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    Ferrari, partnership con VGW per creazione di social game online

    (Teleborsa) – Ferrari ha siglato un accordo di partnership pluriennale con Virtual Gaming Worlds (VGW), azienda tecnologica globale specializzata nella creazione di social game online. In base al nuovo accordo pluriennale, che sarà effettivo a partire dal primo Gran Premio della stagione di Formula 1 in Bahrain (3-5 marzo 2023), VGW diventerà Premium Partner della Scuderia Ferrari.”Siamo lieti di annunciare l’arrivo di VGW in qualità Premium Partner – ha commentato Lorenzo Giorgetti, Chief Racing Revenue Officer di Ferrari – Un’azienda leader nel settore della tecnologia per il gaming, che condivide la nostra passione per l’innovazione e per il pensiero fuori dagli schemi. Non vediamo l’ora di lavorare con loro per offrire nuove attività ed esperienze ai nostri fedeli e appassionati tifosi”. (Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    XSPORT Challenge 2023 per Dynamo Camp: al via ieri a Dubai con la Spinneys 92 Dubai Cycle Challenge

    (Teleborsa) – XSPORT Challenge nel 2023 diventa internazionale. L’iniziativa benefica, giunta al terzo anno, coinvolge un team di atleti capitanati dal campione olimpico Jury Chechi e dal ciclista Massimiliano Lelli che si sono messi in gioco per gareggiare in competizioni ciclistiche in tutto il mondo a sostegno di una causa importante. XSPORT Challenge è nata grazie al contributo di Pharmaguida: l’azienda devolverà una quota importante delle vendite della linea XSPORT alla Dynamo Camp Onlus.La Challenge supporta, infatti, la Onlus Dynamo Camp di Pistoia che offre gratuitamente programmi ricreativi a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione, coinvolgendo anche i loro fratelli sani e le loro famiglie.La prima tappa si è svolta ieri negli Emirati Arabi con la Spinneys 92 Dubai Cycle Challenge, una delle 28 prove UCI Gran Fondo World Series che garantiscono ai classificati nel primo 20% della loro categoria il pass per il Mondiale Granfondo UCI in programma a Glasgow il prossimo 4 Agosto. Tutti i ciclisti impegnati per la challenge si sono qualificati: Enrico Guida si è classificato sesto, Massimiliano Lelli undicesimo e Jury Chechi tredicesimo.”Anche quest’anno – afferma Nicola Guida, founder di Pharmaguida – abbiamo deciso di continuare a supportare la Onlus Dynamo Camp. Il loro lavoro merita ammirazione e sostegno. Per questo motivo, ci sentiamo onorati di poter sostenere questa organizzazione e di far parte della loro missione. Ogni donazione, grande o piccola che sia, può fare una differenza significativa. In tal senso, i fondi raccolti aiuteranno Dynamo Camp a continuare a offrire sorrisi ed esperienze di vita ai bambini, a sviluppare nuovi programmi e ad ampliare le attività sociali e sportive come XSPORT Challenge”.A breve saranno decise le prossime tappe di XSPORT Challenge, che consentiranno agli atleti di prepararsi al meglio in vista del Mondiale di agosto. Ogni tappa sarà raccontata sui canali social attraverso l’hashtag #xsportchallenge e si potranno seguire le iniziative sia sulla pagina Instagram di Jury Chechi, sia su quella di Pharmaguida. LEGGI TUTTO

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    Calcio, nuova ondata investitori potrebbe inasprire disciplina finanziaria

    (Teleborsa) – La disciplina di spesa dei club calcistici europei potrebbe essere inasprita da una nuova ondata di investitori, inclusi fondi d’investimento specializzati nel settore sportivo e fondi di private equity, i quali sono più focalizzati sulla redditività e sull’efficienza operativa. Lo sostiene Fitch Ratings in un nuovo report sul tema, dove viene sottolineato che un numero maggiore di soggetti finanziari di questo tipo, nonché requisiti di sostenibilità finanziaria più severi da parte della UEFA, “potrebbero migliorare le prestazioni finanziarie a medio termine”.Gli analisti sostengono che gli investitori stranieri specializzati, in particolare i fondi con sede negli Stati Uniti, sono attratti da quelle che considerano “valutazioni contenute” dei club europei. Queste valutazioni riflettono, tra le altre cose, le spese eccessive della gestione precedente, aggravate dai mancati ricavi del settore di circa 9 miliardi di euro durante la pandemia, secondo la UEFA. Tali investitori tendono a concentrarsi su “club di secondo livello con basi di fan consolidate in campionati meno sviluppati, dove c’è una maggiore possibilità di migliorare le prestazioni finanziarie”.Un approccio utilizzato è quello di migliorare le prestazioni grazie a tecnologie all’avanguardia, analisi dei dati e flussi di entrate diversificati. Inoltre, viene sottolineato che le squadre potrebbero aumentare le entrate televisive e commerciali dopo aver migliorato i loro stadi.Il report di Fitch cita il turnaround dell’AC Milan da parte della statunitense Elliott Management, affermando che si tratta di “uno dei casi più evidenti di inasprimento della disciplina finanziaria nel calcio europeo”. Dopo che il fondo ha rilevato il club nel 2018, ha reclutato nuovi direttori tecnici, introdotto un tetto salariale interno e assunto giocatori più giovani, che avevano salari più bassi e sono stati acquistati per commissioni di trasferimento inferiori rispetto ai giocatori affermati. Nel 2022, il club ha registrato un EBITDA positivo di quasi 30 milioni di euro e ha ridotto il proprio indebitamento netto a 28 milioni di euro da 101 milioni di euro nel 2021, vincendo la Serie A italiana di quella stagione. Elliot ha venduto l’AC Milan a RedBird Capital Partners per 1,2 miliardi di euro nel settembre 2022 , dopo aver investito circa 700 milioni di euro in cinque anni. LEGGI TUTTO

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    MEF, avviato tavolo tecnico su fisco e vigilanza calcio

    (Teleborsa) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha comunicato che si è tenuta oggi una riunione nel corso della quale il viceministro Maurizio Leo e il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, insieme al presidente della FIGC Pasquale Gravina e il presidente della Lega calcio Lorenzo Casini, hanno concordato di avviare un tavolo tecnico per favorire la sostenibilità finanziaria del settore.L’obiettivo è garantire una maggiore trasparenza e vigilanza sui bilanci societari a partire dal tema delle plusvalenze, del controllo e di meccanismi di compliance con lìamministrazione finanziaria. LEGGI TUTTO

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    Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026: siglato accordo tra Eni e Fondazione Milano Cortina 2026

    (Teleborsa) – La Fondazione Milano Cortina 2026 ed Eni annunciano di aver firmato un accordo destinato a supportare i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. Eni si è posta l’obiettivo di raggiungere entro il 2050 le zero emissioni nette GHG da processi industriali e prodotti grazie a una concreta e articolata strategia di decarbonizzazione, e già oggi offre una varietà di prodotti, servizi e soluzioni decarbonizzati che metterà a disposizione della Fondazione. Quelli di Milano Cortina 2026 – evidenzia Eni in una nota – saranno Giochi Olimpici e Paralimpici che abbracceranno territori e culture diverse su un arco di 22mila chilometri quadrati, in ottica di sostenibilità utilizzeranno il 93% degli impianti già esistenti e sarà un’edizione vicina all’equilibrio di genere, con il record di eventi femminili. Attraverso la partnership con il più grande evento che l’Italia ospiterà nei prossimi vent’anni Eni – si legge nella nota – “vuole confermare il proprio impegno per il futuro del Paese e per un’energia sempre più sostenibile, attraverso una transizione equa che crei valore nel lungo termine e consenta a tutti di accedere a un’energia affidabile e più pulita, contribuendo così a una maggiore salvaguardia dell’ambiente”. “Le Olimpiadi Invernali 2026, a tre anni dall’avvio, hanno già parecchi primati – ha commentato Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution di Eni – e sono tutti in linea con i valori a cui ci ispiriamo. Dall’economia circolare, che ispira la scelta di riutilizzare in maggior parte sedi già esistenti, all’impiego dei nostri biocarburanti fino al nostro approccio alla diversità di genere e inclusione. Il nostro supporto sarà orientato a rendere i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 più sostenibili”. “Siamo felici – ha dichiarato Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 e del CONI – che un player come Eni abbia deciso di accompagnare la Fondazione Milano Cortina 2026 abbracciando l’ambiziosa sfida di organizzare un’edizione impeccabile dei Giochi. A tre anni dal 6 febbraio 2026, giorno di apertura delle Olimpiadi, ecco un altro ingresso di valore nella nostra squadra e un’iniezione di energia nel percorso verso un evento che ci metterà al centro dell’attenzione del mondo”.”Avere accanto un partner come Eni – ha detto Andrea Varnier, CEO della Fondazione Milano Cortina 2026 – rappresenta, per noi e per tutto il Paese, un attestato del grande interesse e della grande attesa di tutti gli Italiani per i prossimi Giochi. Siamo orgogliosi di poter fare squadra con una grande azienda, che sposa in pieno i nostri valori e investe lungo due direttrici: quella della decarbonizzazione e quella della promozione dell’interesse nazionale. Una comunione d’intenti perfetta verso lo stesso obiettivo”. LEGGI TUTTO

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    Plusvalenze, Juventus perde il 2,45%: bruciati quasi 20 milioni di market cap

    (Teleborsa) – La Juventus perde il 2,45% a Piazza Affari, dopo che la Corte federale della Figc ha pubblicato le motivazioni che hanno determinato la penalizzazione da 15 punti per la squadra guidata da Max Allegri a causa del “sistematico” ricorso alle plusvalenze. Le azioni del club scivolano a 0,2946 euro, contro i 0,302 di venerdì sera, e si bruciano quasi 20 milioni di euro di capitalizzazione. In un mese la Juventus ha perso l’8,4% del suo valore. Per spiegare per le motivazioni della sentenza che hanno inflitto il -15 alla Juventus sul caso plusvalenze, prosciogliendo invece tutti gli altri club coinvolti, alla Corte federale d’appello della Federcalcio sono servite 36 pagine. Alla base – si legge nella sentenza – vi è un “illecito grave, ripetuto e prolungato” e una “mole probatoria impressionante”. A supporto della tesi della Procura a sostegno della riapertura del processo sulle plusvalenze – scrive la Corte d’Appello – vi sono dei “nuovi fatti”. “È indiscutibile – si legge nella sentenza – che il quadro fattuale determinato dalla documentazione trasmessa dalla Procura della Repubblica di Torino alla Procura federale, e da questa riversata a sostegno della revocazione, non era conosciuto dalla Corte federale al momento della decisione revocata e, ove conosciuto, avrebbe determinato per certo una diversa decisione. Esattamente secondo quanto previsto dall’art. 63, comma 1, lett. d), del Codice di Giustizia Sportiva. E si tratta di un quadro fattuale sostenuto da una impressionante mole di documentazione probatoria”. La conclusione è categorica: “I bilanci della FC Juventus S.p.A. (cui Consob si riferisce) semplicemente non sono attendibili”. La Corte d’Appello è andata oltre le richieste della procura federale, passando dal meno 9 al meno 15, perché “tenuto allora conto dei precedenti che hanno riguardato alterazioni contabili protratte per più esercizi ovvero di rilevanti dimensioni ed intensità (che in passato hanno portato a penalizzazioni di valore oscillante ma, in taluni casi, anche significative), si ritiene necessario rideterminare la sanzione rispetto alle richieste della Procura federale”. Determinante nella decisione della Corte il fatto che “la documentazione proveniente dai dirigenti del club con valenza confessoria e dai relativi manoscritti, le intercettazioni inequivoche e le ulteriori evidenze relative a interventi di nascondimento di documentazione o addirittura manipolatori delle fatture”. “Il fatto nuovo che prima non era noto è proprio l’avvenuto disvelamento della intenzionalità sottostante all’alterazione delle operazioni di trasferimento e dei relativi valori. Il fatto nuovo – come è stato efficacemente sottolineato dalla Procura federale – è l’assenza di un qualunque metodo di valutazione delle operazioni di scambio e, invece, la presenza di un sistema fraudolento in partenza (quanto meno sul piano sportivo) che la Corte federale non aveva potuto conoscere e alla luce del quale la decisione deve essere diversa da quella qui revocata”. “Diventano – scrive la Corte – rilevanti le operazioni di nascondimento operate da alcuni dirigenti della Juventus che si sono spinte sino ad intervenire correggendo a penna le fatture ricevute dalla controparte per non far emergere la natura permutativa dell’operazione compiuta”. E il famoso “libro nero” di Fabio Paratici “costituisce un elemento oggettivo non equivocabile. Tanto più tenuto conto della circostanza (e vi si tornerà oltre più diffusamente) che scopo del processo sportivo non è, evidentemente, inferire la consumazione di eventuali fattispecie di illecito a carattere penalistico. Oggetto di giudizio è solo la violazione delle norme sportive”. Inoltre, “rilevantissime sono poi le intercettazioni telefoniche o ambientali (e le acquisizioni documentali) citate dalla Procura federale”.Quanto alle altre società assolte si dice che “il sospetto che eventualmente può inferirsi con riguardo alle suddette società non è sufficiente a determinare una condanna. Venendo ora al merito del giudizio rescissorio, appare inevitabile – spiega la Corte – tenere distinte le posizioni riguardanti la Juventus rispetto alle altre squadre. La ragione della necessaria distinzione di merito riposa, ed è considerazione sin troppo ovvia, nella circostanza che la Juventus e i relativi amministratori e dirigenti sono stati oggetto di diffuse e ripetute evidenze dimostrative prodotte dalla Procura federale. Evidenze che connotano un canone di comportamento sistematico e non isolato”.Una decisione che troverà l’opposizione della società bianconera al Collegio di Garanzia presso il Coni. LEGGI TUTTO

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    Audi acquista partecipazione di minoranza in Sauber

    (Teleborsa) – Audi, marchio controllato dal gruppo Volkswagen, ha acquisito una quota di minoranza nel gruppo Sauber a gennaio 2023, con il team di Formula 1 dalla società svizzera che diventerà la squadra ufficiale della casa automobilistica tedesca dal 2026. L’annuncio segue i piani già delineati nell’ottobre dello scorso anno.”Si tratta di un traguardo importante sulla strada per l’ingresso di Audi in Formula 1, previsto per il 2026, per la quale il gruppo Sauber sarà il partner strategico del marchio tedesco”, si legge in una nota. Non sono stati forniti dettagli finanziari. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, accordo di partnership con Asahi Europe & International

    (Teleborsa) – Ferrari, società quotata a Milano e New York, ha comunicato che la controllata Ferrari S.p.A ha sottoscritto un accordo pluriennale di partnership con Asahi Europe & International.L’accordo prevede che, a partire dal 1 gennaio 2024, uno dei loro brand non alcolici sarà presente sulle monoposto di Formula 1 della Scuderia Ferrari e sulle vetture che competono nel campionato Ferrari Challenge.Asahi è la maggiore azienda giapponese nella produzione di birra e bibite. Negli anni ha sensibilmente aumentato la propria presenza internazionale, oggi opera in 5 continenti e 90 mercati. In Italia controlla il marchio Birra Peroni.(Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO