More stories

  • in

    Telefonica, governo spagnolo acquisterà fino al 10% del capitale

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei Ministri della Spagna ha indicato alla Sociedad Estatal de Participaciones Industriales (SEPI) di effettuare l’acquisizione fino al 10% del capitale sociale di Telefonica, compagnia di telecomunicazioni spagnola.”Con una vocazione alla permanenza, la partecipazione di SEPI fornirà a Telefónica una maggiore stabilità azionaria affinché l’azienda raggiunga i suoi obiettivi e, quindi, contribuirà alla salvaguardia delle sue capacità strategiche”, si legge in una nota.SEPI “procederà a porre in essere le procedure e le azioni che consentano l’avvio del processo per completare, minimizzando l’impatto sul prezzo, l’acquisizione del necessario volume di azioni”, viene sottolineato.La mossa del governo arriva dopo che, a settembre, il gruppo saudita STC ha acquisito una partecipazione del 9,9% per 2,1 miliardi di euro, diventando così il primo azionista. LEGGI TUTTO

  • in

    TLC, Vodafone esplora opzioni con “diverse parti” dopo offerta iliad

    (Teleborsa) – Vodafone Group prende atto dell’annuncio odierno di Iliad relativo alla proposta di fusione tra Vodafone Italia e Iliad Italia e afferma di essere “favorevole al consolidamento del mercato nei Paesi in cui non riesce a ottenere un adeguato ritorno sul capitale investito e conferma che sta esplorando le opzioni con diverse parti per raggiungere questo obiettivo in Italia, anche attraverso una fusione o una cessione”.Lo si legge in una nota che segue l’annuncio di questa mattina del gruppo francese iliad, che ha presentato al gruppo Vodafone una proposta di fusione delle attività di iliad e Vodafone in Italia, mediante costituzione di una nuova società (NewCo) in cui i due gruppi deterrebbero il 50% ciascuno. L’enterprise value proposto da iliad per Vodafone Italia è pari a 10,45 miliardi di euro, mentre Vodafone riceverebbe 8,5 miliardi di euro in cash e finanziamento soci.”Non vi è alcuna certezza che alla fine venga concordata una transazione – sottolinea Vodafone – Se necessario, verrà fatto un ulteriore annuncio quando sarà opportuno”.La precisazione di stare esplorando opzioni “con diverse parti” potrebbe riferirsi alle indiscrezioni delle scorse settimane sull’interesse di Swisscom (la capogruppo di Fastweb). LEGGI TUTTO

  • in

    TIM, CdA proroga a fine gennaio termine per offerta KKR su Sparkle

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di TIM ha ricevuto un aggiornamento sullo stato di avanzamento dell’operazione di cessione di Sparkle e ha deliberato all’unanimità di prorogare a fine gennaio 2024 il termine concesso a KKR per completare le attività di due diligence e formulare un’offerta finale.Nel corso della riunione il Consiglio ha anche svolto una discussione preliminare sull’ipotesi di presentazione da parte del consiglio stesso di una lista di candidati al nuovo CdA. A questo proposito il presidente Salvatore Rossi ha comunicato di non intendere presentare una propria candidatura, ritenendo che la sua esperienza di oltre quattro anni in TIM debba avviarsi naturalmente a conclusione con la scadenza del mandato.Il consiglio ha inoltre deliberato di modificare il calendario societario 2024 precedentemente pubblicato, per prevedere che il piano industriale 2024-2026 venga approvato nella riunione consiliare del 6 marzo, con tenuta del Capital Market Day il giorno successivo. LEGGI TUTTO

  • in

    GO internet, Negma fa ricorso a esenzione OPA dopo aver raggiuto 34%

    (Teleborsa) – GO internet, società attiva nel campo delle telecomunicazioni e quotata su Euronext Growth Milan, ha comunicato che, a seguito della conversione parziale della quarta tranche del Prestito Obbligazionario Convertibile cum warrant riservato a Negma, la stessa ha raggiunto una partecipazione rilevante pari al 34,03% del capitale sociale di GO internet, determinandosi conseguentemente a suo carico l’obbligo di effettuare un’offerta pubblica di acquisto (OPA) totalitaria al prezzo di 0,255 euro per azione.Negma ha comunicato di ricorrere all’esenzione dall’obbligo di promuovere una OPA obbligatoria, impegnandosi a cedere a parti non correlate le azioni in eccedenza rispetto alla soglia del 30% del capitale sociale di GO internet entro 12 mesi dalla data di superamento della soglia, ossia entro il 11 dicembre 2024, e a non esercitare i diritti relativi alle azioni eccedenti la soglia del 30%. L’impegno di Negma alla cessione delle azioni eccedenti (e al non esercizio dei diritti di voto corrispondenti) riguarda anche le azioni ordinarie GO internet che Negma verrà eventualmente a detenere a seguito delle ulteriori richieste di conversione di ulteriori obbligazioni sottoscritte a valere sul POC e sino alla data del 11 dicembre 2024.A fine novembre GO internet ha sottoscritto un accordo per l’investimento di Tessellis, gruppo nato dalla fusione tra Linkem Retail e Tiscali, nella stesa Go Internet, in un’operazione volta all’ampliamento dell’offerta commerciale do Tessellis nel settore B2B e al rafforzamento patrimoniale di Go Internet. Si verificheranno i presupposti per la promozione di un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria e, in esito all’OPA, verrà promosso il delisting delle azioni di Go Internet. LEGGI TUTTO

  • in

    UE autorizza joint venture tra CK Hutchison e Vodafone

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture tra CK Hutchison e Vodafone Group. L’operazione riguarda principalmente il mercato delle telecomunicazioni mobili nel Regno Unito, come annunciato lo scorso giugno dai due colossi.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi di concorrenza, dato l’impatto limitato sullo Spazio economico europeo. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la normale procedura di esame della concentrazione. LEGGI TUTTO

  • in

    Open Fiber, conclusi i lavori per la rete a Cammarata

    (Teleborsa) – È già operativa a Cammarata la nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultra larga. Open Fiber ha concluso i lavori di realizzazione dell’infrastruttura di rete che consente a cittadini, imprese e professionisti dei tre Comuni in provincia di Agrigento di accedere ad Internet con prestazioni efficaci e all’avanguardia. L’intervento si è in particolare concentrato sulle zone meno densamente popolate e finora sprovviste di connettività ultraveloce. La rete ultraveloce oggi disponibile a Cammarata raggiunge 2.381 unità immobiliari attraverso la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici), unica soluzione in grado di garantire velocità di connessione a 1 Gigabit al secondo e anche oltre. LEGGI TUTTO

  • in

    Go Internet, accordo per investimento di Tessellis. Verso OPA e delisting

    (Teleborsa) – GO internet, società attiva nel campo delle telecomunicazioni e quotata su Euronext Growth Milan, ha annunciato di aver sottoscritto un accordo per l’investimento di Tessellis, gruppo nato dalla fusione tra Linkem Retail e Tiscali, nella stesa Go Internet, in un’operazione volta all’ampliamento dell’offerta commerciale do Tessellis nel settore B2B e al rafforzamento patrimoniale di Go Internet.Subordinatamente ad alcune condizioni sospensive: Tessellis, attraverso un eventuale veicolo societario, acquisirà un credito commerciale vantato da OpNet (azionista di controllo di Tessellis) verso Go Internet e sottoscriverà un aumento di capitale riservato di Go Internet mediante compensazione di tale credito, fino ad un ammontare massimo di 3.350.000 euro, ad un prezzo per azione pari a 0,00162 euro; ad esito della sottoscrizione dell’aumento di capitale riservato, Tessellis acquisirà indirettamente una partecipazione di maggioranza in Go Internet e si verificheranno i presupposti per la promozione di un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria.In esito all’OPA, verrà promosso il delisting delle azioni di Go Internet, si legge in una nota.Go Internet presentava al 30 giugno 2023 ricavi totali consolidati per 5,1 milioni di euro, EBITDA consolidato di 0,6 milioni, EBIT consolidato negativo per 1,6 milioni, risultato d’esercizio negativo per 1,9 milioni, PFN di Gruppo di 7,6 milioni, patrimonio netto di 2,3 milioni. GO internet era sbarcata ad agosto 2014 sull’ex AIM Italia con un prezzo pari a 2,75 euro per azione. Negli ultimi tempi il titolo è stato però polverizzato, arrivando a valere 0,002 euro, anche in seguito all’utilizzo di un prestito obbligazionario convertibile (POC) con Negma Group.”L’operazione valorizza il lavoro di riposizionamento industriale sulla clientela aziendale che il gruppo GO Internet, nelle sue risorse, management e principali azionisti, sta portando avanti dal 2020 e del quale è protagonista la controllata X-Stream – ha commentato Marco Di Gioacchino, AD di Go Internet – Inoltre, un esito positivo della stessa operazione permetterebbe di dare risposta agli elementi che determinano incertezza sulla continuità aziendale come già evidenziato in sede di approvazione dei risultati semestrali”. LEGGI TUTTO

  • in

    TIM, Labriola: “Vendita rete importante per ridurre debito e dare opportunità strategiche”

    (Teleborsa) – La vendita della rete è stata un’operazione importante per ridurre il debito di TIM e per dare un’opportunità strategica all’azienda e non vi sono programmi di vendita dell’intero Gruppo. Lo ha precisato l’Ad Pietro Labriola in una intervista a Bloomberg. “La vendita della rete – ha spiegato l’Ad – è importante perché il nostro Gruppo ha 20 miliardi di debito ed è qualcosa di molto complesso nel periodo in cui viviamo. A luglio dello scorso anno abbiamo presentato un piano nel quale la vendita della rete dà l’opportunità di ridurre l’indebitamento del Gruppo e l’opportunità di avere di nuovo opzioni strategiche ed industriali”.Labriola ha spiegato che ci troviamo “in un periodo in cui bisogna affrontare enormi investimenti per le infrastrutture” e “in un periodo di cambiamento per le tlc in cui non è importante essere proprietari della rete”. L’Ad di TIM ha fatto alcune precisazioni su ServiceCo, affermando che non è solo la parte Consumer, ma una holding che detiene tre business: Brasile, Enterprise, che a sua volta si divide in servizi (Connettività, Cloud, Cyber Security) alle imprese e alla PA, e poi il settore Consumer vero e proprio, la parte meno profittevole e più complessa da gestire in tutta Europa, anche per effetto del consolidamento del settore.Labriola ha detto che il Gruppo è pronto a “giocare un ruolo attivo nel processo consolidamento del settore” e ritiene che “non ci siano alternative” alla vendita della rete. “E’ importante il dialogo con tutti gli stakeholder – sottolineato – ma non vedo alcun altro piano alternativo per la società”. L’AD ha detto di essere “molto fiducioso” di vendere NetCo il prossimo anno “entro l’estate”. LEGGI TUTTO