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    Bankitalia, nel 2023 cresce quota obbligazioni sostenibili

    (Teleborsa) – “Per facilitare la transizione ecologica, nel corso del 2023 è stato ampliato il portafoglio tematico costituito nel 2022 – incentrato su imprese dell’area dell’euro impegnate in attività strumentali per la transizione verso un’economia a basse emissioni – ed è continuato il dialogo con le aziende responsabili di gran parte delle emissioni di gas serra riferibili al portafoglio azionario”. È quanto rileva la Banca d’Italia nel “Rapporto annuale sugli investimenti sostenibili e sui rischi climatici”.Sul fronte dei titoli emessi da Stati, organismi sovranazionali e agenzie di emanazione pubblica, la Banca d’Italia evidenzia che “sono proseguiti gli acquisti di obbligazioni verdi (green bonds)”. Alla fine del 2023, precisa il rapporto, il valore di mercato degli investimenti di Bankitalia relativi al portafoglio finanziario in euro, alle riserve valutarie e al Fondo pensione complementare era pari a 189,1 miliardi di euro, “prevalentemente impiegati in titoli di Stato dell’area dell’euro e dei paesi che emettono le principali valute, in considerazione delle caratteristiche di sicurezza e liquidità di questi strumenti”. E, in particolare, per quello che riguarda il portafoglio finanziario, “la quota delle obbligazioni sostenibili, il cui acquisto è iniziato nel 2020, è cresciuta nel periodo in esame fino a raggiungere il 4% per i titoli di Stato, il 24% per i titoli sovranazionali e delle agenzie e il 5% per le obbligazioni societarie”.Bankitalia ricorda che nella politica di investimento integra obiettivi finanziari e di sostenibilità. “I primi sono di tipo tradizionale, ossia riguardano il contenimento dei rischi finanziari e la prudente ricerca del rendimento» mentre i secondi «consistono nell’inserire nell’analisi informazioni di sostenibilità” con il duplice scopo di migliorare il profilo di rischio e di rendimento degli investimenti, e di contribuire alla tutela dell’ambiente e alla sostenibilità. Anche nella gestione dei rischi la banca centrale mira a contemperare gli obiettivi di sostenibilità con quelli tradizionali (rendimento, basso rischio e liquidità) e per i portafogli di azioni e obbligazioni societarie “favorisce le imprese con le migliori prassi Esg e quelle più impegnate nella transizione climatica”. Per quello che riguarda i titoli di Stato, via Nazionale assicura che “il graduale ampliamento della quota di green bonds nel portafoglio finanziario e nelle riserve valutarie consente di migliorare il profilo di sostenibilità degli investimenti senza significativi effetti negativi in termini di rischio e rendimento”. Bankitalia ricorda comunque che è impegnata a “rivedere periodicamente la strategia di investimento per assicurare che contribuisca, nel rispetto del mandato istituzionale, al perseguimento sia degli obiettivi dell’Accordo di Parigi sia di quelli di neutralità climatica entro il 2050 stabiliti dall’Unione europea”. L’effettivo conseguimento di questi obiettivi è tuttavia condizionato da numerosi fattori, per cui la Banca “ritiene preferibile non esplicitare obiettivi climatici di breve e medio periodo per i propri portafogli, pur rimanendo convintamente impegnata” verso clima e ambiente. LEGGI TUTTO

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    Transizione ecologica, ASviS: “Profonda sfiducia degli italiani nella politica”

    (Teleborsa) – Si conferma una forte domanda di interventi politici a favore di una trasformazione del sistema economico e sociale nella direzione della sostenibilità. In Italia, il 62% degli intervistati indica che si debba agire tempestivamente per combattere il cambiamento climatico e proteggere l’ambiente, riducendo le emissioni climalteranti, anche attraverso investimenti adeguati nei settori della produzione di energia elettrica, dei trasporti, dell’agricoltura, dell’industria e delle costruzioni. Il 71% degli italiani sostiene misure fiscali che tassino l’inquinamento per i gas climalteranti, il 61% pensa ci siano troppe diseguaglianze nella società e il 64% è favorevole ad una maggiore progressività della tassazione sui redditi. È quanto emerge dall’indagine realizzata nei Paesi del G20 da IPSOS per Earth4All e Global Commons Alliance su argomenti inerenti la fiducia nelle istituzioni, il funzionamento della democrazia, la capacità del sistema economico di generare benessere, affrontare la crisi climatica e ridurre le disuguaglianze.”Questi dati confermano le analisi condotte dall’Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) e il supporto della popolazione italiana per una politica più coraggiosa a favore dello sviluppo sostenibile, come previsto dall’Agenda 2030 dell’Onu – afferma il direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini. – È interessante notare che per il 78% della popolazione italiana il sistema democratico è un buon modo di amministrare il Paese, ma un terzo degli intervistati crede nella necessità di avere un/una leader ‘forte’. Solo il 25% confida nella capacità dei governi di prendere decisioni nell’interesse generale e una percentuale ancora inferiore (21%) ritiene che il governo sia in grado di prendere decisioni in un’ottica di lungo termine. Va inoltre evidenziato che solo il 31% degli intervistati è ottimista sul proprio futuro personale, un valore pari alla metà di quello registrato in media nei Paesi del G20, che solo il 25% è ottimista circa il futuro del Paese (a fronte di un valore medio del 44%) e che uno striminzito 20% è ottimista circa il futuro del mondo (38% la media dei Paesi G20). Sono indicazioni importanti e preoccupanti, che confermano le analisi e le proposte formulate dall’ASviS, in particolare quelle rivolte al Governo per accelerare la transizione energetica e definire un Piano integrato energia-clima (Pniec) ambizioso, attuare la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, favorire l’approvazione di una Legge sul Clima, ridurre le disuguaglianze, agevolare la partecipazione dei giovani alla vita politica e tutelare l’interesse delle generazioni future, coerentemente con i principi di recente inseriti nella Costituzione”. LEGGI TUTTO

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    Sycomore (Generali Investments) punta a raddoppiare masse in gestione in piano al 2028

    (Teleborsa) – Sycomore AM, società parte dell’ecosistema di Generali Investments e focalizzata sugli investimenti sostenibili, ha presentato il nuovo piano di crescita Shaping 2028 per crescere ulteriormente sui mercati internazionali.L’offerta di Sycomore, che ha un approccio all’investimento fondato sulla metodologia di ricerca ESG proprietaria, comprende un’ampia gamma di fondi socialmente responsabili (16 fondi Articolo 9 secondo la normativa SFDR e 5 fondi Articolo 8) e nel 2020 è diventata una società mission-led, dimostrando la sua ambizione di contribuire positivamente alla società come “forza del bene”. La società gestisce 7,3 miliardi di euro in asset (dati fine quarto trimestre 2023).”La mia ambizione è quella di capitalizzare il nostro DNA, ciò che ci definisce, per dare forma agli investimenti sostenbili di domani e aumentare il nostro impatto, creando al contempo un valore finanziario sostenibile per i nostri clienti – ha confermato il CEO Denis Panel – La nostra missione è investire in un’economia più sostenibile e inclusiva e generare un impatto positivo per tutti i nostri stakeholder avendo il capitale umano al centro. La nostra tabella di marcia è ambiziosa e ci permetterà di cambiare dimensione e di fare un salto di qualità”. “Il piano mira ad accelerare lo sviluppo diversificando le soluzioni d’investimento, migliorando la gamma di reddito fisso, che ora ammonta a più di 1,7 miliardi di euro, e continuando a fare leva su Generali Investments per rafforzare la posizione”, ha aggiunto.Il CEO di Sycomore AM parla della necessità di “essere consapevoli delle principali sfide che ci attendono come investitori e aziende impegnate”, perché negli ultimi anni il panorama degli investimenti ESG ha subito “notevoli pressioni in termini di capacità di generare valore finanziario sostenibile”. A ciò si aggiungono un forte contraccolpo negli Stati Uniti, una regolamentazione più severa in Europa che spinge a una maggiore trasparenza e la diffidenza degli investitori nei confronti dell’impatto reale degli investimenti. Per questo motivo la società ritiene prioritario migliorare la performance dei fondi e dei processi di investimento. In questo senso, ha rafforzato il team di investimento con l’arrivo di un capo economista e di un ingegnere quantistico, nonché il team di ricerca ESG con un esperto ambientale. Di recente è entrato nel team anche un nuovo CIO, Pierre-Alexis Dumont. Questi cambiamenti iniziali hanno già portato a un’inversione di tendenza nella performance e nella raccolta dei fondi nel 1° semestre 2024 sulle strategie di punta (Sycomore Selection Responsable, Sycomore Sustainable Tech e Sycomore Europe H@W). Anche la gamma di fondi a reddito fisso ha avuto successo, grazie anche ai fondi a scadenza target, in particolare Sycoyield 2026. L’ambizione a diversificare ha portato la società a lanciare due nuove strategie, un fondo ambientale IG e un fondo short duration IG.”Il nostro obiettivo è di raddoppiare le masse in gestione nei prossimi 5 anni, di cui 2/3 proverranno dai mercati internazionali e 1/3 dalla Francia, il nostro mercato storico”, ha detto Panel.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    “Un Campione in Famiglia”, il tour di Cattolica fa tappa a Jesolo

    (Teleborsa) – La nuova tappa dell’edizione 2024 di “Un Campione in Famiglia” – tour itinerante di Cattolica, Business Unit di Generali Italia per promuovere stili di vita sani e sostenibili – sabato 22 giugno, a partire dalle ore 10, farà tappa a Jesolo in Piazza Aurora. Ad accogliere giovani e famiglie della città ci saranno tre atleti che hanno fatto la storia dello sport azzurro: Adriano Panatta, Ciccio Graziani e Andrea Lucchetta, insieme a Arianna Nardi, responsabile Marketing di Generali Italia e Cattolica e Marco Lamola, responsabile Distribution di Cattolica, presenti anche alcuni agenti della Rete. Il tour – che ad oggi ha coinvolto complessivamente più di un migliaio di famiglie italiane e innumerevoli società e associazioni sportive – toccherà, nei prossimi mesi, altre quattro città lungo tutta la Penisola. Obiettivo dell’iniziativa, in partnership con la società RG e con il patrocinio delle istituzioni locali, è favorire una socialità condivisa all’interno delle comunità locali, tra i giovani e le loro famiglie, attraverso la pratica sportiva, il gioco e altre attività di carattere ludicoA Jesolo, all’interno della Piazza, verrà allestito un vero e proprio Villaggio Cattolica dotato di un campo da tennis, un mini campo da calcio,e un campo da pallavolo, dove Adriano Panatta, Ciccio Graziani e Andrea Lucchetta coinvolgeranno per l’intera mattinata i presenti in gare e partite, una zona riservata a spettacoli di magia e truccabimbi e un’area con animazione dove i partecipanti, coinvolti anche dalla Rete agenziale di Cattolica, potranno cimentarsi in giochi di coordinazione e motricità, sfidarsi in vere e proprie gare e assistere a momenti di intrattenimento e di animazione.l tour, che ha come claim “Lo sport come scuola di vita”, è strutturato in otto tappe: dopo quella di Verona, Bari, Viterbo, Brescia e Jesolo saranno toccate le città di Asti, L’Aquila e Campobasso, con l’obiettivo di promuovere attraverso lo sport e il divertimento, socialità condivisa e uno stile di vita sano e partecipativo all’interno di ciascuna comunità. L’evento è stato pensato per rafforzare la storica presenza di Cattolica sul territorio, resa concreta da una rete agenziale attiva in tutta Italia, dalle grandi province ai centri minori del Paese. LEGGI TUTTO

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    Heidelberg Materials colloca primo Green Bond per 700 milioni di euro

    (Teleborsa) – Heidelberg Materials, colosso tedesco dell’edilizia, ha collocato con successo il suo primo Green Bond come parte del Green Finance Framework recentemente pubblicato. Il bond ammonta a 700 milioni di euro con scadenza 2034.La gamma di progetti finanziati da questo bond spazia dall’ammodernamento degli impianti, ad esempio per aumentare l’uso di combustibili alternativi, all’espansione delle tecnologie di cattura del carbonio. Il Green Bond integra il portafoglio di finanziamenti sostenibili di Heidelberg Materials e aumenta ulteriormente la quota di strumenti finanziari sostenibili. Entro il 2025, l’azienda punta ad aumentare questa quota oltre il 70%.La sottoscrizione in eccesso di 2,5 volte dell’obbligazione “dimostra la fiducia del mercato dei capitali nella strategia di sostenibilità del gruppo”, si legge in una nota.”Oltre alle nostre due obbligazioni sustainability-linked, ora siamo il primo produttore europeo nel settore dei materiali da costruzione pesanti a emettere con successo un’obbligazione verde – ha affermato il direttore finanziario René Aldach – Ciò sottolinea il nostro ruolo pionieristico nella decarbonizzazione del nostro settore”.(Foto: Heidelberg Materials/Steffen Fuchs) LEGGI TUTTO

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    Transizione ecologica, a Milano A2A investe quasi mezzo miliardo di euro in infrastrutture e impianti

    (Teleborsa) – È stata presentata oggi dal presidente di A2A Roberto Tasca e dall’amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini, alla presenza dell’assessore al Bilancio e Patrimonio Immobiliare del Comune di Milano Emmanuel Conte, l’ottava edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Milano che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2023 e i suoi piani di attività previsti per i prossimi anni. “Nel 2023, abbiamo generato e distribuito un valore economico di oltre 1,2 miliardi di euro, confermando il nostro impegno per lo sviluppo sostenibile di questo territorio. Le nostre attività si traducono in benefici tangibili per le comunità locali, contribuendo al miglioramento della qualità della vita dei cittadini – ha dichiarato Tasca –. Per la città, a cui siamo legati da un rapporto storico, la nostra missione è continuare a investire in infrastrutture e innovazione tecnologica in grado di renderla un esempio virtuoso di crescita e benessere condiviso in Italia e in Europa. Inoltre, attraverso le attività del Banco dell’Energia offriamo supporto concreto alle famiglie in difficoltà presenti su questo territorio. Forti dei risultati ottenuti e consapevoli delle nuove sfide siamo determinati a proseguire su questa strada”.”La decarbonizzazione di Milano è al centro della nostra strategia per questo territorio: nel 2023, abbiamo investito quasi 500 milioni di euro per efficientare infrastrutture necessarie alla transizione ecologica. A supporto dell’elettrificazione dei consumi si collocano il recente accordo con Enel da 1,2 miliardi, l’installazione della prima cabina elettrica interrata impermeabile e gli investimenti a pianosulla mobilità elettrica. Inoltre, l’espansione del teleriscaldamento contribuirà significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2, fornendo energia pulita a migliaia di utenze – ha affermato Mazzoncini –. L’impegno del Gruppo è rivolto anche all’economia circolare: con Amsa adottiamo una gestione integrata dei rifiuti che ne azzera il conferimento in discarica, trasformando ogni scarto in nuova materia o energia e creando un sistema virtuoso. Con il supporto attivo dei nostri stakeholder siamo orgogliosi di fare la nostra parte perrendere il ‘modello Milano’ una best practice nel percorso verso lo sviluppo sostenibile del Paese.”Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni di euro nelle infrastrutture della Provincia: un dato in crescita del 32% rispetto all’anno precedente.A Milano, la Società si occupa della gestione dei rifiuti, della produzione, distribuzione e vendita di energia e gas, della rete di teleriscaldamento, di mobilità elettrica e illuminazione pubblica. La presenza del Gruppo sul territorio è capillare, con una centrale termoelettrica, sette impianti di cogenerazione e tredici centrali termiche – oltre a due pompe di calore – per il teleriscaldamento,dieci impianti di trattamento e recupero materia e un termovalorizzatore: infrastrutture essenziali che contribuiscono significativamente alla produzione di energia e alla chiusura del ciclo dei rifiuti, supportando così il percorso della Città verso la transizione ecologica. Nella Città Metropolitana, A2A recupera il 100% dei rifiuti urbani raccolti: anticipando gli obiettivi dell’Unione Europea al 2035, attraverso una virtuosa gestione integrata, il conferimento in discarica è stato azzerato. Tutti gli scarti raccolti da Amsa – del cui operato oltre il 95% dei cittadini milanesi si è dichiarato soddisfatto – sono stati trasformati in nuova materia (63%) o energia (37%).È stata avviata con Fri-El Geo – produttore di energia geotermica – una partnership con l’obiettivo di incrementare l’uso di fonti rinnovabili nel teleriscaldamento, un sistema che ora serve l’equivalente di 248.750 appartamenti, con una rete di 390 km, evitando nel 2023 più di 110mila emissioni di CO2.Per contribuire a decarbonizzare ulteriormente la Città, A2A prosegue anche nello sviluppo dell’energia da fonti rinnovabili e della mobilità sostenibile. Durante lo scorso anno sono continuati i lavori per la realizzazione del più grande impianto fotovoltaico su tetto d’Italia, inaugurato lo scorso maggio a Rho Fiera: composto da circa 50mila pannelli fotovoltaici, distribuiti su 330mila metri quadrati di copertura dei padiglioni, la produzione annua attesa è pari al consumo di circa 7.800 famiglie e permetterà di evitare annualmente quasi 10 mila tonnellate di CO2.Per quanto riguarda invece l’e-mobility, è stata progettata e avviata la prima “Ricarica di Quartiere” con l’installazione delle colonnine City Plug. Niente limiti di sosta, fino a 7 kW di potenza e un design pensato per il contesto urbano: il progetto del Gruppo prevede, in sinergia con il Comune, di installare 4 mila punti di ricarica nei prossimi 2 anni, a fronte di 12 milioni di eurodi investimenti nel periodo 2024-2025.Nel 2023 è stata anche inaugurata a Milano la prima cabina elettrica secondaria interrata e impermeabile d’Italia: il design innovativo riduce il volume occupato e consente una maggiore flessibilità nella posa rispetto a quelle tradizionali.Gli investimenti nella rete rappresentano parte integrante dell’impegno del Gruppo per Milano: in questa direzione va anche l’accordo firmato con E-distribuzione per l’acquisto del 90% del capitale sociale di un veicolo societario di nuova costituzione (“NewCo”), nel quale saranno conferite le attività di distribuzione elettrica in alcuni Comuni delle province di Milano e Brescia. Un’altra importante attività sarà la realizzazione della nuova sede di A2A Torre Faro – 144 metri di altezza per un totale di 28 piani – in concomitanza delle Olimpiadi invernali del 2026. Un esempio di edilizia sostenibile ed efficiente, che rispetta i canoni della certificazione internazionale LEED: si stima un 30% circa di riduzione dei consumi e un 35% di risparmio di acqua potabile. I lavori sono iniziati a gennaio 2024 ed entro settembre è prevista la conclusione dei piani interrati.Il supporto alle proprie persone è un altro pilastro fondamentale per A2A. La Società ha sottoscritto il Manifesto “Imprese per le Persone e la Società” e ha ottenuto la Certificazione Best HR Team 2023. Con il piano A2A Life Caring, recentemente presentato, sono inoltre previsti investimenti per 120 milioni di euro al 2035 a sostegno della genitorialità e del benessere dei dipendenti.L’impegno del Gruppo sui temi ESG si concretizza anche nelle attività con i propri fornitori: è stato infatti redatto e messo a loro disposizione un vademecum per affiancare soprattutto piccole e medie imprese nell’integrazione della sostenibilità nella loro strategia aziendale. Nel 2023, sono stati attivati 797 fornitori (oltre la metà micro e piccole imprese).Il percorso dei Forum Multistakeholder di A2A, infine, si rinnova anche quest’anno, in continuità con l’impegno portato avanti nelle scorse edizioni per il coinvolgimento degli stakeholder locali attraverso attività di ascolto e co-progettazione. Nel 2024, il programma dei Forum “Territori sostenibili: un’impresa comune” prevede 14 tappe in tutta Italia per la presentazione dei Bilanci di Sostenibilità Territoriale. Nell’ambito di questa iniziativa, in collaborazione con The European House Ambrosetti, la presentazione del Bilancio a Milano è stata infatti preceduta da due tavoli di lavoro con gli stakeholder territoriali, incentrati rispettivamente su biodiversità e compliance ESG per la catena del valore. I partecipanti hanno discusso per identificare azioni collettive che accelerino la transizione sostenibilendelle aziende locali e che aumentino la consapevolezza e la sensibilità delle comunità locali su biodiversità e cambiamento climatico. Il programma di engagement territoriale ha già coinvolto la Valtellina, la Valchiavenna, il Friuli Venezia Giulia e Brescia, cui si aggiungeranno nel corso dell’anno Calabria, Piemonte, Puglia, Sardegna, Liguria, Campania, Sicilia, Bergamo, Sud Lombardia, Monza e Brianza. LEGGI TUTTO

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    IEEFA, fondi ESG continuano a sovra-performare fondi tradizionali

    (Teleborsa) – Gli investimenti ESG (ambientali, sociali e di governance) sono cresciuti rapidamente nella coscienza sia degli investitori che del pubblico tra il 2017 e il 2022, ma recentemente hanno dovuto affrontare reazioni negative da parte di alcuni ambienti. Nonostante questo contraccolpo, i fondi ESG continuano a far crescere i propri asset e questi investimenti, nonostante le sfide di percezione e le differenze regionali, hanno sovra-performato i fondi tradizionali e gli Exchange Traded Funds (ETF). Lo sostiene l’Institute for Energy Economics and Financial Analysis (IEEFA), un think tank che si occupa di energia.”I fondi sostenibili hanno generato rendimenti migliori rispetto ai fondi tradizionali nel 2023, con un rendimento medio del 12,6% contro l’8,6% dei fondi tradizionali – afferma Ramnath Iyer, Sustainable Finance Lead, Asia, presso IEEFA – Questa sovra-performance è stata estesa sia alle asset class dei fondi azionari che a reddito fisso”.Nonostante il ridotto flusso di fondi verso l’asset class sostenibile negli ultimi mesi, esistono chiare differenze regionali tra gli Stati Uniti e l’Europa. Il primo trimestre del 2024 ha visto un piccolo deflusso di 900 milioni di dollari. Tuttavia, ciò è stato in gran parte determinato da un grande deflusso di 8,8 miliardi di dollari dagli Stati Uniti da questi fondi. Al contrario, l’Europa, la regione più avanzata a livello regionale in termini di adozione di fondi sostenibili, ha registrato un afflusso di quasi 11 miliardi di dollari in questa classe di asset.”L’Europa è stata fin dall’inizio il portabandiera dell’ESG. Con l’84% degli asset sostenibili in gestione, la regione ospita alcuni dei più grandi e significativi investitori ESG”, afferma Iyer.Anche l’Asia ha registrato un afflusso di 622 milioni di dollari nel primo trimestre del 2024, dopo un deflusso nel trimestre precedente. Nel 2023, il Sud-Est asiatico ha attirato 324 milioni di dollari, con un aumento dell’11% rispetto ai 291 milioni di dollari di afflussi nel 2022. Cina, Taiwan e Singapore sono stati leader tra i mercati asiatici escluso il Giappone lo scorso anno con 4,8 miliardi di dollari di nuovi afflussi.L’IEEFA spiega che le autorità di regolamentazione stanno aumentando la loro attenzione sul rischio climatico, spingendo per maggiore trasparenza, regole più chiare e una solida rendicontazione sulle questioni climatiche ed ESG. Ci sono chiari segnali di un maggiore sostegno normativo in Europa e in molti paesi asiatici, che dovrebbero vedere le politiche in materia di clima, sostenibilità ed ESG maggiormente adottate dal mainstream. Anche negli Stati Uniti, i requisiti di informativa sul clima imposti dalla Securities and Exchange Commission, sebbene non stringenti, possono essere visti come un primo passo.(Foto: toppercussion | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Energia rinnovabile in Italia, Ue approva regime aiuti

    (Teleborsa) – Semaforo verde della Commissione europea ad un regime italiano di aiuti di Stato a sostegno della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per una nuova capacità complessiva di un totale di 4.590 MW. Il regime di aiuti contribuisce al conseguimento degli obiettivi strategici dell’Ue relativi al Green Deal europeo, accelerando la transizione verde e aiutando nello stesso tempo a porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili russi, rileva la Commissione in una nota. La misura, che rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2028, sarà finanziata mediante un prelievo dalle bollette elettriche dei consumatori finali.”Questo regime consente all’Italia di sostenere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili a partire da diverse tecnologie, comprese quelle innovative. La misura aiuta l’Italia a raggiungere gli obiettivi relativi alla riduzione delle emissioni e alla produzione di energia elettrica. Contribuirà inoltre al conseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo, limitando nello stesso tempo le possibili distorsioni della concorrenza”, ha commentato nella nota la vicepresidente esecutiva della Commissione responsabile per la Concorrenza, Margrethe Vestager. Il sostegno, spiega Bruxelles in una nota, riguarderà la costruzione di nuove centrali che utilizzano tecnologie innovative e non ancora mature, quali l’energia geotermica, l’energia eolica offshore (galleggiante o fissa), l’energia solare termodinamica, l’energia solare galleggiante, le maree, il moto ondoso e altre energie marine, oltre al biogas e alla biomassa. A seconda della tecnologia, il termine per l’entrata in funzione delle centrali varia da 31 a 60 mesi. Il regime di sostegno assumerà la forma di un “contratto bidirezionale per differenza” per ogni kWh di energia elettrica prodotta e immessa in rete, e sarà versato per una durata pari alla vita utile delle centrali. I progetti che usufruiranno dell’aiuto saranno selezionati mediante una procedura di gara trasparente e non discriminatoria, in cui i beneficiari presenteranno un’offerta relativa alla tariffa incentivante (il prezzo di esercizio) necessaria per realizzare ogni singolo progetto. Il prezzo di riferimento per l’energia elettrica sarà calcolato come il prezzo zonale orario, vale a dire il prezzo dell’energia elettrica al momento dell’immissione dell’energia nella rete e nell’area di mercato in cui è ubicata la centraleI contratti bidirezionali per differenza, introdotti dalla recente riforma del mercato elettrico per le energie rinnovabili e per il nucleare, prevedono che, quando il prezzo di riferimento è inferiore al prezzo di esercizio, i beneficiari avranno diritto a ricevere pagamenti pari alla differenza tra i due prezzi; mentre se il prezzo di riferimento è superiore al prezzo di esercizio, i beneficiari dovranno invece versare la differenza alle autorità italiane. “Il regime di sostegno garantirà la stabilità dei prezzi a lungo termine per i produttori di energia rinnovabile, garantendo un livello minimo di rendimento; nello stesso tempo i beneficiari non saranno sovra-compensati per i periodi in cui il prezzo di riferimento è superiore al prezzo di esercizio”, sottolinea la Commissione. LEGGI TUTTO