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    In rialzo i mercati europei, focus sulle trimestrali

    (Teleborsa) – Si muovono in territorio positivo i principali mercati di Eurolandia. Sulla stessa scia rialzista il FTSE MIB. L’attenzione degli investitori è rivolta alla trimestrali, con i grandi gruppi del Vecchio Continente che mandano segnali contrastanti. Crolla Credit Agricole, nonostante l’aumento dell’utile e del dividendo, è debole Societe Generale, che ha registrato un quarto trimestre in contrazione, e affonda Maersk, che ha sospeso il buyback per l’incertezza causata dalla crisi del Mar Rosso. Positiva Kering, nonostante risultati 2023 in calo e l’obiettivo dichiarato di rivitalizzare il marchio Gucci.Sul fronte macroeconomico, in Cina a gennaio la deflazione dei prezzi al consumo si è accentuata passando a -0,8% a/a da -0,3% di dicembre (le attese erano per un peggioramento più contenuto: -0,5%), mentre in Giappone a dicembre l’avanzo delle partite correnti si è leggermente ridotto a 1.810 mld di yen da 1.885,4 mld di novembre.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,075. Lieve calo dell’oro, che scende a 2.024,8 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,04%), raggiunge 74,63 dollari per barile.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +159 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,90%.Tra le principali Borse europee resistente Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,44%, senza spunti Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e buona performance per Parigi, che cresce dello 0,74%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,49%; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 33.278 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,36%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,36%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, sostenuta STMicroelectronics, con un discreto guadagno del 2,80%. Buoni spunti su Stellantis, che mostra un ampio vantaggio del 2,45%. Ben impostata Brunello Cucinelli, che mostra un incremento del 2,35%. Tonica Nexi che evidenzia un bel vantaggio del 2,28%.Le peggiori performance, invece, si registrano su BPER, che ottiene -2,74%. Spicca la prestazione negativa di Saipem, che scende del 2,69%. Telecom Italia scende dell’1,91%. Calo deciso per Enel, che segna un -1,58%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Tod’s (+3,14%), Intercos (+3,10%), Juventus (+2,94%) e Ferragamo (+2,93%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su ENAV, che prosegue le contrattazioni a -2,52%. Sotto pressione Zignago Vetro, con un forte ribasso del 2,37%. Soffre MFE B, che evidenzia una perdita dell’1,90%. Preda dei venditori D’Amico, con un decremento dell’1,68%. LEGGI TUTTO

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    Sottotono Milano e i Listini europei, vola MPS dopo ritorno al dividendo

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono la seduta in ribasso, con l’attenzione degli investitori rivolta alla stagione dei risultati trimestrali. Il focus è sui bilanci anche in Italia, specialmente sulle banche, dove spicca il rally di MPS. l’istituto senese è tornato a distribuire un dividendo, in anticipo di due anni sul piano e a 13 anni dall’ultima cedola, dopo aver chiuso il 2023 con oltre 2 miliardi di utile.Sul fronte della politica monetaria, alcuni membri del consiglio direttivo della BCE hanno ribadito la necessita di essere pazienti e cauti perché l’inflazione potrebbe accelerare nuovamente, a seguito anche delle tensioni logistiche nel Mar Rosso che fanno lievitare i costi di approvvigionamento.Per quanto riguarda i dati macroeconomici, in Germania è crollata la produzione industriale a dicembre 2023, mentre nello stesso mese in Italia le vendite al dettaglio sono diminuite di -0,1% m/m in valore e di -0,5% in volume.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,11%. L’Oro è sostanzialmente stabile su 2.038,4 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,37%.Avanza di poco lo spread, che si porta a +161 punti base, evidenziando un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,87%.Tra le principali Borse europee fiacca Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,65%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,68%, e pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,36%.Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,45%, interrompendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 33.119 punti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,1%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,64%).Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 7/02/2024 risulta essere stato pari a 2,72 miliardi di euro, in ribasso (-6,73%), rispetto ai precedenti 2,91 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,69 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,67 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banca MPS (+5,54%), DiaSorin (+2,09%), Ferrari (+1,17%) e Stellantis (+1,05%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Saipem, che ha archiviato la seduta a -3,19%. Soffre Interpump, che evidenzia una perdita del 2,72%. Preda dei venditori Inwit, con un decremento del 2,38%. Si concentrano le vendite su Intesa Sanpaolo, che soffre un calo del 2,14%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Carel Industries (+3,62%), Saras (+3,59%), Banca Popolare di Sondrio (+2,29%) e Technoprobe (+2,16%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Seco, che ha chiuso a -6,85%. Vendite su LU-VE Group, che registra un ribasso del 3,61%. Seduta negativa per D’Amico, che mostra una perdita del 2,68%. Sotto pressione MFE B, che accusa un calo del 2,47%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rialzo. Bene Intesa dopo conti, tonfo di Interpump

    (Teleborsa) – Seduta in rialzo per le principali borse europee, Piazza Affari inclusa, mentre prosegue la stagione dei risultati trimestrali. Sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona le vendite al dettaglio hanno segnato un calo di -1,1% a dicembre su base mensile, contro -0,9% atteso e +0,3% precedente. Il dato ha confermato come le famiglie rimangano molto caute nelle decisioni di spesa.Gli analisti di Intesa Sanpaolo segnalano “una fase interlocutoria per i mercati”, dopo che le banche centrali non sembrano intenzionate ad allentare la politica monetaria nel breve termine. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell ha ridimensionato le aspettative sui tagli dei tassi di interesse quest’anno, smorzando le ipotesi di una riduzione del costo del denaro, a marzo.In territorio positivo i principali mercati di Eurolandia. Sulla stessa scia rialzista archivia la seduta Piazza Affari. Stabile sulla piazza di New York l’S&P-500.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,12%. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.037,8 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell’1,15%, a 73,62 dollari per barile.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +158 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,85%.Tra gli indici di Eurolandia in luce Francoforte, con un ampio progresso dello 0,76%, andamento positivo per Londra, che avanza di un discreto +0,9%, e performance modesta per Parigi, che mostra un moderato rialzo dello 0,65%.Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,53% a 31.117 punti, proseguendo la serie positiva iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 33.261 punti. Sale il FTSE Italia Mid Cap (+0,72%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,24%).Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 6/02/2024 risulta essere stato pari a 2,91 miliardi di euro, in ribasso (-10,49%), rispetto ai precedenti 3,25 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,71 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,69 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Pirelli (+4,24%), Amplifon (+4,00%), Leonardo (+3,72%) e Prysmian (+2,00%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Interpump, che ha chiuso a -6,92% (dopo i giudizi negativi di alcuni analisti). Spicca la prestazione negativa di Fineco, che scende dell’1,91%. ERG scende dell’1,57%. Fiacca A2A, che mostra un piccolo decremento dell’1,05%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Ferretti (+7,53%), Lottomatica (+4,72%), Juventus (+3,01%) e Ferragamo (+2,72%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su MFE B, che ha archiviato la seduta a -4,69%. Calo deciso per Alerion Clean Power, che segna un -3,66%. Sotto pressione Digital Value, con un forte ribasso del 3,29%. Soffre Banca Popolare di Sondrio, che evidenzia una perdita del 2,74%. LEGGI TUTTO

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    Seduta all’insegna del toro in Piazza Affari, trainata da UniCredit

    (Teleborsa) – Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, in pole position rispetto a una pur positiva Europa. A spingere Piazza Affari sono le ottime performance delle banche, trascinate dal rally di UniCredit, dopo risultati trimestrali sopra le attese, la previsione di un utile netto 2024 sostanzialmente in linea con il 2023 e l’annuncio che da quest’anno introdurrà una politica di distribuzione ordinaria con un payout di almeno il 90% dell’utile netto.Sul fronte macroeconomico: il morale degli investitori nella zona euro è migliorato per il quarto mese consecutivo a febbraio, secondo l’indice Sentix; l’economia della zona euro ha mostrato timidi segnali di ripresa all’inizio dell’anno, secondo l’indagine PMI; il surplus della bilancia commerciale tedesca è aumentato a dicembre; i prezzi alla produzione della Zona Euro sono diminuiti ancora a dicembre.Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,075. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,69%. Il petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-0,61%) si attesta su 71,84 dollari per barile.Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell’1,24% a quota +159 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,85%.Nello scenario borsistico europeo incolore Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,68%, e senza slancio Parigi, che negozia con un +0,12%.Giornata di guadagni per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB, che mostra una plusvalenza dell’1,17%; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 33.213 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (+0,03%); con analoga direzione, pressoché invariato il FTSE Italia Star (-0,16%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Unicredit (+10,11%), Banca MPS (+4,12%), Intesa Sanpaolo (+3,34%) e BPER (+2,74%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Telecom Italia, che prosegue le contrattazioni a -1,97%. Scivola Iveco, con un netto svantaggio dell’1,90%. In rosso Tenaris, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,70%. Pensosa Prysmian, con un calo frazionale dell’1,16%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Credem (+2,64%), Saras (+2,41%), Caltagirone SpA (+2,34%) e Seco (+1,85%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Danieli, che continua la seduta con -5,56%. Spicca la prestazione negativa di Ariston Holding, che scende del 2,32%. Fincantieri scende del 2,16%. Calo deciso per Pharmanutra, che segna un -1,94%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari poco mossa. Bene Stellantis, rintraccia Ferrari

    (Teleborsa) – Le Borse europee rallentano sul finale di seduta e chiudono sulla parità, dopo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro americano che si sono rivelati più forti delle attese, evidenziando la solida crescita economica e rafforzando le attese per un differimento del primo taglio Fed. In particolare, a gennaio i nuovi occupati non agricoli sono aumentati di 353 mila (rispetto a un consenso pari a +187 mila), con una revisione al rialzo sia del dato di dicembre sia del dato di novembre, mentre il tasso di disoccupazione, previsto in aumento a 3,8%, è rimasto stabile a 3,7%.Sessione negativa per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,74%. Giornata negativa per l’oro, che continua la seduta a 2.036,1 dollari l’oncia, in calo dello 0,91%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 72,58 dollari per barile, in netto calo dell’1,68%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +161 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,81%.Tra le principali Borse europee performance modesta per Francoforte, che mostra un moderato rialzo dello 0,35%, resta vicino alla parità Londra (-0,09%), e piatta Parigi, che tiene la parità.Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 30.718 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 32.865 punti, sui livelli della vigilia. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,15%); come pure, sui livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,1%).Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 2/02/2024 è stato pari a 2,42 miliardi di euro, in calo del 18,34%, rispetto ai 2,96 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,61 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,63 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, si muove in territorio positivo Stellantis, mostrando un incremento del 2,31%. Denaro su Telecom Italia, che registra un rialzo del 2,16%. Bilancio decisamente positivo per Banca MPS, che vanta un progresso del 2,12%. Buona performance per BPER, che cresce dell’1,95%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Saipem, che ha terminato le contrattazioni a -1,72%. Ferrari scende dell’1,70%. Piccola perdita per ENI, che scambia con un -1,43%. Tentenna Fineco, che cede lo 0,92%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, LU-VE Group (+3,05%), Technoprobe (+1,97%), MutuiOnline (+1,73%) e Banca Ifis (+1,70%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Intercos, che ha chiuso a -3,94%. Calo deciso per El.En, che segna un -2,2%. Sotto pressione Carel Industries, con un forte ribasso del 2,19%. Soffre Sanlorenzo, che evidenzia una perdita del 2,16%. LEGGI TUTTO

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    Eurolistini positivi. Atteso Job Report USA in ottica Fed

    (Teleborsa) – Frazionale rialzo aumento per il FTSE MIB, al pari delle principali Borse Europee. Tra gli investitori c’è grande attesa per la pubblicazione oggi del report occupazionale americano, che darà maggiori indicazioni alla Federal Reserve che, nella prima riunione di politica monetaria di quest’anno, ha frenato le scommesse su un taglio dei tassi nella prossima riunione di marzo. Gli addetti ai lavori stimano una creazione di nuovi posti di lavoro, nel mese di gennaio, di 180.000 unità, a fronte di un tasso di disoccupazione in crescita al 3,8%Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,088. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 2.056 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 73,94 dollari per barile. LEGGI TUTTO

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    Milano chiude in rosso. Vola Ferrari, male le banche

    (Teleborsa) – Seduta negativa per la maggior parte delle borse europee, Piazza Affari compresa, con gli scambi che sono influenzati dalle trimestrali, ora che le maggiore banche centrali occidentali hanno finito il primo round di riunioni dell’anno (oggi la Bank of England ha deciso di mantenere il tasso di interesse chiave al 5,25%). A Milano spicca il rally di Ferrari, con l’AD che ha parlato di un forte portafoglio ordini per tutto il 2025, mentre scendono le banche, dopo i risultati trimestrali sotto le attese gli outlook deboli della banca francese BNP Paribas e dell’olandese ING.Sul fronte macroeconomico, l’inflazione di gennaio nell’Eurozona ha registrato variazioni di -0,4% m/m (come da attese e rispetto a +0,2% precedente) e di +2,8% a/a (contro +2,7% atteso e +2,9% precedente). In Italia, l’inflazione è risalita come atteso a gennaio, dopo l’ampio calo di dicembre, sorprendendo però al ribasso (+0,3% m/m, 0,8% a/a da 0,6% a/a precedente).Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,38%. L’Oro continua gli scambi a 2.064,8 dollari l’oncia, con un aumento dell’1,26%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 76,75 dollari per barile.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +160 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,71%.Tra le principali Borse europee sostanzialmente debole Francoforte, che registra una flessione dello 0,26%, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e calo deciso per Parigi, che segna un -0,89%.Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,18% sul FTSE MIB, mentre, al contrario, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che chiude a 32.841 punti. Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-0,82%); sulla stessa linea, poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,34%).Il controvalore degli scambi nella seduta dell’1/02/2024 è stato pari a 2,96 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 2,82 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,61 miliardi di azioni, rispetto ai 0,71 miliardi precedenti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente Ferrari, che vanta un incisivo incremento del 9,21%. In luce Interpump, con un ampio progresso del 2,67%. Performance modesta per Stellantis, che mostra un moderato rialzo dell’1,34%. Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Banca MPS, che ha chiuso a -3,42%. Sotto pressione Hera, con un forte ribasso del 3,18%. Soffre A2A, che evidenzia una perdita del 2,80%. Preda dei venditori Fineco, con un decremento del 2,61%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, GVS (+3,47%), Cembre (+2,74%), OVS (+2,44%) e Juventus (+2,16%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Banca Popolare di Sondrio, che ha archiviato la seduta a -5,46%. Si concentrano le vendite su Sesa, che soffre un calo del 2,38%. Vendite su Acea, che registra un ribasso del 2,19%. Seduta negativa per MARR, che mostra una perdita del 2,13%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee deboli. Inflazione tedesca rallenta

    (Teleborsa) – Bilancio negativo a fine giornata per i listini azionari europei, colpiti oggi da vendite diffuse. In un panorama debole si mette in evidenza, invece, la borsa di Milano che chiude in rialzo, trainata dai bancari. Giù Wall Street, mentre sale l’attesa per la Federal Reserve che stasera annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse. Dalla riunione odierna non sono attese variazioni, ma gli investitori sperano che la Banca centrale americana accenni a un taglio dei tassi a breve. Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,086. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.050,6 dollari l’oncia. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 75,71 dollari per barile, in netto calo del 2,71%. LEGGI TUTTO