Borse europee positive, attesa per dato inflazione USA
(Teleborsa) – Si muovono in territorio positivo i principali mercati di Eurolandia. Sulla stessa scia rialzista il FTSE MIB. Gli investitori attendono ulteriori segnali sulla salute economica degli Stati Uniti dalla lettura dell’indice dei prezzi al consumo di giovedì, che dovrebbe mostrare che l’inflazione è ulteriormente diminuita a dicembre rispetto al mese precedente, alleggerendo la pressione sulla Federal Reserve. “Riteniamo che il dato di questa settimana dell’inflazione core dell’indice dei prezzi al consumo confermerà un ulteriore passo indietro nel ritmo di inasprimento della FED – hanno scritto gli analisti di PIMCO – Dopo il rialzo di 50 punti base (pb) nella riunione di dicembre, ci aspettiamo che la FED passi a rialzi di 25 pb all’inizio di febbraio, per poi fermarsi intorno al 5%”. Oggi la BCE ha avvertito che l’aumento dei prezzi dell’energia continuerà a pesare sulla spesa reale dei consumatori dell’eurozona nei prossimi trimestri, mentre la Vigilanza di Francoforte ha comunicato che i coefficienti patrimoniali aggregati degli enti significativi dell’Eurozona (ovvero le banche vigilate direttamente dalla BCE) sono diminuiti nel terzo trimestre del 2022.Sul fronte italiano, l’Istat ha comunicato che a novembre – rispetto al mese precedente – si registra una crescita delle vendite al dettaglio sia in valore sia in volume, mentre la Banca d’Italia ha detto che a novembre la crescita dei prestiti alle imprese da parte delle banche italiane ha registrato un ulteriore rallentamento.In mattinata sono arrivate diverse revisioni delle raccomandazioni degli analisti, che stanno avendo effetto sui movimenti dei titoli interessanti. Exane Bnp Paribas ha tagliato la raccomandazione su Brunello Cucinelli a “underperform” da “neutral”, Berenberg ha abbassato il giudizio su Buzzi Unicem a “hold” (TP a 20 euro da 22), Goldman Sachs è passata a “sell” su STM, HSBC ha ripreso la copertura di Amplifon con raccomandazione “reduce” e afferma un “hold” su Diasorin, UBS ha incrementato il target price su Azimut a 22 euro da 16.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,073. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,05%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,47%, a 75,47 dollari per barile.Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +185 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,07%.Tra i mercati del Vecchio Continente sostenuta Francoforte, con un discreto guadagno dello 0,89%, sostanzialmente tonico Londra, che registra una plusvalenza dello 0,58%, e buoni spunti su Parigi, che mostra un ampio vantaggio dello 0,83%.Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,40% a 25.465 punti; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 27.575 punti.In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,46%); sulla stessa tendenza, poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,47%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, decolla Hera, con un importante progresso del 4,30%.Ben impostata A2A, che mostra un incremento del 2,93%.Tonica Azimut che evidenzia un bel vantaggio del 2,80%.In luce Campari, con un ampio progresso del 2,21%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Saipem, che continua la seduta con -3,41%.Preda dei venditori Amplifon, con un decremento del 2,14%.Si concentrano le vendite su Unicredit, che soffre un calo dell’1,73%.Tentenna Fineco, con un modesto ribasso dello 0,83%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Ascopiave (+4,21%), IREN (+2,89%), Tod’s (+2,34%) e Luve (+2,31%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Brunello Cucinelli, che prosegue le contrattazioni a -2,33%.Vendite su Carel Industries, che registra un ribasso dell’1,53%.Seduta negativa per Mondadori, che mostra una perdita dell’1,51%.Giornata fiacca per GVS, che segna un calo dell’1,40%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso:Mercoledì 11/01/202310:00 Italia: Vendite dettaglio, mensile (preced. -0,3%)10:00 Italia: Vendite dettaglio, annuale (preced. 1,2%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -2,24 Mln barili; preced. 1,69 Mln barili)Giovedì 12/01/202300:50 Giappone: Partite correnti (atteso 471 Mld ¥; preced. -64,1 Mld ¥)02:30 Cina: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,8%; preced. 1,6%). LEGGI TUTTO