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    TIM annulla le perdite dopo via libera UE a cessione Rete. Chiude a +1,55%

    (Teleborsa) – Dopo aver perso fino al 9% durante la mattinata, il titolo TIM ha chiuso la seduta odierna con un +1,55% a 0,249 euro per azione. A spingere gli acquisti, nell’ultima parte di seduta, è stata la notizia che la Commissione europea ha approvato senza condizioni, a norma del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione di NetCo da parte di KKR. La Commissione ha concluso che la concentrazione proposta non solleva problemi sotto il profilo della concorrenza sul mercato all’ingrosso dei servizi di accesso alla banda larga in Italia.Il titolo aveva sofferto fino a quel momento, in particolare per il fatto che i ricavi, benché in crescita a livello di gruppo nel primo trimestre dell’anno, sono scesi dell’1,3% nel domestico; inoltre, l’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease in continuità al 31 marzo 2024 ammonta a 21,4 miliardi di euro, in aumento di 1 miliardo di euro rispetto al 31 dicembre 2023. LEGGI TUTTO

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    TIM, Commissione UE approva acquisizione di NetCo da parte di KKR

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato senza condizioni, a norma del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione di NetCo da parte di KKR. La Commissione ha concluso che l’operazione non solleva preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza nello Spazio economico europeo (SEE).La decisione odierna riguarda l’acquisizione, da parte di KKR, di NetCo, che comprende le attività della rete di telefonia fissa primaria e dorsale di Telecom Italia (TIM) e di FiberCop. FiberCop è una joint venture di TIM e KKR responsabile della rete di telefonia fissa secondaria di TIM.La Commissione ha esaminato l’impatto dell’operazione sul mercato all’ingrosso dei servizi di accesso alla banda larga in Italia e ha concluso che l’operazione non ridurrebbe in modo significativo il livello di concorrenza. In particolare, la Commissione ha constatato che: KKR non avrà la capacità di limitare l’accesso ai servizi passivi (vale a dire le infrastrutture). Per ciascun prodotto all’ingrosso il numero di reti disponibili e di fornitori all’ingrosso rimarrà invariato e il potere di mercato di NetCo non aumenterà sostanzialmente rispetto a quello che detengono attualmente TIM o FiberCop. Gli accordi a lungo termine esistenti con diversi richiedenti l’accesso, tra cui Fastweb e Iliad, conclusi dopo la creazione di FiberCop nel 2021, garantiscono che KKR non potrà rendere meno favorevoli le condizioni di accesso all’ingrosso o porre fine a tale accesso.L’operazione non aumenterà la probabilità di un coordinamento tra NetCo e OpenFiber, dal momento che Fastweb continuerà a esercitare una pressione concorrenziale su NetCo e sulla sua concorrente di lunga data, Open Fiber. Inoltre, è probabile che NetCo e Open Fiber continuino a competere, sia per attrarre nuovi clienti sia per installare reti in fibra ottica, in nuove zone o in quelle dell’altra parte.KKR e TIM hanno inoltre concordato un accordo quadro di servizi (MSA) che disciplinerà il rapporto tra NetCo e TIM a seguito dell’operazione. La Commissione ha constatato che l’accordo MSA non è parte integrante dell’operazione, in quanto non si tratta di un accordo con cui KKR acquisisce il controllo su NetCo. Sebbene non rientri nell’ambito di applicazione del regolamento UE sulle concentrazioni, l’accordo MSA può tuttavia essere oggetto di un controllo sulla base delle norme antitrust dell’UE o dell’Italia nonché essere sottoposto a vigilanza regolamentare. LEGGI TUTTO

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    Tessellis e Go Internet volano in Borsa dopo closing dell’accordo di investimento

    (Teleborsa) – Si muovono in rialzo a Piazza Affari i titoli Tessellis e Go Internet, dopo che ieri sera le due società hanno comunicato il closing dell’accordo di investimento di Tessellis in Go Internet del 30 novembre 2023. Inoltre, è stata comunicata la designazione di BID-GO S.r.l. quale sottoscrittore dell’aumento di capitale riservato di Go Internet e la sottoscrizione dell’aumento di capitale riservato con efficacia al 31 maggio 2024.Si sono quindi verificati i presupposti per la promozione di un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria sulle azioni Go Internet a un prezzo pari a 0,81 euro per azione.Spicca il volo Tesselis, che si attesta a 0,584 euro, con un aumento del 5,61%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 0,6013 e successiva a quota 0,6433. Supporto a 0,5593.Ottima anche la prestazione di Go Internet, che si attesta a 0,792 euro, con un aumento dell’8,79%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 0,798 e successiva a quota 0,81. Supporto a 0,786. LEGGI TUTTO

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    Tim, al via lo switch off della rete in rame: da domani dismesse le prime 62 centrali

    (Teleborsa) – Per favorire l’adozione delle nuove tecnologie in fibra ottica e accelerare il processo di digitalizzazione del Paese, a partire da domani TIM avviera` il processo di dismissione delle prime 62 centrali interamente in rame. Prende cosi` il via il piano di switch off della rete di accesso in rame che prevede il progressivo spegnimento di oltre 6.700 centrali, sulle circa 10.500 esistenti, entro il 2028. Le 62 centrali oggetto di questo primo intervento sono collocate in 54 comuni distribuiti su 11 regioni: Basilicata, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Lo spegnimento comporta il passaggio dei collegamenti attestati su queste centrali (Adsl, Isdn e linee telefoniche Rtg) sulla rete TIM di nuova generazione, gia` disponibile totalmente o in parte in fibra.”Diamo corso ad una importante fase di trasformazione della nostra rete di accesso – dichiara Elisabetta Romano, Chief Network Operations & Wholesale Officer di TIM –. La migrazione dai servizi di accesso offerti sulla rete in rame a quelli disponibili sulla rete di nuova generazione segna l’avvio del processo di switch off, che interessera` oltre il 60% delle nostre centrali presenti sul territorio, localizzate prevalentemente in aree periferiche o comuni di piccole dimensioni. Per poter dismettere un numero cosi` consistente di centrali diventa fondamentale il costante impegno alla realizzazione delle reti che utilizzano in tutto o in parte la fibra ottica ed all’innovazione delle piattaforme tecnologiche obsolete. Stiamo lavorando per accelerare il processo e creare le condizioni per spegnere un significativo numero di centrali gia` nei prossimi due anni”.La migrazione dei clienti verso connessioni in banda ultralarga permettera` un significativo miglioramento delle prestazioni e della qualita` del servizio, con consistenti benefici anche in termini di impatto ambientale. Si stima, infatti, – fa sapere TIM in una nota – che la dismissione delle centrali in rame, che comportera` anche il contestuale spegnimento di tutti gli apparati legati ai servizi tradizionali presenti nelle altre centrali ad esse collegate, consentira` a regime una riduzione dei consumi energetici di circa 450 mila MWh e minori emissioni di CO2 per 209.600.000 kg, equivalenti a 16.108.000 alberi.Gli interventi di adeguamento tecnologico sono stati approvati dall’Autorita` per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) nell’ambito del piu` ampio piano generale di rinnovamento delle tecnologie, che prevede la progressiva dismissione delle centrali della rete in rame.TIM, infine, nei mesi scorsi ha inviato un’apposita informativa a tutte le Amministrazioni comunali nei cui territori ricadono le centrali interessate dall’iniziativa, organizzando anche specifici incontri di approfondimento sul tema. LEGGI TUTTO

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    TIM Enterprise, Schiavo: “Accompagniamo trasformazione digitale della PA”

    (Teleborsa) – “Come TIM Enterprise vogliamo accompagnare il percorso di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione perché crediamo che c’è un domani da creare. E lo facciamo attraverso la più grande piattaforma ICT italiana che si avvale di competenze specialistiche e di tecnologie avanzate come Cloud, IoT, Cybersecurity e Intelligenza Artificiale”. È quanto ha dichiarato Elio Schiavo, chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di TIM in occasione della sua partecipazione al Forum PA 2024 che si è aperto oggi a Roma al Palazzo dei Congressi e che ha come filo conduttore il rapporto tra Intelligenza Artificiale e pubbliche amministrazioni.”L’AI, argomento centrale di questi giorni, – ha proseguito Schiavo – è un fortissimo acceleratore per innovare amministrazioni locali e aziende. Un esempio virtuoso che abbiamo sviluppato è la piattaforma TIM Urban Genius, una soluzione avanzata per la gestione delle Smart City che integra le migliori tecnologie proprietarie e i contributi di startup, scaleup e del mondo dell’innovazione. La mettiamo a disposizione dei Sindaci per realizzare il modello di città evoluta, sostenibile e sicura, analizzando i dati e gestendo le aree urbane in tempo reale, per far sì che queste soluzioni, insieme all’AI, siano capaci di rispondere alle esigenze dei cittadini e di valorizzare il ricco patrimonio culturale ed artistico del nostro Paese. Grazie poi alla nostra rete dei 16 Datacenter e in qualità di capofila del Polo Strategico Nazionale, mettiamo a disposizione servizi cloud affidabili e sicuri”. LEGGI TUTTO

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    Sparkle: completato con successo primo test su VPN internazionale protetta con crittografia quantistica

    (Teleborsa) – Sparkle, primo operatore di servizi internazionali in Italia e fra i primi nel mondo, e Arqit Quantum Inc., azienda specializzata nella crittografia quantum-safe, annunciano di avere completato con successo il Proof of Concept (PoC) sul primo tunnel Internet Protocol secure (IPsec) tra Italia e Germania utilizzando la Symmetric Key Agreement Platform (SKA) di Arqit. Il test si è avvalso del supporto di Telsy, società del Gruppo TIM specializzata in cybersicurezza.Il PoC comprova l’integrazione della tecnologia Quantum Arqit SKA nell’infrastruttura della rete all’avanguardia di Sparkle, garantendo metodi di crittografia avanzati per la trasmissione di dati attraverso i confini geografici.La creazione di una rete virtuale privata (VPN) sicura dal punto di vista quantistico rappresenta un passo cruciale per la sicurezza delle reti. Basata su software, la SKA Platform è facilmente e rapidamente scalabile su qualsiasi rete di telecomunicazioni esistente, garantendo che i dati sensibili rimangano protetti contro la potenziale decrittazione da parte di algoritmi quantistici e attenuando i rischi associati all’evoluzione delle minacce alla sicurezza informatica.”La nostra rete globale all’avanguardia fornisce servizi critici a carrier, istituzioni e imprese che scelgono Sparkle e si affidano ai suoi servizi di connettività per mantenere i loro dati al sicuro – afferma Daniele Mancuso, Chief Marketing & Product Management Officer di Sparkle –. Il successo del completamento del PoC VPN quantum-safe, preliminare a un lancio commerciale su larga scala, anticipa la potenziale minaccia della decrittazione quantistica e conferma il nostro impegno di leader di mercato nell’innalzare continuamente i livelli di sicurezza e resilienza dell’infrastruttura di Sparkle”. “La creazione da parte di Sparkle della prima VPN quantum-safe tra Catania e Francoforte – sottolinea David Williams, Fondatore, Presidente e Amministratore Delegato di Arqit – rappresenta una pietra miliare nella cybersecurity delle telecomunicazioni. Utilizzando la SKA Platform di Arqit, Sparkle si fa pioniere di una nuova era di comunicazioni sicure, garantendo la resilienza delle reti critiche contro le potenziali incombenti minacce quantistiche”. LEGGI TUTTO

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    “Open Fiber la scelta che ti premia” a Dovadola e Modigliana

    (Teleborsa) – La fibra ottica di Open Fiber è arrivata nei comuni di Dovadola e Modigliana (in provincia di Forlì-Cesena). Famiglie, professionisti e imprese – fa sapere la società in una nota – “possono già accedere alla migliore connettività disponibile sul mercato, da oggi con una opportunità in più: vincere un buono regalo grazie all’iniziativa ‘Open Fiber la scelta che ti premia’”. Tutti gli utenti residenziali che attiveranno una connessione ultraveloce attraverso gli operatori partner di Open Fiber entro il 31 ottobre, infatti, potranno ricevere un voucher di 100 euro da convertire in un Buono Regalo Amazon, una gift card di MediaWorld o in un buono carburante. Il termine ultimo per la richiesta dei premi è fissato al 31 dicembre.La rete ultraveloce oggi disponibile a Dovadola e Modigliana raggiunge oltre 4.030 unità immobiliari attraverso la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici), unica soluzione in grado di garantire velocità di connessione a 10 Gigabit al secondo. Si tratta di un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio che non grava sul bilancio dei comuni interessati. L’infrastruttura tecnologica, infatti, è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Emilia-Romagna. La nuova rete è e resterà di proprietà pubblica.”Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, i due comuni della provincia di Forlì-Cesena oggi sono dotati di una rete ultra broadband in grado di erogare volumi di traffico dati sempre maggiori, consentendo di fare un uso veloce e abilitante dei collegamenti per lo smart working, lo streaming dei contenuti in HD, gli acquisiti online e l’accesso ai servizi da remoto della Pubblica amministrazione”, afferma Manuel Balestra, Regional Manager di Open Fiber in Emilia-Romagna. Open Fiber è il principale operatore italiano di fibra ottica FTTH e tra i leader in Europa. Essendo un operatore wholesale only non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma mette la sua infrastruttura a disposizione di tutti gli operatori interessati a parità di condizioni. LEGGI TUTTO

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    Rai Way, utile primo trimestre sale a 23,8 milioni. Ricavi +1,5%

    (Teleborsa) – Rai Way, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e sviluppo di reti di trasmissione e diffusione radiotelevisiva per la Rai e altri broadcast, ha chiuso il primo trimestre del 2024 con ricavi per 68,9 milioni di euro, in crescita dell’1,5%, che eccede il contributo derivante dalle clausole di indicizzazione all’inflazione previste nella maggior parte dei contratti con i clienti. La positiva dinamica di tutte le voci di costo ha comportato un miglioramento dell’Adjusted EBITDA del 5,3% a 46,8 milioni di euro, anche beneficiando di un maggior livello di capitalizzazione dei costi del personale. L’utile netto, in crescita dell’1,4% a 23,8 milioni di euro, riflette inoltre maggiori ammortamenti e oneri finanziari, mentre il flusso di cassa del primo trimestre, pari a 32,6 milioni di euro, ha consentito una riduzione dell’indebitamento netto a 90,6 milioni di euro.”A un mese di distanza dall’approvazione del nuovo Piano Industriale 2024-27, registriamo una performance trimestrale positiva, che evidenzia la capacità di Rai Way di crescere oltre il tasso di inflazione continuando a investire nei progetti su cui stiamo costruendo il nostro sviluppo futuro”, ha commentato l’AD Roberto Cecatto.Alla luce dei risultati dei primi tre mesi, la società conferma gli obiettivi per l’esercizio 2024, forniti in sede di presentazione dei risultati 2023. In particolare, si prevede: una crescita dell’Adjusted EBITDA rispetto al 2023, seppur in presenza dei costi di avvio delle iniziative di diversificazione e del venir meno degli incentivi sulle tariffe energetiche; investimenti di mantenimento superiori all’anno precedente e investimenti di sviluppo sostanzialmente in linea con il 2023 LEGGI TUTTO