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    GreenIT e Copenhagen Infrastructure Partners: al via sviluppo di due parchi eolici offshore in Italia da 750MW

    (Teleborsa) – GreenIT, la joint venture tra Plenitude e CDP Equity per la produzione di energia da fonti rinnovabili, e CI IV, fondo gestito da Copenhagen Infrastructure Partners (CIP), hanno firmato un accordo per la realizzazione di due parchi eolici offshore galleggianti in Sicilia e Sardegna, entrambi posizionati a oltre 35 km dalla costa, per una capacità complessiva di circa 750MW.L’intesa – spiegano le società in una nota congiunta – è finalizzata allo sviluppo, alla costruzione e alla gestione di un progetto in Sicilia, al largo di Marsala, costituito da 21 turbine con una potenza di circa 12 MW ciascuna e una capacità totale di circa 250 MW, e a un secondo parco da realizzare nella zona di mare antistante la costa sud-occidentale della Sardegna composto da 42 turbine eoliche, con una potenza di 12 MW ciascuna per una capacità complessiva di oltre 500 MW.Ai due progetti contribuiscono, anche in qualità di soci di minoranza, società italiane con provata esperienza nello sviluppo di impianti offshore, quali Lilybeo Wind Power per la Sicilia, e Nice Technology e 7 Seas Wind per la Sardegna. Gli impianti prevedono l’utilizzo di piattaforme galleggianti e l’implementazione di soluzioni tecnologiche innovative, mirate a minimizzare l’impatto ambientale e visivo, oltre a favorire lo sviluppo dell’industria locale e nazionale.I due parchi eolici produrranno più di 2.000 GWh/anno, che equivalgono al consumo energetico medio annuo di quasi 750mila famiglie nelle aree interessate, e che rappresentano, a parità di capacità installata, un incremento di circa il 50% rispetto alla produzione media di un impianto eolico onshore.L’avvio dell’operatività è attualmente previsto nel 2026 in Sicilia e nel 2028 in Sardegna, al termine della fase autorizzativa e della successiva costruzione.L’iniziativa consentirà di evitare emissioni di anidride carbonica per circa 1 milione di tonnellate su base annua, contribuendo così agli obiettivi di decarbonizzazione del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima 2030 e alla crescita del settore eolico offshore galleggiante in Italia. LEGGI TUTTO

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    Popolare di Sondrio, Standard Ethics migliora rating di sostenibilità

    (Teleborsa) – Standard Ethics, al termine del processo di revisione annuale del giudizio, ha migliorato il rating di sostenibilità di lungo periodo di Banca Popolare di Sondrio portandolo da “EE” stabile a “EE+”, il terzo notch su nove della scala utilizzata dall’agenzia internazionale indipendente per la valutazione della sostenibilità di società e Stati. Confermato a “EE” il corporate rating, posizionando Banca Popolare di Sondrio tra gli istituti bancari con la migliore valutazione nel panorama italiano.Standard Ethics ricorda che la banca ha recentemente completato il passaggio da società cooperativa per azioni a società per azioni, con gli analisti che reputano che “si manterrà viva la ricca esperienza derivante dalla tradizione delle banche popolari e si manterrà il legame della Banca con il territorio e la cultura dei suoi stakeholder”. “La transizione è stata gestita con attenzione e sembra avere un impatto favorevole sulle aree ESG (Environmental, Social and Governance), in particolare quelle relative alla Governance – viene aggiunto – Per questo motivo il rating a lungo termine (Long Term Expected SER) è stato innalzato da “EE” a “EE+”.Nel corso del 2021 e nella prima parte del 2022 la banca ha realizzato diverse implementazioni in linea con le indicazioni internazionali di sostenibilità e gli ultimi obiettivi sociali e ambientali, spiega l’agenzia di rating con sede a Londra. “Sono attese ulteriori modifiche alla sua governance della Sostenibilità e dei relativi documenti. L’Outlook di medio-lungo termine è positivo”, è la conclusione di Standard Ethics. LEGGI TUTTO

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    Euronext Growth Milan, 18% delle società comunica aspetti ESG su base volontaria

    (Teleborsa) – Sono 32, su un totale di 177, le società quotate su Euronext Growth Milan (ex AIM Italia) che prevedono la comunicazione volontaria degli aspetti ESG in un apposito documento, ovvero il 18% del mercato di riferimento. Tale calcolo tiene conto delle società che, al 9 marzo 2022, hanno recentemente pubblicato uno dei seguenti documenti: Bilancio di Sostenibilità, Impact Report o Rapporto ESG. Sebbene un campione così piccolo non possa essere considerato pienamente significativo, delle 32 aziende con profilo ESG considerate, il 25% opera nel settore Technology, seguito da Industrial (22%), Consumer Discretionary (16%) e Healthcare (13%). Sono i dati dell’ultima ricerca di CFO SIM sul tema.La boutique di investment banking ricorda che la redazione di una dichiarazione non finanziaria, in cui sono riportati gli aspetti sociali e ambientali, è obbligatoria solo per le grandi aziende con determinate caratteristiche e, infatti, il 100% delle aziende che compongono l’indice FTSE MIB la pubblicano, così come circa il 66% delle società quotate su Euronext Milano (ex MTA). “Tuttavia, tenendo conto dei numerosi vantaggi della pubblicazione di un report ESG (dimostrando trasparenza e buona governance nei confronti degli investitori, fiducia e consapevolezza degli stakeholder, capacità di attrarre talenti) e in previsione delle future dinamiche normative, sempre di più le PMI quotate su Euronext Growth Milano scelgono di pubblicare un bilancio di sostenibilità su base volontaria”, affermano gli analisti.Un ulteriore passo nella direzione della sostenibilità a lungo termine è la trasformazione in società benefit. Per ottenere questo status, le aziende devono includere esplicitamente un obiettivo di beneficio comune nel proprio oggetto sociale, oltre ai propri obiettivi di profitto, e devono svolgere le proprie attività commerciali in modo responsabile e sostenibile per tutti i propri stakeholder (clienti, fornitori, il territorio, l’ambiente, le comunità locali, etc.).Sono attualmente dieci le società benefit quotate sul segmento Euronext Growth Milan, (poco meno del 6% del totale) con una capitalizzazione complessiva di 548 milioni di euro. In linea con le statistiche sulle società che riferiscono sugli aspetti ESG, la panoramica del settore mostra che il 50% delle società benefit opera nel settore Technology mentre le altre società sono distribuite tra Healthcare (2), Utilities (1), Financials (1) e Industrial (1).”A riprova del cambio di paradigma verso una maggiore consapevolezza degli impatti ambientali delle aziende visto negli ultimi anni, all’inizio del 2021 solo tre di queste aziende erano già aziende benefit – si legge nella ricerca – Alla luce di ciò, è ragionevole presumere che questa tendenza continuerà a prendere slancio”. LEGGI TUTTO

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    Transizione energetica sostenibile, Enel e Santander siglano primo accordo globale

    (Teleborsa) – Promuovere la collaborazione tra i due gruppi per la fornitura e il finanziamento di impianti solari, batterie al litio e soluzioni per l’efficienza energetica per famiglie, PMI e aziende. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato da Enel e Santander. In base al protocollo, Enel, attraverso Enel X Global Retail, la business line dedicata ai servizi energetici avanzati del Gruppo, progetterà soluzioni personalizzate chiavi in mano per i clienti, mentre Santander fornirà loro finanziamenti su misura. I due gruppi leader contribuiranno ad accelerare la transizione energetica dei clienti verso modelli più sostenibili, aiutandoli a ottimizzare in modo sostanziale il proprio consumo energetico.”Grazie alla nostra partnership con un istituto finanziario di eccellenza quale Santander, – ha affermato Alberto De Paoli, cfo del Gruppo Enel – stiamo compiendo un altro passo verso il raggiungimento di una società Net Zero. La sostenibilità come scelta di business può essere perseguita solo attraverso l’innovazione, che è al centro di questo accordo”.”Siamo davvero felici di collaborare con Enel, un’azienda che è già nostra partner da molto tempo, per aiutare ulteriormente i nostri clienti di tutto il mondo nella loro transizione verso modelli energetici più sostenibili – ha dichiarato José M. Linares, vice presidente esecutivo senior del Banco Santander e responsabile globale di Santander Corporate & Investment Banking (Santander CIB) –. In quanto pionieri nel mercato del finanziamento delle energie rinnovabili, noi di Santander CIB siamo impegnati ad accelerare questa trasformazione”. LEGGI TUTTO

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    “Futuro sostenibile”, UniCredit eroga finanziamento da cinque milioni di euro a favore di Serioplast Italy

    (Teleborsa) – Serioplast Italy – societa` del Gruppo Serioplast, produttore globale di imballaggi in plastica rigida per i grandi players dell’industria FMCG (Fast Moving Consumer Goods) nei mercati home care & laundry, food, personal care e pharma – ha ottenuto da Unicredit un finanziamento da cinque milioni di euro, di durata biennale, assistito dalla garanzia Risk Sharing della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) nell’ambito del Fondo Europeo di Garanzia (FEG), parte integrante del pacchetto di misure da 540 miliardi di euro approvato dall’Unione Europea per contrastare le difficolta` economiche e i rallentamenti produttivi causati dalla pandemia. Si tratta, spiega Unicredit in una nota, di un finanziamento “futuro sostenibile”, rivolto alle imprese che si impegnano a migliorare il proprio profilo di sostenibilita`. Erogato da UniCredit in Lombardia il finanziamento e` finalizzato a supportare gli investimenti dell’azienda di Seriate volti ad aumentare la sostenibilita` del ciclo produttivo, attraverso il risparmio e la compensazione delle emissioni dirette/indirette generate per la produzione del proprio prodotto. Serioplast – sottolinea la nota – ha, infatti, scelto di “adottare modelli di produzione sostenibili e di ridurre progressivamente l’impatto ambientale delle proprie attivita` industriali e assicura sul proprio luogo di lavoro trasparenza, integrita`, e spirito collaborativo, offrendo un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso dell’identita` di ciascun dipendente”. Il finanziamento a tasso agevolato e` subordinato al raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di aumento dell’indice di soddisfazione dei dipendenti a seguito di iniziative specifiche che l’azienda si e` impegnata ad attuare e del risparmio e compensazione di emissioni dirette/indirette generate per la produzione del proprio prodotto.”Vogliamo generare un impatto positivo sulla societa`, fornendo soluzioni concrete come il Finanziamento Futuro Sostenibile che abbiamo erogato a favore di Serioplast, azienda con cui abbiamo in comune l’attenzione al sociale e allo sviluppo – afferma Marco Bortoletti, regional manager Lombardia di UniCredit –. Abbiamo integrato le tematiche ESG nei nostri processi decisionali, perche´ uno degli obiettivi che intendiamo perseguire e` fornire alle comunita` le leve per progredire in modo sostenibile”.”Attraverso questo finanziamento Serioplast potra` affrontare con serenita` le sfide della transizione ecologica dei prossimi anni – sottolinea Dario Innocenti, presidente di Serioplast Italy –. In particolare, puntiamo ad adattare le nostre tecnologie produttive al fine di consolidare l’inclusione di materia prima riciclata nei nostri prodotti”. LEGGI TUTTO

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    Intercos, Ecovadis migliora il rating ESG

    (Teleborsa) – Intercos, gruppo attivo nella cosmetica e quotato da novembre 2021 su Euronext Milan, ha ricevuto l’aggiornamento del proprio rating di sostenibilità da EcoVadis, una delle principali agenzie internazionali di rating ESG, che per il quarto anno consecutivo conferma un miglioramento delle performance della società. EcoVadis ha assegnato al gruppo la medaglia Platinum, il riconoscimento più alto nella propria scala del valore, grazie ai progressi effettuati dalla società in tutte le aree di valutazione. Il punteggio si basa sulle politiche, le azioni e i risultati ottenuti nei quattro ambiti chiave analizzati: Ambiente, Pratiche di lavoro e diritti umani, Etica e Acquisti sostenibili.”Siamo orgogliosi del riconoscimento attribuitoci da EcoVadis per il quarto anno consecutivo, che colloca Intercos nell’1% delle società cosmetiche più virtuose a livello globale in materia di performance ambientali, sociali e di governance – ha commentato il CEO Renato Semerari – Tale traguardo conferma la centralità dei temi ESG nella nostra strategia di sviluppo, orientata alla creazione di valore condiviso con tutti i nostri principali stakeholder. Intercos continuerà a progredire nel proprio percorso di sostenibilità e continueremo a lavorare affinché il gruppo possa diventare, anche in questo contesto, un punto di riferimento nel settore della cosmetica”. LEGGI TUTTO

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    Signorini (Bankitalia): rischio sopravvalutazioni prodotti ESG, manca trasparenza

    (Teleborsa) – L’aumento della consapevolezza degli investitori sull’impatto dei cambiamenti climatici e la crescente domanda di prodotti che rispettino i criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) “sta favorendo la riallocazione dei portafogli di banche, fondi e assicurazioni verso investimenti classificati come sostenibili. Nel 2021 la raccolta dei fondi comuni gestiti da intermediari italiani orientata verso comparti che promuovono investimenti ESG è stata pari a 34 miliardi; il patrimonio di questi fondi ha raggiunto i 158 miliardi, quasi un quarto del patrimonio complessivo”. Lo ha detto Luigi Federico Signorini, direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’IVASS, in un evento dell’Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers (AIFIRM).”In assenza di una sufficiente offerta di progetti finanziabili, l’incremento della domanda da parte degli investitori potrebbe determinare fenomeni di sopravvalutazione, seguiti poi da correzioni improvvise dei prezzi delle attività – ha però messo in guardia Signorini – Inoltre, in assenza di adeguati criteri di trasparenza per gli emittenti, al rischio di mercato si affianca un potenziale rischio reputazionale derivante dal fenomeno del greenwashing, ovvero la circostanza per cui gli intermediari finanziano attività le cui caratteristiche di sostenibilità sono solo apparenti”.Il DG di Bankitalia ha sottolineato che la disponibilità di dati adeguati è essenziale anche per la valutazione dei rischi climatici delle istituzioni finanziarie e per la conduzione di stress test. “I dati necessari a questo scopo sono molti e variegati – ha spiegato – Per esempio, per valutare il rischio di transizione è necessario disporre di informazioni sulle emissioni di gas serra legate alle attività economiche che siano sufficientemente dettagliate, aggiornate e confrontabili tra paesi. Con riferimento al rischio fisico, occorrono informazioni sull’esposizione a catastrofi naturali dotate di un’adeguata granularità territoriale, e possibilmente tali da tener conto della possibile evoluzione del cambiamento climatico e dei relativi effetti geograficamente differenziati. Per condurre analisi di scenario e prove di stress occorrono dati robusti e dettagliati sull’esposizione degli intermediari ai diversi rischi climatici, nonché informazioni sul trasferimento di tali rischi all’interno del sistema finanziario”.”Le informazioni finora disponibili sono insufficienti, e per colmare questa lacuna sono necessari il coordinamento e la cooperazione tra le autorità a livello internazionale”, ha avvertito Signorini, sottolineando che “la disponibilità di informazioni quantitative affidabili è una condizione sine qua non per orientare le decisioni”. LEGGI TUTTO

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    Transizione ecologica, siglato accordo tra Acea Innovation e Federdistribuzione

    (Teleborsa) – Acea Innovation, società del Gruppo Acea che opera nei settori E-Mobility, Energy Efficiency e Waste Transition, e Federdistribuzione, associazione che riunisce e rappresenta le aziende operanti nel settore della grande distribuzione moderna, hanno sottoscritto un importante accordo programmatico per la realizzazione di progetti legati alla transizione ecologica. L’intesa, firmata da Valerio Marra, amministratore unico di Acea Innovation, e da Alberto Frausin, presidente di Federdistribuzione, pone le basi di una collaborazione strategica per l’attuazione di iniziative nei settori della mobilità sostenibile, compostaggio diffuso ed efficienza energetica.La collaborazione tra Acea Innovation e Federdistribuzione – spiega Acea in una nota – consentirà alle imprese di poter individuare e applicare soluzioni studiate sulle proprie necessità e target specifici in coerenza con le linee guida dell’Agenda 2030 e con gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.Attraverso la progettazione e l’implementazione di soluzioni innovative basate sulle specifiche esigenze delle singole imprese, Acea Innovation metterà il suo know-how a disposizione delle associate di Federdistribuzione, accompagnandole nel processo di trasformazione verso modelli integrati di sviluppo sostenibile. Attraverso la propria piattaforma di gestione BOMTS, Acea Innovation è in grado di offrire una vasta gamma di servizi dedicati e di monitorare i principali indicatori ambientali, per una corretta ottimizzazione dei consumi e una sempre maggiore riduzione degli impatti sull’ecosistema.”Questa partnership – ha commentato Marra – ci consente di affiancare un settore di fondamentale importanza come quello della distribuzione moderna, con un approccio flessibile e integrato. L’accordo testimonia la forte volontà della nostra azienda di dare il proprio contributo al piano nazionale per la transizione ecologica, in linea con le strategie che ci hanno visto, già nel 2021, impegnati al fianco degli enti locali e dei territori italiani come partner strategico per dare concretezza a progetti caratterizzati da una visione a 360 gradi sulle città del futuro, in ottica smart e sostenibile”.”L’accordo – ha dichiarato Frausin – permette alle aziende della distribuzione, che costituiscono una grande infrastruttura del Paese radicata su tutto il territorio nazionale, di poter collaborare con una realtà dotata della necessaria expertise e degli strumenti più avanzati nell’ambito della sostenibilità energetica. Abbiamo davanti l’opportunità di accelerare la transizione verso un modello più ecologico ed efficiente, elemento oramai fondamentale alla crescita del nostro sistema di imprese”. LEGGI TUTTO