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    TIM: gruppo da considerarsi “estraneo e parte lesa” a presunta corruzione fra privati

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di TIM ha preso atto dell’indagine della Procura di Roma su una presunta corruzione fra privati che ha portato a una perquisizione a carico di un dirigente della società. Il CdA, come già espresso ieri mattina, garantisce l’assoluta collaborazione con le Autorità inquirenti, anche con l’obiettivo di ricostruire eventuali responsabilità ai danni del gruppo, che nella vicenda è da considerarsi estraneo e parte lesa. In tale contesto la società aveva già attivato specifiche attività di audit alla luce delle indiscrezioni di stampa sulla cosiddetta vicenda Sogei.Il Consiglio ha anche proceduto alla nomina di Giampaolo Leone quale Responsabile Procurement & Logistics del Gruppo. Leone, in precedenza Responsabile della Direzione Compliance e titolare di 246.755 azioni ordinarie TIM, si qualifica come Dirigente con responsabilità strategiche. La Direzione Compliance viene affidata ad interim a Massimiliano Turconi, che mantiene la responsabilità della Direzione Audit. LEGGI TUTTO

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    TIM main sponsor della Lazio Women e Official Telco Partner di S.S. Lazio

    (Teleborsa) – TIM e S.S. Lazio annunciano una nuova partnership biennale che vedrà l’azienda leader italiana di telecomunicazioni diventare Main Sponsor della Lazio Women e Official Telco Partner della prima squadra maschile. L’accordo – fa sapere TIM in una nota – prevede anche la presenza del logo TIM come Sleeve Sponsor sulla maglia della Primavera Maschile. Saranno inoltre realizzate una serie di attività dedicate ai clienti che daranno la possibilità di vivere esperienze esclusive. La partnership si inserisce nell’ambito de “La Forza delle Connessioni”, la campagna di TIM che sottolinea quanto le connessioni aiutino ad avvicinarsi, diventino relazioni umane e offrano sempre di più l’opportunità di vivere emozioni come quelle che sanno trasmettere gli eventi sportivi.”Siamo molto orgogliosi – commenta Marco Canigiani, responsabile Marketing della S.S. Lazio – di questa partnership con TIM, storica azienda italiana e leader nel settore delle telecomunicazioni. Siamo particolarmente soddisfatti che, oltre a entrare nella nostra grande famiglia biancoceleste, TIM condivida con noi l’importanza di sostenere la Lazio Women e la Primavera biancoceleste, dimostrando una particolare attenzione allo sviluppo e alla valorizzazione del movimento calcistico femminile e giovanile”.”L’accordo con la S.S. Lazio – sottolinea Sandra Aitala, responsabile Brand Strategy, Media & Commercial Communication di TIM – ribadisce il nostro impegno per lo sport e in particolare per il mondo del calcio con cui da sempre condividiamo ideali come la tenacia, la passione, la voglia di vincere. Siamo orgogliosi di questa partnership con la S.S. Lazio e siamo particolarmente lieti di continuare a sostenere il talento delle donne in ogni ambito, perché la parità di genere non può aspettare”. LEGGI TUTTO

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    “Open Fiber la scelta che ti premia” a Castell’Arquato

    (Teleborsa) – La fibra ottica di Open Fiber è arrivata anche a Castell’Arquato. Famiglie, professionisti e imprese possono già accedere alla migliore connettività disponibile sul mercato, da oggi con una opportunità in più: vincere un buono regalo grazie all’iniziativa “Open Fiber la scelta che ti premia”. La rete ultraveloce oggi disponibile a Castell’Arquato raggiunge 2.833 unità immobiliari attraverso la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici), unica soluzione in grado di garantire velocità di connessione a 10 Gigabit al secondo. Si tratta di un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio che non grava sul bilancio del Comune interessato. L’infrastruttura tecnologica, infatti, è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Emilia-Romagna. La nuova rete è e resterà di proprietà pubblica.”Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, Castell’Arquato oggi è dotata di una rete ultra broadband in grado di erogare volumi di traffico dati sempre maggiori, consentendo di fare un uso veloce e abilitante dei collegamenti per lo smart working, lo streaming dei contenuti in HD, gli acquisiti online e l’accesso ai servizi da remoto della Pubblica amministrazione”, afferma Manuel Balestra, Regional Manager di Open Fiber in Emilia-Romagna.Tutti gli utenti residenziali di Castell’Arquato che attiveranno una connessione ultraveloce attraverso gli operatori partner di Open Fiber entro il 31 gennaio 2025 potranno ricevere un voucher di 100 euro da convertire in un Buono Regalo Amazon.it, una gift card di MediaWorld o in un buono carburante. Il termine ultimo per la richiesta dei premi è fissato al 31 marzo 2025. LEGGI TUTTO

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    TIM, mandato all’AD per trattare in esclusiva cessione Sparkle entro 30 novembre

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di TIM ha esaminato l’offerta non vincolante per l’acquisto di Sparklericevuta dal ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e da Retelit, deliberando all’unanimità di conferire mandato all’AD Pietro Labriola di avviare interlocuzioni con gli offerenti, in via esclusiva, finalizzate ad approfondire i profili economici e finanziari dell’operazione e a ottenere la presentazione – entro la data del 30 novembre 2024 – di un’offerta vincolante secondo i migliori termini e condizioni.In esito alla suddetta decisione, il CdA ha deliberato all’unanimità di qualificare il MEF – in quanto socio di maggioranza del veicolo che acquisirebbe la partecipazione in Sparkle – quale parte correlata di TIM. Conseguentemente, per la valutazione dell’offerta di acquisto di Sparkle saranno osservate le previsioni relative alle operazioni di maggiore rilevanza di cui alla Procedura per l’effettuazione di operazioni con parti correlate adottata dalla società. LEGGI TUTTO

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    TIM: offerta per Sparkle sarà sottoposta all’esame del CdA

    (Teleborsa) – TIM ha comunicato di aver ricevuto dal ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e da Retelit, società controllata dal fondo Asterion, un’offerta non vincolante per l’acquisto di Sparkle. La proposta riconosce per Sparkle un enterprise value di 700 milioni di euro, avrà validità fino al 15 ottobre e verrà sottoposta all’esame del Consiglio di Amministrazione di TIM al termine delle attività istruttorie propedeutiche alla valutazione dell’offerta. LEGGI TUTTO

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    TIM, MEF e Asterion offrono 700 milioni di euro per Sparkle

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) insieme con Retelit (controllata di Asterion Industrial Partners SGEIC) ha presentato questo pomeriggio un’offerta a Telecom Italia per acquisire l’intero capitale di Sparkle. La proposta in esclusiva di acquisto, soggetta alle usuali pratiche di mercato, è pari a 700 milioni di euro totali ed è valida fino al 15 ottobre 2024. LEGGI TUTTO

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    UK, Antistrust: aumento prezzi da fusione Vodafone-Three UK. Società in disaccordo

    (Teleborsa) – Un’indagine approfondita della Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito, ovvero l’antitrust britannico, ha provvisoriamente rilevato preoccupazioni sulla concorrenza in merito alla fusione pianificata da Vodafone con Three nel Regno Unito.L’indagine ha provvisoriamente concluso che la fusione porterebbe ad aumenti di prezzo per decine di milioni di clienti di telefonia mobile o vedrebbe i clienti ottenere un servizio ridotto, come pacchetti dati più piccoli nei loro contratti. La CMA ha particolari preoccupazioni sul fatto che fatture più alte o servizi ridotti avrebbero un impatto negativo sui clienti meno in grado di permettersi servizi di telefonia mobile.Inoltre, la fusione avrebbe un impatto negativo sui clienti di telecomunicazioni “wholesale”, ovvero gli operatori di reti mobili virtuali (MVNO) come Lyca Mobile, Sky Mobile e Lebara, che si affidano agli operatori di rete esistenti per fornire i propri servizi di telefonia mobile. La fusione ridurrebbe il numero di operatori di rete da 4 a 3, rendendo più difficile per gli MVNO garantire condizioni competitive, limitando la loro capacità di offrire le migliori offerte ai clienti al dettaglio.Mentre identificava queste preoccupazioni, la CMA ha anche scoperto che la fusione, integrando le reti Vodafone e Three, potrebbe migliorare la qualità delle reti mobili e anticipare l’implementazione di reti e servizi 5G di prossima generazione.”Abbiamo adottato un approccio approfondito e ponderato per indagare su questa fusione, soppesando l’investimento che le aziende affermano di fare per migliorare la qualità della rete e potenziare la connettività 5G rispetto ai costi significativi per i clienti e le reti virtuali rivali – ha affermato Stuart McIntosh, presidente del gruppo di inchiesta che guida l’indagine – Ora prenderemo in considerazione il modo in cui Vodafone e Three potrebbero affrontare le nostre preoccupazioni sul probabile impatto della fusione sui clienti al dettaglio e all’ingrosso, garantendo al contempo i potenziali benefici a lungo termine della fusione, anche garantendo futuri investimenti di rete”.Vodafone e Three hanno immediatamente affermato che non sono d’accordo con una serie di elementi nelle conclusioni provvisorie della CMA, sottolineando che una decisione definitiva non è prevista prima del 7 dicembre e che continueranno a impegnarsi positivamente con l’antitrust per cercare di risolvere le questioni in sospeso.”La nostra fusione è un catalizzatore per il cambiamento – ha commentato la CEO di Vodafone, Margherita Della Valle – È tempo di togliere il freno a mano alla connettività del Paese e costruire l’infrastruttura di livello mondiale che il Paese merita. Stiamo offrendo un piano autofinanziato per promuovere la crescita economica e affrontare il divario digitale del Regno Unito”.”Un’ottima connettività di rete è un fattore critico per molti elementi della nostra vita quotidiana ed è fondamentale per le prospettive future di molti settori – ha aggiunto – Le aziende grandi e piccole ne dipendono e consente a nuovi settori, come l’intelligenza artificiale, di prosperare. Facilita un cambiamento radicale nella produttività e nell’assistenza nel settore pubblico e si trova al centro della prosperità futura di ogni nazione”.In particolare, Vodafone non è d’accordo con la conclusione provvisoria della CMA secondo cui i prezzi aumenteranno. “Fin dall’inizio, siamo stati molto chiari sul fatto che la fusione non avrebbe influenzato la nostra strategia di prezzo e che tutte le tariffe sociali avrebbero continuato a proteggere i più vulnerabili”, si legge in una nota. Viene anche sottolineato che il caso di investimento alla base della fusione non si basa su ipotetici aumenti di prezzo e le ipotesi di aumento dei prezzi della CMA sono contrarie ai piani aziendali e di investimento sottoscritti dalle parti per la società risultante dalla fusione. Secondo il colosso britannico, i prezzi rimarranno sostanzialmente gli stessi o addirittura scenderanno dopo la fusione a causa delle pressioni competitive notevolmente aumentate tra operatori di reti mobili e MVNO, che trarranno anch’essi vantaggio dalla fusione. LEGGI TUTTO

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    Unidata, EnVent conferma Outperform e TP a 6,6 euro

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha confermato la raccomandazione (Outperform) e il target price (6,6 euro per azione, upside del 78%) sul titolo Unidata, operatore di telecomunicazioni, Cloud e servizi IoT quotato su Euronext STAR Milan.In seguito all’acquisizione appena annunciata da Verizon, terzo più grande fornitore di banda larga negli USA, di Frontier, numero 6 nella stessa classifica e uno dei maggiori proprietari di fibra ottica, gli analisti hanno analizzato il valore e l’andamento del mercato delle infrastrutture in fibra. I principali risultati per i 4 più grandi quotati sono: concorrenza di un enorme debito finanziario, superiore ai ricavi e da 4 a 6 volte l’EBITDA (contro 1,5 volte di Unidata); % EBITDA nella regione del 30 e EBIT nel 20. Secondo McKinsey, i multipli P/E delle transazioni basate sulle infrastrutture in fibra sono andati oltre 20x, fino a 30x, mentre al giorno d’oggi si prevede che il traffico crescerà al 20% di CAGR. L’EV/ricavo medio è nell’intervallo 2/3 volte (più alto per i player wholesale). In tale contesto, “vediamo un periodo promettente per Unidata, non appena le Joint Venture Fiber saranno pienamente operative”, si legge nella ricerca.”Apprezziamo le prestazioni di Unidata in termini di continuità e crescita organica durante l’integrazione di TWT e consideriamo le cifre del primo semestre complessivamente coerenti con le nostre ipotesi per l’anno fiscale 2024, contando su un secondo semestre ancora migliore come nel 2023 – scrive EnVent – Restiamo fiduciosi con le nostre ultime stime e valutazioni, mentre il prezzo delle azioni è attualmente scambiato a un notevole sconto rispetto ai peer”. LEGGI TUTTO