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    Intred, l’AD in pectore Federico Protto lascia dopo soli tre mesi

    (Teleborsa) – Intred, operatore di telecomunicazioni quotato su Euronext Growth Milan, ha ricevuto in data odierna le dimissioni, dal ruolo di Direttore Generale, di Federico Protto, che ha deciso di perseguire nuove opportunità professionali a livello internazionale. Le dimissioni saranno effettive a far data dal 28 marzo 2024.La nomina di Protto a Direttore Generale era stata annunciata il 4 dicembre 2023. Il manager, con una più che ventennale esperienza nel settore delle telecomunicazioni, sarebbe stato nominato amministratore delegato in occasione dell’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023″Ringrazio il DG Federico Protto per il contributo fornito in questo periodo di sua presenza in azienda che ha consentito un rafforzamento dei processi già in corso di managerializzazione della società e che proseguirà anche in futuro, con l’eventuale individuazione di ulteriori figure che potranno guidare tutto il team – ha commentato Daniele Peli, Co-Founder e AD di Intred – Possiamo contare su una squadra di manager interni altamente qualificati e che riteniamo renderanno la società sempre più solida, competitiva e autonoma, capace di gestire la crescita futura”. “Il mio impegno nell’azienda nel ruolo di CEO rimane inalterato, come è sempre stato dalla sua costituzione, per conseguire gli obiettivi di crescita sia attraverso linee interne che attraverso opportunità esterne. Ritengo che i risultati fin qui ottenuti da Intred, siano la garanzia della nostra capacità di sapere gestire al meglio la parte ordinaria e strategica dell’azienda”.Secondo CorCom, Federico Protto – a lungo numero uno di Retelit – approderà al timone di Cellnex Italia da fine marzo. Non c’è ancora nessuna comunicazione ufficiale da parte del big europeo delle infrastrutture di telecomunicazione wireless, impegnato oggi con il Capital Markets Day odierno a Londra. LEGGI TUTTO

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    TIM, Equita: rapporto debito/EBITDA-AL atteso in ulteriore calo a 1,2 al 2026

    (Teleborsa) – Equita vede “un profilo di crescita interessante” per TIM, secondo quando si legge in una nota che contiene le aspettative sul Capital Market Day del 7 marzo e le stime di TIM post cessione di NetCo e deconsolidamento di Sparkle.Il broker stima vendite in aumento del +3% CAGR 2023-26 (domestico +1%, Brasile +6%), Adj. EBITDA-AL (After Lease) in crescita del 7% CAGR (domestico +4%, Brasile +10%) e Adj. EBITDA-AL – CAPEX in aumento del 16% CAGR (domestico +12%, Brasile +18%).Inoltre, prevede che sia la ServCo domestica che il Brasile genereranno liquidità prima dell’utilizzo degli acca tonamenti (prepensionamenti e fondi di rischio), con un Debito/EBITDA-AL che dovrebbe migliorare da 2,0x 2023 proforma a 1,2x entro la fine del 2026. “Non ipotizziamo distribuzione di dividendi da parte di TIM nell’arco di piano, in attesa di maggiore chiarezza sulla politica dei dividendi”, viene sottolineato nella nota, che conferma il giudizio “Buy” e il target price a 40 centesimi. LEGGI TUTTO

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    Telecom Italia, BofA si aspetta una società “nuova e migliorata”

    (Teleborsa) – Telecom Italia è il protagonista di giornata a Piazza Affari, con il titolo che si posiziona in cima al FTSE MIB dopo che gli analisti di Bank of America hanno migliorato la raccomandazione a “Buy” da “Neutral” in vista del Capital Markets Day del 7 marzo, dal quale dovrebbero emergere ulteriori dettagli sulla vendita della rete fissa. L’upgrade è giustificato con l’emergere di una società “nuova e migliorata”. TIM ospiterà infatti il CDM per delineare le prospettive per il residuo “ServCo”, poiché la vendita di “NetCo” dovrebbe essere completata entro la fine del primo semestre. Si tratta di un “cambiamento rivoluzionario” per TIM, in quanto “rimuove le catene del debito”, ma coincide anche con un ritorno nel quarto trimestre 2023 a una crescita positiva dei ricavi dei servizi domestici per la prima volta dal 2017, poiché “le condizioni competitive si allentano mentre le prospettive di consolidamento sono favorevoli”, si legge nella ricerca.La nuova valutazione di TIM, implicita nell’attuale prezzo delle azioni, è interessante con un EV/EBITDA di circa 4x e un cash yield del 10% entro i confini di un bilancio con leva finanziaria inferiore a 2x, tornando in territorio investment grade. La società può pagare ancora una volta un dividendo con un rendimento “high-single-digit”.Gli analisti affermano che TIM venderà NetCo (infrastruttura fissa), con ServCo residuo comprendente una rete mobile nazionale, operazioni consumer e B2B (con banda larga all’ingrosso da NetCo) e il 67% di TIM Brasile. Prevedono un fatturato di 14 miliardi di euro, un EBITDAaL di 3,5 miliardi di euro, un free cash flow di 900 milioni di euro con un debito netto inferiore a 2x sull’EBITDAaL.Supponendo un payout di circa 2/3 del cash distribuibile, Bank of America stima un potenziale dividendo ordinario di 1,75 centesimi di euro per azione, 2,85 centesimi di euro per azione sulle risparmio (yield del 6%/10%).Il target price sulle azioni ordinarie sale da 0,33 a 0,40 euro per azione, mentre sulle risparmio è fissato a 0,44 euro per azione. Gli analisti sottolineano il rialzo incrementale delle azioni risparmio, che dovrebbero beneficiare non solo di un premio sul dividendo, ma anche del potenziale pagamento di tre anni di dividendi non pagati del valore di 8,25 centesimi di euro per azione in totale sull’ordinaria (premio attuale solo 1 centesimo). LEGGI TUTTO

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    Open Fiber, la fibra ottica digitalizza Torrevecchia Teatina

    (Teleborsa) – Dopo le grandi città anche gli abitanti dei piccoli borghi della provincia di Chieti potranno accedere a un servizio che permetterà loro di navigare in banda ultra larga. Open Fiber ha realizzato infatti, nelle cosiddette “aree bianche”, oggetto dei tre bandi Infratel, con il contributo della Regione Abruzzo, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale. A Torrevecchia Teatina l’azienda ha realizzato una nuova rete di oltre 10 chilometri che vede al momento 617 unità immobiliari dove il servizio già disponibile per i cittadini e l’infrastruttura rimarrà di proprietà pubblica, gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Nell’ambito del progetto sono state rilegato vari punti di interesse per la cittadinanza.”Grazie al supporto dell’amministrazione comunale e della Regione Abruzzo siamo felici di aver concluso i lavori a Torrevecchia” – commenta Marco Pasini, regional manager di Open Fiber Abruzzo, Molise e Lazio –. “Finalmente i cittadini hanno ha una rete in banda ultralarga all’altezza delle sfide del futuro”. LEGGI TUTTO

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    Reti mobili, Agcom: “Velocità media internet mobile in download 339 mbps”

    (Teleborsa) – Nel 2023 in Italia per l’internet mobile il valore medio della velocità in download, per le misure statiche, risulta di circa 339 Mbps, mentre la velocità in upload risulta di circa 59 Mbps. Considerando le misure dinamiche urbane, il valore medio della velocità in download risulta di circa 227 Mbps e di circa 45 Mbps in upload. È quanto risulta dal resoconto della campagna 2023 di drive test pubblicato oggi sul sito del progetto Misura Internet Mobile, che ha rilevato le prestazioni delle reti mobili, compresa la tecnologia 5G, secondo il principio della “best technology” disponibile nei diversi punti di misura, svolta tra agosto e novembre 2023 in 45 città italiane dalla Fondazione UgoBordoni, soggetto indipendente incaricato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.Le elaborazioni complessive sulle reti dei tre operatori TIM, Vodafone e Wind Tre, evidenziano un miglioramento nelle prestazioni misurate rispetto alla campagna di misurazione condotta lo scorso anno.Nella città di Roma la velocità in download tocca i 311 Mbps, quella in upload supera i 50 Mbps, rispetto ai 205 Mbps e ai 40 Mbps della campagna 2022; a Milano, la velocità in download oltrepassa i 406 Mbps, quella in upload oltrepassa i 70 Mbps, rispetto ai 357 Mbps e ai 63 Mbps della campagna 2022; a Napoli, la velocità in download raggiunge i 290 Mbps, in upload raggiunge i 51 Mbps, rispetto ai 251 Mbps e ai 47 Mbps della campagna 2022; a Torino, la velocità in download tocca i 355 Mbps, mentre la velocità in upload oltrepassa i 64 Mbps, rispetto agli 315 Mbps e ai 53 Mbps della campagna 2022; nella città di Bari, la velocità in download tocca i 373 Mbps, mentre in upload raggiunge i 63 Mbps, rispetto ai 291 Mbps e ai 53 Mbps della campagna 2022; a Palermo, la velocità in download supera i 290 Mbps, in upload supera i 54 Mbps, rispetto ai 215 Mbps e ai 43 Mbps della campagna 2022; nella città di Bologna, la velocità in download oltrepassa i 336 Mbps, mentre la velocità in upload tocca i 60 Mbps, rispetto ai 291 Mbps e ai 43 Mbps della campagna 2022; nella città di Firenze, la velocità in download raggiunge i 370 Mbps, mentre in upload supera i 65 Mbps, rispetto agli 245 Mbps e ai 49 Mbps della campagna 2022; a Genova la velocità in download tocca i 324 Mbps, quella in upload supera i 63 Mbps, rispetto ai 277 Mbps e ai 49 Mbps della campagna 2022; a Verona la velocità in download tocca i 333 Mbps, quella in upload supera i 60 Mbps, rispetto ai 277 Mbps e ai 49 Mbps della campagna 2022. LEGGI TUTTO

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    Intred, fatturato 2023 sale a 50,1 milioni di euro

    (Teleborsa) – Intred, operatore di telecomunicazioni quotato su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2023 con un fatturato pari a 50,1 milioni di euro, in crescita del 10,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento di fatturato è stato sostenuto principalmente dalle vendite di connessioni in fibra ottica pari a 30,4 milioni in aumento del 16,1% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. I servizi con canoni ricorrenti, core business dell’azienda, che rappresentano circa l’85,2% del fatturato, sono pari a 42,6 milioni con una crescita dell’8,7%.”Il 2023 si chiude con una significativa crescita del fatturato, grazie soprattutto allo sforzo che la società ha dedicato allo sviluppo della rete in fibra ottica su tutta la regione Lombardia e all’attivazione delle utenze FTTH, con un focus particolare sui Bandi Scuole – ha commentato Daniele Peli, Co-Founder e Amministratore Delegato – Stiamo spingendo l’espansione della rete in fibra ottica e delle vendite in tutte le province della regione e segnali positivi sono arrivati soprattutto dalle vendite alla PA locale e al settore Professionale. Nel corso dell’anno abbiamo avviato anche nuove attività di marketing e assunto nuove figure commerciali per valorizzare gli investimenti infrastrutturali effettuati, soprattutto nelle aree a nord ovest della Regione dove la nostra presenza era storicamente marginale”. LEGGI TUTTO

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    TIM, offerta MEF per Sparkle “non soddisfacente”. Mandato all’AD per negoziare

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di TIM ha esaminato l’offerta ricevuta dal ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per l’acquisto di Sparkle e, avendola ritenuta “non soddisfacente”, ha dato mandato all’AD Pietro Labriola di negoziare con il MEF una diversa opzione, con possibili adeguamenti delle condizioni contrattuali, nell’assunto che TIM mantenga una partecipazione nella società per un determinato arco temporale e supporti la realizzazione del piano strategico.Il consiglio ha anche proseguito le attività in vista della presentazione di una lista di maggioranza per il rinnovo del board, che avverrà in occasione dell’assemblea chiamata ad approvare il bilancio 2023. Il presidente Salvatore Rossi ha dato riscontro in merito alle attività preliminari di engagement con i principali azionisti, investitori istituzionali e proxy advisor, e ha presentato la proposta relativa ai criteri di selezione dei candidati che è stata approvata all’unanimità dal CdA. LEGGI TUTTO

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    Borghi digitali, Open Fiber: al via ad Agira il “Piano Italia a 1 Giga”

    (Teleborsa) – Prende il via ad Agira il “Piano Italia a 1 Giga” finanziato con i fondi del PNRR. L’intervento di Open Fiber nel borgo in provincia di Enna prevede il cablaggio in modalità FTTH (Fiber To The Home, la fibra ottica fino a casa) e FWA (Fixed Wireless Access) di 1.813 civici distribuiti sul territorio che corrispondono a circa 2.200 unità immobiliari (abitazioni, attività commerciali e imprese). L’intervento, in particolare, si concentrerà nei quartieri Santa Margherita, Santa Maria, Santissimo Salvatore, nelle contrade Urselluzzo e Sant’Anna, e interesserà anche le vie Marconi, Santa Chiara, Nocera, Lunga, Collegio-Calvario e le strade limitrofe. La connettività in fibra ottica realizzata da Open Fiber può raggiungere la velocità di 10 Gigabit al secondo. L’intervento su Agira prevede il riuso di infrastrutture già esistenti e – fa sapere Open Fiber in una nota – limiterà al minimo l’impatto e gli eventuali disagi per la comunità. Come nei cantieri aperti da Open Fiber in tutta Italia, gli scavi saranno effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale. Le potenzialità della tecnologia FTTH sono inoltre di fondamentale importanza anche in termini di ecosostenibilità. I cavi in fibra ottica, infatti, consumano meno energia riducendo l’emissione di anidride carbonica e calore in atmosfera.”Grazie al progetto di Open Fiber, il nostro Comune è stato inserito all’interno di un grande piano nazionale di investimento che consentirà alla comunità di avere un’infrastruttura di telecomunicazioni che potenzierà la connettività alla pari dei grandi centri urbani – dice la sindaca di Agira Maria Greco –. La fibra ottica, oltre a ridurre il divario digitale dei territori, porterà benefici alla vita quotidiana delle famiglie, dei professionisti e delle imprese che fanno un utilizzo intensivo dei collegamenti digitali”.”L’obiettivo di Open Fiber è realizzare un’infrastruttura a banda ultra larga di ultima generazione che garantisce performance elevate in termini di velocità, latenza ed affidabilità – spiega Giuseppe D’Itria, field manager dell’azienda guidata dall’amministratore delegato Giuseppe Gola –. Un traguardo di innovazione che stiamo raggiungendo per accelerare il processo di infrastrutturazione e garantire in tempi rapidi una rete ultraveloce a tutti i cittadini, i professionisti e le attività produttive di Agira”. Open Fiber ha già realizzato ad Agira l’infrastruttura di telecomunicazioni a banda ultra larga finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL), che oggi rendono il borgo dell’Ennese digitalmente avanzato e connesso. Diversi edifici pubblici, tra i quali la palestra comunale di contrada Urselluzzo e il centro veterinario, sono raggiunti dalla rete FTTH. Il “Piano Italia a 1 Giga” rientra nei piani di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga, finanziato e promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio grazie ai fondi del PNRR, e attuato da Infratel Italia. Open Fiber si è aggiudicata complessivamente 8 lotti in gara, per un totale di 3.881 comuni in 9 regioni: Puglia, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Sicilia, Toscana e Veneto. LEGGI TUTTO