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    TIM conferma guidance dopo 9 mesi con ricavi ed EBITDA in crescita

    (Teleborsa) – TIM ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi totali pari a 10,7 miliardi di euro, in crescita del 3,4% anno su anno (+1,8% nel domestico a 7,4 miliardi di euro, +7,2% in Brasile a 3,3 miliardi di euro); i ricavi da servizi di Gruppo sono in crescita del 4,1% anno su anno a 10 miliardi di euro (+2,7% nel domestico a 6,8 miliardi di euro, +7,1% in Brasile a 3,2 miliardi di euro).In crescita l’EBITDA di Gruppo, che aumenta dell’8,7% anno su anno a 3,3 miliardi di euro (+8,3% nel domestico a 1,6 miliardi di euro, +9,0% in Brasile a 1,6 miliardi di euro); in crescita anche l’EBITDA After Lease di Gruppo, che sale dell’11,1% anno su anno a 2,7 miliardi di euro (+8,3% nel domestico a 1,5 miliardi di euro, +14,4% in Brasile a 1,3 miliardi di euro).TIM Consumer ha registrato ricavi totali stabili a 4,5 miliardi di euro e ricavi da servizi pari a 4,2 miliardi di euro (+0,2% anno su anno), proseguendo nel percorso di stabilizzazione intrapreso nei trimestri precedenti. TIM Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 2,3 miliardi di euro (+5,8% anno su anno) e ricavi da servizi pari a 2,1 miliardi di euro (+8,0% anno su anno), continuando a sovraperformare il mercato di riferimento. TIM Brasil ha registrato ricavi pari a 3,3 miliardi di euro (+7,2% anno su anno), ricavi da servizi pari a 3,2 miliardi di euro (+7,1% anno su anno) e un EBITDA pari a 1,6 miliardi di euro (+9,0% anno su anno), continuando nel percorso di crescita intrapreso nell’ultimo biennio grazie alla spinta del segmento mobile.Nel terzo trimestre sono proseguite le azioni di contenimento dei costi volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale del perimetro domestico (Piano di Trasformazione, target di riduzione di oltre 0,2 miliardi nel 2024) ed è stato raggiunto circa l’80% del target previsto per l’esercizio in corso.L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo al 30 settembre 2024 è sceso sotto gli 8 miliardi di euro, in calo di oltre 0,1 miliardi di euro rispetto al valore immediatamente successivo al perfezionamento della cessione di NetCo. L’evoluzione della posizione finanziaria netta attesa nell’ultimo trimestre dell’anno permetterà al Gruppo di raggiungere l’obiettivo di deleverage indicato, con un rapporto fra l’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease e l’Ebitda organico After Lease minore o uguale a 2x. Il target non include i proventi per la cessione della partecipazione residua in INWIT, il cui closing è atteso il 29 novembre, a un prezzo di 10,43 euro per azione e con un incasso previsto di circa 250 milioni di euro.TIM conferma tutte le guidance fornite al mercato per l’anno in corso. LEGGI TUTTO

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    MFE sale al 29,99% del capitale sociale di ProSiebenSat

    (Teleborsa) – MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset, che scambia con MFE A e MFE B) ha aumentato la propria partecipazione in ProSiebenSat.1 Media di 3,41 punti percentuali, raggiungendo il 29,99% del capitale sociale. Lo afferma la Commissione tedesca sulla concentrazione nei media (KEK).Poiché le azioni detenute da ProSiebenSat.1 Media (2,70%) non hanno diritto di voto, MFE detiene quindi il 30,82% dei diritti di voto esercitabili. L’aumento non conferisce a MFE alcuna influenza di controllo né un’influenza paragonabile a quella del controllo su ProSiebenSat.1 Media, viene sottolineato. Il processo è quindi esente dall’obbligo di notifica. LEGGI TUTTO

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    Rai Way, utile 9 mesi in leggero rialzo a 70,5 milioni di euro. Ricavi +1,1%

    (Teleborsa) – Rai Way, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e sviluppo di reti di trasmissione e diffusione radiotelevisiva per la Rai e altri broadcast, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con una crescita dei ricavi core pari al +1,1% a 206,5 milioni di euro, superiore rispetto al solo contributo delle clausole di indicizzazione all’inflazione previste nella maggior parte dei contratti con i clienti.L’Adjusted EBITDA si è attestato a 142,2 milioni di euro, in miglioramento del 2,7% anche grazie al controllo dei costi, con l’utile netto che ha registrato una crescita pari all’1% a 70,5 milioni di euro alla luce dei maggiori ammortamenti e oneri finanziari legati alla progressione degli investimenti.L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 148,2 milioni di euro , e – pur impattato a sua volta da investimenti e distribuzione dei dividendi – è rimasto inferiore all’Adjusted EBITDA degli ultimi 12 mesi.La società conferma le guidance per l’esercizio in corso, così come riformulate da ultimo in occasione della pubblicazione dei dati semestrali.”La solidità dei risultati raggiunti da Rai Way nei primi nove mesi del 2024, in coerenza con le nostre aspettative, ci consente di guardare con fiducia all’ultimo trimestre dell’anno e di continuare a concentrarci sull’esecuzione della strategia – ha commentato l’AD Roberto Cecatto – La robustezza del business tradizionale ci garantisce la possibilità di programmare e portar avanti con la necessaria consapevolezza il nostro percorso di diversificazione”. LEGGI TUTTO

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    PTI, Antitrust non avvia istruttoria su operazione con iliad

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di non avviare l’istruttoria con riguardo all’operazione con cui PTI Italia sta acquisendo un ramo d’azienda di Iliad Italia costituito da infrastrutture passive per la telefonia mobile.PTI Italia è una società di diritto italiano indirettamente controllata dal gruppo Phoenix Tower International, attivo nel settore delle infrastrutture wireless, attraverso un portafoglio di oltre 25.000 siti presenti in più di venti paesi in Europa e in America. Il ramo d’azienda è costituito da 1.900 infrastrutture passive per la telefonia mobile (“siti”), consistenti in costruzioni, recinzioni, torri, tralicci, pali, fondazioni e armadietti, nonché qualsiasi attrezzatura relativa al funzionamento e alla sicurezza dei siti stessi.L’Antitrust ritiene che l’operazione non ostacola in misura significativa la concorrenza effettiva nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante.L’Autorità spiega che PTI Italia rappresenta un operatore di rilevanza molto limitata, con una quota di mercato precedente al perfezionamento dell’operazione inferiore al 5%. Il ramo di azienda oggetto di acquisizione è stato finora attivo prevalentemente a favore della stessa Iliad (e dunque con attività captive) e solo in minima parte risultava attivo nella fornitura di servizi di hosting a terzi, con una quota del tutto marginale.Più in generale, viene spiegato che il mercato risulta caratterizzato dalla presenza in Italia di due importanti operatori quali INWIT e Cellnex Italia, i quali rappresentano da soli oltre il 90% dei macro-siti in Italia. LEGGI TUTTO

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    Inwit, il DG Diego Galli acquista azioni per 200 mila euro

    (Teleborsa) – Il direttore generale Diego Galli ha acquistato 20.700 azioni di Inwit, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, nella giornata odierna. È quanto emerge da un internal dealing. Il prezzo d’acquisto medio è stato di 9,6948 euro per azione, per un controvalore totale superiore a 200 mila euro. LEGGI TUTTO

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    BT Group rivede guidance ricavi, tiene profittabilità 1° semestre

    (Teleborsa) – La compagnia telefonica britannica BT Group ha chiuso il primo semestre dell’esercizio con un utile netto reported di 755 milionidi sterline, in calo dell’11&% su anno, mentre l’EPS adjusted si è attestato a 10,7pence per azione, in aumento del 4% rispetto allo scorso anno. I ricavi si sono contratti del 3% a poco più di 10,1 miliardi di sterline, mentre l’EBITDA adjusted è aumentato dlel’1% a 4,1 miliardi. IlBT Group ha annunciato un dividendo infrannuale di 2,40p per azione, in crescita del 4% rispetto ai 2,31p per azione distribuiti lo scorso anno. La compagnia di tlc ha confermato le prospettive di EBITDA per l’anno fiscale 2025 a 0,2 miliardi di sterline, mentre ha leggermente rivisto al ribasso quella sui ricavi dell’esercizio, che ora sono attesi in calo dlel’1-2%, riflettendo l’indebolimento del trading al di fuori del Regno Unito. Spese in conto capitale attese a 4,.8 miliardi e cash flow a 1,5 miliardi. Per il medio termine, BT Group prevede una crescita sostenuta dei ricavi rettificati e un aumento dell’EBITDA superiore ai ricavi, sostenuta dall’intervento sui costi dal 2026 al 2030. LEGGI TUTTO

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    AT&T, accordo per la fibra da 1 miliardo di dollari con Corning

    (Teleborsa) – AT&T ha annunciato un accordo di acquisto pluriennale con Corning per fornire soluzioni di connettività, cavi e fibra di nuova generazione per supportare l’espansione della rete in fibra di AT&T.AT&T, il più grande fornitore di Internet in fibra negli Stati Uniti, sta espandendo la sua rete per portare la fibra “world-class” a più persone e luoghi in tutto il paese. Come il più grande cliente di Corning con stato di volume preferenziale per le soluzioni di connettività di Corning, AT&T può accelerare l’espansione della sua rete e migliorare le prestazioni di rete riducendo al minimo i costi di distribuzione. L’accordo, valutato oltre 1 miliardo di dollari, si basa sulla collaborazione decennale tra AT&T e Corning.”Abbiamo costruito la rete a banda larga più veloce della nazione – ha affermato John Stankey, CEO di AT&T – Questo nuovo accordo pluriennale con Corning ci aiuta a connettere più famiglie, comunità e aziende con l’Internet ad alta velocità e affidabile di cui hanno bisogno per prosperare in un mondo digitale”. LEGGI TUTTO

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    TIM: gruppo da considerarsi “estraneo e parte lesa” a presunta corruzione fra privati

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di TIM ha preso atto dell’indagine della Procura di Roma su una presunta corruzione fra privati che ha portato a una perquisizione a carico di un dirigente della società. Il CdA, come già espresso ieri mattina, garantisce l’assoluta collaborazione con le Autorità inquirenti, anche con l’obiettivo di ricostruire eventuali responsabilità ai danni del gruppo, che nella vicenda è da considerarsi estraneo e parte lesa. In tale contesto la società aveva già attivato specifiche attività di audit alla luce delle indiscrezioni di stampa sulla cosiddetta vicenda Sogei.Il Consiglio ha anche proceduto alla nomina di Giampaolo Leone quale Responsabile Procurement & Logistics del Gruppo. Leone, in precedenza Responsabile della Direzione Compliance e titolare di 246.755 azioni ordinarie TIM, si qualifica come Dirigente con responsabilità strategiche. La Direzione Compliance viene affidata ad interim a Massimiliano Turconi, che mantiene la responsabilità della Direzione Audit. LEGGI TUTTO