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    Copertura FTTH: l’Italia raggiunge la media europea

    (Teleborsa) – Buone notizie per l’Italia dal punto di vista della copertura FTTH. Il nostro paese si conferma al terzo posto in termini assoluti (dopo Francia e Spagna) per unità immobiliari coperte in FTTH, con 14.6 milioni di unità immobiliari (+2.1 rispetto all’ultima rilevazione). In termini percentuali, con il 55.5% di UI in FTTH sul totale delle linee, il nostro Paese ha raggiunto la media UE 27+1 (i paesi dell’Unione e il Regno Unito), che è del 55.3%, mentre lo scorso anno l’Italia era di circa un punto percentuale indietro (47.7% contro il 48.5% europeo).È quanto emerge dal nuovo report presentato dal FTTH Council Europe, l’organizzazione di imprese europee che punta ad accelerare la diffusione di una rete interamente in fibra ottica in Europa. Il rapporto, curato da Idate, illustra lo scenario europeo su FTTH con dati aggiornati a settembre 2022. La maggior parte del contributo a questo traguardo è ascrivibile a Open Fiber, che nel periodo in esame aveva coperto in FTTH oltre 12.7 milioni di UI e che è di gran lunga il principale operatore FTTH del Paese e uno dei primi in Europa.Buone notizie anche dalle aree rurali (secondo la definizione di Idate, le zone con una densità di popolazione inferiore a 150 persone per km2). In queste zone – largamente coincidenti con le aree bianche dove Open Fiber sta realizzando una rete ultrabroadband come concessionario pubblico nell’ambito del piano BUL – la copertura dell’Italia è passata dallo 0% del 2017 (quando il piano BUL non era ancora operativo ) al 33% del 2022, avvicinandosi sempre di più alla media UE del 41%. Il nostro Paese resta invece ancora indietro dal punto di vista dell’adozione delle reti in FTTH, dove con il suo 22% è ancora molto lontana dalla media UE 27+1, vicina al 53%. LEGGI TUTTO

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    Ericsson, primo trimestre sopra le attese ma visibilità è scarsa

    (Teleborsa) – Ericsson, multinazionale svedese attiva nella fornitura di tecnologie e servizi di comunicazione, software e infrastrutture in ambito ICT, ha registrato vendite nette in aumento del 14% a 62,6 miliardi di corone svedesi (SEK) nel primo trimestre del 2023. L’EBIT è sceso a 3 miliardi di corone dai 4,7 miliardi di corone dell’anno precedente (-36%). Gli analisti si aspettavano in media, secondo i dati di Refinitiv, un EBIT di 3,28 miliardi su vendite di 60,43 miliardi.Le vendite organiche del gruppo sono rimaste invariate su base annua. Come previsto, le vendite organiche del segmento Networks sono diminuite del -2%, trainate da minori spese in conto capitale degli operatori e dall’ottimizzazione dell’inventario tra più clienti. Il calo è stato compensato dalla crescita in altri segmenti di attività.L’utile netto è stato di SEK 1,6 miliardi (-46%). L’utile per azione è stato di SEK 0,45 (vs SEK 0,88 un anno fa).”Continuiamo a vedere un ambiente difficile durante il 2023 con scarsa visibilità – ha commentato il CEO Borje Ekholm – Nel secondo trimestre, prevediamo che gli operatori rimangano cauti con gli investimenti in conto capitale e continuino ad adeguare le scorte. Prevediamo che questa dinamica sarà in gran parte compensata dalla crescita dei grandi progetti di roll-out che, come notato in precedenza, saranno diluitivi per il margine lordo a breve termine”. LEGGI TUTTO

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    MFE (ex Mediaset) prosegue rally innescato da ricovero Berlusconi

    (Teleborsa) – I titoli MFE (ex Mediaset, che ora scambia con azioni MFE A e MFE B) continuano il rally a Piazza Affari, innescato la settimana scorsa dal ricovero del fondatore Silvio Berlusconi all’ospedale San Raffaele. Oggi è l’ottavo giorno di ricovero per il presidente di Forza Italia. I medici che lo stanno curando, il primario della terapia intensiva Alberto Zangrillo e il primario di Ematologia Fabio Ciceri, che ha in cura il Cavaliere per una leucemia mielomonocitica cronica, hanno parlato di un “progressivo e costante miglioramento delle funzionalità d’organo monitorate”.Migliora l’andamento di MFE A, che si attesta a 0,4624 euro, con un aumento dello 0,65%. Il titolo ha guadagnato quasi il 10% nell’ultima settimana. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 0,4663 e successiva a 0,4745. Supporto a 0,4581.Si muove al rialzo MFE B, che si attesta a 0,722 euro, con un aumento del 3,51%. Il titolo ha guadagnato oltre il 15% nell’ultima settimana. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 0,7382 e successiva a 0,7767. Supporto a 0,6997.(Foto: Ansa / Uff. Stampa Mediaset) LEGGI TUTTO

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    Innovazione per il sociale, Fondazione TIM: stanziati oltre 2 milioni di euro per progetti più meritevoli

    (Teleborsa) – Fondazione TIM, presieduta da Salvatore Rossi e guidata dalla direttrice generale Giorgia Floriani, promuove l’innovazione per il sociale e lancia una nuova iniziativa realizzata per sostenere le idee e i progetti più innovativi che utilizzano la tecnologia come strumento distintivo per lo sviluppo sociale. In particolare, – fa sapere TIM in una nota – le nuove idee dovranno trovare applicazione in ciascuno dei tre macro ambiti: inclusione sociale, per garantire una risposta ai bisogni inclusivi della nostra società, con particolare attenzione ai problemi che la pandemia e le conseguenze della guerra hanno lasciato nelle nostre comunità; arte e cultura, per salvaguardare e sostenere il patrimonio culturale italiano. L’iniziativa è anche aperta a sostenere progetti che puntano alla realizzazione di spettacoli musicali e teatrali che utilizzano linguaggi nuovi, sostenibili e tecnologici; istruzione e ricerca scientifica, per realizzare progetti didattici e di ricerca che siano al passo con l’incessante e rapido cambiamento della società.Per ognuna delle tre aree è previsto il finanziamento di uno o più progetti fino ad un massimo di 700mila euro. Saranno favoriti progetti che prevedono un cofinanziamento pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto stesso e saranno valutati in base al livello di innovazione tecnologica, all’impatto sul contesto sociale oltre al grado di fattibilità e sostenibilità economica. L’iniziativa di Fondazione TIM è rivolta a Enti filantropici, Fondazioni, Associazioni Riconosciute e di Promozione Sociale, Cooperative Sociali, Organizzazioni di volontariato, Università, Enti religiosi, Enti pubblici che operano senza finalità di lucro e con il coinvolgimento delle comunità territoriali. Le proposte potranno essere presentate dal 3 aprile al 10 luglio accedendo al sito della Fondazione TIm. LEGGI TUTTO

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    MFE (ex Mediaset) corre in Borsa dopo ricovero Berlusconi

    (Teleborsa) – I titoli MFE (ex Mediaset, che ora scambia con azioni MFE A e MFE B) sono in netto rialzo a Piazza Affari, dopo un’apertura in ribasso, in seguito alla notizia che il fondatore Silvio Berlusconi è stato nuovamente ricoverato all’ospedale San Raffaele. Secondo quanto riporta ANSA, citando fonti, Berlusconi è stato ricoverato in terapia intensiva per problemi cardiovascolari e si trova “in stato stazionario ma vigile”.Berlusconi, 86 anni, ha subito un importante intervento al cuore nel 2016 e ha avuto anche un cancro alla prostata. Nel settembre del 2020 a costringerlo a uno stop e al ricovero di nuovo al San Raffaele è stato il Covid, come lo ha chiamato lui stesso una “infernale malattia”. L’ultimo ricovero al San Raffaele è stato quello di fine marzo, quattro giorni di degenza.I trader si stanno muovendo sul titolo in modo speculativo, in quanto una eventuale scomparsa di Berlusconi aprirebbe scenari imprevedibili per l’azienda di Cologno Monzese, che è anche impegnata in una campagna per consolidare il settore televisivo a livello europeo.Buona la performance di MFE A, che si attesta a 0,4378 euro, con un aumento del 3,79%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 0,4497 e successiva a 0,4773. Supporto a 0,4221.Spicca il volo MFE B, che si attesta a 0,6545 euro, con un aumento del 4,30%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 0,672 e successiva a quota 0,715. Supporto a 0,629. LEGGI TUTTO

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    TIM, fondi Assogestioni candidano Paola Bruno nel CdA

    (Teleborsa) – Sgr e investitori istituzionali propongono Paola Bruno per l’integrazione del CdA di TIM, all’odg della prossima assemblea degli azionisti, dopo le dimissioni di Arnaud de Puyfontaine. I gestori che hanno presentato la candidatura sono titolari di oltre l’1,1% delle azioni ordinarie della società. Nel dettaglio – si legge in una nota del Comitato dei gestori – il nominativo è stato proposto da Amundi Asset Management sgr, Anima sgr, Bancoposta Fondi sgr, Etica sgr, Eurizon Capital, Fideuram Asset Management, Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management sgr, Interfund Sicav, Kairos Partners sgr e Mediolanum Gestione Fondi sgr. La lista è stata composta con il supporto di Heidrick & Struggles International, advisor esterno e indipendente. Classe 1967, Paola Bruno è senior executive con esperienza trentennale realizzata a Londra e a Milano come investment banker nelle maggiori merchant bank internazionali e come top manager in gruppi bancari italiani.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    TIM, Labriola: “Tuteleremo Vivendi e tutti gli azionisti”

    (Teleborsa) – “Stiamo lavorando al dossier, tuteleremo Vivendi e tutti gli altri azionisti”. È quanto ha affermato l’amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, a margine di un evento alla Figc, riferendosi alle trattative per la vendita della rete del gruppo di Tlc. “Abbiamo due offerte sul tavolo. Tutto sta andando avanti. Se torniamo a un anno fa, – ha proseguito Labriola – ci guardavano con occhi sbarrati, chiedendosi che stanno facendo. Un anno dopo con delle crisi economiche che hanno impattato il globo, una guerra, un cambio di governo abbiamo due offerte sul tavolo. Se tornate a un anno fa chi lo avrebbe detto? Abbiate fiducia”. LEGGI TUTTO

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    TLC, Salvini si schiera con Cdp su offerta per rete Tim

    (Teleborsa) – “Il mio parere personale è che, siano aeroporti, strade, autostrade, ferrovie o telecomunicazioni, preferisco sempre e comunque un piano industriale a un mero piano finanziario che venga a incassare nel breve termine: qua abbiamo bisogno di un soggetto che nel medio lungo termine investa sulle infrastrutture e sulla rete di questo Paese”. Con queste parole il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini – rispondendo durante il question time alla Camera alle domande dei deputati – si è schierato, “a titolo personale”, con Cdp che ha presentato con Macquarie una proposta per acquistare la rete di Tim “a contenuto prevalentemente industriale”.”Trattandosi di una società quotata – ha precisato Salvini – il Governo sta seguendo con la massima attenzione gli sviluppi nel rispetto della piena autonomia di Tim” ma “permane l’interesse del Governo a mantenere il controllo strategico della rete possibilmente passando dal vetusto rame alla moderna fibra. La sfida del futuro passa anche attraverso le nuove infrastrutture, anche quelle digitali e immateriali su cui stiamo lavorando a tutti i livelli e che con il nuovo codice dei contratti porterà innovazione nella gestione degli appalti e dei cantieri in tutta Italia. Non essendo mia la competenza, – ha spiegato Salvini – porto la competenza di altri ministeri che mi han dato i pareri per iscritti perché su questo il MIT c’entra zero. Per il Governo è importante realizzare una rete di telecomunicazioni a copertura nazionale che consenta all’Italia di raggiungere gli obiettivi che si è prefissata. La questione della Rete Unica rappresenta una priorità nazionale per questo sono al vaglio del Governo soluzioni che tengano conto sia degli interessi delle parti in gioco che degli aspetti occupazionali. Tenendo anche conto dell’esigenza di mantenere il controllo pubblico dell’infrastruttura di rete quale asset strategico soggetto ai vincoli del gestore pubblico”.Per Vivendi, primo azionista con il 23,75%, venti miliardi per la rete di Tim non bastano e il giusto prezzo si aggira intorno a 30 miliardi di euro. Dopo i rumors su possibili rilanci e in vista della scadenza, fissata al 18 aprile, per l’invio di una proposta migliorativa i francesi hanno inviato una lettera al cda invitandolo a prendere in considerazione solo offere che valorizzino adeguatamente gli asset. Stando a quanto riporta l’Ansa se Cdp e Macquarie così come Kkr non alzeranno le offerte, ritenute insufficienti, Vivendi è pronta alla conta dei voti in assemblea.Vivendi avrebbe inoltre fatto emergere un altro nodo: il destino di ServCo senza Netco. Una qualsiasi offerta su Netco per essere accettata deve garantire che le attività che restano in capo a Tim siano sostenibili. LEGGI TUTTO