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    Deutsche Telekom aumenta guidance, punta a maggioranza in T-Mobile US

    (Teleborsa) – Deutsche Telekom, la più grande azienda di telecomunicazioni d’Europa, ha registrato ricavi in aumento del 5,9% a 28,2 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2022, con ricavi da servizi che crescono ancora più rapidamente del 10,8%. L’EBITDA AL rettificato ha registrato una crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e si è attestato a 9,9 miliardi di euro (al di sopra dei 9,84 miliardi di euro attesi dagli analisti). In termini organici, al netto degli effetti dei tassi di cambio e dei cambiamenti nella composizione del gruppo, i ricavi sono rimasti pressoché invariati rispetto al livello dell’anno precedente, i ricavi dei servizi del 4,3% e l’EBITDA AL rettificato è diminuito dello 0,9% a causa del passaggio dal precedente modello di leasing di telefoni Sprint.L’utile netto adjusted è aumentato del 15,7% nel secondo trimestre a 2,4 miliardi di euro, trainato in particolare da maggiori utili derivanti dalle operazioni. L’utile netto reported è diminuito, principalmente a causa delle maggiori spese per l’integrazione di Sprint negli Stati Uniti.Alla luce dei risultati positivi, Deutsche Telekom ha alzato la propria guidance per la seconda volta quest’anno. L’EBITDA AL rettificato dovrebbe ora raggiungere circa 37 miliardi di euro, in aumento rispetto alla precedente previsione di oltre 36,6 miliardi di euro. Ciò è attribuibile sia al positivo sviluppo del business di T-Mobile US sia alla buona performance al di fuori degli Stati Uniti.”Continuiamo a crescere, nonostante il difficile contesto economico – ha affermato Tim Hottges, presidente del consiglio di amministrazione di Deutsche Telekom – Siamo sulla buona strada quest’anno per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi annunciati al Capital Markets Day 2021. I nostri investimenti stanno dando i loro frutti”.L’acquisizione di una quota di maggioranza in T-Mobile US è una priorità per Hottges, secondo quanto ha detto nella call con gli analisti. “Questo è il nostro progetto strategico più importante al momento”, ha spiegato, aggiungendo che la quota dovrebbe superare il 50% a medio termine e il gruppo potrebbe raggiungerla molto prima del 2024. T-Mobile US, che rappresenta i tre quinti delle entrate del gruppo, sta guadagnando clienti dopo la sua fusione con Sprint e mentre lancia il suo servizio 5G. LEGGI TUTTO

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    Torri TLC, Fitch: operatori europei ben posizionati per affrontare stagflazione

    (Teleborsa) – Gli operatori europei di torri per telecomunicazioni sono resilienti alle attuali pressioni macroeconomiche e inflazionistiche grazie ai termini dei loro contratti con gli operatori di rete mobile e sono ben posizionati per ottenere maggiori ricavi e registrare più alti flussi di cassa. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo report sul settore. L’agenzia di rating sottolinea che i profili di credito degli operatori delle torri sono supportati dal loro modello di business generativo di cassa con un’elevata visibilità dei ricavi e prevedibilità dei rendimenti degli investimenti, consentendo loro di sostenere una leva finanziaria relativamente elevata rispetto agli operatori di rete mobile.Gli operatori di torri in Europa beneficiano di accordi a lungo termine con i propri clienti, con indicizzazione dei prezzi legata all’inflazione. Il prezzo per la maggior parte di tali contratti è collegato all’indice dei prezzi al consumo e viene rivisto annualmente, sebbene l’entità dell’indicizzazione vari a seconda dell’operatore e del mercato ed è spesso soggetta a limiti, sottolinea Fitch.”Ciò consente agli operatori di torri di trasferire ai propri clienti gli aumenti dei costi o, a volte, anche di espandere i margini in cui l’indicizzazione dei prezzi illimitata porta a una crescita dei ricavi superando gli aumenti dei costi (in genere le società di torri operano con margini EBITDA del 55%-75%), si legge nel rapporto.I livelli di capex per la manutenzione delle società di torre sono in genere bassi al 2%-3% dei ricavi, ma l’espansione del capex può essere irregolare. Tuttavia, tali investimenti di crescita “sono generalmente implementati con accordi contrattuali prestabiliti e pertanto comportano un rischio di investimento inferiore rispetto agli investimenti di espansione degli operatori di telecomunicazioni che spesso prendono decisioni di investimento con livelli di domanda e utilizzo potenziali sono sconosciuti”, viene sottolineato.Analizzando l’evoluzione del settore, viene osservato che la vendita degli asset delle torri da parte degli operatori di rete mobile europei è “un fattore di crescita inorganico per gli operatori di torri affermati”. Tuttavia, le acquisizioni potrebbero aumentare la loro già elevata leva finanziaria, rendendo le scelte di finanziamento per l’espansione futura “critiche per i loro profili di credito”. LEGGI TUTTO

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    Fastweb, 375mila nuovi clienti e redditività in crescita nel semestre

    (Teleborsa) – Fastweb ha chiuso il primo semestre in forte crescita, con 375.000 nuovi clienti complessivi nei segmenti fisso, mobile e wholesale (+15% rispetto al primo semestre 2021). I ricavi totali hanno raggiunto 1.199 milioni di euro, con un aumento dell’1,5% rispetto al primo semestre del 2021. L’Ebitda si è attestato a 403 milioni di euro (+5%), mentre l’Ebitda inclusivo dei costi di locazione (EbitdaaL) si attesta a 374 milioni di euro (+5%). Fastweb conferma ancora leader italiana in termini di penetrazione dei servizi di connettività a banda ultralarga con un numero di clienti che hanno sottoscritto connessioni ultraveloci che sfiora i 3 milioni, in aumento del 7% rispetto allo scorso anno. Circa l’85% della base clienti usufruisce di una connessione a 100 Mbs fino a 1 Gigabit. Attualmente oltre 300.000 clienti navigano ad una velocità fino a 2,5 Gigabit al secondoBene anche il mobile che continua la crescita a doppia cifra, con un totale di Sim attive al 30 giugno di 2,8 milioni, in crescita del 28% rispetto allo stesso periodo del 2021. La quota dei clienti “convergenti” che adottano servizi mobili assieme a quelli fissi rappresenta il 40% della customer base di Fastweb. LEGGI TUTTO

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    TIM, nuovo accordo con DAZN per Serie A. Cambio al vertice della rete

    (Teleborsa) – A pochi giorni dall’inizio del campionato, TIM ha raggiunto un nuovo accordo con DAZN, che fa cadere l’esclusività per la trasmissione delle partite della Serie A. L’intesa consente infatti a quest’ultima di distribuire i diritti per la visione delle partite del Campionato di Serie A TIM tramite qualsiasi terza parte. Il contratto migliorerà le opzioni disponibili per i clienti TIM, che continueranno a vedere le partite attraverso TimVision, e offrirà in più la possibilità di vedere i contenuti di DAZN anche sul digitale terrestre.”Grazie al nuovo assetto contrattuale si raggiunge l’obiettivo di distribuire i diritti su una pluralità di piattaforme nell’ottica di realizzare un modello economico più sostenibile e soggetto a minore volatilità”, si legge in una nota dell’ex monopolista delle telecomunicazioni, anche se non vengono indicati i dettagli finanziari dell’accordo.TIM sottolinea che nel bilancio 2021 era stato iscritto un Fondo rischi contratti onerosi a fronte della marginalità complessiva negativa lungo l’intera durata contrattuale per alcuni contratti di offerta di contenuti multimedia, fra cui quello fra TIM e DAZN. La valutazione del Fondo contratti onerosi in essere al 30 giugno 2022 tiene conto del nuovo scenario.Nell scorse ore TIM ha anche comunicato che Stefano Siragusa, Deputy del Direttore Generale e Chief Network Operations & Wholesale Officer, lascerà in via consensuale il gruppo per intraprendere nuove opportunità professionali. A Siragusa, che risulta titolare di 829.157 azioni ordinarie TIM, sarà riconosciuto un trattamento di severance conforme con la politica di remunerazione.Al suo posto, nella funzione di Chief Network Operations & Wholesale Office, è stata nominata Elisabetta Romano. La manager ha una vasta esperienza nel settore delle Telecomunicazioni e Media, sviluppata sia in Italia che in ambienti internazionali. In TIM ha ricoperto ruoli apicali in ambito tecnologico e nei settori di innovazione e da agosto 2020 è amministratore delegato di Sparkle. Romano risulta titolare di 354.367 azioni ordinarie TIM. LEGGI TUTTO

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    TIM: nessun licenziamento, solo uscite volontarie

    (Teleborsa) – Con riferimento all’accordo siglato con le organizzazioni sindacali giovedì scorso, TIM “non ha previsto alcun licenziamento e che le uscite saranno tutte volontarie e ammontano, nel biennio 2022-2023, potenzialmente a 2.200 colleghi”. Lo si legge in una nota del gruppo di telecomunicazione, dove viene sottolineato che a questi si aggiungono circa 1.200 pre-pensionamenti volontari previsti nell’accordo firmato a giugno che regola le uscite per anzianità anagrafica.L’azienda ribadisce, infine, che “non è previsto l’avvio di alcuna procedura di riduzione del personale e che ogni uscita concordata sarà esclusivamente volontaria”. LEGGI TUTTO

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    Convergenze, ricavi salgono a 12,5 milioni nel primo semestre 2022

    (Teleborsa) – Convergenze, operatore di tecnologia integrato quotato su Euronext Growth Milan e attivo nei settori Telecomunicazioni ed Energia 100% green, ha chiuso il primo semestre 2022 con ricavi pari a circa 12,5 milioni di euro, in crescita del 42% rispetto agli 8,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2021. In dettaglio, il fatturato della BU Energia ha contribuito in maniera determinante alla crescita complessiva, attestandosi a circa 7,8 milioni di euro, +73% rispetto al 30 giugno 2021 (4,5 milioni). In aumento anche i ricavi della BU TLC, che raggiunge i 4,7 milioni di euro (+9,3% rispetto ai 4,3 milioni del 30 giugno 2021).Il primo semestre 2022 registra una crescita del numero di servizi contrattualizzati, che si attestano a circa n. 42.940 per la BU TLC e circa n. 10.982 per la BU Energia, rispettivamente a +4,3% e +5,8%. In crescita anche la percentuale di utenti presenti su rete FTTH e Wi-fi di proprietà pari al 50,6% rispetto al 48,2% del primo semestre 2021. La rete in fibra ottica proprietaria si è ampliata nel corso del primo semestre 2022, raggiungendo un’estensione complessiva di circa 6.558 km (vs circa 5.647 km al 31 dicembre 2021 e circa 4.706 km al 30 giugno 2021).”Il primo semestre 2022 è stato sicuramente positivo in termini di volumi, considerando che entrambe le nostre BU hanno chiuso positivamente, con importanti incrementi rispetto al semestre precedente in termini di fatturato – ha commentato l’AD Rosario Pingaro – In particolare, la BU Energia, nonostante l’incremento dei prezzi delle materie prime, ha aumentato il numero di servizi contrattualizzati”.”Inoltre, riguardo quest’ultima BU, ci preme sottolineare di aver già messo in atto tutte le misure necessarie per assicurarci la copertura dall’effetto dell’aumento delle tariffe di luce e gas, rimodulando i contratti con gli utenti finali, in linea con le azioni adottate da tutti gli operatori del settore – ha aggiunto – Per quanto riguarda la BU TLC, con grande soddisfazione abbiamo continuato ad investire sulla nostra infrastruttura di proprietà, un asset strategico che ci consente di avere numerosi vantaggi, non ultimo una maggiore marginalità sul servizio offerto”. LEGGI TUTTO

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    Vodafone Business realizza per Mcdonald's Italia prima rete dati retail a doppia connettività, fibra e 5g

    (Teleborsa) – Vodafone Business e McDonald’s Italia hanno firmato un accordo per la realizzazione di un’infrastruttura di rete costituita da una doppia connettività, in fibra e wireless 5G, in tutti i 640 ristoranti McDonald’s in Italia. Si tratta della prima rete dati retail di questo tipo nel Paese: un’architettura di rete espandibile, resiliente e a prova di futuro che soddisfa la necessità di cambiamento veloce e sviluppo continuo di McDonald’s che prevede, solo per il 2022, circa 40 nuove aperture.”Non si tratta solo di affiancare fibra e 5G ma, grazie all’intelligenza della tecnologia SD-WAN, di combinarle, valorizzandone le rispettive caratteristiche distintive – commenta Lorenzo Forina, direttore di Vodafone Business Italia. Infrastrutture come questa possono essere realizzate solo da un operatore convergente che continua a investire sull’innovazione della propria rete. Questo ci rende il partner ideale nell’affiancare i grandi clienti nei loro progetti di evoluzione digitale del business. Siamo l’unico operatore nel settore con un footprint italiano e una scala europea – aggiunge Forina. Questo ci consente di dare dei vantaggi alla comunità, ai consumatori, alle aziende e al Paese, mettendo a disposizione le nostre economie di scala e di competenza di dimensione europea, così come il nostro potere d’acquisto”.”La collaborazione con Vodafone per la realizzazione di un’infrastruttura di rete potente e sicura ci consente di migliorare e ampliare ulteriormente il servizio offerto ai nostri clienti – dichiara Paola Pavesi, Technology Director di McDonald’s Italia. Ormai da anni lavoriamo ad uno sviluppo integrato di digitalizzazione e multicanalità per gestire al meglio i cambiamenti legati a servizio e canali di consumo. Infatti, canali come McDrive, McDelivery, Take Away e App, al pari del ristorante, sono entrati nella quotidianità dei consumatori italiani, un trend che abbiamo immediatamente intercettato e in cui stiamo continuando a investire per rispondere alle necessità dei nostri clienti”. McDonald’s ha sempre avuto un’attenzione particolare al mondo digitale e tecnologico e questa propensione all’innovazione ha portato l’azienda a nuove soluzioni e servizi destinati a rendere sempre più efficiente l’esperienza del cliente nel ristorante e non solo: i chioschi per l’ordine self, il servizio al tavolo, menù digitali, il CRM, le promozioni tramite l’App McDonald’s e l’accesso WiFi per tutti i visitatori sono la testimonianza concreta di come connettività e tecnologia non siano semplicemente strumenti di lavoro per McDonald’s, ma un tassello fondamentale del suo successo. Nuovi canali di vendita, un’esperienza digitale avanzata e ristoranti connessi e che sfruttano tecnologie all’avanguardia come l’Internet of Things e l’Intelligenza Artificiale diventano centrali per rispondere in maniera efficace alla crescente domanda dei consumatori.Per soddisfare queste esigenze e diventare quindi l’abilitatore dell’ulteriore digitalizzazione di McDonald’s, Vodafone Business ha progettato un’infrastruttura di rete che si basa su un doppio tipo di connettività: una connettività in fibra e una connettività wireless 4G/5G, che rende l’intera infrastruttura pronta per offrire – con l’estendersi della copertura 5G su scala nazionale – soluzioni e servizi basati sulla quinta generazione di reti wireless a banda larga. Le caratteristiche che rendono il 5G una tecnologia rivoluzionaria, fra cui la bassissima latenza e la banda ultralarga, potranno abilitare nuovi servizi immersivi, e, guardando al presente, il nuovo servizio Mobile Order & Pay di McDonald’s, disponibile da maggio sull’intera rete nazionale. Grazie a questo servizio i clienti dei ristoranti italiani possono ordinare e pagare direttamente da smartphone, attraverso la App McDonald’s per poi ritirare l’ordine all’interno del ristorante (con take away o servizio al tavolo) o presso i parcheggi dedicati.In linea con questo percorso di innovazione tecnologica, la nuova infrastruttura di rete che Vodafone ha sviluppato per McDonald’s in Italia sarà estremamente resiliente e sicura proprio perché basata su tecnologie differenziate (fibra e cellulare). La piattaforma è stata infatti implementata così da permettere, all’occorrenza e grazie all’intervento della Software Defined Network, che i servizi possano basarsi sulla tecnologia di rete più performante in quel momento, garantendo la business continuity di tutti i ristoranti in qualsiasi condizione, 24/7 e in modo efficace. Inoltre, la possibilità di contare sulla rete wireless consente a McDonald’s di attivare e rendere disponibili servizi e soluzioni ai suoi clienti anche qualora non sia immediatamente disponibile la fibra, come può avvenire all’apertura di un nuovo punto vendita in un’area non coperta dalla connettività a banda ultralarga fissa. Infine, l’impegno di Vodafone per la salvaguardia dell’ambiente ha incontrato l’analogo impegno di McDonald’s per la sostenibilità e l’economia circolare. La rete di Vodafone già da novembre 2020 è alimentata al 100% da fonti rinnovabili, tramite l’acquisto di energia prodotta appunto esclusivamente con fonti rinnovabili certificate sia per la propria rete che per i propri uffici. Prima tra le aziende di telecomunicazioni in Italia, l’Azienda ha anticipato al 2025 l’obiettivo di azzerare le proprie emissioni di gas a effetto serra. Gli importanti traguardi e ambiziosi obiettivi di Vodafone assicurano a McDonald’s il rispetto dei suoi stessi impegni presi per far fronte ad alcune delle sfide ambientali oggi più urgenti e che il Brand affronta ogni giorno grazie alla collaborazione dei suoi licenziatari, fornitori e partner intervenendo su tutta la filiera, “dal campo al vassoio”. LEGGI TUTTO

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    WINDTRE sceglie la Core 5G di Ericsson per introdurre la rete Standalone

    (Teleborsa) – Ericsson è stata scelta da WINDTRE per implementare la Core 5G Standalone cloud-native dual-mode, affinché l’operatore possa offrire nuovi servizi ai consumatori e sviluppare use case avanzati, con modelli di business innovativi. Il passaggio al 5G Standalone consentirà all’azienda di realizzare la rete del futuro, caratterizzata da gigabit connectivity, latenza estremamente bassa, slicing della rete e capacità di gestione dei dati molto elevata.Questa nuova intesa affonda le radici nella partnership siglata ad aprile 2018, quando Ericsson e WINDTRE hanno definito i piani per l’architettura, l’implementazione e i progetti operativi della rete 5G Core cloud-native di prossima generazione. L’accordo pluriennale vedrà WINDTRE portare i suoi servizi 4G, 5G Non-standalone e 5G Standalone in una Core 5G dual-mode che combina le funzioni di rete Evolved Packet Core e 5G Core in una piattaforma comune di tipo cloud-native. La nuova infrastruttura – fa sapere la società in una nota – garantisce un Total Cost of Ownership (TCO) efficiente e una migrazione controllata al 5G, che sarà ospitata da un’infrastruttura cloud full stack di Ericsson.L’intesa comprende anche il supporto end-to-end, che include i servizi di orchestrazione e automazione come base per l’introduzione di soluzioni di network slicing e di comunicazioni ultra-affidabili e a bassa latenza (URLLC). L’integrazione con i sistemi OSS e BSS di WINDTRE, compresi i sistemi di provisioning, mediazione e tariffazione di Ericsson, consentirà il lancio e la monetizzazione di nuovi servizi abilitati dal 5G, aperti anche a partner esterni, in modo più rapido ed efficiente.”Siamo felici di estendere la partnership per l’infrastruttura con Ericsson. Il 5G – afferma Benoit Hanssen, amministratore delegato di WINDTRE –, è una pietra miliare della nostra strategia di rete. Con il 5G stand-alone saremo in grado di sviluppare ulteriormente il nostro business, con il lancio di un’ampia gamma di servizi evoluti a vantaggio dei partner aziendali e a supporto dei clienti WINDTRE”.”Siamo lieti di contribuire, insieme a WINDTRE, alla trasformazione digitale del Paese. Con latenze, velocità, flessibilità e livelli di sicurezza senza precedenti, – commenta Emanuele Iannetti, head of Ericsson Italy and South East Mediterranean – il 5G Standalone porterà enormi vantaggi sia ai consumatori che alle imprese, aprendo la strada a servizi evoluti quali FWA e cloud gaming e a soluzioni che rivoluzioneranno i processi produttivi”. LEGGI TUTTO