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    Vendite sull’equity europeo, Piazza Affari inclusa

    (Teleborsa) – Scambi in calo in chiusura per le principali Borse europee, così come per il listino milanese. Lieve tenuta per Parigi e Londra che terminano gli scambi poco sopra la parità. Bilancio decisamente positivo a Wall Street, con l’S&P-500 che vanta un progresso dello 0,80%, sulle parole del presidente della Fed di New York, John Williams, che ha alimentato le speranze di un altro taglio dei tassi d’interesse, a dicembre. Restando in tema di politica monetaria, la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha detto che “continueremo ad adeguare la nostra politica secondo necessità per garantire che l’inflazione rimanga al nostro obiettivo”.Sessione debole per l’euro / dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,28%. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 4.080,9 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 2,13%, scendendo fino a 57,74 dollari per barile.Si riduce di poco lo spread, che si porta a +81 punti base, con un lieve calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,46%.Tra gli indici di Eurolandia spicca la prestazione negativa di Francoforte, che scende dello 0,80%, Londra è stabile, riportando un moderato +0,13%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,02%. Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,60%; sulla stessa linea, depressa nel finale il FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 45.236 punti.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Stellantis (+3,14%), Campari (+3,06%), Amplifon (+1,97%) e Inwit (+1,94%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Leonardo, che ha archiviato la seduta a -6,23%.In perdita Prysmian, che scende del 4,13%.Buzzi scende del 2,99%.Calo deciso per Hera, che segna un -2,14%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Intercos (+2,52%), MFE A (+2,50%), Italmobiliare (+2,23%) e Ferragamo (+1,54%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Juventus, che ha terminato le contrattazioni a -8,41%.Sotto pressione Avio, con un forte ribasso del 7,09%.Pesante Technoprobe, che segna una discesa di ben -6,6 punti percentuali. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee chiudono in rialzo ma rallentano sul finale

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono in rialzo, anche se lontane dai massimi della seduta toccati dopo l’apertura positiva di Wall Street, con gli investitori che hanno digerito numerose indicazioni dagli Stati Uniti. Intanto, sul fronte geopolitico, Bloomberg ha scritto che il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy sta subendo pressioni da parte dei funzionari statunitensi affinché accetti un accordo di pace che preveda concessioni alla Russia, tra cui la cessione di territori nella regione orientale del Donbass e la rimozione delle sanzioni. La proposta, modellata sul cessate il fuoco di Gaza, includerebbe anche la richiesta all’Ucraina di interrompere le indagini sui crimini di guerra e di accettare limiti alle dimensioni del suo esercito, lasciandola vulnerabile a nuove offensive russe.Oggi pomeriggio è emerso che la crescita dell’occupazione negli USA è ripresa a settembre, dopo il calo del mese precedente, e il tasso di disoccupazione è aumentato, evidenziando una serie di tendenze contrastanti in un mercato del lavoro fragile. I dati del Bureau of Labor Statistics hanno mostrato che le buste paga non agricole sono aumentate di 119.000 unità dopo la revisione al ribasso del mese precedente, mentre il tasso di disoccupazione ha raggiunto il massimo degli ultimi quattro anni al 4,4%, con la crescita della forza lavoro.Si tratta dell’ultimo rapporto sull’occupazione che la Federal Reserve vedrà prima della riunione del 9-10 dicembre. Dai verbali del FOMC di ottobre, pubblicati ieri sera, sono emerse “opinioni fortemente divergenti” sull’eventualità di mantenere i tassi invariati per quest’anno (dopo il taglio deciso in quella sede, riguardo al quale il documento ha riportato come “diversi” funzionari non fossero d’accordo): “molti partecipanti hanno suggerito che, in base alle loro prospettive economiche, sarebbe opportuno mantenere invariati i tassi di riferimento per il resto dell’anno”, mentre altri partecipanti hanno affermato che un’altra riduzione a dicembre “potrebbe essere appropriata se l’economia non si evolvesse più o meno come previsto”.La pubblicazione degli conti di Nvidia – avvenuta anch’essa ieri sera -, le sue previsioni per il quarto trimestre e i commenti decisamente ottimistici del CEO, che ha sottolineato che “la domanda di capacità di calcolo continua ad accelerare” e ha affermato che “l’intelligenza artificiale si sta diffondendo ovunque e può fare tutto”, hanno fornito rassicurazioni sull’andamento delle aziende collegate all’intelligenza artificiale.L’Euro / dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,153. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,48%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 59,24 dollari per barile.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +82 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,46%.Tra i listini europei giornata moderatamente positiva per Francoforte, che sale di un frazionale +0,5%, seduta senza slancio per Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,21%, e piccolo passo in avanti per Parigi, che mostra un progresso dello 0,34%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,62%, spezzando la serie negativa iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 45.517 punti. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,75%); senza direzione il FTSE Italia Star (+0,13%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buona performance per Hera, che cresce del 3,14%. Sostenuta Leonardo, con un discreto guadagno del 2,89%. Buoni spunti su Italgas, che mostra un ampio vantaggio del 2,21%. Ben impostata A2A, che mostra un incremento del 2,17%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Stellantis, che ha terminato le contrattazioni a -3,04%. Seduta negativa per Nexi, che mostra una perdita del 2,48%. Sotto pressione STMicroelectronics, che accusa un calo del 2,11%. Deludente Prysmian, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, CIR (+6,53%), Carel Industries (+4,77%), WIIT (+4,14%) e Alerion Clean Power (+3,56%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su NewPrinces, che ha chiuso a -6,01%. Scivola Sesa, con un netto svantaggio dell’1,86%. In rosso Brembo, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,82%. Spicca la prestazione negativa di Reply, che scende dell’1,65%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee brillanti, a Milano rimbalza Leonardo e strappa CIR

    (Teleborsa) – Le Borse europee continuano la seduta in buon rialzo anche dopo l’avvio in verde di Wall Street, con gli investitori che si trovano a digerire numerose indicazioni dagli Stati Uniti. Oggi pomeriggio è emerso che la crescita dell’occupazione negli USA è ripresa a settembre, dopo il calo del mese precedente, e il tasso di disoccupazione è aumentato, evidenziando una serie di tendenze contrastanti in un mercato del lavoro fragile. I dati del Bureau of Labor Statistics hanno mostrato che le buste paga non agricole sono aumentate di 119.000 unità dopo la revisione al ribasso del mese precedente, mentre il tasso di disoccupazione ha raggiunto il massimo degli ultimi quattro anni al 4,4%, con la crescita della forza lavoro.Si tratta dell’ultimo rapporto sull’occupazione che la Federal Reserve vedrà prima della riunione del 9-10 dicembre. Dai verbali del FOMC di ottobre, pubblicati ieri sera, sono emerse “opinioni fortemente divergenti” sull’eventualità di mantenere i tassi invariati per quest’anno (dopo il taglio deciso in quella sede, riguardo al quale il documento ha riportato come “diversi” funzionari non fossero d’accordo): “molti partecipanti hanno suggerito che, in base alle loro prospettive economiche, sarebbe opportuno mantenere invariati i tassi di riferimento per il resto dell’anno”, mentre altri partecipanti hanno affermato che un’altra riduzione a dicembre “potrebbe essere appropriata se l’economia non si evolvesse più o meno come previsto”.La pubblicazione degli conti di Nvidia – avvenuta anch’essa ieri sera -, le sue previsioni per il quarto trimestre e i commenti decisamente ottimistici del CEO, che ha sottolineato che “la domanda di capacità di calcolo continua ad accelerare” e ha affermato che “l’intelligenza artificiale si sta diffondendo ovunque e può fare tutto”, hanno fornito rassicurazioni sull’andamento delle aziende collegate all’intelligenza artificiale.Sempre sul fronte macroeconomico, in Germania, a ottobre, i prezzi alla produzione hanno segnato un calo di -1,8% a/a (contro -1,9% atteso e -1,7% precedente) dovuto principalmente all’energia (-7,5%).L’Euro / dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,02%. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,30%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,69%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +82 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,47%.Nello scenario borsistico europeo denaro su Francoforte, che registra un rialzo dell’1,39%, bilancio decisamente positivo per Londra, che vanta un progresso dello 0,74%, e buona performance per Parigi, che cresce dell’1,15%.Segno più per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dell’1,43%, interrompendo la serie di cinque ribassi consecutivi, iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna l’1,42% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 45.865 punti. Sale il FTSE Italia Mid Cap (+1,15%); con analoga direzione, positivo il FTSE Italia Star (+0,87%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+4,63%), Hera (+3,24%), Telecom Italia (+3,01%) e A2A (+2,56%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Stellantis, che prosegue le contrattazioni a -1,43%. Pensosa Nexi, con un calo frazionale dello 0,76%. Tentenna STMicroelectronics, con un modesto ribasso dello 0,63%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, CIR (+6,69%, dopo l’operazione su KOS), Carel Industries (+5,39%), Banco di Desio e della Brianza (+3,70%) e GVS (+3,55%).Le peggiori performance, invece, si registrano su NewPrinces, che ottiene -6,01%. Sotto pressione Ariston Holding, con un forte ribasso del 2,12%. Giornata fiacca per Tamburi, che segna un calo dell’1,14%. Piccola perdita per Sesa, che scambia con un -1,08%. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee chiudono in netto ribasso. A Milano in verde solo Hera

    (Teleborsa) – Chiusura in profondo rosso per l’azionario europeo, Piazza Affari compresa. Sul sentiment degli investitori ha pesato l’incertezza sulle prossime mosse della Federal Reserve, con le aspettative di un taglio scese significativamente in pochi giorni, oltre ai dubbi sulle valutazioni eccessive del settore tecnologico, a cui si sono aggiunte le tensioni tra Giappone e Cina. Sale intanto l’attesa per i risultati di Nvidia, che saranno diffusi domani dopo la chiusura delle contrattazioni, e per il report sull’occupazione statunitense a settembre di giovedì, rinviato a causa dello shutdown.Tra le comunicazione societarie, Credit Agricole ha fissato un nuovo target di utile netto di oltre 8,5 miliardi di euro entro il 2028, oltre le aspettative degli analisti, mentre Amundi ha previsto un utile per azione superiore a 7 euro nel 2028 e una raccolta netta di 300 miliardi di euro, di cui la metà prevista in Asia, e ha annunciato che acquisirà una partecipazione del 9,9% in Intermediate Capital Group. ABB, anch’essa in occasione del CMD, ha aumentato il suo target di margine operativo EBITA annuo al 18-22% (dal precedente 16-19%) e ha alzato il suo target di ROCE a oltre il 20% (da oltre il 18%).Sostanzialmente stabile l’euro / dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,158. Lieve aumento dell’oro, che sale a 4.062,5 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,1%.Torna a scendere lo spread, attestandosi a +77 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,41%.Tra i mercati del Vecchio Continente tonfo di Francoforte, che mostra una caduta dell’1,74%, spicca la prestazione negativa di Londra, che scende dell’1,27%, e lettera su Parigi, che registra un importante calo dell’1,86%.Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione del 2,12%, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 45.389 punti, in forte calo del 2,05%. In rosso il FTSE Italia Mid Cap (-1,34%); sulla stessa linea, in discesa il FTSE Italia Star (-1,28%).Best performer tra i titoli italiani più capitalizzati, Hera avanza dello 0,79%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Telecom Italia, che ha archiviato la seduta a -6,66%. Scende Stellantis, con un ribasso del 4,44%. Banca MPS scende del 3,69%. Calo deciso per Banca Popolare di Sondrio, che segna un -3,53%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, D’Amico (+2,58%), El.En (+2,39%), Technoprobe (+1,46%) e Ariston Holding (+1,40%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Avio, che ha chiuso a -4,99%. Crolla Reply, con una flessione del 3,87%. Sotto pressione Alerion Clean Power, con un forte ribasso del 3,41%. Soffre Banco di Desio e della Brianza, che evidenzia una perdita del 3,39%. LEGGI TUTTO

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    Azionario europeo in profondo rosso in un clima di maggiore incertezza

    (Teleborsa) – Azionario europeo sui minimi di giornata con l’apertura in rosso di Wall Street. Sul sentiment degli investitori pesa l’incertezza sulle prossime mosse della Federal Reserve, con le aspettative di un taglio scese significativamente in pochi giorni, oltre ai dubbi sulle valutazioni eccessive del settore tecnologico, a cui si sono aggiunte le tensioni tra Giappone e Cina. Sale intanto l’attesa per i risultati di Nvidia, che saranno diffusi domani dopo la chiusura delle contrattazioni, e per il report sull’occupazione statunitense a settembre di giovedì, rinviato a causa dello shutdown.Tra le comunicazione societarie, Credit Agricole ha fissato un nuovo target di utile netto di oltre 8,5 miliardi di euro entro il 2028, oltre le aspettative degli analisti, mentre Amundi ha previsto un utile per azione superiore a 7 euro nel 2028 e una raccolta netta di 300 miliardi di euro, di cui la metà prevista in Asia, e ha annunciato che acquisirà una partecipazione del 9,9% in Intermediate Capital Group. ABB, anch’essa in occasione del CMD, ha aumentato il suo target di margine operativo EBITA annuo al 18-22% (dal precedente 16-19%) e ha alzato il suo target di ROCE a oltre il 20% (da oltre il 18%).Sostanzialmente stabile l’euro / dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,16. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,64%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,55%.In salita lo spread, che arriva a quota +83 punti base, con un incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,44%.Tra i mercati del Vecchio Continente sessione nera per Francoforte, che lascia sul tappeto una perdita dell’1,72%, Londra scende dell’1,42%, e in perdita Parigi, che scende dell’1,92%.Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 2,29%, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share crolla del 2,23%, scendendo fino a 45.307 punti. Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-1,5%); come pure, in ribasso il FTSE Italia Star (-1,17%).Hera, che mette a segno un +1,13%, è l’unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare una performance apprezzabile.Le peggiori performance, invece, si registrano su Stellantis, che ottiene -5,40%. Pesante Telecom Italia, che segna una discesa di ben -4,62 punti percentuali. Seduta negativa per Banca MPS, che scende del 4,36%. Sensibili perdite per Banca Popolare di Sondrio, in calo del 4,20%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, El.En (+2,39%), D’Amico (+1,81%), WIIT (+1,24%) e Ariston Holding (+0,89%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su GVS, che prosegue le contrattazioni a -3,67%. Calo deciso per Banco di Desio e della Brianza, che segna un -3,63%. Sotto pressione Avio, con un forte ribasso del 3,54%. Soffre Webuild, che evidenzia una perdita del 3,46%. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei in rosso guidati da Francoforte. A Milano sale Hera

    (Teleborsa) – Chiusura negativa per Borse europee, con le performance peggiori a Francoforte e Madrid. Spiccano i titoli della difesa, soprattutto a Parigi, dopo la firma dell’accordo sugli armamenti tra Francia e Ucraina, volto a rafforzare le capacità di aviazione da combattimento e di difesa aerea dell’Ucraina. Continua il focus sulla tecnologia, in vista dell’evento principale per i mercati questa settimana: i risultati di Nvidia, che saranno diffusi mercoledì dopo la chiusura di borsa e che si preannunciano come un test per la tenuta rialzista legata all’intelligenza artificiale.Questa mattina sono state pubblicate le previsioni economiche d’autunno della Commissione europea, secondo cui “l’attività economica continuerà a espandersi a un ritmo moderato, nonostante il contesto esterno difficile”. L’Eurozona dovrebbe crescere di +1,3% nel 2025, di +1,2% nel 2026 e di +1,4% nel 2027, mentre l’inflazione nell’area dell’euro dovrebbe attestarsi a +2,1% nel 2025, a +1,9% nel 2026 e a +2% nel 2027. Per l’Italia, si prevede un’espansione economica di +0,4% nel 2025, di +0,8% nel 2026 e di +0,8% nel 2027, a fronte di un incremento dei prezzi al consumo stimato rispettivamente a +1,7%, +1,3% e +2%.Sul fronte macroeconomico, l’Istat ha confermato i dati sull’inflazione italiana di ottobre, mese in cui i prezzi al consumo hanno mostrato un sensibile rallentamento a livello tendenziale (flessione congiunturale dello 0,3% a fronte di un incremento annuo pari all’1,2%).L’Euro / dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,16. Sessione debole per l’oro, che scambia con un calo dello 0,25%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,03%.Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell’1,22% a quota +81 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,45%.Tra i listini europei preda dei venditori Francoforte, con un decremento dell’1,20%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,24%, e pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,63%.Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un calo dello 0,52%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, depressa nel finale il FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 46.340 punti. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,23%); sulla stessa linea, negativo il FTSE Italia Star (-0,73%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben comprata Hera, che segna un forte rialzo dell’1,80%. Leonardo avanza dell’1,23%. Si muove in modesto rialzo Enel, evidenziando un incremento dell’1,15%. Bilancio positivo per Buzzi, che vanta un progresso dell’1,08%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Brunello Cucinelli, che ha archiviato la seduta a -3,54%. Si concentrano le vendite su STMicroelectronics, che soffre un calo del 2,79%. Vendite su Nexi, che registra un ribasso del 2,47%. Seduta negativa per Stellantis, che mostra una perdita del 2,44%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Cembre (+4,74%), El.En (+2,82%), ERG (+2,61%) e Technoprobe (+2,56%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Avio, che ha chiuso a -4,17%. Tonfo di MARR, che mostra una caduta del 4,02%. Sotto pressione NewPrinces, che accusa un calo del 3,45%. Scivola doValue, con un netto svantaggio del 2,50%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rosso come l’Europa. Bene Leonardo, male il lusso

    (Teleborsa) – Le Borse europee si muovono in ribasso ad inizio settimana, Piazza Affari compresa. Spiccano i titoli della difesa, soprattutto a Parigi, dopo la firma dell’accordo sugli armamenti tra Francia e Ucraina, volto a rafforzare le capacità di aviazione da combattimento e di difesa aerea dell’Ucraina. Continua il focus sulla tecnologia, in vista dell’evento principale per i mercati questa settimana: i risultati di Nvidia, che saranno diffusi mercoledì dopo la chiusura di borsa e che si preannunciano come un test per la tenuta rialzista legata all’intelligenza artificiale.Questa mattina sono state pubblicate le previsioni economiche d’autunno della Commissione europea, secondo cui “l’attività economica continuerà a espandersi a un ritmo moderato, nonostante il contesto esterno difficile”. L’Eurozona dovrebbe crescere di +1,3% nel 2025, di +1,2% nel 2026 e di +1,4% nel 2027, mentre l’inflazione nell’area dell’euro dovrebbe attestarsi a +2,1% nel 2025, a +1,9% nel 2026 e a +2% nel 2027. Per l’Italia, si prevede un’espansione economica di +0,4% nel 2025, di +0,8% nel 2026 e di +0,8% nel 2027, a fronte di un incremento dei prezzi al consumo stimato rispettivamente a +1,7%, +1,3% e +2%.Sul fronte macroeconomico, l’Istat ha confermato i dati sull’inflazione italiana di ottobre, mese in cui i prezzi al consumo hanno mostrato un sensibile rallentamento a livello tendenziale (flessione congiunturale dello 0,3% a fronte di un incremento annuo pari all’1,2%).In un contesto di accresciuta incertezza dovuta all’assenza di statistiche ufficiali per 43 giorni a causa dello shutdown governativo statunitense, i mercati attendono con impazienza la pubblicazione del rapporto mensile sull’occupazione di settembre, prevista per giovedì prossimo dal Bureau of Labor Statistics. Lo scenario di un taglio dei tassi nella riunione del FOMC del 9-10 dicembre appare sempre più improbabile, date le persistenti pressioni inflazionistiche, in particolare legate all’aumento dei dazi sulle importazioni.Prevale la cautela sull’euro / dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,29%. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,13%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 59,98 dollari per barile.Lieve calo dello spread, che scende a +81 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,44%.Tra i mercati del Vecchio Continente preda dei venditori Francoforte, con un decremento dello 0,80%, poco mosso Londra, che mostra un -0,09%, e discesa modesta per Parigi, che cede un piccolo -0,44%.Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,33%, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata sotto la parità a 46.430 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,05%); sulla stessa linea, consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,14%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buoni spunti su Leonardo, che mostra un ampio vantaggio dell’1,66%. Piccoli passi in avanti per Hera, che segna un incremento marginale dell’1,50%. Giornata moderatamente positiva per Buzzi, che sale di un frazionale +1,08%. Seduta senza slancio per Terna, che riflette un moderato aumento dello 0,98%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Brunello Cucinelli, che prosegue le contrattazioni a -2,70%. Si concentrano le vendite su Moncler, che soffre un calo dell’1,93%. Vendite su Nexi, che registra un ribasso dell’1,60%. Pensosa STMicroelectronics, con un calo frazionale dell’1,50%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, ERG (+2,61%), Technoprobe (+2,56%), Carel Industries (+2,34%) e El.En (+2,19%).I più forti ribassi, invece, si verificano su MARR, che continua la seduta con -4,13%. Seduta negativa per NewPrinces, che mostra una perdita del 3,56%. Sotto pressione Avio, che accusa un calo del 2,16%. Scivola GVS, con un netto svantaggio del 2,08%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari maglia nera in Europa appesantita dalle banche

    (Teleborsa) – Chiusura in netto ribasso per mercati azionari europei, dove prevale l’avversione al rischio per l’incertezza sulle prossime mosse della Federal Reserve americana, dopo alcune dichiarazioni che sollevano dubbi su un taglio a dicembre, e per il timore che le valutazioni dei titoli tecnologici possano aver raggiunto in alcuni casi livelli insostenibili. Il FTSE MIB fa peggio di tutti, appesantito dalle prese di profitto sui titoli bancari.Sul fronte macroeconomico, in Eurozona la seconda stima del PIL del 3° trimestre ha confermato l’espansione congiunturale di +0,2%: la crescita è stata trainata soprattutto dalle sovra-performance di Spagna (+0,6%) e Francia (+0,5%), a fronte di una stagnazione (o contrazione) delle economie incidenti per circa il 49% sul PIL (fra cui Germania e Italia). A settembre l’avanzo commerciale dell’Eurozona è migliorato a 19,4 miliardi di euro da 1 miliardo di agosto: le esportazioni sono aumentate di +7,7% a/a e le importazioni di +5,3%.Nessuna variazione significativa per l’euro / dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,162. Crollo dell’oro (-1,51%), che ha toccato 4.108,5 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,67%.Lo Spread migliora, toccando i +82 punti base, con un calo di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,46%.Tra gli indici di Eurolandia contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,69%, sotto pressione Londra, con un forte ribasso dell’1,11%, e soffre Parigi, che evidenzia una perdita dello 0,76%.Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione dell’1,70%; sulla stessa linea, profondo rosso per il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 46.575 punti, in netto calo dell’1,71%. In rosso il FTSE Italia Mid Cap (-1,19%); sulla stessa tendenza, in discesa il FTSE Italia Star (-1,25%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Azimut (+3,50%, che respira dopo il tonfo di ieri), Recordati (+1,34%), Terna (+1,03%, a seguito della presentazione dei positivi risultati dei 9 mesi sotto la gestione di Giuseppina Di Foggia) e Snam (+0,67%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Unicredit, che ha archiviato la seduta a -4,45%. Scende BPER, con un ribasso del 3,81%. Preda dei venditori Banca Popolare di Sondrio, con un decremento del 3,55%. Si concentrano le vendite su Banco BPM, che soffre un calo del 3,27%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Pharmanutra (+3,10%), Cembre (+2,93%), GVS (+2,61%) e doValue (+1,43%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Rai Way, che ha chiuso a -7,77%. Crolla WIIT, con una flessione del 5,66%. Vendite a piene mani su Reply, che soffre un decremento del 5,56%. Vendite su ERG, che registra un ribasso del 3,51%. LEGGI TUTTO