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    IEG: Riminiwellness 2023 si trasforma in una palestra di idee

    (Teleborsa) – Parola chiave: innovazione. RiminiWellness 2023, la kermesse di Italian Exhibition Group in scena presso la Fiera di Rimini e la Riviera dall’1 al 4 giugno 2023, è pronta a tornare e a dettare i principali trend del settore fitness e wellness. Questa 17esima edizione, però, non sarà soltanto l’occasione per scoprire dal vivo nuovi allenamenti e pratiche sportive, ma – spiega IEG in una nota – anche un momento di confronto su idee e progetti innovativi.Infatti, sviluppata con Sport e Salute, RiminiWellness ospiterà l’area INNOVATION IDEAS e presenterà il progetto WeSportUP, il primo acceleratore di innovazione dedicato allo sport e al wellness e parte della rete nazionale di acceleratori di CDP Venture Capital, che nella ricerca e collaborazione con le migliori startup e scale-up globali ha on board aziende, istituzioni e investitori. Qui, start up tutte italiane si presenteranno alle aziende con pitch e speed meeting, per rivoluzionare il mondo dello sport e offrire spunti creativi e innovativi. Ecco alcuni dei progetti innovativi che saranno presenti a RiminiWellness.SPAZIO AL PERSONAL TRAINING CON IL SUPPORTO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALENel corso degli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nel mondo dello sport, con l’obiettivo di ottimizzare l’esercizio fisico, rendendolo adatto ad ogni esigenza, in qualsiasi momento e ovunque. Da questa idea nasce la start up Gymnasio, composta da 5 giovani ingegneri e designer Under 30 , provenienti dal Politecnico di Milano e di Torino, che hanno deciso di sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per monitorare e correggere i movimenti degli utenti, anche in spazi ridotti e in tempo reale, offrendo un vero e proprio personal trainer virtuale. Più precisamente, Gymnasio è una soluzione plug&play che, attraverso il semplice utilizzo della webcam del proprio dispositivo, smartphone o pc, monitora l’allenamento e invia in tempo reale suggerimenti e correzioni. Inoltre, tutti i dati e i progressi vengono analizzati ed elaborati per fornire una scheda di allenamento davvero su misura. Ad oggi, l’applicazione principale è nel mondo del fitness e dello yoga, ma l’obiettivo è quello di creare esperienze personalizzate in ogni attività sportiva.ALIMENTAZIONE E FITNESS, UN CONNUBIO PERFETTORispettando a pieno l’obiettivo primario di una vita sana e attiva, Eathlon punta, invece, a innovare il settore della nutrizione personalizzata offrendo un servizio completamente digitalizzato ad aziende e utenti finali. Il cuore tecnologico di questo progetto è un software che utilizza un complesso algoritmo sviluppato internamente e di proprietà che genera piani alimentari ad-hoc, elaborando centinaia di dati e regole nutrizionali della Dieta Mediterranea e dell’Alimentazione Funzionale.Con un approccio più B2B, la start up Fitprime punta a diventare la principale piattaforma di servizi di welfare aziendale rivolta al benessere della persona. Infatti, consente alle persone di tenersi in forma sia in palestra, geolocalizzando il centro sportivo più vicino, sia casa, con allenamenti virtuali. Inoltre, mette a disposizione una sezione “Nutrition” che consente di creare un piano alimentare su misura insieme a nutrizionisti esperti.Come aiutare il management delle organizzazioni sportive – Alcune delle start up in scena a RiminiWellness offrono anche un supporto concreto alle organizzazioni sportive, aiutandole a ottimizzare la gestione di centri sportivi, palestre e studi di personal training. In questo contesto si inserisce Your Personal Trainer, una piattaforma gratuita che consente a clienti e professionisti di conoscersi ma, soprattutto, consente loro di prenotare on-demand spazi riservati e attrezzati per rendere l’esperienza di allenamento davvero unica. Gli studi di personal training sono prenotabili ed accessibili tramite l’APP YP Trainer, sono allestiti per diverse discipline, dallo yoga e pilates all’allenamento funzionale e sono automatizzati grazie alla domotica. Rimanendo sempre nell’ambito del management delle organizzazioni sportive, Sportclubby punta a diventare la piattaforma di riferimento per il booking di sport e benessere. Infatti, questa start up ha creato un gestionale innovativo che permette di controllare al meglio il centro sportivo, lo studio, la palestra e qualsiasi attività che necessiti di una prenotazione: dalla gestione degli accessi direttamente dallo smartphone all’ottimizzazione delle spese di utenze del centro sportivo con la domotica collegata alle prenotazioni. Inoltre, per l’utente finale Sportclubby ha creato un’app che permette, con la stessa esperienza, di prenotare qualsiasi attività sportiva, di organizzare partite ed attività con gli amici, impostare il proprio livello e progredire in base ai risultati ottenuti.Esperienze fitness che uniscono il gaming – Al corporate well-being si rivolge anche Trainect che punta su un’app gamificata per incentivare in modo semplice e divertente attività rivolte al benessere psicofisico, premiando i miglioramenti con attività di charity. Attraverso una visione olistica, la start up romana vuole rendere virtuose tutte le iniziative che ruotano intorno al prendersi cura di sé, delle persone che si hanno intorno e dell’ambiente circostante. Un approccio simile è quello proposto anche da Healthy Virtuoso, che incentiva le persone ad adottare uno stile di vita salutare, stimolandole a migliorare le proprie abitudini tramite strumenti di loyalty, gamification e premialità, sfidando anche amici e colleghi. LEGGI TUTTO

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    Plusvalenze, procura Figc: “Per la Juve 11 punti di penalizzazione”

    (Teleborsa) – Si è concluso il dibattimento della nuova udienza presso la corte di appello federale per il caso plusvalenze-Juve. Ora la corte, presieduta da Ida Raiola, si è riunita in camera di consiglio per valutare le richieste della procura Figc, che ha proposto 11 punti di penalizzazione per il club bianconero e 8 mesi di inibizione per sette suoi dirgenti, e le controdeduzioni della difesa Juve. Il procuratore federale, Giuseppe Chiné, nella sua requisitoria alla Corte federale d’appello per il caso plusvalenze-Juve ha chiesto anche 8 mesi di inibizione per sette ex tesserati bianconeri: Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano. Si tratta dei consiglieri senza delega per definire le responsabilità dei quali il Collegio di Garanzia ha chiesto alla Corte federale di rideterminare la sanzione alla Juve LEGGI TUTTO

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    Ferrari, partnership con VGW per creazione di social game online

    (Teleborsa) – Ferrari ha siglato un accordo di partnership pluriennale con Virtual Gaming Worlds (VGW), azienda tecnologica globale specializzata nella creazione di social game online. In base al nuovo accordo pluriennale, che sarà effettivo a partire dal primo Gran Premio della stagione di Formula 1 in Bahrain (3-5 marzo 2023), VGW diventerà Premium Partner della Scuderia Ferrari.”Siamo lieti di annunciare l’arrivo di VGW in qualità Premium Partner – ha commentato Lorenzo Giorgetti, Chief Racing Revenue Officer di Ferrari – Un’azienda leader nel settore della tecnologia per il gaming, che condivide la nostra passione per l’innovazione e per il pensiero fuori dagli schemi. Non vediamo l’ora di lavorare con loro per offrire nuove attività ed esperienze ai nostri fedeli e appassionati tifosi”. (Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    XSPORT Challenge 2023 per Dynamo Camp: al via ieri a Dubai con la Spinneys 92 Dubai Cycle Challenge

    (Teleborsa) – XSPORT Challenge nel 2023 diventa internazionale. L’iniziativa benefica, giunta al terzo anno, coinvolge un team di atleti capitanati dal campione olimpico Jury Chechi e dal ciclista Massimiliano Lelli che si sono messi in gioco per gareggiare in competizioni ciclistiche in tutto il mondo a sostegno di una causa importante. XSPORT Challenge è nata grazie al contributo di Pharmaguida: l’azienda devolverà una quota importante delle vendite della linea XSPORT alla Dynamo Camp Onlus.La Challenge supporta, infatti, la Onlus Dynamo Camp di Pistoia che offre gratuitamente programmi ricreativi a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione, coinvolgendo anche i loro fratelli sani e le loro famiglie.La prima tappa si è svolta ieri negli Emirati Arabi con la Spinneys 92 Dubai Cycle Challenge, una delle 28 prove UCI Gran Fondo World Series che garantiscono ai classificati nel primo 20% della loro categoria il pass per il Mondiale Granfondo UCI in programma a Glasgow il prossimo 4 Agosto. Tutti i ciclisti impegnati per la challenge si sono qualificati: Enrico Guida si è classificato sesto, Massimiliano Lelli undicesimo e Jury Chechi tredicesimo.”Anche quest’anno – afferma Nicola Guida, founder di Pharmaguida – abbiamo deciso di continuare a supportare la Onlus Dynamo Camp. Il loro lavoro merita ammirazione e sostegno. Per questo motivo, ci sentiamo onorati di poter sostenere questa organizzazione e di far parte della loro missione. Ogni donazione, grande o piccola che sia, può fare una differenza significativa. In tal senso, i fondi raccolti aiuteranno Dynamo Camp a continuare a offrire sorrisi ed esperienze di vita ai bambini, a sviluppare nuovi programmi e ad ampliare le attività sociali e sportive come XSPORT Challenge”.A breve saranno decise le prossime tappe di XSPORT Challenge, che consentiranno agli atleti di prepararsi al meglio in vista del Mondiale di agosto. Ogni tappa sarà raccontata sui canali social attraverso l’hashtag #xsportchallenge e si potranno seguire le iniziative sia sulla pagina Instagram di Jury Chechi, sia su quella di Pharmaguida. LEGGI TUTTO

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    Calcio, nuova ondata investitori potrebbe inasprire disciplina finanziaria

    (Teleborsa) – La disciplina di spesa dei club calcistici europei potrebbe essere inasprita da una nuova ondata di investitori, inclusi fondi d’investimento specializzati nel settore sportivo e fondi di private equity, i quali sono più focalizzati sulla redditività e sull’efficienza operativa. Lo sostiene Fitch Ratings in un nuovo report sul tema, dove viene sottolineato che un numero maggiore di soggetti finanziari di questo tipo, nonché requisiti di sostenibilità finanziaria più severi da parte della UEFA, “potrebbero migliorare le prestazioni finanziarie a medio termine”.Gli analisti sostengono che gli investitori stranieri specializzati, in particolare i fondi con sede negli Stati Uniti, sono attratti da quelle che considerano “valutazioni contenute” dei club europei. Queste valutazioni riflettono, tra le altre cose, le spese eccessive della gestione precedente, aggravate dai mancati ricavi del settore di circa 9 miliardi di euro durante la pandemia, secondo la UEFA. Tali investitori tendono a concentrarsi su “club di secondo livello con basi di fan consolidate in campionati meno sviluppati, dove c’è una maggiore possibilità di migliorare le prestazioni finanziarie”.Un approccio utilizzato è quello di migliorare le prestazioni grazie a tecnologie all’avanguardia, analisi dei dati e flussi di entrate diversificati. Inoltre, viene sottolineato che le squadre potrebbero aumentare le entrate televisive e commerciali dopo aver migliorato i loro stadi.Il report di Fitch cita il turnaround dell’AC Milan da parte della statunitense Elliott Management, affermando che si tratta di “uno dei casi più evidenti di inasprimento della disciplina finanziaria nel calcio europeo”. Dopo che il fondo ha rilevato il club nel 2018, ha reclutato nuovi direttori tecnici, introdotto un tetto salariale interno e assunto giocatori più giovani, che avevano salari più bassi e sono stati acquistati per commissioni di trasferimento inferiori rispetto ai giocatori affermati. Nel 2022, il club ha registrato un EBITDA positivo di quasi 30 milioni di euro e ha ridotto il proprio indebitamento netto a 28 milioni di euro da 101 milioni di euro nel 2021, vincendo la Serie A italiana di quella stagione. Elliot ha venduto l’AC Milan a RedBird Capital Partners per 1,2 miliardi di euro nel settembre 2022 , dopo aver investito circa 700 milioni di euro in cinque anni. LEGGI TUTTO

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    MEF, avviato tavolo tecnico su fisco e vigilanza calcio

    (Teleborsa) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha comunicato che si è tenuta oggi una riunione nel corso della quale il viceministro Maurizio Leo e il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, insieme al presidente della FIGC Pasquale Gravina e il presidente della Lega calcio Lorenzo Casini, hanno concordato di avviare un tavolo tecnico per favorire la sostenibilità finanziaria del settore.L’obiettivo è garantire una maggiore trasparenza e vigilanza sui bilanci societari a partire dal tema delle plusvalenze, del controllo e di meccanismi di compliance con lìamministrazione finanziaria. LEGGI TUTTO

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    Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026: siglato accordo tra Eni e Fondazione Milano Cortina 2026

    (Teleborsa) – La Fondazione Milano Cortina 2026 ed Eni annunciano di aver firmato un accordo destinato a supportare i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. Eni si è posta l’obiettivo di raggiungere entro il 2050 le zero emissioni nette GHG da processi industriali e prodotti grazie a una concreta e articolata strategia di decarbonizzazione, e già oggi offre una varietà di prodotti, servizi e soluzioni decarbonizzati che metterà a disposizione della Fondazione. Quelli di Milano Cortina 2026 – evidenzia Eni in una nota – saranno Giochi Olimpici e Paralimpici che abbracceranno territori e culture diverse su un arco di 22mila chilometri quadrati, in ottica di sostenibilità utilizzeranno il 93% degli impianti già esistenti e sarà un’edizione vicina all’equilibrio di genere, con il record di eventi femminili. Attraverso la partnership con il più grande evento che l’Italia ospiterà nei prossimi vent’anni Eni – si legge nella nota – “vuole confermare il proprio impegno per il futuro del Paese e per un’energia sempre più sostenibile, attraverso una transizione equa che crei valore nel lungo termine e consenta a tutti di accedere a un’energia affidabile e più pulita, contribuendo così a una maggiore salvaguardia dell’ambiente”. “Le Olimpiadi Invernali 2026, a tre anni dall’avvio, hanno già parecchi primati – ha commentato Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution di Eni – e sono tutti in linea con i valori a cui ci ispiriamo. Dall’economia circolare, che ispira la scelta di riutilizzare in maggior parte sedi già esistenti, all’impiego dei nostri biocarburanti fino al nostro approccio alla diversità di genere e inclusione. Il nostro supporto sarà orientato a rendere i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 più sostenibili”. “Siamo felici – ha dichiarato Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 e del CONI – che un player come Eni abbia deciso di accompagnare la Fondazione Milano Cortina 2026 abbracciando l’ambiziosa sfida di organizzare un’edizione impeccabile dei Giochi. A tre anni dal 6 febbraio 2026, giorno di apertura delle Olimpiadi, ecco un altro ingresso di valore nella nostra squadra e un’iniezione di energia nel percorso verso un evento che ci metterà al centro dell’attenzione del mondo”.”Avere accanto un partner come Eni – ha detto Andrea Varnier, CEO della Fondazione Milano Cortina 2026 – rappresenta, per noi e per tutto il Paese, un attestato del grande interesse e della grande attesa di tutti gli Italiani per i prossimi Giochi. Siamo orgogliosi di poter fare squadra con una grande azienda, che sposa in pieno i nostri valori e investe lungo due direttrici: quella della decarbonizzazione e quella della promozione dell’interesse nazionale. Una comunione d’intenti perfetta verso lo stesso obiettivo”. LEGGI TUTTO

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    Plusvalenze, Juventus perde il 2,45%: bruciati quasi 20 milioni di market cap

    (Teleborsa) – La Juventus perde il 2,45% a Piazza Affari, dopo che la Corte federale della Figc ha pubblicato le motivazioni che hanno determinato la penalizzazione da 15 punti per la squadra guidata da Max Allegri a causa del “sistematico” ricorso alle plusvalenze. Le azioni del club scivolano a 0,2946 euro, contro i 0,302 di venerdì sera, e si bruciano quasi 20 milioni di euro di capitalizzazione. In un mese la Juventus ha perso l’8,4% del suo valore. Per spiegare per le motivazioni della sentenza che hanno inflitto il -15 alla Juventus sul caso plusvalenze, prosciogliendo invece tutti gli altri club coinvolti, alla Corte federale d’appello della Federcalcio sono servite 36 pagine. Alla base – si legge nella sentenza – vi è un “illecito grave, ripetuto e prolungato” e una “mole probatoria impressionante”. A supporto della tesi della Procura a sostegno della riapertura del processo sulle plusvalenze – scrive la Corte d’Appello – vi sono dei “nuovi fatti”. “È indiscutibile – si legge nella sentenza – che il quadro fattuale determinato dalla documentazione trasmessa dalla Procura della Repubblica di Torino alla Procura federale, e da questa riversata a sostegno della revocazione, non era conosciuto dalla Corte federale al momento della decisione revocata e, ove conosciuto, avrebbe determinato per certo una diversa decisione. Esattamente secondo quanto previsto dall’art. 63, comma 1, lett. d), del Codice di Giustizia Sportiva. E si tratta di un quadro fattuale sostenuto da una impressionante mole di documentazione probatoria”. La conclusione è categorica: “I bilanci della FC Juventus S.p.A. (cui Consob si riferisce) semplicemente non sono attendibili”. La Corte d’Appello è andata oltre le richieste della procura federale, passando dal meno 9 al meno 15, perché “tenuto allora conto dei precedenti che hanno riguardato alterazioni contabili protratte per più esercizi ovvero di rilevanti dimensioni ed intensità (che in passato hanno portato a penalizzazioni di valore oscillante ma, in taluni casi, anche significative), si ritiene necessario rideterminare la sanzione rispetto alle richieste della Procura federale”. Determinante nella decisione della Corte il fatto che “la documentazione proveniente dai dirigenti del club con valenza confessoria e dai relativi manoscritti, le intercettazioni inequivoche e le ulteriori evidenze relative a interventi di nascondimento di documentazione o addirittura manipolatori delle fatture”. “Il fatto nuovo che prima non era noto è proprio l’avvenuto disvelamento della intenzionalità sottostante all’alterazione delle operazioni di trasferimento e dei relativi valori. Il fatto nuovo – come è stato efficacemente sottolineato dalla Procura federale – è l’assenza di un qualunque metodo di valutazione delle operazioni di scambio e, invece, la presenza di un sistema fraudolento in partenza (quanto meno sul piano sportivo) che la Corte federale non aveva potuto conoscere e alla luce del quale la decisione deve essere diversa da quella qui revocata”. “Diventano – scrive la Corte – rilevanti le operazioni di nascondimento operate da alcuni dirigenti della Juventus che si sono spinte sino ad intervenire correggendo a penna le fatture ricevute dalla controparte per non far emergere la natura permutativa dell’operazione compiuta”. E il famoso “libro nero” di Fabio Paratici “costituisce un elemento oggettivo non equivocabile. Tanto più tenuto conto della circostanza (e vi si tornerà oltre più diffusamente) che scopo del processo sportivo non è, evidentemente, inferire la consumazione di eventuali fattispecie di illecito a carattere penalistico. Oggetto di giudizio è solo la violazione delle norme sportive”. Inoltre, “rilevantissime sono poi le intercettazioni telefoniche o ambientali (e le acquisizioni documentali) citate dalla Procura federale”.Quanto alle altre società assolte si dice che “il sospetto che eventualmente può inferirsi con riguardo alle suddette società non è sufficiente a determinare una condanna. Venendo ora al merito del giudizio rescissorio, appare inevitabile – spiega la Corte – tenere distinte le posizioni riguardanti la Juventus rispetto alle altre squadre. La ragione della necessaria distinzione di merito riposa, ed è considerazione sin troppo ovvia, nella circostanza che la Juventus e i relativi amministratori e dirigenti sono stati oggetto di diffuse e ripetute evidenze dimostrative prodotte dalla Procura federale. Evidenze che connotano un canone di comportamento sistematico e non isolato”.Una decisione che troverà l’opposizione della società bianconera al Collegio di Garanzia presso il Coni. LEGGI TUTTO