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    SpaceX, atterraggio regolare per razzo Starship dopo 4 tentativi

    (Teleborsa) – Il prototipo di razzo Starship di SpaceX è riuscito ad atterrare con successo nella base in Texas al suo quinto tentativo, dopo che nei precedenti quattro si erano registrate impressionanti esplosioni. “Atterraggio nominale per Starship!” ha twittato Elon Musk sottolineando quella che rappresenta una grande vittoria per la sua compagnia spaziale. L’esecuzione non è stata, tuttavia, del tutto perfetta. Un piccolo incendio ha, infatti, avvolto la base del razzo poco dopo l’atterraggio. Il conduttore che ha raccontato l’evento in diretta web, John Insprucker, ha spiegato che questo fenomeno “non è insolito perché si sta utilizzando del metano”, aggiungendo che gli ingegneri sono ancora alle prese con alcuni problemi di progettazione. Le fiamme sono state rapidamente spente con un idrante. Le fiamme sono state rapidamente spente con un cannone ad acqua. Il razzo è decollato dalla base stellare di Boca Chica, nel Texas meridionale, intorno alle 17:25 ora locale, ha raggiunto un’altitudine di circa 10 chilometri e ha eseguito una serie di manovre di volo. LEGGI TUTTO

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    Tunisia manda in orbita il suo primo satellite

    (Teleborsa) – Sarà il vettore russo Soyuz-2, lo stesso utilizzato il 15 febbraio scorso per inviare rifornimenti alla stazione spaziale internazionale, a lanciare domattina dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, il primo satellite tunisino. Si tratta del Challenge One, progettato dalla società tunisina Telnet, specializzato nell’Internet of Things e basato sulla tecnologia di telecomunicazioni Lora. Il lancio del satellite celebra il 65esimo anniversario di indipendenza della Tunisia e – come sottolineato dal presidente dello Stato nordafricano Kais Saied – è un dono per il popolo tunisino.(Foto: Photo by NASA on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Samatha Cristoforetti in orbita nell'agosto 2022

    (Teleborsa) – L’astronauta Samantha Cristoforetti tornerà nello spazio ad agosto 2022 a bordo della capsula Crew Dragon di SpaceX per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale, dove ha già trascorso 200 giorni fra novembre 2014 e giugno 2015 con la Spedizione 42 nel corso della missione Futura. Samantha Cristoforetti darà il cambio a un altro astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea, Matthias Maurer.I programmi della nuova missione sono stati presentati dall’Agenzia Spaziale Europea nel corso di una conferenza stampa online a cui, oltre a Samatha Cristoforetti, hanno preso parte Josef Aschbacher, neo Direttore Generale ESA, David Parker, Direttore dell’Esplorazione Umana e Robotica ESA, e Giorgio Saccoccia, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana.In occasione del suo primo volo spaziale, Samantha Cristoforetti aveva raggiunto la stazione spaziale a bordo della capsula russa Soyuz, partita dal cosmodromo di Bajkonur. La seconda missione in orbita (la cui denominazione e il relativo logo saranno annunciati prossimamente) la vedrà componente un equipaggio formato da quattro astronauti, assegnati alla missione Crew Dragon 4 USCV-5, che sarà lanciata con il razzo vettore Falcon 9 di SpaceX dalla rampa 39A del Kennedy Space Center.Insieme a Samantha Cristoforetti dovrebbero esserci gli astronauti americani Kiell Lindgren e Bob Hines e un cosmonauta russo. La durata prevista di permanenza in orbita sarà di sei mesi.Oltre a dare continuità agli esperimenti di ESA e ASI già a bordo della stazione spaziale internazionale (LIDAL, NUTRISS, Acoustic Diagnostics, Mini-EUSO, sui quali Luca Parmitano ha già lavorato durante la missione ESA Beyond nel 2019, e sulla microalghe Arthrospira, nota come spirulina, a bordo della ISS da dicembre 2017,) e in attesa dei nuovi esperimenti oggetto di bando dell’Agenzia Spaziale Italiana ancora in corso, Samantha Cristoforetti impiegherà una stampante 3D in grado di produrre elementi metallici; una tecnologia che permetterà di acquisire maggiore autonomia in vista delle missioni cislunari a bordo del futuro lunar gateway.Previsto anche un esperimento di misurazione degli elettroni nel plasma nell’alta atmosfera, per analizzarne l’influenza sulle trasmissioni dei satelliti per telecomunicazioni, che sarà eseguito utilizzando la piattaforma esterna per esperimenti Bartolomeo (nome del fratello di Cristoforo Colombo), sviluppata da Airbus e installata sul modulo europeo Columbus della Stazione spaziale internazionale. Non è noto, invece, se Samantha Cristoforetti effettuerà attività extraveicolare. LEGGI TUTTO

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    UNOOSA, con Avio per uno spazio accessibile a tutti

    (Teleborsa) – L’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello spazio (Unoosa) e l’azienda aerospaziale Avio hanno annunciato l’opportunità per le istituzioni educative o di ricerca, in particolare di paesi in via di sviluppo, di mettere in orbita 1 CubeSat (1U, 10x10x10 cm3) o aggregati fino a 3U in orbita gratuitamente. Un’iniziativa che si inserisce nell’ambito del progetto Unoosa “Access to Space 4 All” che mira a colmare il divario tra i paesi nella loro capacità di accedere e beneficiare dello spazio e delle sue applicazioni, in particolare per scopi di sviluppo sostenibile.I CubeSat selezionati verranno portati in orbita dal lanciatore Vega C, progettato e prodotto da Avio e gestito da Arianespace dal Centro Spaziale Guyanese. Vega C – spiega Avio in una nota – ha la capacità di trasportare più di due tonnellate di carico utile totale in orbita eliosincrona a 700 km di altitudine e realizzare fino a cinque lanci all’anno.Obiettivo di Unoosa e Avio è aumentare la consapevolezza del ruolo svolto dai piccoli satelliti per lo sviluppo sostenibile e contribuire a costruire il know-how della scienza e della tecnologia spaziale in paesi senza settori spaziali sviluppati. Sebbene sia possibile formare partnership con organizzazioni di paesi sviluppati, requisito essenziale per usufruire di questa opportunità è che l’organizzazione che guida il progetto proposto provenga da un paese in via di sviluppo. Una commissione composta da esperti di Unoosa e di Avio esaminerà le candidature pervenute entro il 4 aprile 2021 e selezionerà il vincitore, a cui sarà concessa la copertura dei costi del servizio di lancio.”È un’iniziativa entusiasmante che si aggiunge al nostro portafoglio Access to Space 4 All, e siamo entusiasti – ha commentato il direttore di Unoosa Simonetta Di Pippo – di lavorare con un leader del settore come Avio per fornire a entità di tutto il mondo, in particolare di paesi senza capacità spaziali, l’opportunità di posizionare un CubeSat in orbita. Crediamo che tutti, ovunque, dovrebbero essere in grado di accedere ai vantaggi unici che lo spazio offre all’umanità, e questo progetto ci avvicina a questo obiettivo”.”Avio è molto orgogliosa di supportare Unoosa in questa ambiziosa e degna causa. Grazie a Vega, – ha affermato Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio – nuovi paesi in tutto il mondo sperimenteranno il loro primo accesso allo spazio e diventeranno parte della comunità spaziale in continua crescita. Non vediamo l’ora di lavorare con il vincitore e con Arianespace per accogliere i carichi utili a bordo del lancitore Vega C!”. LEGGI TUTTO

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    Intesa Italia-USA per esplorazione lunare

    (Teleborsa) – Firmata oggi, 25 settembre, la Dichiarazione d’intenti tra il Governo italiano e quello degli Stati Uniti in merito al programma lunare #Artemis, previsto per il 2024.Grande soddisfazione da parte del Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, per la firma di questa intesa che conferma la storica amicizia tra i due Paesi e la lunga tradizione di cooperazione bilaterale tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la NASA.Con i successivi Accordi Attuativi tra le due agenzie spaziali, saranno specificati nel dettaglio i contributi italiani al programma che contribuiranno a rendere possibile il sogno di una presenza sostenibile in orbita e sulla superficie lunare: dai moduli abitativi, agli esperimenti scientifici, al sistema di telecomunicazioni. LEGGI TUTTO

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    Incognita Trump per il ritorno sulla Luna nel 2024

    (Teleborsa) – Serviranno 28 miliardi di dollari per riportare l’uomo sulla Luna nel 2024. Lo prevede il piano presentato dalla NASA, il cui amministratore Jim Bridenstine ha aggiunto che, per avviare lo sviluppo del lander destinato a fare atterrare l’equipaggio sulla Luna, il Congresso americano dovrebbe approvare 3,2 miliardi di dollari entro Natale.Il ritorno sulla Luna è una priorità per il presidente Donald Trump, il quale però dovrà misurarsi con le elezioni del 3 novembre prossimo. Il programma lunare Artemis prevede l’impiego della capsula Orion e il nuovo sistema di lancio Space Launch System (Sls).Il lander dovrà essere scelto tra i progetti proposti da tre società spaziali: SpaceX di Elon Musk, dell’azienda Dynetics e quello della Blue Origin di Jeff Bezos in collaborazione con Lockheed Martin, Northrop Grumman e Draper.Il programma prevede nel novembre 2021 il volo di prova senza equipaggio, nella missione chiamata Artemis I. Nel 2023 è prevista la missione Artemis II che riporterà gli astronauti intorno alla Luna, senza atterrarvi. Infine, nel 2024, Artemis III farà sbarcare la prima donna che resterà sulla superficie selenita insieme ad altri membri d’equipaggio per una settimana. Il punto di sbarco sarà il polo sud lunare, dove le missioni Apollo, tra il 1969 e il 1972, non si sono mai spinte, toccando sempre aree dell’equatore LEGGI TUTTO

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    ExoMars 2022: Fraccaro visita Thales Alenia Space a Torino

    (Teleborsa) – Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Spazio, Riccardo Fraccaro, e l’amministratore delegato di Leonardo Alessandro Profumo hanno visitato il laboratorio torinese di Thales Alenia Space, in occasione della conclusione delle lavorazioni in Italia per la missione ExoMars 2022.La visita ha fornito la possibilità di vedere nel suo insieme l’intero Spacecraft Composite della missione ExoMars 2022, formato dal modulo di trasporto (Carrier Module), dalla piattaforma di atterraggio (Landing Platform) e dal rover Rosalind Franklin, nella sua fase conclusiva di integrazione.La visita ha riguardato anche la camera ultra-pulita ISO 7, ambiente costantemente controllato allo scopo di preservare le preziose componenti di volo dalla contaminazione microbiologica, dove sono stati integrati i pannelli solari su Rosalind Franklin, elementi che consentiranno al rover di affrontare le condizioni estreme del Pianeta Rosso.L’AD di Leonardo, Alessandro Profumo, ha sottolineato l’assoluta eccellenza rappresentato dal know-how presente nello stabilimento torinese di Thales Alenia Space, che concorre a fare sì che l’Italia continui a essere uno dei driver internazionali nel settore spaziale, ricordando che grazie al supporto della Cabina di Regia politica, dell’Agenzia Spaziale Italiana e delle strategie dell’Agenzia Spaziale Europea, siamo presenti sulle missioni spaziali più importanti per esplorare il nostro sistema solare e per portare l’uomo su Marte, passando dalla Luna, senza dimenticare lo sforzo profuso con l’obiettivo di migliorare il nostro Pianeta grazie ai benefici che derivano dai servizi offerti dai satelliti. LEGGI TUTTO