precedente manifestazione d’interesse e il relativo prezzo di 0,505 euro per azione, ha deliberato all’unanimità “di non ritenere opportuno, in questa fase, dare seguito alla richiesta di due diligence”. Qualora KKR decidesse di presentare un’offerta concreta, completa e attrattiva (che contenga, fra le altre cose, anche l’indicazione del prezzo per azione ordinaria e di risparmio di TIM), il board dell’ex monopolista di Stato “sarà nella posizione di riconsiderare la propria decisione nell’interesse di tutti gli azionisti”. Lo rende noto il CdA di TIM alla fine della riunione che ha seguito l’assemblea dei soci per l’approvazione del Bilancio 2021. Il consiglio ha proceduto a confermare all’unanimità il direttore generale, Pietro Labriola, come amministratore delegato della società, conferendogli tutti i poteri già in precedenza attribuiti.Il board afferma di aver esaminato la lettera ricevuta da KKR lo scorso 4 aprile e aver preso atto che il fondo statunitense “ha dichiarato di non essere in grado di confermare, in assenza di una due diligence, la validità della manifestazione d’interesse indicativa e non vincolante presentata lo scorso 19 novembre e i termini della manifestazione stessa, incluso il prezzo di 0,505 euro per azione”.KKR ha elencato le circostanze che hanno determinato l’impossibilità di confermare la potenziale operazione: il profit warning di dicembre, seguito dall’annuncio di risultati inferiori alle aspettative per l’esercizio 2021; le nuove guidance sul piano strategico 2022-2024, anch’esse inferiori alle attese (e significativamente più basse rispetto al broker consensus per il 2022); il downgrade delle agenzie di rating con outlook negativo.KKR, pur non essendo in grado di confermare i termini della manifestazione indicativa non vincolante, ha dichiarato di essere comunque disponibile a esplorare qualsiasi altra operazione nell’interesse della società, dei suoi azionisti e del paese, spiega una nota di Telecom Italia. LEGGI TUTTO

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    TIM, FiberCop al vaglio della Commissione Ue

    (Teleborsa) – AGCOM invia alla Commissione europea il progetto di coinvestimento di TIM sulle reti ad altissima capacità, FiberCop. “L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha formulato le proprie valutazioni conclusive sulla proposta di Impegni notificata dall’operatore TIM ai sensi degli articoli 76 e 79 del Codice europeo delle comunicazioni elettroniche relativamente al coinvestimento per la realizzazione di nuove reti ad altissima capacità, ad esito della consultazione pubblica con i soggetti interessati sulla proposta di trattamento regolamentare delle reti oggetto di coinvestimento ed ha contestualmente avviato il processo di notifica dello schema di provvedimento contenente le valutazioni predette alla Commissione europea per il parere di competenza, necessario ai fini dell’adozione del provvedimento finale”, spiega Agcom in una nota. Il provvedimento è stato adottato dal consiglio dell’Agcom a maggioranza, con voto contrario della commissaria Elisa Giomi. La fattispecie esaminata costituisce la prima applicazione in Europa dell’istituto del coinvestimento così come disciplinato dagli articoli 76 e 79 Cece.Esso prevede la realizzazione, entro il 30 aprile 2026, di una nuova rete Ftth/B4 in rete di accesso secondaria “punto-punto” in 2.549 Comuni delle aree grigie e nere individuate da Infratel nella mappatura 2021 per una copertura target totale di 9,7 milioni di Uit; – la condivisione del rischio a lungo termine attraverso quattro differenti tipologie di accordi strutturali di acquisto (one-way access model) di accessi semi-GPON e collegamenti in fibra Punto-Punto (P2P) in rete secondaria; – la possibilita’ di partecipare al co-investimento anche attraverso l’acquisito di una partecipazione nel capitale sociale di FiberCop o di eventuali veicoli locali. In caso di parere positivo della Commissione europea, nell’ambito dell’analisi di mercato avviata con delibera 637/20/CONS, l’Autorità sarà chiamata infine a valutare, ai sensi dell’articolo 68 del Codice europeo, le conseguenze di tale decisione per l’evoluzione del mercato e l’appropriatezza di qualsiasi obbligo che abbia imposto o che, in assenza di tali impegni, avrebbe considerato di imporre a norma di detto articolo o degli articoli da 69 a 74.”Dopo un lungo e complesso procedimento che ha visto coinvolti, attraverso due distinte consultazioni pubbliche, tutti gli operatori del settore, l’Autorità ha esercitato il suo potere-dovere di pronunciarsi sull’offerta di coinvestimento che le è stata sottoposta su iniziativa di Tim”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Agcom Giacomo Lasorella, commentando la decisione assunta dall’Autorità di inviare alla Commissione Ue il progetto di coinvestimento di TIM per FiberCop. “Siamo certi – ha aggiunto – di aver svolto un lavoro approfondito ed accurato, condiviso anche dall’Autorità Antitrust, che sottoponiamo serenamente al vaglio della Commissione europea. Il mio ringraziamento va al relatore Antonello Giacomelli, al Consiglio e agli Uffici che hanno istruito il complesso provvedimento”.(Foto: © gonewiththewind/123RF) LEGGI TUTTO

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    INWIT, assemblea approva bilancio. Ferigo: ottimismo per 2022

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di INWIT, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, ha approvato il bilancio di esercizio 2021 che si è chiuso con un utile netto di 191.395.675,59 di euro. I soci hanno anche deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,3225 euro (al lordo delle ritenute di legge applicabili) per ognuna delle 960.200.000 azioni ordinarie in circolazione alla data di stacco cedola, con esclusione delle azioni proprie in portafoglio. Il dividendo complessivo risulta pari a 309.664.500 euro. Verrà posto in pagamento dal 25 maggio 2022, con stacco cedola il 23 maggio 2022 e record date il 24 maggio 2022. Via libera anche alla Relazione sulla Politica di Remunerazione e compensi corrisposti.”Il bilancio 2021 mostra già i primi risultati del nuovo e più ampio potenziale di crescita di INWIT – ha sottolineato l’amministratore delegato Giovanni Ferigo – Continuiamo ad essere impegnati nel nostro percorso di crescita a supporto degli operatori nello sviluppo del 5G, perseguendo obiettivi che coniugano lo sviluppo sostenibile alla remunerazione dei nostri azionisti. Le leve di creazione di valore e il positivo scenario esterno alla base della crescita registrata nel 2021 ci permettono di guardare con ottimismo al 2022, fiduciosi di continuare nel nostro percorso di crescita”. LEGGI TUTTO

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    Open Fiber, ad Altamura e Martina Franca 12.500 già coperte dalla rete ultraveloce

    (Teleborsa) – Tredici milioni d’investimento privato, oltre 20mila chilometri di fibra ottica da posare, 12.500 unità immobiliari già raggiunte da una infrastruttura all’avanguardia. Sono i numeri di Open Fiber ad Altamura e Martina Franca, città che possono adesso contare su una rete di telecomunicazioni interamente in fibra ottica già a disposizione dell’utenza. Nel quadrante occidentale di Altamura e nei quartieri Fabbrica rossa e Sanità di Martina case private, aziende, esercizi commerciali, sedi pubbliche – fa sapere Open Fiber in una nota – hanno oggi la possibilità di navigare sul web con prestazioni inedite: velocità fino a 10 Gigabit al secondo e latenza inferiore a 5 millisecondi. Per attivare la connessione i consumatori possono scegliere tra gli oltre 50 differenti operatori che attualmente commercializzano servizi sulla rete ultraveloce realizzata ad Altamura e Martina Franca.Nel dettaglio, ad Altamura risultano già coperte dalla nuova rete in fibra ottica FTTH (Fiber-to-the-home, cioè la fibra posata fino all’interno delle singole abitazioni) circa 6mila unità immobiliari grazie all’iniziale investimento di circa 7 milioni di euro. L’obiettivo –sottolinea Open Fiber – è raggiungere 19mila unità immobiliari attraverso 11mila chilometri di cavi in fibra ottica posati in tutta la città. A Martina Franca, le unità immobiliari cablate sono già oltre 6.500, frutto di un investimento di 6 milioni finalizzato alla copertura di 16mila tra case, attività commerciali e sedi pubbliche con la posa di circa 10mila chilometri di fibra.Le due località delle Murge e del Tarantino – grazie a un investimento complessivo di circa 200 milioni di euro con oltre mezzo milione di unità immobiliari cablate – si vanno ad aggiungere alle altre città pugliesi già raggiunte dalla rete Open Fiber:Bari, Taranto, Foggia, Lecce, Barletta, Brindisi, Molfetta, Trani, Manfredonia, Bisceglie, Bitonto, Monopoli, Corato e Modugno. LEGGI TUTTO

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    TIM conferma offerta CVC. Proseguono contatti con KKR

    (Teleborsa) – TIM, su richiesta della Consob, ha confermato di aver ricevuto un’offerta di CVC per l’acquisto di una partecipazione di minoranza dell’area Enterprise di ServCo, la newco dei servizi identificata dal nuovo piano dell’AD Pietro Labriola. Contestualmente, ha confermato che proseguono i contatti con KKR, il fondo statunitense che lo scorso novembre ha presentato a TIM un’offerta di 0,505 euro per azione.”Proseguono le interlocuzioni con Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (KKR) al fine di acquisire le indicazioni necessarie per giudicare concretezza, attualità e attrattività della manifestazione non vincolante ed indicativa di interesse inviata in data 17 novembre 2021″, si legge in una nota dell’ex monopolista di stato delle telecomunicazioni.”Nella tarda serata del 25 marzo scorso – prosegue la nota – è stata ricevuta dal fondo CVC una proposta non vincolante, avente ad oggetto l’acquisto di una partecipazione di minoranza in una società, da costituire in caso di perfezionamento dell’operazione, nella quale sarebbero incluse le attività della divisione Enterprise di TIM (cioè connettività e servizi ICT) oltre a quelle di Noovle, Olivetti, Telsy e Trust Tecnologies. La proposta sarà sottoposta alle determinazioni di competenza del Consiglio di Amministrazione di TIM”.La mossa della società finanziaria britannica specializzata in private equity finisce per combaciare con il piano Labriola. Il nuovo amministratore delegato ha infatti previsto che TIM passerà da un gruppo verticalmente integrato a quattro entità separate (NetCo e ServCo, la quale include Enterprise, Consumer e TIM Brasil) con differenti focus industriali e metriche finanziarie. LEGGI TUTTO

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    TIM, offerta di CVC per il 49% dell'area business

    (Teleborsa) – Oltre a KKR, che a novembre 2021 ha presentato a TIM un’offerta di 0,505 euro per azione, anche CVC ha deciso di voler partecipare al rilancio dell’ex monopolista di stato delle telecomunicazioni. Nel weekend il colosso britannico del private equity ha fatto recapitare ai vertici di Telecom Italia una manifestazione di interesse non vincolante per il 49% dell’area Enterprise di ServCo, la newco dei servizi identificata dal nuovo piano dell’AD Pietro Labriola. È infatti previsto che TIM passi da un gruppo verticalmente integrato a quattro entità separate (NetCo e ServCo, la quale include Enterprise, Consumer e TIM Brasil) con differenti focus industriali e metriche finanziarie.È quindi la parte “business” – che comprende le attività di Noovle, Olivetti e Telsy – a interessare CVC, una società finanziaria britannica specializzata in private equity in settori come i beni di consumo, servizi finanziari, telecomunicazioni, farmaceutica. La mossa finisce per combaciare con il piano Labriola, che aveva detto di stare iniziando discussioni con partner sia per quanto il lato finanziario che industriale, ed è in antitesi con la possibile OPA di KKR sull’intera TIM.CVC sarebbe supportato da Nomura con l’ex AD di TIM Marco Patuano come senior advisor, da Barclays e dall’avvocato Sergio Erede, secondo quanto riferito da Il Sole 24 Ore. Il fondo di private equity avrebbe chiesto 10 settimane di esclusiva: otto sono le settimane previste per la due diligence e due per finalizzare l’offerta. La nuova offerta verrà probabilmente esaminata del CdA di TIM convocato, con altro all’ordine del giorno, per il 29 marzo. LEGGI TUTTO

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    S&P abbassa rating TIM con outlook negativo

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha abbassato il rating di Telecom Italia a “BB-” da “BB”, con outlook negativo. Viene sottolineato che la performance e la guidance più deboli sono dovute all’andamento del fatturato domestico, all’EBITDA in calo più del previsto, a una ripresa più lenta del roaming e delle vendite di telefoni e a movimenti valutari avversi che stanno ancora influenzando i contributi dell’attività in Brasile.L’agenzia di rating prevede ora un calo a un tasso low-single-digit-percent dei ricavi totali nel 2022, a fronte di una stabilizzazione nelle nostre precedenti stime, e un calo del margine EBITDA rettificato verso il 37%-38%, rispetto a circa il 40% nel 2021. Ciò si traduce in una leva rettificata di circa 5,3 volte nel 2022, in miglioramento verso 5,0 volte nel 2023. LEGGI TUTTO

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    Ascoli & Piceno e WINDTRE: insieme per un territorio

    (Teleborsa) – La cultura muove le montagne: questo il claim della candidatura del capoluogo piceno a Capitale italiana della cultura 2024. Un processo che coinvolge l’intero territorio, simbolicamente ritratto nella “&” per valorizzare non solo una città, ma il suo ruolo propulsore per la comunità, più vasta, che la circonda. WINDTRE è al fianco della città di Ascoli e del Piceno come main sponsor di questa iniziativa e sta sostenendo i progetti che, indipendentemente dal risultato della selezione ministeriale, sono previsti per questa primavera nel territorio. Si è appena concluso un evento significativo, articolato in più appuntamenti che sabato 5 marzo ha visto la presenza di Franco Arminio e di numerose istituzioni per discutere e riflettere sul ruolo che la cultura può svolgere nel rilancio delle aree interne. Nelle prossime settimane sono in programma tre nuove iniziative.”A&P Young” coinvolgerà le scuole superiori della provincia in un contest: saranno i ragazzi stessi a ideare un progetto culturale che desiderano vedere realizzato in città, sfidandosi da soli o in gruppi. L’idea vincitrice non solo riceverà un premio, ma sarà anche effettivamente realizzata, un segnale per sottolineare che gli adolescenti, i cittadini che abiteranno il Piceno del futuro, devono poter prendere parte attiva all’evoluzione della comunità.”Città Metromontana” invaderà il centro storico di Ascoli di contenuti rappresentativi di tutto il territorio Piceno: ciascuno dei 32 Comuni della provincia, tutti formalmente e fattivamente sostenitori di A&P24, avrà un suo spazio dedicato per presentarsi, raccontare le sue bellezze e rendere tangibile il legame tra il capoluogo e ogni sua città, borgo o frazione. Le installazioni dedicate costituiranno un vero e proprio tour che accompagnerà contemporaneamente visitatori e turisti sia a scoprire la città di Ascoli, sia a scoprire di più di ciò che la circonda.Presto verrà svelato il titolo e i dettagli dell’evento serale in programma a fine mese rivolto a un pubblico adulto, amante dell’arte e della storia. Un’esperienza unica in un contesto storico architettonico di pregio: una conversazione con critici d’arte e personalità della cultura accompagnata da una cena firmata dai migliori chef del Piceno, con prodotti enogastronomici e vinicoli tipici che sottolineano l’incredibile biodiversità presente sul territorio.Ascoli & Piceno continua il suo percorso per rilanciare la comunità e mettere la cultura al centro di un nuovo sviluppo territoriale. WINDTRE accompagna e sostiene questo processo con entusiasmo e partecipazione, per raggiungere ogni cittadino e valorizzare la sua presenza nel progetto. LEGGI TUTTO