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    Fondi, AuM ESG globali a livelli record trainati da forti afflussi nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Nel terzo trimestre del 2024, l’emissione di obbligazioni e prestiti ESG ha totalizzato 116 miliardi di euro, con un aumento del 6% rispetto al terzo trimestre del 2023 (YoY) e una diminuzione del 27% rispetto al secondo trimestre 2024 (QoQ). È quanto emerge da un report dell’Associazione per i mercati finanziari in Europa (AFME).Le obbligazioni e i prestiti ESG includono obbligazioni con etichetta ESG (basate sui proventi), obbligazioni sustainability-linked, transition bond, prestiti green e prestiti sustainability-linked.Ad eccezione del social bond, tutti gli altri strumenti sostenibili trattati hanno mostrato un calo trimestrale delle emissioni. Le obbligazioni social hanno accumulato 13,6 miliardi di euro di importo emesso durante nel terzo trimestre del 2024, raggiungendo un totale di 50,5 miliardi di euro YtDGli emittenti tedeschi hanno guidato l’origination totale di prestiti e obbligazioni YtD, contribuendo con 100 miliardi di euro di proventi. Gli emittenti francesi hanno seguito, generando 85,5 miliardi di euro di proventi totali. In particolare, circa il 58% delle obbligazioni sostenibili e di transizione sono state emesse in Italia e quasi la metà di tutte le obbligazioni ESG sono state emesse in Germania o FranciaBond green verso emissioni recordSu base annua, l’emissione di obbligazioni green è aumentata del 27% e l’emissione di obbligazioni sociali è aumentata del 51%. Al contrario, le obbligazioni sostenibili e le obbligazioni legate alla sostenibilità hanno registrato cali rispettivamente del 30% e del 44%.Tuttavia, su base annua, solo le classi di attività green hanno mostrato un aumento annuale, guidato principalmente da un robusto importo emesso nel primo trimestre dell’anno. L’emissione di obbligazioni sociali del terzo trimestre da inizio anno in Europa è rimasta stabile negli ultimi tre anni, con una media di circa 50 miliardi di euro durante questo periodo.Le obbligazioni legate alla sostenibilità e sostenibili hanno continuato a diminuire ulteriormente su base trimestrale e annuale. L’importo cumulativo emesso nei primi tre trimestri dell’anno è il più basso osservato dal 2020.Le entità governative sono i principali emittentiLe entità sovrane e sovranazionali continuano a contribuire in modo significativo alla crescita dei mercati primari verdi e sostenibili, evidenzia l’AFME.Alla fine del terzo trimestre del 2024, il governo italiano aveva emesso il più grande green bond singolo dell’anno. Questo nuovo green bond governativo, emesso a fine maggio con scadenza nel 2037, ha accumulato 9 miliardi di euro di proventi.L’Italia è stata seguita dalla Francia, che ha emesso 7,7 miliardi di euro in un nuovo OAT verde a metà gennaio, seguita dall’Unione Europea con 6,89 miliardi di euro. La Banca europea per gli investimenti è al quarto posto con 6 miliardi di euro in un’unica emissione verde.La Caisse d’Amortissement de la Dette Sociale (CADES) francese mantiene la sua posizione di leader di mercato per i social bond.La quota di obbligazioni ESG ha raggiunto un plateauL’emissione di obbligazioni ESG, comprese le obbligazioni con etichetta ESG, legate alla sostenibilità e di transizione, ha rappresentato il 14% dell’emissione obbligazionaria totale europea durante il 2024 YtD, una percentuale inferiore rispetto al 14,2% del 2023 e al 17,7% del 2022. Ciò includeva il 10,3% di obbligazioni green, il 2% di obbligazioni sociali, l’1,1% di obbligazioni sostenibili, lo 0,7% di obbligazioni legate alla sostenibilità e di transizione.L’emissione di prestiti legati alla sostenibilità e verdi ha rappresentato il 17,9% dell’origination totale di prestiti sindacati europei durante il 2024 YtD, rimanendo in linea con il 18% registrato nel 2023.Record di Assets Under Management (AuM) ESGI fondi globali con un mandato ESG (inclusi fondi comuni ed ETF) hanno raggiunto 10,5 trilioni di dollari nel terzo trimestre del 2024, con un aumento dell’8,7% rispetto al secondo trimestre del 2024 e del 18,2% rispetto al terzo trimestre del 2023.L’aumento trimestrale può essere attribuito all’afflusso netto positivo di 122,75 miliardi di dollari in fondi ESG nel terzo trimestre dell’anno.Mentre la maggior parte delle classi di attività ha registrato una crescita rispetto al secondo trimestre, immobili, materie prime e altri settori sono rimasti stabili nei fondi ESG globali. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, pubblicato il sesto Green Bond Report

    (Teleborsa) – Ferrovie dello Stato Italiane (FS) ha pubblicato il sesto Green Bond Report in linea con i Principi ICMA e con quanto stabilito nel proprio Green Bond Framework. Nel report vengono rese note l’allocazione dei proventi dei green bond emessi a valere del Programma EMTN fino alla Serie 22, per un totale di 4,45 miliardi di euro, nonché gli impatti positivi che gli investimenti finanziati generano in termini di sostenibilità ambientale.I risultati del report, relativi al periodo 2019 – 2023, evidenziano le positive ricadute dei progetti finanziati – in base alle metodologie utilizzate – in termini sia di risparmio energetico che di riduzione di emissioni di CO2, grazie agli investimenti di Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiana e Mercitalia Rail.Sono stati inoltre riportati dettagli utili alla compliance dei progetti finanziati con la Tassonomia Europea. Il report ha ottenuto la third-party opinion da KPMG, la quale ha validato le metodologie di calcolo adottate da FS per l’impact reporting e certificato la corretta allocazione dei proventi dei bond agli Eligible Green Project come definiti dal Green Bond Framework di FS del 2022. LEGGI TUTTO

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    Enel, fonti di finanza sostenibile salgono al 75% nel piano. Cala costo del debito

    (Teleborsa) – “L’equilibrio finanziario continuerà a guidare la strategia di Enel”. Lo si legge nel Piano Strategico di Gruppo 2025-2027, dove viene spiegato che – grazie ai risultati raggiunti e al completamento del piano di dismissioni rimodulato lo scorso anno – il Gruppo ha conseguito il suo obiettivo di riduzione della leva finanziaria, con un rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA atteso a circa 2,4x a fine 2024, rispetto a 3,1x nel 2022, un livello molto inferiore a quello dei peer (con una media del settore pari a 3,1x). La solidità finanziaria raggiunta offre al Gruppo la flessibilità necessaria per cogliere le opportunità di mercato, finanziare le proprie ambizioni di crescita e massimizzare la remunerazione degli azionisti. Al termine del periodo di Piano, si prevede che il rapporto Indebitamento Finanziario Netto/EBITDA si attesterà a circa 2,5x, mantenendosi pertanto ben al di sotto della media di settore.Inoltre, anche grazie alla minore esposizione nei confronti delle geografie non core e al costante ricorso alla finanza sostenibile, si prevede che il costo complessivo dell’indebitamento lordo diminuirà fino al 3,9% nel 2027.Si prevede che nel 2027 le fonti di finanza sostenibile rappresenteranno circa il 75% dell’indebitamento lordo totale, con un incremento di 5 punti percentuali rispetto all’obiettivo del Piano precedente.Sul fronte della sostenibilità ambientale, il Gruppo intende proseguire con la riduzione delle proprie emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra, in linea con l’Accordo di Parigi e con lo scenario di 1,5°C, come certificato dalla Science Based Targets initiative (SBTi). Nello specifico, il Gruppo conferma l’obiettivo di chiudere tutti i rimanenti impianti a carbone entro il 2027, previa autorizzazione delle autorità competenti. Per quanto riguarda la riconversione degli impianti a carbone, il Gruppo valuterà le migliori tecnologie disponibili, sulla base delle esigenze indicate dai gestori delle reti di trasmissione. Il Gruppo conferma la sua ambizione di raggiungere zero emissioni in tutti gli Scope entro il 2040. Inoltre, lungo questo percorso, il Gruppo continuerà a salvaguardare il tessuto socio-economico attraverso il proprio piano di Just Transition. LEGGI TUTTO

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    Ecomondo, ENEA presenta le biotecnologie per l’economia circolare

    (Teleborsa) – Alimenti funzionali da scarti agroalimentari, piante come biofabbrica per la produzione di farmaci ma anche biomolecole potenziate per curare gravi patologie. Sono alcune delle novità che ENEA propone da oggi a Ecomondo, con una presenza che comprende uno spazio espositivo (Hall SUD n. 301 A) e la partecipazione a un ampio programma di incontri su economia circolare e simbiosi industriale (Rimini, 5-8 novembre).”Quest’anno porteremo tanti esempi concreti di valorizzazione delle biorisorse, soprattutto nel campo della salute e dell’alimentazione, grazie alle biotecnologie che permettono il trattamento e il recupero delle risorse naturali. Inoltre, illustreremo gli strumenti che ENEA ha sviluppato a supporto della simbiosi industriale per la valorizzazione di scarti, sottoprodotti, acqua e reflui, in applicazione del concetto di economia circolare – spiega Claudia Brunori, direttrice del Dipartimento ENEA Sostenibilità, circolarità e adattamento al cambiamento climatico dei Sistemi Produttivi e Territoriali –. Il settore delle biotecnologie è in forte crescita – prosegue Brunori – come dimostrano gli ultimi dati del rapporto ENEA-Assobiotec che parlano di 13 mila addetti e di 750 aziende attive in Italia. Altro tema strategico per l’economia circolare, che portiamo anche quest’anno ad Ecomondo, è quello della simbiosi industriale che si configura come uno strumento potente di innovazione di sistema per la prevenzione dei rifiuti speciali. In questo ambito abbiamo sottoscritto un accordo di collaborazione con il MASE e avviato numerosi progetti che, finora, hanno coinvolto oltre 350 aziende, identificando 1800 potenziali sinergie basate sull’idea che i rifiuti o i sottoprodotti di un’azienda possono diventare risorse per un’altra, ottimizzando l’uso delle risorse disponibili e favorendo lo sviluppo di un sistema più efficiente e sostenibile”.In particolare, alla fiera di Ecomondo ENEA farà conoscere le tecnologie brevettate per l’estrazione da lieviti rossi della torularodina, un carotenoide con proprietà antitumorali, antinfiammatorie e antiossidanti, e per una più efficace produzione di apocarotenoidi sfruttando le potenzialità delle molecole responsabili del colore dello zafferano per importanti azioni di protezione delle strutture oculari. In aggiunta, saranno presentate le nuove soluzioni tecnologiche per potenziare l’efficacia delle biomolecole, tramite dispositivi prototipali che sfruttano i campi elettromagnetici per il trattamento di tumori.Con esempi di biotecnologie circolari sviluppate e utilizzate nei laboratori ENEA sarà possibile scoprire come le piante possano diventare biofabbriche per la produzione di farmaci (plant molecular farming) e come da sottoprodotti e scarti agroalimentari è possibile ricavare prodotti ad alto valore aggiunto per settori come la nutraceutica, la cosmeceutica e la farmaceutica.Inoltre, nello stand le aziende potranno approfondire la conoscenza della metodologia e degli strumenti messi a punto da ENEA per favorire percorsi di simbiosi industriale tra aziende dello stesso territorio facilitando lo sviluppo di sinergie, anche con l’utilizzo della piattaforma ENEA Symbiosis, e l’implementazione di soluzioni tecnologiche per l’interconnessione tra aree produttive, urbane e rurali.ì LEGGI TUTTO

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    MF ESG Award 2024, ASPI premiata processo di trasformazione messo in atto dall’azienda

    (Teleborsa) – Gli MF ESG Award premiano Autostrade per l’Italia. Le motivazioni del riconoscimento si fondano sul processo di trasformazione messo in atto dall’azienda, un percorso che ha avuto un notevole impatto, interessando, oltre al Piano Industriale e al Piano di Sostenibilità, il modello organizzativo e i sistemi operativi, che hanno integrato i principi ESG (Environmental, Social, Governance) nei processi societari. Il risultato è stato un efficace allineamento delle società del Gruppo alle linee guida di sostenibilità promosse da Onu, Ocse e Unione Europea. Lo stesso vale per il sistema di gestione dei rischi, in cui sono stati inseriti i principali temi ESG.Il premio mira a valorizzare le imprese che dimostrano impegno verso la sostenibilità ambientale, sociale e di governance, in linea con l’Agenda 2030. Le aziende premiate si distinguono per avere sviluppato strategie avanzate e innovative nelle tre dimensioni e vengono valutate attraverso criteri rigorosi, spesso certificati da enti indipendenti come Standard Ethics. Tra le società premiate vi sono grandi aziende italiane e internazionali attive in diversi settori, tra cui infrastrutture, finanza, e tecnologia.Il riconoscimento è stato consegnato a Alessandro Bevilacqua, direttore di Tronco di Milano, nell’ambito del Sustainable Future Forum, promosso da Class CNBC e Milano Finanza.”La gestione di un’infrastruttura strategica come la rete autostradale comporta responsabilità precise verso utenti, stakeholder, lavoratori e territori attraversati – afferma Bevilacqua – In quest’ottica, la strategia ESG di Aspi è strettamente connaturata alla mission del Gruppo: rendere la mobilità sempre più sostenibile, sicura, innovativa ed efficiente e rispondere alle esigenze presenti e future della Società e delle sue comunità. La rete di Autostrade per l’Italia del Tronco di Milano, in particolare, si integra direttamente nel tessuto urbano, riflette lo spirito della città: innovativo, dinamico, resiliente e orientato al futuro. La nostra infrastruttura e il nostro approccio gestionale, grazie a sistemi di monitoraggio in tempo reale e soluzioni digitali avanzate, evolvono costantemente per creare valore, a beneficio di tutti coloro che ne usufruiscono, conclude”.”Nel percorso di trasformazione di Autostrade per l’Italia – afferma Concetta Testa head of Sustainability ASPI – la sostenibilità è stata posta al centro della strategia aziendale. Questa scelta ha posto le basi per un cambio di passo, riconoscibile in tutte le dimensioni del nostro business, a iniziare dalla definizione di un sistema di governance coerente. La cultura aziendale e l’identità stessa del Gruppo sono state ridefinite di conseguenza: la sostenibilità è ora la metrica per valutare i risultati raggiunti, ma anche l’obiettivo ultimo del nostro operare. Il nostro impegno non si è, quindi, limitato a un mero adattamento formale, ma ha prodotto risultati tangibili confermati dalle certificazioni ricevute e dai costanti miglioramenti nelle valutazioni dei rating ottenuti in ambito ESG”. LEGGI TUTTO

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    Terna riorganizza comitati endo-consiliari per dare più spazio a sostenibilità

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha deliberato di attribuire maggior spazio agli obiettivi ESG, ampliando le competenze del Comitato Governance e Scenari con l’attribuzione di queste ultime e la sua ridenominazione in “Comitato Sostenibilità, Governance e Scenari”.La decisione è stata presa per rafforzare il presidio sui temi di sostenibilità e garantire l’integrazione della stessa con le tematiche di governance e con la strategia di lungo periodo, in coerenza con l’evoluzione normativa e le migliori prassi di mercato nazionali e internazionali.Sempre in ottica di massimizzazione delle sinergie e allineamento alle best practices di mercato, le competenze in materia di Nomine sono state trasferite dal Comitato Governance e Scenari al Comitato Remunerazioni, che assume ora la denominazione di “Comitato Remunerazione e Nomine”.Componenti del Comitato Sostenibilità, Governance e Scenari sono i consiglieri: Igor De Biasio (Presidente), Jean-Michel Aubertin, Qinjing Shen, Simona Signoracci, Anna Chiara Svelto.Del Comitato Controllo e Rischi fanno parte: Marco Giorgino (Presidente), Enrico Tommaso Cucchiani, Karina Audrey Litvack, Jean-Michel Aubertin, Renato Mele.I componenti del Comitato Remunerazione e Nomine sono: Enrico Tommaso Cucchiani (Presidente), Regina Corradini D’Arienzo, Gian Luca Gregori, Karina Audrey Litvack, Simona Signoracci.I componenti del Comitato Operazioni con Parti Correlate sono: Anna Chiara Svelto (Presidente), Marco Giorgino, Angelica Krystle Donati, Gian Luca Gregori, Simona Signoracci. LEGGI TUTTO

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    Banca Mediolanum, Standard Ethics alza il rating ESG

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha innalzato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) di Banca Mediolanum, big italiano del risparmio gestito, a “EE” dal precedente “EE-” con Outlook Positivo. Si tratta del sesto notch su nove (nella fascia “Strong”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità. Gli analisti scrivono che, nel corso degli ultimi 12/24 mesi, Banca Mediolanum ha rafforzato il proprio impegno in ambito Environment (E) con un processo di due diligence per il monitoraggio dei rischi climatico-ambientali relativi ai fornitori, esteso ai portafogli di investimento e alle politiche creditizie della Banca, inclusi i mutui green. In riferimento alla dimensione Social (S), sono state promosse iniziative nell’ambito Diversity & Inclusion, attraverso la promulgazione di una Policy Anti-Harassment e l’ottenimento della certificazione UNI/PdR per la Parità di Genere.Lato Governance (G), BancaMediolanum ha proseguito il percorso di adesione ai principali framework internazionali di finanza sostenibile. Si registrano particolari iniziative dedicate all’innovazione digitale e alla promozione di prodotti e servizi a favore della clientela – anche tramite il ruolo dei Family Banker e del loro radicamento territoriale.La disclosure, la rendicontazione extra-finanziaria e lo ESG Risk Management, sono allineati alle buone pratiche di settore.Il CdA è costituito in maggioranza da consiglieri indipendenti e raggiunge la parità di genere. La banca è allineata alle indicazioni provenienti dall’Onu, dall’Ocse e UE in materia di Sostenibilità. La visione di lungo periodo è positiva. LEGGI TUTTO

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    Ecomondo 2024: Italia al centro della transizione ecologica e della green economy globale

    (Teleborsa) – Con un tasso di riciclo complessivo al 72%, ben superiore alla media europea del 58%, e un utilizzo circolare di materie del 18,7%, rispetto all’11,5% della media UE, l’Italia si conferma leader nell’economia circolare. Questo risultato riflette l’impegno delle imprese italiane, che grazie alla loro innovazione e capacità di adattamento, continuano a essere protagoniste nella green economy globale, contribuendo alla competitività del Paese sui mercati internazionali. In tale scenario Ecomondo si conferma una piattaforma fondamentale per queste imprese, fornendo un punto di incontro per la discussione e la presentazione di tecnologie, servizi e soluzioni industriali all’avanguardia nei settori della green e circular economy. La 27esima edizione di Ecomondo, manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group (IEG), è stata presentata oggi presso la Camera dei Deputati. L’evento, che si svolgerà alla Fiera di Rimini dal 5 all’8 novembre 2024, si conferma hub strategico e punto di riferimento internazionale per promuovere modelli virtuosi di sviluppo sostenibile, mettendo a sistema gli elementi chiave delle strategie di sviluppo dell’Unione Europea per contrastare il cambiamento climatico e la crisi delle risorse.”Ecomondo – afferma il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto – è la somma di tante conoscenze, di start up, innovazione, buone pratiche che servono al salto di qualità del Paese. Abbiamo modelli vincenti, come quello del riciclo, con intelligenze e competenze per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Ecomondo è un evento immancabile per chi crede nei fatti in una transizione giusta e sostenibile”.Internazionalità e innovazione saranno al centro della manifestazione, con delegazioni da oltre 100 paesi, 73 associazioni di settore e la partecipazione al progetto Africa Green Growth, in collaborazione con il Piano Mattei della Presidenza del Consiglio dei Ministri insieme al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), per promuovere la sostenibilità e lo sviluppo socioeconomico in Africa ed a cui hanno già aderito 108 delegati, provenienti da 8 paesi chiave quali Marocco, Tunisia, Egitto, Etiopia, Kenia, Costa D’avorio.Tra i momenti chiave della manifestazione, gli Stati Generali della Green Economy, organizzati dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e la Commissione Europea.Ecomondo rappresenta un appuntamento internazionale imperdibile per le imprese europee che vogliono affermarsi nei mercati globali della green economy. L’ampliamento della manifestazione, con l’apertura di due nuovi padiglioni, – ha dichiarato Corrado Peraboni, amministratore delegato di IEG – sottolinea l’importanza crescente di questo evento, che continua ad attrarre eccellenze da tutto il mondo, valorizzando l’industria e l’export italiano su scala internazionale”.Oltre 1.600 espositori presenteranno soluzioni per la mitigazione climatica, la valorizzazione dei rifiuti, la rigenerazione dei suoli e degli ecosistemi, l’utilizzo dei rifiuti come materie prime seconde, le Bionergie, la Blue Economy e la gestione sostenibile delle risorse idriche. Saranno esposti anche sistemi di monitoraggio ambientale basati su intelligenza artificiale, Big Data e osservazione satellitare, capaci di monitorare in tempo reale lo stato di salute del pianeta e prevedere eventi climatici estremi.L’Innovation District sarà il cuore pulsante dell’innovazione, ospitando oltre 150 start-up, con un incremento del 21% rispetto al 2023, di cui 20 internazionali. Le tre start-up più innovative riceveranno il Premio Lorenzo Cagnoni per l’Innovazione Green. Grande attenzione anche al tema dei Green Jobs & Skills, con tour tematici per studenti e operatori del settore, oltre a momenti di orientamento per laureandi, offrendo una piattaforma di incontro tra domanda e offerta di lavoro nei settori della green economy.”Grazie al sostegno europeo, l’Italia – ha commentato Alessandra Astolfi, direttore della Divisione Green & Technology di IEG – si afferma come leader nell’adozione di tecnologie green e modelli industriali di economia circolare, capaci di guidare la transizione verso un futuro sostenibile. Ecomondo rappresenta il punto di incontro tra imprese, istituzioni, Pubbliche Amministrazioni e giovani talenti, offrendo una visione di lungo termine sulle tendenze globali dell’industria del futuro. Il tema dei Green Jobs sarà centrale, con l’esplorazione delle migliori pratiche, supportata da incontri dedicati, organizzati in collaborazione con Unioncamere”.L’edizione 2024 di Ecomondo offrirà anche una piattaforma per esplorare settori emergenti come il tessile sostenibile, l’Urban Mining e la rigenerazione urbana. L’area espositiva Circular Healthy City esplorerà l’interazione tra ambiente urbano, gestione energetica e benessere sociale, collegando progetti e soluzioni internazionali per creare città resilienti e a basse emissioni di carbonio.Durante la manifestazione, il ricco programma di conferenze riunirà i principali attori del mondo politico, della ricerca e dell’industria, con il coordinamento degli 80 membri del Comitato Tecnico Scientifico (CTS). “La stretta interazione tra parte espositiva e convegnistica rappresenta il vero valore aggiunto di Ecomondo. Questa sinergia – ha dichiarato Fabio Fava, presidente del CTS – facilita il dialogo tra politiche europee e imprese, favorendo competitività e sviluppo di soluzioni innovative per la transizione ecologica. Il nostro Comitato, con il supporto di esperti internazionali e istituzioni come la Commissione Europea, continua a promuovere l’innovazione nelle filiere industriali della green economy, confermando Ecomondo come punto di riferimento per l’innovazione, l’informazione e la formazione dei player nazionali e internazionali”.”Il Green Deal nella nuova legislatura europea – ha sottolineato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – dovrà affrontare sfide ineludibili ormai avviate con un corposo gruppo di norme comunitarie: quella della decarbonizzazione e quella della circolarità. Attendiamo indicazioni più precise sui contenuti e le modalità di sviluppo del “Clean Industrial Deal” per il maggiore coinvolgimento delle imprese. È auspicabile che la transizione sia sostenuta anche con nuovi e consistenti finanziamenti europei, resi disponibili con l’utilizzo di strumenti di debito comune europeo”. LEGGI TUTTO