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    Avvio di settimana debole per i Listini europei

    (Teleborsa) – Le Borse europee iniziano la settimana con il freno tirato, dopo la performance positiva della scorsa settimana. Chiude poco sotto la parità il FTSE MIB, sostenuto da Banche ed Energia (in scia alla ripresa del prezzo del greggio, dopo che Arabia Saudita e Russia hanno confermato i tagli alla produzione e all’export fino alla fine dell’anno”. Pochi spunti sul fronte macroeconomico, con la lettura finale dei PMI Servizi e Composito dell’Eurozona ad ottobre che ha confermato la prima stima: 47,8 il primo e 46,5 il secondo. Il morale degli investitori nella zona euro è migliorato più del previsto a novembre, secondo l’indice Sentix, mentre gli ordini industriali tedeschi sono aumentati lievemente a settembre.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,13%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,49%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell’1,32%, a 81,57 dollari per barile.Sensibile miglioramento dello spread, che raggiunge quota +169 punti base, con un decremento di 9 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 4,43%.Tra i mercati del Vecchio Continente tentenna Francoforte, che cede lo 0,35%, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,48%.Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,29%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 30.452 punti. Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-1,02%); sulla stessa linea, in ribasso il FTSE Italia Star (-0,95%).Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 6/11/2023 risulta essere stato pari a 2,03 miliardi di euro, in deciso ribasso (-20,99%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,57 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,69 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,95 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, spicca Tenaris (+2,38%). Bilancio positivo per BPER, che vanta un progresso dell’1,20%. Sostanzialmente tonico Ferrari, che registra una plusvalenza dell’1,04%. Guadagno moderato per Prysmian, che avanza dello 0,78%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su DiaSorin, che ha terminato le contrattazioni a -3,81%. Calo deciso per Telecom Italia, che segna un -3,35%. Sotto pressione Nexi, con un forte ribasso del 2,78%. Soffre Iveco, che evidenzia una perdita del 2,15%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Cementir (+2,08%), Technoprobe (+1,64%), Eurogroup Laminations (+1,59%) e Banca Popolare di Sondrio (+1,23%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Webuild, che ha terminato le contrattazioni a -4,76%. Vendite a piene mani su Anima Holding, che soffre un decremento del 4,47%. Preda dei venditori Fincantieri, con un decremento del 3,70%. Si concentrano le vendite su Ariston Holding, che soffre un calo del 2,77%. LEGGI TUTTO

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    Borse caute. Piazza Affari positiva con Nexi e banche

    (Teleborsa) – Le borse europee chiudono la settimana in positivo, anche se oggi hanno registrato una seduta contrastata, comunque sostenute dai dati sul mercato del lavoro statunitense per il mese di ottobre, che rafforzano la convinzione sulla fine dei rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve.Sul fronte macroeconomico, Eurostat ha comunicato stamattina che in Eurozona a settembre il tasso di disoccupazione ha registrato un marginale rialzo a 6,5% da 6,4% precedente (minimo storico), contro attese di stabilità. Andamento simile anche in Italia, Istat ha segnalato un leggero aumento al 7,4% dal precedente 7,3%.Chiusura positiva per Intesa Sanpaolo, anche se ha perso terreno rispetto alla fiammata registrata subito dopo l’uscita dei conti. Il CEO Carlo Messina ha detto, durante la call con gli analisti, che la banca ha “chiaramente capitale in eccesso da distribuire agli azionisti”, ribadendo che “la distribuzione addizionale per il 2023 che sarà quantificata all’approvazione dei risultati di fine anno ed eventuali ulteriori distribuzioni per il 2024 e 2025 saranno valutate di anno in anno”.L’Euro / Dollaro USA continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1,074. Lieve aumento dell’oro, che sale a 1.992,5 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell’1,33%, scendendo fino a 81,37 dollari per barile.Lo Spread migliora, toccando i +178 punti base, con un calo di 6 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 4,42%.Tra gli indici di Eurolandia piccolo passo in avanti per Francoforte, che mostra un progresso dello 0,30%, piccola perdita per Londra, che scambia con un -0,39%, e resta vicino alla parità Parigi (-0,19%).Piazza Affari archivia la giornata con un guadagno sul FTSE MIB dello 0,69%, proseguendo la serie positiva iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, performance positiva per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata in aumento dello 0,78% rispetto alla chiusura di ieri. Ottima la prestazione del FTSE Italia Mid Cap (+1,62%); sulla stessa tendenza, in netto miglioramento il FTSE Italia Star (+1,95%).Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 3/11/2023 è stato pari a 2,57 miliardi di euro, in calo del 13,09%, rispetto ai 2,95 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,71 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,76 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Nexi (+6,10%, dopo indiscrezioni sul fatto che anche Silverlake starebbe studiano i dossier, dopo le voci sull’interessamento da parte di Cvc, Blackstone e Brookfield), Fineco (+3,52%), Interpump (+2,09%) e DiaSorin (+2,06%, che ha confermato la guidance per l’intero 2023 dopo conti dei 9 mesi in calo).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su ENI, che ha terminato le contrattazioni a -2,15%. Tentenna Recordati, che cede lo 0,79%. Sostanzialmente debole Saipem, che registra una flessione dello 0,77%. Si muove sotto la parità Hera, evidenziando un decremento dello 0,65%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, De’ Longhi (+6,74%), MFE A (+5,73%), Seco (+5,54%) e Illimity Bank (+5,37%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Saras, che ha chiuso a -2,15%. Contrazione moderata per Banca Popolare di Sondrio, che soffre un calo dello 0,75%. Sottotono Mondadori che mostra una limatura dello 0,71%. Deludente Industrie De Nora, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. LEGGI TUTTO

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    Mercati prudenti. In USA creati meno posti di lavoro del previsto

    (Teleborsa) – Giornata all’insegna della cautela per i listini azionari europei, dopo che il dato sul mercato del lavoro, negli Stati Uniti, ha mostrato la creazione di 150mila posti lavoro, nel mese di settembre, meno di quanto previsto dagli analisti. Il dato è importante per capire come procederà la Federal Reserve, a fine anno, sui tassi di interesse. Secondo gli addetti ai lavori potrebbe contribuire a spingere la banca centrale americana a sposare una politica meno aggressiva. Nel frattempo prosegue la stagione delle trimestrali, da una sponda all’altra dell’oceano.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,37%. Lieve aumento dell’oro, che sale a 1.990,4 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,68%.Scende lo spread, attestandosi a +180 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 4,52%.Tra gli indici di Eurolandia Francoforte è stabile, riportando un moderato +0,17%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a -0,13%, e poco mosso Parigi, che mostra un -0,12%. Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,35%, proseguendo la serie di cinque rialzi consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 30.439 punti.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Nexi (+4,99%) sulle continue indiscrezioni su un riassetto azionario in arrivo guidato dai fondi di private equity. Bene inoltre Fineco (+3,26%), DiaSorin (+2,19%) e Intesa Sanpaolo (+1,74%), quest’ultima ha diffuso oggi i risultati di bilancio che hanno evidenziato un utile dei 9 mesi a 6,12 miliardi di euro ed un acconto dividendi raddoppiato.Le peggiori performance, invece, si registrano su Tenaris, che ottiene -1,60%: all’indomani dei conti si sono espressi gli analisti.Telecom Italia scende dell’1,58% alla vigilia del CdA per esaminare e deliberare sulle offerte ricevute da KKR. Giornata fiacca per Unicredit, che segna un calo dell’1,04%.Piccola perdita per Hera, che scambia con un -0,87%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, MFE A (+3,80%), Anima Holding (+3,78%), De’ Longhi (+3,64%) e Illimity Bank (+3,00%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Technoprobe, che prosegue le contrattazioni a -1,31%.Tentenna Ferretti, che cede l’1,19%.Sostanzialmente debole Industrie De Nora, che registra una flessione dell’1,18%.Si muove sotto la parità Buzzi Unicem, evidenziando un decremento dell’1,07%. LEGGI TUTTO

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    Brillante Piazza Affari in scia all’Europa. Corrono Tenaris e Ferrari

    (Teleborsa) – Ottima seduta per le Borse europee, Piazza Affari inclusa, con le conclusioni emerse dalla riunione della Fed di ieri che hanno alimentato un certo ottimismo sui mercati. Sempre sul fronte delle banche centrali, oggi la Bank of England ha lasciato il bank rate al 5,25%, in una decisione largamente prevista e in linea con le scelte assunte dalla Federal Reserve negli Stati Uniti e dalla Banca Centrale Europea nell’Eurozona.L’attenzione degli investitori, archiviate ora le decisioni delle maggiori banche centrali, resta focalizzata al prosieguo dei risultati societari e alla nuova tornata di dati macroeconomici, incentrati per questa settimana sul report del mercato del lavoro in USA, in calendario per domani. Sullo sfondo rimangono le tensioni in Medio Oriente, che però al momento non stanno influenzando i mercati.Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,43%. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,08%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+2,05%), raggiunge 82,09 dollari per barile.Scende lo spread, attestandosi a +184 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 4,56%.Tra i listini europei denaro su Francoforte, che registra un rialzo dell’1,48%, bilancio decisamente positivo per Londra, che vanta un progresso dell’1,42%, e vola Parigi, con una marcata risalita dell’1,85%.Sessione euforica per Piazza Affari, con il FTSE MIB che mostra in chiusura un balzo dell’1,77%, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata lunedì scorso; sulla stessa linea, chiude in corsa il FTSE Italia All-Share, che termina gli scambi a 30.325 punti. Ottima la prestazione del FTSE Italia Mid Cap (+2,66%); con analoga direzione, in netto miglioramento il FTSE Italia Star (+2,61%).A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nell’ultima è stato pari a 2,94 miliardi di euro, con un incremento di ben 893,9 milioni di euro, pari al 43,62% rispetto ai precedenti 2,05 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,59 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,71 miliardi di azioni del 2/11/2023.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, spicca Tenaris, che chiude a +8,27%. Brilla Ferrari, con un forte incremento (+5,61%). Ottima performance per STMicroelectronics, che registra un progresso del 4,41%. Exploit di Amplifon, che mostra un rialzo del 3,89%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Unicredit, che ha archiviato la seduta a -1,74%. Sottotono Iveco che mostra una limatura dell’1,32%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Industrie De Nora (+10,05%), Seco (+9,44%), Antares Vision (+9,16%) e LU-VE Group (+8,60%). LEGGI TUTTO

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    Ottima seduta per i mercati europei in scia al calo dell’inflazione

    (Teleborsa) – Listini azionari europei in rialzo nell’ultima seduta del mese, anche se ottobre chiude in rosso. L’azionario europeo beneficia del rallentamento dell’inflazione, salita solo del 2,9% ad ottobre nell’Eurozona (minimo da luglio 2021), che compensa la delusione per un PIL del terzo trimestre che si è contratto dello 0,1% sempre nell’Eurozona.In particolare, a ottobre l’inflazione flash ha mostrato variazioni di +0,1% m/m (contro +0,3% atteso e precedente) e di +2,9% a/a (contro +3,1% atteso e +4,3% precedente). Il PIL nel 3° trimestre si è contratto di -0,1% t/t (contro attese di stagnazione), mentre la crescita tendenziale ha rallentato a +0,1% da un precedente +0,5% (contro stime pari a +0,2%).Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,056. Sessione debole per l’oro, che scambia con un calo dello 0,32%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,01%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +190 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,71%.Tra le principali Borse europee piccolo passo in avanti per Francoforte, che mostra un progresso dello 0,64%, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e si muove in territorio positivo Parigi, mostrando un incremento dello 0,89%.Segno più in chiusura per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dell’1,47%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share termina la giornata in aumento dell’1,46%. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+1,38%); sulla stessa linea, effervescente il FTSE Italia Star (+1,96%).Nella Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 31/10/2023 è stato pari a 2,37 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 2,19 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,65 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,58 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Amplifon (+4,96%), BPER (+3,68%), Stellantis (+3,29%) e Hera (+2,95%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -4,12%. Pensosa ERG, con un calo frazionale dell’1,11%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Digital Value (+5,42%), Carel Industries (+5,02%), IREN (+3,73%) e Reply (+3,55%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Piaggio, che ha terminato le contrattazioni a -3,28%. Eurogroup Laminations scende dell’1,71%. Tentenna Illimity Bank, con un modesto ribasso dell’1,27%. Giornata fiacca per Intercos, che segna un calo dello 0,88%. LEGGI TUTTO

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    Borsa Milano tiene meglio del resto d’Europa

    (Teleborsa) – Le borse europee si confermano in rosso a metà seduta, mentre Piazza Affari mostra una maggiore resilienza, assieme alla piazza tedesca. I segnali di forza che arrivano da Wall Street potrebbero consentire ai mercati di girare in positivo nel pomeriggio, ma la cautela prevale in attesa del giudizio dell’agenzia di rating DBRS stasera e in vista della riunione della Fed prossima settimana.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,055. L’Oro è sostanzialmente stabile su 1.982,3 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,96%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +198 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,82%.Tra le principali Borse europee incolore Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, senza slancio Londra, che negozia con un -0,12%, e sotto pressione Parigi, con un forte ribasso dello 0,99%.Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 27.458 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 29.196 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (+0,2%); poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,48%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Saipem (+3,63%), Fineco (+2,34%), Banca MPS (+1,37%) e Unicredit (+1,25%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Moncler, che segna un -6,11% dopo i riswuotati.Soffre Amplifon, che evidenzia una perdita del 2,79%.Preda dei venditori Campari, con un decremento del 2,57%.Si concentrano le vendite su Nexi, che soffre un calo del 2,54%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, De’ Longhi (+4,35%), Saras (+3,93%), Piaggio (+3,66%) e Sanlorenzo (+2,87%).I più forti ribassi, invece, si verificano su MFE B, che continua la seduta con -3,10%.Vendite su Buzzi Unicem, che registra un ribasso del 2,01%.Seduta negativa per Danieli, che mostra una perdita dell’1,79%.Deludente Brunello Cucinelli, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. LEGGI TUTTO

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    Borse europee positivi. Occhi sulla BCE

    (Teleborsa) – Finale al rialzo per le principali borse europee dopo che i dati sull’indice PMI Flash, l’attività del settore privato nell’Eurozona a ottobre, ha registrato il calo maggiore in tre anni, segnalando un rischio di recessione nella seconda metà dell’anno.In primo piano restano i rischi sul fronte del conflitto in Medioriente, mentre gli investitori attendono anche le trimestrali di importanti gruppi tecnologici statunitensi. L’Euro / Dollaro USA è in calo (-0,73%) e si attesta su 1,059. Lieve calo dell’oro, che scende a 1.968,1 dollari l’oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,59%), che ha toccato 83,27 dollari per barile.Avanza di poco lo spread, che si porta a +199 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,83%.Tra i mercati del Vecchio Continente composta Francoforte, che cresce di un modesto +0,54%, performance modesta per Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,20%, e resistente Parigi, che segna un piccolo aumento dello 0,63%. Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 27.573 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 29.348 punti.Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 24/10/2023 risulta essere stato pari a 2,19 miliardi di euro, in ribasso (-4,34%), rispetto ai precedenti 2,29 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,63 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,6 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buoni spunti su Moncler, che mostra un ampio vantaggio del 2,09%.Ben impostata ERG, che mostra un incremento del 2,05%.Tonica A2A che evidenzia un bel vantaggio del 2,00%.In luce Leonardo, con un ampio progresso dell’1,61%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su BPER, che ha archiviato la seduta a -2,62%.In rosso Nexi, che evidenzia un deciso ribasso del 2,02%.Spicca la prestazione negativa di Pirelli, che scende dell’1,97%.Banco BPM scende dell’1,86%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Salcef Group (+4,42%), Brunello Cucinelli (+2,63%), Intercos (+2,50%) e Antares Vision (+2,38%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Saras, che ha terminato le contrattazioni a -7,24%.Scende MFE B, con un ribasso del 6,34%.Crolla MFE A, con una flessione del 5,79%.Calo deciso per LU-VE Group, che segna un -2,96%. LEGGI TUTTO

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    Eurolistini volatili, occhi a trimestrali e dati PMI

    (Teleborsa) – Lieve aumento per il FTSE MIB, al pari delle principali Borse Europee, in una seduta contraddistinta da una certa volatilità per l’uscita di importanti dati macroeconomici e trimestrali. L’indice PMI di S&P Global ha segnalato un’accelerazione del declino economico dell’eurozona a ottobre, evidenziando il rischio di recessione Germania e Francia, che potrebbe mettere in discussione le aspettative secondo cui i tassi di interesse rimarranno su livelli elevati per un periodo prolungato.Guardando ai vari settori, il lusso è sostenuto dai dati di Hermes, che ha superato le stime di vendita del terzo trimestre, mentre le banche sono toccate dalle trimestrali di UniCredit (che ha alzato la guidance sui ricavi e confermato quella su utili e distribuzione) e Barclays (che ha accennato a significativi tagli dei costi in corso d’anno).Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,064. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,56%. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 85,97 dollari per barile.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +198 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,81%.Tra le principali Borse europee si muove in modesto rialzo Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,32%, nulla di fatto per Londra, che passa di mano sulla parità, e bilancio positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,64%.Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,37%; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 29.435 punti. Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,4%); sulla stessa tendenza, in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,42%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, sostenuta ERG, con un discreto guadagno del 2,14%. Buoni spunti su A2A, che mostra un ampio vantaggio dell’1,80%. Ben impostata Moncler, che mostra un incremento dell’1,71%. Tonica Leonardo che evidenzia un bel vantaggio dell’1,68%.I più forti ribassi, invece, si verificano su CNH Industrial, che continua la seduta con -1,94%. Contrazione moderata per Stellantis, che soffre un calo dell’1,48%. Sottotono BPER che mostra una limatura dell’1,44%. Deludente Pirelli, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Salcef Group (+3,09%), Saras (+2,64%), IREN (+2,36%) e Intercos (+2,35%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su MFE B, che prosegue le contrattazioni a -4,40%. Soffre MFE A, che evidenzia una perdita del 3,61%. Preda dei venditori Technogym, con un decremento dell’1,60%. Si concentrano le vendite su Caltagirone SpA, che soffre un calo dell’1,54%. LEGGI TUTTO