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    Comcast, ricavi 3° trim oltre le attese. Svaluta Sky

    (Teleborsa) – Comcast, colosso statunitense delle telecomunicazioni, ha registrato ricavi totali in calo dell’1,5% a 29,85 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2022, superando tuttavia le attese del mercato (29,65 miliardi di dollari, secondo i dati Refinitiv). La perdita netta attribuibile a Comcast è stata di 4,6 miliardi di dollari, o 1,05 dollari per azione, rispetto a un profitto di 4,04 miliardi di dollari, o 86 centesimi per azione, un anno prima. La perdita è stata in dovuta a una svalutazione da 8,6 miliardi di dollari in Sky, società che gestisce l’omologa pay-TV britannica. L’utile netto rettificato è aumentato del 4,5% a 4,2 miliardi di dollari, con un utile per azione rettificato di 96 centesimi per azione.”Sono orgoglioso della società e dei nostri ottimi risultati finanziari di questo trimestre – ha commentato il CEO Brian Roberts – Abbiamo ottenuto una solida crescita dell’EBITDA rettificato e dell’EPS rettificato, generato un free cash flow significativo, investito nel futuro delle nostre attività e restituito una quantità record di capitale ai nostri azionisti. Questa performance è una testimonianza della nostra costante attenzione strategica all’innovazione e della capacità del nostro team di operare al massimo livello in qualsiasi ambiente”. LEGGI TUTTO

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    Verizon, utile in calo del 23% nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Verizon Communications, fornitore statunitense di banda larga e di telecomunicazioni, ha registrato entrate totali di 34,2 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2022, in aumento del 4% rispetto al terzo trimestre 2021. L’utile netto è stato di 5 miliardi di dollari, in diminuzione del 23,3% rispetto al terzo trimestre 2021, mentre l’EBITDA rettificato è stato di 12,2 miliardi di dollari, in calo dello 0,4% anno su anno. L’utile per azione è stato di 1,17 dollari, rispetto agli 1,55 dollari del terzo trimestre 2021. L’EPS rettificato, esclusi gli articoli speciali, è stato di 1,32 dollari, rispetto agli 1,42 dollari del terzo trimestre 2021. Il mercato, secondo dati Refinitiv, si aspettava un utile per azione di 1,29 dollari su ricavi per 33,8 miliardi di dollari.Le “total broadband net additions” sono state di 377.000, comprese 342.000 “fixed wireless net additions”, che riflettono “una forte domanda di offerte di banda larga affidabili e di alto valore”, ha sottolineato la società. Le “total broadband net additions” sono aumentate di 109.000 dal secondo trimestre 2022 e le “fixed wireless net additions” sono aumentate di 86.000 dal secondo trimestre 2022. Le “postpaid phone net additions” sono state 8.000, ben al di sotto delle 35.400 attese (secondo dati Factset).”Nel terzo trimestre abbiamo intrapreso una serie di azioni che hanno contribuito a migliorare le prestazioni operative e finanziarie, ma sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare – ha affermato il CEO Hans Vestberg – Le azioni sui prezzi che abbiamo intrapreso all’inizio di quest’anno, così come il nostro nuovo programma di risparmio sui costi, dimostrano che siamo strategici nelle nostre decisioni per rafforzare la nostra attività”. LEGGI TUTTO

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    Vodafone e Altice creano JV per fibra FTTH in Germania

    (Teleborsa) – Vodafone Group, colosso britannico delle telecomunicazioni, e Altice, società olandese attiva nello stesso ambito, hanno annunciato la creazione di una joint venture (FibreCo) in Germania per distribuire fibre-to-the-home (FTTH) a un massimo di 7 milioni di case in un periodo di 6 anni. Vodafone gestisce già una rete a banda larga di nuova generazione in Germania, che attualmente offre connessioni fino a 1 Gbps a oltre 24 milioni di case. Questa partnership con Altice è “complementare ai chiari piani di aggiornamento di Vodafone per la sua rete di cavi in ??fibra ibrida esistente”, si legge in una nota.FibreCo, che sarà posseduta al 50% da Vodafone Germania e al 50% da Altice, costruirà e gestirà una rete FTTH per un massimo di 7 milioni di abitazioni. Circa l’80% del roll-out sarà incentrato sulle grandi associazioni edilizie nell’esistente rete di cavi in ??fibra ibrida di Vodafone che sono interessate agli aggiornamenti FTTH, mentre il restante 20% sarà al di fuori dell’attuale footprint di Vodafone, concentrandosi sulle case vicine. FibreCo offrirà l’accesso wholesale a tutti i fornitori di servizi di telecomunicazione, per sfruttare appieno il potenziale dell’infrastruttura.”Questa partnership si basa sulla significativa rete di prossima generazione di Vodafone con l’esperienza industriale e le comprovate capacità di costruzione Fiber-to-the-Home di Altice, che ci consentono di portare la connettività gigabit a un numero ancora maggiore di clienti in Germania”, ha commentato Nick Read, amministratore delegato di Vodafone Group.Nell’ambito dell’operazione, Vodafone dovrebbe ricevere proventi in contanti da Altice fino a 1,2 miliardi di euro, tra cui: un anticipo di 120 milioni di euro al closing; ulteriori pagamenti differiti fino a 487 milioni di euro (in totale) da versare man mano che il Roll-out procede; un earn-out fino a 595 milioni di euro (in totale) basato sulla performance di FibreCo.Nel periodo di roll-out, FibreCo intende investire fino a circa 7 miliardi di euro, di cui il 70% dovrebbe essere finanziato da debito che sarà “non-recourse” per Vodafone e Altice. LEGGI TUTTO

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    Telecomunicazioni, Labriola (TIM): “Serve politica industriale In Italia e Ue”

    (Teleborsa) – Se si parla di telco occorre “aggiungere due parole chiare: coraggio e ottimismo, perché senza coraggio non riusciamo a cambiare le cose, e noi dobbiamo cambiare le cose, e senza ottimismo è tutto più complesso”. E’ quanto affermato dall’amministratore delegato di TIM Pietro Labriola, intervenendo dinanzi alla platea dei Giovani Imprenditori riuniti a Capri. Il settore delle telecomunicazioni ha bisogno di una politica industriale in Italia e in Europa, ha ribadito il manager, spiegando che “c’è una situazione specifica delle telecomunicazioni in Europa” perché la scelta fatta 30 anni fa è stata nella direzione della “riduzione del prezzo per i consumatori e di trasferire valore dagli incumbent, gli ex concessionari pubblici, ad altri operatori”, però oggi “non ci sono in Europa operatori che riescono ad avere un livello di redditività adeguato”. Labriola ha messo il punto sui forti investimenti necessari per la costruzione delle reti di nuova generazione, ricordando che, a differenza delle public utilities, le telecomunicazioni “non hanno” un ritorno sul capitale definito. “Siamo l’unico settore infrastrutturale in cui è stata liberalizzata la competizione sull’infrastruttura: quando andate a vedere le public utilities, non è così”. Per il comparto – ha detto l’Ad di TIM – sarebbe utile arrivare a un nuovo modello di definizione dei prezzi. “L’Olanda è il primo Paese nel quale il regolatore ha definito i prezzi a cui si vende la fibra a livello wholesale nei prossimi 8 anni: quando ho un investimento che ha un ritorno a 10-15 anni non posso avere la definizione dei prezzi per due anni”, ha sottolineato Labriola aggiungendo “questo insieme di fattori con gli altri operatori lo stiamo discutendo anche a livello comunitario”. LEGGI TUTTO

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    TIM, CdA su richiesta proroga MoU rete unica: nessuna delibera

    (Teleborsa) – Il CdA di TIM si è riunito oggi dopo la richiesta presentata da CDP, Macquarie, Open Fiber e Kkr di estendere la timeline del progetto di integrazione tra le reti di TIM e Open Fiber. A quanto si apprende non c’è stata alcuna delibera. Alla riunione non ha partecipato il socio di riferimento, Vivendi. LEGGI TUTTO

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    TIM, il CFO Adrian Calaza acquista 270 mila azioni

    (Teleborsa) – Il Chief Financial Officer di TIM, Adrian Calaza, ha acquistato 270 mila azioni della società. Gli acquisti sono avvenuti il 10 ottobre a un prezzo di 0,1823 euro, per un esborso di 49.221 euro, secondo un internal dealing.Si tratta dello stesso numero di titoli acquisiti a fine settembre da Pietro Labriola, amministratore delegato e direttore generale. L’AD aveva già acquistato 1,5 milioni di azioni ad agosto.Si tratta di mosse che vengono solitamente lette dal mercato come la volontà di dare un segnale relativamente al proprio personale coinvolgimento nell’operazione di rilancio dell’azienda. LEGGI TUTTO

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    Open Fiber, collaborazione con Eolo per offerta di servizi FWA a banda ultra larga nelle Aree Bianche

    (Teleborsa) – Eolo, società attiva in Italia nella fornitura di connettività ultra broadband attraverso la tecnologia FWA (Fixed Wireless Access) e Open Fiber, principale operatore di infrastrutture di rete FTTH (Fiber To The Home) in Italia e tra i leader in Europa, hanno siglato un accordo di collaborazione strategica per la copertura delle Aree Bianche con servizi di connettività a banda ultra larga in modalità FWA. L’intesa – fa sapere Open Fiber in una nota – estende la collaborazione iniziata nel 2019 attraverso la commercializzazione di Eolo di servizi FTTH su rete Open Fiber, seguita nel 2021 dall’accordo per il collegamento in fibra ottica delle torri di Eolo in aree bianche da parte di OF.Per Open Fiber l’accordo rientra nei piani di accelerazione del progetto di copertura delle aree interne del Paese, in quanto potrà utilizzare le infrastrutture disponibili in 300 Stazioni Radio Base di Eolo per agevolare il collegamento in FWA delle aree rurali. Open Fiber avrà inoltre la possibilità di usufruire del know how tecnico e gestionale maturato da Eolo in oltre 20 anni di attività nella gestione di tecnologie radio, a supporto della progettazione e dell’installazione della propria rete FWA.La partnership tra Eolo e Open Fiber si inserisce nel più ampio quadro degli investimenti per lo sviluppo della banda ultra larga in corso sul territorio nazionale, coerentemente con la Strategia governativa sul digitale e con l’esigenza di condivisione delle infrastrutture nel mercato delle comunicazioni elettroniche.”Siamo molto soddisfatti per aver concluso questo accordo con Open Fiber, mossi dall’obiettivo comune di soddisfare le esigenze di connettività del Paese e facilitare il raggiungimento degli obiettivi fissati a livello governativo, grazie ad un approccio sinergico che evita duplicazioni di infrastrutture – afferma Guido Garrone, ceo della Network Division di Eolo –. In piena coerenza con gli investimenti e le direttrici che stanno guidando la realizzazione delle c.d. reti ultraveloci, l’intesa fra le due società – continua Garrone – rappresenta un fattore di accelerazione della transizione digitale e conferma il ruolo di primo piano che EOLO e la tecnologia FWA potranno avere anche in futuro, grazie all’evoluzione in standard 5G-NR, quale complemento irrinunciabile alla fibra fino alle abitazioni, per una diffusa copertura del territorio nazionale, in modo veloce ed efficiente”.”La collaborazione avviata con Eolo aggiunge un altro tassello all’accelerazione del piano di copertura delle Aree Bianche del Paese, i piccoli comuni dove Open Fiber sta portando connettività ultraveloce in fibra FTTH o con FWA nelle zone rurali e difficili da raggiungere – sottolinea Mario Rossetti, amministratore delegato di Open Fiber –. Le politiche per la digitalizzazione adottate nel nostro Paese hanno indicato obiettivi da conseguire chiari e persino più sfidanti di quelli contenuti nel Digital Compass UE. L’Italia, anche e soprattutto grazie all’ingresso di Open Fiber sul mercato e allo sviluppo costante del suo piano di ingenti investimenti, sta scalando posizioni nel segmento della connettività. L’obiettivo è che nessun cittadino rimanga indietro dal punto di vista dell’accesso ai servizi digitali, sia che viva in una grande città, in un borgo di montagna o in una zona industriale. Per questo motivo la copertura delle aree bianche ha per Open Fiber una prevalente dimensione sociale”. LEGGI TUTTO

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    INWIT, CdA nomina Oscar Cicchetti presidente e Diego Galli direttore generale

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di INWIT, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, ha nominato il consigliere Oscar Cicchetti quale presidente del CdA, a cui ha attribuito la rappresentanza legale e le relazioni istituzionali nonché la gestione del rapporto per conto del consiglio con il responsabile della funzione audit.Inoltre, il board ha nominato Diego Galli quale direttore generale, conferendogli i poteri relativi al governo complessivo dell’azienda e alla gestione ordinaria nelle sue diverse esplicazioni, fermo restando i poteri riservati al consiglio di amministrazione per legge o statuto. Galli è Chief Financial Officer di INWIT dall’aprile 2020Nella sua prima riunione, il nuovo CdA aveva stabilito che l’assetto organizzativo apicale non avrebbe previsto un amministratore delegato. L’organo ha rimandato alla prossima riunione, che verrà convocata a breve, la costituzione dei comitati endoconsiliari e la nomina del dirigente Preposto.”È con piacere che accolgo la nomina del CdA e sono lieto di mettere a disposizione di INWIT la mia esperienza per consentire di sfruttare le opportunità di un settore in continua evoluzione – ha dichiarato Cicchetti – La nostra azienda è pronta ad affrontare le sfide tecnologiche e sociali, anticipando e assecondando i cambiamenti che ci troviamo davanti”:”Ringrazio il CdA della fiducia e accolgo con entusiasmo la sfida di guidare la TowerCo leader di mercato nel suo percorso di crescita, a servizio dei clienti e dello sviluppo delle infrastrutture digitali”, ha invece dichiarato Galli. LEGGI TUTTO