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    Cellnex lancia buyback da 800 milioni di euro per accelerare remunerazione

    (Teleborsa) – Il CdA di Cellnex Telecom, il più grande operatore europeo di infrastrutture di telecomunicazione wireless, ha approvato il lancio di un programma di riacquisto di azioni per un massimo di 800 milioni di euro, in seguito al completamento della vendita dell’attività di Cellnex in Irlanda, prevista per il primo trimestre di quest’anno. L’obiettivo del programma è trarre vantaggio dai livelli attuali del prezzo delle azioni (-20% nell’ultimo anno) e ridurre il capitale sociale mediante l’annullamento di queste azioni. Inoltre, il board ha approvato un incremento dell’importo del contratto di equity swap annunciato a novembre 2023 da 150 milioni di euro fino a un massimo di 550 milioni di euro. Ai prezzi di mercato attuali, questo equivale a circa 19,2 milioni di azioni, pari al 2,7% del capitale sociale totale. Ha inoltre approvato un’estensione della scadenza del suddetto contratto di equity swap da maggio 2025 a giugno 2026. Questa estensione mira a trarre vantaggio dal prezzo di mercato attuale delle azioni della società e a coprire l’esposizione al programma di riacquisto di azioni, nonché ai vari strumenti diluitivi che fanno parte della sua struttura di capitale (ad esempio, obbligazioni convertibili, LTIP, ecc.).”Continuiamo a mantenere le nostre promesse – ha commentato il CEO Marco Patuano – Con l’approvazione di questo programma di riacquisto di azioni, stiamo accelerando i nostri piani per remunerare i nostri azionisti, migliorando rispetto a quanto ci eravamo impegnati a fare nel nostro Capital Markets Day tenutosi a marzo 2024. Questa operazione si aggiunge alla remunerazione già annunciata per il periodo 2026-2030″. LEGGI TUTTO

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    Open Fiber arriva a Sutera: servizio ultraveloce già disponibile in 1.907 edifici

    (Teleborsa) – La fibra ottica di Open Fiber è arrivata anche a Sutera, in provincia di Caltanissetta. La rete ultraveloce oggi disponibile a Sutera raggiunge 1.907 unità immobiliari attraverso la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici), unica soluzione in grado di garantire velocità di connessione a 10 Gigabit al secondo. Si tratta – fa sapere Open Fiber in una nota – di un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio che non grava sul bilancio del Comune. L’infrastruttura tecnologica, infatti, è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Siciliana. La nuova rete è e resterà di proprietà pubblica.”Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, Sutera oggi è dotata di una rete ultra broadband in grado di erogare volumi di traffico dati sempre maggiori, consentendo di fare un uso veloce e abilitante dei collegamenti per lo smart working, lo streaming dei contenuti in HD, gli acquisiti online e l’accesso ai servizi da remoto della Pubblica amministrazione”, afferma Daniele Di Pietrantonio, field manager coordinator di Open Fiber.Grazie all’iniziativa “Open Fiber la scelta che ti premia”, tutti gli utenti residenziali di Sutera che attiveranno una connessione ultraveloce attraverso gli operatori partner di Open Fiber entro il 30 giugno 2025, potranno ricevere un voucher di 100 euro da convertire in un Buono Regalo Amazon.it, una gift card di MediaWorld o in un buono carburante. Il termine ultimo per la richiesta dei premi è fissato al 31 agosto 2025. LEGGI TUTTO

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    Rai Way, CdA conferma volontà di valutare potenziale aggregazione con EI Towers

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Rai Way, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e sviluppo di reti di trasmissione e diffusione radiotelevisiva per la Rai e altri broadcast, ha confermato la volontà di valutare, nell’interesse di tutti gli azionisti, la potenziale aggregazione tra Rai Way ed EI Towers, già prevista da ultimo tra le opzioni strategiche del Piano Industriale 2024-2027 della società stessa.Il CdA si è riunione dopo che ieri è arrivato l’annuncio congiunto di RAI, F2i e MFE – MediaForEurope con cui è stato reso noto che è stato sottoscritto tra le suddette società un Memorandum of Understanding non vincolante per l’avvio anche con il coinvolgimento di Rai Way ed EI Towers di taluni approfondimenti preliminari sugli aspetti industriali di una eventuale aggregazione tra Rai Way ed EI Towers, nel rispetto del DPCM del 22 maggio 2024, modificativo del DPCM del 17 febbraio 2022. LEGGI TUTTO

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    Eolo, S&P migliora outlook a “stabile” per miglioramento della liquidità

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha migliorato l’outlook sulla società di telecomunicazioni italiana Eolo da “negativo” a “stabile”, grazie al miglioramento della liquidità, confermando il rating “B-“.Eolo ha registrato una base clienti in costante crescita, una quota di mercato della banda larga in leggero aumento e risultati complessivi solidi nel primo semestre per l’anno fiscale 2025 (terminato il 30 settembre 2024), tra cui un’espansione del fatturato netto del 6% e dell’EBITDA del 9%.Eolo continuerà a concentrarsi sull’attrazione di nuovi clienti e sul lancio della rete per la sua nuova tecnologia a 26 gigahertz (GHz). La sua spesa in conto capitale (capex), seppur considerevole, si modererà in qualche modo negli anni fiscali 2025-2026 a causa di minori investimenti di rete correlati alle tecnologie esistenti.Viene prevista una liquidità leggermente migliorata per i prossimi 12 mesi, nonostante un free operating cash flow (FOCF) negativo negli anni fiscali 2025-2026 e un cuscinetto di liquidità ancora relativamente stretto. Ciò deriva in particolare dall’iniezione di capitale di 50 milioni di euro (azioni privilegiate) da parte dell’azionista di supporto Partners Group. Le prospettive stabili riflettono l’aspettativa che, nei prossimi 12 mesi, Eolo aumenterà i suoi ricavi e guadagni grazie all’espansione della base clienti. Ciò si tradurrà in una leva finanziaria rettificata di 5,5x-6,0x (escluse le azioni privilegiate) e nella riduzione del deficit FOCF reported dopo i leasing. LEGGI TUTTO

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    Unitirreno (Unidata-Azimut), accordo con Fastweb per fibra sottomarina

    (Teleborsa) – Unitirreno – joint venture istituita da Unidata e il Fondo Infrastrutture per la Crescita ESG (IPC) gestito da Azimut Libera Impresa SGR – ha firmato un accordo di collaborazione con Fastweb relativo all’infrastruttura digitale sottomarina di circa 890 chilometri che sarà realizzata nel mar Tirreno e che collegherà Mazara del Vallo con Genova, con diramazioni verso Roma e Olbia.La partnership prevede l’acquisto da parte di Fastweb di una tratta della rete di fibra sottomarina, con l’opzione di estendere l’acquisto a ulteriori tratte strategiche del percorso nel prossimo futuro. L’adesione di un partner di rilievo come Fastweb sottolinea la rilevanza del progetto sviluppato da Unitirreno e il suo ruolo chiave nel potenziamento delle infrastrutture di connettività del Paese con il resto dell’Europa e con il Mediterraneo, si legge in una nota.A seguito dell’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie, attualmente il progetto Unitirreno si trova nella fase di realizzazione delle stazioni di atterraggio (Landing Stations) presso i punti di approdo a Mazara del Vallo, Roma e Olbia. La posa del cavo sottomarino inizierà a gennaio 2025, con l’obiettivo di rendere la rete “ready for service” a giugno 2025.”Con l’accordo con Unitirreno, acquisiamo un asset unico nello sviluppo delle nuove vie di interconnessione tra le rotte europee ed extraeuropee, promuovendo la realizzazione di collegamenti digitali strategici e creando nuove opportunità di sviluppo economico per il Paese”, ha dichiarato Fabrizio Casati, Chief Wholesale Officer di Fastweb.”L’obiettivo che ci siamo posti con Unitirreno è di trasformare l’Italia in un vero e proprio hub strategico di connettività nel Mediterraneo e la collaborazione con un partner di rilievo come Fastweb, che condivide la nostra visione e il nostro impegno per lo sviluppo delle infrastrutture digitali del Paese, è un passo importante verso quel traguardo”, ha commentato Andrea Cornetti, Presidente di Unitirreno e Amministratore Delegato Real Estate e Infrastrutture di Azimut Libera Impresa SGR.”Questo progetto conferma il nostro impegno a trasformare l’Italia in un hub digitale del Mediterraneo, grazie a una rete di connettività all’avanguardia che possiamo definire un vero e proprio corridoio digitale verso l’Africa, il Medio Oriente e l’Estremo Oriente. Siamo fiduciosi che il mercato comprenda gli sforzi intrapresi in questi anni e il valore sostanziale di questa infrastruttura digitale sottomarina”, ha detto Renato Brunetti, Amministratore Delegato di Unitirreno e Presidente e Amministratore Delegato di Unidata. LEGGI TUTTO

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    Unidata, Intermonte alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato la raccomandazione (Buy) e incrementato il target price (a 5,50 euro per azione dai precedenti 4,90 euro) sul titolo Unidata, operatore di telecomunicazioni, Cloud e servizi IoT quotato su Euronext STAR Milan.Gli analisti affermano che i nuovi obiettivi 2026-27, pur essendo ambiziosi, sembrano ampiamente raggiungibili, supportati dalla fiducia del management nel sostenere la crescita e nell’eseguire con successo i piani strategici. Gli investitori si concentreranno sull’anno fiscale 2025 come test di sostenibilità del trend, con aggiornamenti delle stime che probabilmente richiederanno alcuni trimestri di solida esecuzione.”Riteniamo che in uno scenario di radicale rimodellamento del settore delle telecomunicazioni italiano, Unidata dovrebbe fare la sua parte considerando attivamente nuove opzioni strategiche, come scenari di consolidamento, per rafforzare la sua posizione di mercato, con una chiamata all’azione a breve termine che potrebbe riaccendere l’attrattiva speculativa del titolo – si legge nella ricerca – In particolare, in uno scenario di consolidamento del mercato, Unidata ha asset strategici interessanti, tra cui una rete FTTH proprietaria in una posizione altamente strategica come Roma, e una vasta competenza in progetti infrastrutturali, come dimostrato da iniziative come Unifiber, Unitirreno, Rome5G e gare d’appalto IoT”. LEGGI TUTTO

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    TIM, altra seduta con grandi volumi: passa di mano quasi il 6% del capitale

    (Teleborsa) – Altra seduta con volumi forti per il titolo Telecom Italia, in scia alle indiscrezioni di stampa che vedono alcuni fondi interessati alla quota del 23% del gruppo telefonico in possesso di Vivendi. Sono passate di mano circa 908 milioni di azioni (controvalore di 253 milioni di euro), pari a quasi il 6% del capitale sociale, con il titolo che ha chiuso in ribasso dello 0,36% a quota 0,2738 euro per azione. Venerdì il controvalore giornaliero era stato di 122 milioni di euro, lunedì di 142 milioni di euro, ben sopra la media.Bloomberg ha riportato ieri pomeriggio che CVC starebbe valutando l’acquisto della quota di Vivendi in TIM e avrebbe avuto colloqui preliminari con Vivendi e le discussioni sarebbero alle fasi iniziali. Inoltre, oggi il Messaggero riporta che ci potrebbe essere l’interesse anche di Bain, ma che non ci sarebbero discussioni in corso secondo fonti vicine a Vivendi.Secondo Equita, lo scenario che appare più probabile è che CVC possa essere interessata ad acquisire la quota di Vivendi, senza un completo take over. Un’operazione di take over su tutta l’azienda non è comunque da escludere, in quanto è oggi meno impegnativa finanziariamente che in passato, dopo la cessione della rete.Secondo Intermonte, l’uscita di Vivendi potrebbe anche sbloccare finalmente iniziative chiave di valorizzazione, come la conversione o il buyback delle azioni di risparmio, oltre allo spin-off o alla monetizzazione di asset non core. Inoltre, un nuovo azionista stabile e strategico migliorerebbe la governance, eliminando le frizioni storiche che hanno pesato sulla valutazione del titolo.Al di là dell’interesse dei fondi, ieri sera Reuters ha riportato che la Corte d’Appello di Roma ha posticipato la decisione in merito alla richiesta di sospensiva del pagamento di circa 1 miliardo di euro del canone 1998, dando modo alle parti di individuare una soluzione negoziata prima della nuova udienza fissata per il 20 gennaio 2025. Secondo Equita, se l’eventuale settlement extra-giudiziario fosse raggiunto nel 1Q25, si tratterebbe in particolare di una notizia positiva per le risparmio, in quanto il capital gain registrato a inizio 2025 sarebbe in grado di dare alta visibilità al ritorno all’utile netto per le azioni di risparmio. LEGGI TUTTO