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    Le Borse europee peggiorano nel pomeriggio e chiudono in rosso

    (Teleborsa) – Seduta negativa per le Borse europee, che peggiorano nel pomeriggio in tandem con l’andamento in rosso di Wall Street, dopo che i dati sull’inflazione statunitense più elevati delle attese hanno smorzato le aspettative di un inizio anticipato dei tagli dei tassi di interesse da parte della Fed. In particolare, i prezzi al consumo USA sono aumentati del 3,4% a dicembre 2023 su base annua (rispetto all’aumento del 3,2% previsto dagli analisti) e del 3,9% su base annua per quanti riguarda l’indice core (rispetto alle aspettative di un aumento del 3,8%).Sempre sul fronte macroeconomico, stamattina la produzione industriale italiana ha sorpreso ampiamente al ribasso a novembre 2023, calando di -1,5% su base mensile e -3,1% su base annuale.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,25%. Lieve calo dell’oro, che scende a 2.014,7 dollari l’oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+3,22%), che raggiunge 73,67 dollari per barile.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +160 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,81%.Nello scenario borsistico europeo sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dello 0,86%, scivola Londra, con un netto svantaggio dello 0,98%, e si muove sotto la parità Parigi, evidenziando un decremento dello 0,52%.Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,66%; sulla stessa linea, depressa nel finale il FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 32.336 punti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,66%); come pure, in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,33%).Al termine della seduta della Borsa di Milano, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta dell’11/01/2024 è stato pari a 2,26 miliardi di euro, in rialzo del 10,92% rispetto ai precedenti 2,04 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,54 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,54 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Iveco (+5,89%), Pirelli (+2,82%), Brunello Cucinelli (+2,19%) e Leonardo (+1,95%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Banca MPS, che ha archiviato la seduta a -4,47%. In rosso Azimut, che evidenzia un deciso ribasso del 2,90%. Spicca la prestazione negativa di A2A, che scende del 2,87%. Saipem scende del 2,56%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Saras (+2,25%), GVS (+1,87%), MARR (+1,58%) e Reply (+1,52%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su D’Amico, che ha archiviato la seduta a -4,10%. In apnea Ariston Holding, che arretra del 3,95%. Calo deciso per LU-VE Group, che segna un -3,66%. Sotto pressione Fincantieri, con un forte ribasso del 3,14%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee caute ostaggio delle banche centrali

    (Teleborsa) – Cauta a metà seduta Piazza Affari, si aggancia al trend prudente dei principali mercati europei. L’attenzione degli investitori resta concentrato sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, in arrivo oggi pomeriggio, primo test chiave per prevedere i tempi dei possibili tagli dei tassi da parte della Federal Reserve. Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,098. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,45%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell’1,90%. LEGGI TUTTO

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    Poco mossi i mercati europei, a Milano bene Fineco e male Campari

    (Teleborsa) – Si chiude poco mossa la seduta finanziaria odierna delle borse europee, così come a Piazza Affari, in un clima attendista, in quanto si cercheranno nuovi indizi sulle politiche monetarie dal dato dell’inflazione statunitense che sarà diffuso domani e indicazioni sulle prospettive di crescita degli utili aziendali dall’avvio della stagione dei risultati societari.Intanto, sono arrivate oggi dichiarazioni da parte di importanti banchieri centrali dell’area euro. Il vicepresidente della BCE Luis de Guindos ha segnalato una contrazione economica a dicembre, accennando alla possibilità di una recessione tecnica nella seconda metà del 2023. Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board, ha detto che è troppo presto per discutere di tagli ai tassi e che le tensioni geopolitiche rappresentano uno dei rischi al rialzo per l’inflazione in quanto potrebbero far salire i prezzi dell’energia o i costi di trasporto.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,25%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,23%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,19%.Lieve miglioramento dello spread, che scende fino a +162 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,83%.Tra i mercati del Vecchio Continente senza spunti Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, tentenna Londra, che cede lo 0,42%, e ferma Parigi, che segna un quasi nulla di fatto.Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 30.451 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 32.551 punti. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,43%); sulla stessa linea, sotto la parità il FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,39%.Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 10/01/2024 risulta essere stato pari a 2,04 miliardi di euro, in ribasso (-9,38%), rispetto ai precedenti 2,25 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,52 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,54 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Fineco (+2,36%), Iveco (+2,16%), Azimut (+1,64%) e Unicredit (+1,21%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Campari, che ha archiviato la seduta a -6,53%. Terna scende dell’1,87%. Calo deciso per Saipem, che segna un -1,8%. Sotto pressione Italgas, con un forte ribasso dell’1,70%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, LU-VE Group (+2,20%), De’ Longhi (+1,63%), Cembre (+1,08%) e Buzzi Unicem (+0,89%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Ferragamo, che ha archiviato la seduta a -3,19%. Soffre Sesa, che evidenzia una perdita del 2,22%. Preda dei venditori Seco, con un decremento del 2,14%. Si concentrano le vendite su Technoprobe, che soffre un calo del 2,11%. LEGGI TUTTO

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    Si muovono in negativo gli Eurolistini, Milano zavorrata dalle banche

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, con gli investitori alla ricerca di indicazioni sul percorso di riduzione dei tassi di interesse. Sul fronte macroeconomico, la produzione industriale tedesca ha registrato il sesto calo consecutivo a novembre, il tasso di disoccupazione italiano è sceso 7,5% sempre a novembre (-0,2 punti, contro attese degli analisti per un tasso in salita a 7,9%), e il tasso di disoccupazione dell’area euro è diminuito al 6,4% nello stesso mese.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,094. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,30%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,19%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +167 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,86%.Tra i listini europei fiacca Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,36%, senza spunti Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e discesa modesta per Parigi, che cede un piccolo -0,38%.Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,54%, arrestando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, si muove al ribasso il FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,50%, scambiando a 32.506 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,02%); poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,3%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Pirelli (+2,09%), Snam (+1,62%), Leonardo (+1,50%) e Ferrari (+1,16%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banco BPM, che prosegue le contrattazioni a -4,96%. Lettera su BPER, che registra un importante calo del 4,39%. Scende Banca MPS, con un ribasso del 4,02%. Vendite su STMicroelectronics, che registra un ribasso del 2,25%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Saras (+3,53%), Rai Way (+2,32%), Cembre (+1,64%) e Acea (+1,59%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Banca Ifis, che ottiene -1,94%. Seduta negativa per Philogen, che mostra una perdita dell’1,62%. Sotto pressione Banca Popolare di Sondrio, che accusa un calo dell’1,58%. Pensosa Sesa, con un calo frazionale dell’1,36%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee deboli, a Milano tonica Amplifon

    (Teleborsa) – Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia, con gli investitori che attendono una serie di dati macro nell’arco della settimana (su di tutti l’inflazione negli Stati Uniti e in Cina) per avere delle indicazioni sulla direzione della politica monetaria della Fed. A fine settimana avrà inoltre avvio la stagione delle trimestrali, con Bank of America, BlackRock, Citigroup, JPMorgan e Wells Fargo che pubblicheranno i dati venerdì.Sul fronte macroeconomico, gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di novembre sono aumentati meno delle attese, il surplus della bilancia commerciale tedesca a novembre è salito più delle aspettative, il sentiment degli investitori in Europa è migliorato a gennaio, le vendite al dettaglio dell’Eurozona sono diminuite a novembre, la fiducia dell’economia dell’Eurozona è aumentata a dicembre.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,03%. Giornata negativa per l’oro, che continua la seduta a 2.020 dollari l’oncia, in calo dell’1,27%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 71,68 dollari per barile, con un ribasso del 2,89%.Aumenta di poco lo spread, che si porta a +169 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,90%.Tra le principali Borse europee ferma Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,22%, e trascurata Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 30.398 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 32.475 punti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,14%); poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,42%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, tonica Amplifon che evidenzia un bel vantaggio del 2,62%. Resistente Fineco, che segna un piccolo aumento dell’1,30%. Italgas avanza dell’1,17%. Si muove in modesto rialzo Banca MPS, evidenziando un incremento dell’1,17%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Saipem, che continua la seduta con -3,13%. Sotto pressione ENI, che accusa un calo del 2,61%. Scivola ERG, con un netto svantaggio dell’1,51%. Si muove sotto la parità Telecom Italia, evidenziando un decremento dell’1,23%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Alerion Clean Power (+3,30%), LU-VE Group (+3,16%), Anima Holding (+2,38%) e Caltagirone SpA (+2,14%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Industrie De Nora, che continua la seduta con -2,13%. In rosso Maire Tecnimont, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,57%. Contrazione moderata per Tinexta, che soffre un calo dell’1,45%. Sottotono Seco che mostra una limatura dell’1,29%. LEGGI TUTTO

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    Seduta debole per le Borse europee, Piazza Affari sopra la parità

    (Teleborsa) – Seduta debole per le Borse europee, che riducono i cali nel pomeriggio, dopo che i dati del dipartimento del Lavoro statunitense hanno mostrato che il mese scorso le buste paga non agricole sono aumentate di 216.000 unità e hanno superato le attese del mercato. Si distingue Piazza Affari, che termina la giornata in territorio positivo, grazie soprattutto al buon andamento delle banche. Sempre sul fronte macroeconomico, stamattina la lettura preliminare sull’inflazione di dicembre nell’eurozona ha indicato una riaccelerazione del costo della vita, ad un tasso tendenziale del 2,9% da 2,4% di novembre, anche se sotto le attese del 3% per cento e dovuto ad affetti base per quanto riguarda il comparto energetico.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,097. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.050,4 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell’1,94%.Lieve peggioramento dello spread, che sale a +167 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,81%.Tra gli indici di Eurolandia resta vicino alla parità Francoforte (-0,14%), piccola perdita per Londra, che scambia con un -0,43%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,40%.Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 30.441 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 32.512 punti, sui livelli della vigilia. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,26%; come pure, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,33%).Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 5/01/2024 risulta essere stato pari a 2,28 miliardi di euro, in ribasso (-9,43%), rispetto ai precedenti 2,52 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,64 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,6 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza BPER (+1,96%), Saipem (+1,95%), Banco BPM (+1,74%) e Intesa Sanpaolo (+1,20%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Recordati, che ha archiviato la seduta a -1,44%. Sostanzialmente debole Inwit, che registra una flessione dell’1,13%. Si muove sotto la parità Fineco, evidenziando un decremento dell’1,06%. Contrazione moderata per Campari, che soffre un calo dell’1,01%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Ariston Holding (+4,93%), Industrie De Nora (+2,58%), MFE B (+1,78%) e Technoprobe (+1,36%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Saras, che ha terminato le contrattazioni a -6,16%. Seduta negativa per Caltagirone SpA, che mostra una perdita del 3,23%. Sotto pressione Digital Value, che accusa un calo del 2,53%. Scivola GVS, con un netto svantaggio del 2,07%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee negative, focus su dati macro e risvolti per banche centrali

    (Teleborsa) – Pioggia di vendite sui principali mercati del Vecchio Continente. Anche Piazza Affari è oggetto di vendite, anche se con perdite minori. L’attenzione è oggi rivolta ai dati sul mercato del lavoro USA di dicembre, dopo il leggero rialzo dell’inflazione registrato ieri in Germania e Francia, con gli investitori che sono alla ricerca di nuove indicazioni che possano confermare il ridimensionamento delle scommesse sul taglio dei tassi da parte delle maggiori banche centrali.Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,092. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 2.041,3 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 73,02 dollari per barile.Lo Spread peggiora, toccando i +169 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,87%.Tra i listini europei calo deciso per Francoforte, che segna un -0,87%, sotto pressione Londra, con un forte ribasso dello 0,94%, e soffre Parigi, che evidenzia una perdita dell’1,18%.Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,65%; sulla stessa linea, si muove al ribasso il FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,69%, scambiando a 32.261 punti. In ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-1,06%); con analoga direzione, in rosso il FTSE Italia Star (-1,12%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, Banca MPS avanza dell’1,00%. Si muove in modesto rialzo Saipem, evidenziando un incremento dello 0,75%. Bilancio positivo per Banco BPM, che vanta un progresso dello 0,71%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Recordati, che ottiene -2,23%. Preda dei venditori Campari, con un decremento del 2,13%. Si concentrano le vendite su Fineco, che soffre un calo dell’1,98%. Vendite su Brunello Cucinelli, che registra un ribasso dell’1,92%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Ariston Holding (+1,40%), Industrie De Nora (+0,86%) e MFE B (+0,57%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Saras, che continua la seduta con -6,44%. Seduta negativa per GVS, che mostra una perdita del 3,01%. Sotto pressione Digital Value, che accusa un calo del 2,86%. Scivola Tinexta, con un netto svantaggio del 2,48%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari chiude in rialzo prima seduta dell’anno

    (Teleborsa) – Piazza Affari chiude in rialzo la prima seduta dell’anno, mentre sono deboli i principali mercati europei complice l’andamento piuttosto fiacco del settore manifatturiero nell’Eurozona. Sul fronte macroeconomico, sono attesi nei prossimi giorni i dati sull’inflazione nell’Eurozona, mentre negli USA mercoledì saranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Fed. Poi, venerdì, il rapporto sul lavoro americano del mese di dicembre.Sul mercato valutario, scambi in ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che accusa una flessione dello 0,75%. L’Oro è sostanzialmente stabile su 2.066,4 dollari l’oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 70,66 dollari per barile, con un calo dell’1,38%. LEGGI TUTTO