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    Effetto Covid (e non solo), OCSE: crolla preparazione studenti nel mondo

    (Teleborsa) – Una notizia decisamente preoccupante: crolla in modo verticale la preparazione degli studenti nel mondo. Secondo il rapporto OCSE PISA (un’indagine triennale condotta su studenti quindicenni di tutto il mondo che rileva in che misura abbiano acquisito conoscenze e competenze fondamentali per partecipare pienamente alla vita sociale ed economica) infatti, il rendimento medio nei Paesi Ocse è sceso di 16 punti in matematica e di 11 punti in lettura. Ciò equivale all’incirca a mezzo anno scolastico in lettura e a tre quarti di anno scolastico in matematica. Unica nota positiva, il rendimento medio in scienze non ha subito variazioni significative. La motivazione potrebbe non essere solo il Covid: l’analisi dei trend prima del 2018 rivela che i risultati in lettura e scienze hanno iniziato a diminuire ben prima della pandemia; ciò indica che sono in gioco anche problemi di più lungo periodo. LEGGI TUTTO

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    Scuola: ENEA con gli studenti delle superiori per la divulgazione scientifica

    (Teleborsa) – La scienza non solo come studio, ma soprattutto come capacità di divulgare i risultati dei propri studi. Partendo da questo obiettivo, un gruppo di ricercatori ENEA del Centro Ricerche di Frascati ha lavorato insieme a studenti degli ultimi anni di liceo, coinvolti nei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), conosciuti in passato come alternanza scuola-lavoro. Gli studenti, affiancati dai ricercatori ENEA, hanno indossato gli abiti dei divulgatori scientifici nel corso di eventi pubblici, nei quali hanno dimostrato di essere in grado di trasferire al pubblico le conoscenze apprese nella prima fase del PCTO. Questo nuovo approccio didattico ha suscitato l’interesse della comunità scientifica, tanto che “Il Nuovo Saggiatore”, rivista ufficiale della Società italiana di fisica, ha invitato i ricercatori ENEA a raccontare questa esperienza sull’ultimo numero nella rubrica “Fisica in erba”.”Abbiamo cercato di trasmettere agli studenti coinvolti che uno dei punti di forza della scienza è la più ampia possibile condivisione dell’informazione e che uno degli obiettivi della divulgazione scientifica è suscitare curiosità e passione”, sottolinea il ricercatore ENEA Daniele Murra del Laboratorio di Applicazioni dei plasmi ed esperimenti interdisciplinari, uno dei tre autori dell’articolo, insieme ai colleghi Emilio Giovenale e Sarah Bollanti. Raccontando gli eventi di apertura al pubblico dei Centri di ricerca, come gli Open Day e la Notte europea dei ricercatori, l’articolo sottolinea come decine di studenti delle superiori siano stati capaci di parlare di scienza e di condurre esperimenti in prima persona, supportati dagli stessi ricercatori che li avevano formati. In alcuni casi, nel corso del PCTO, gli studenti hanno anche realizzato, con la guida dei ricercatori, dei dimostratori didattici progettati appositamente per illustrare al pubblico i principi di fisica che sono alla base di una serie di fenomeni.Anche il pubblico ha tratto vantaggio da questo ribaltamento dei ruoli: secondo gli autori dell’articolo, avere degli studenti come interlocutori ha contribuito a mettere a proprio agio i visitatori. “In questi percorsi gli studenti hanno imparato come nelle tecniche della divulgazione scientifica sia opportuno mantenere alta l’attenzione degli spettatori, utilizzando argomenti che possano interessare e stupire, suscitando curiosità ed interesse”, spiega Sarah Bollanti.Ad esempio, nella trattazione classica dell’ottica sono state mostrate curiose “illusioni ottiche”, associate alle leggi fisiche su cui si basano. Quando si è trattato di spiegare i principi fisici che regolano la percezione del suono e i fondamenti della fisiologia umana che ci induce ad apprezzare la musica, sono state mostrate una serie di “illusioni acustiche”, raramente reperibili nei vari Festival della Scienza. Un fenomeno complesso come la polarizzazione della luce è stato reso più comprensibile tramite lo sviluppo di un particolare dispositivo che sfrutta questo fenomeno fisico per mostrare uno spettacolare risultato scenico.”I visitatori sono rimasti soddisfatti, e gli studenti anche. Chissà che ‘insegnando a insegnare’ non si sia riusciti ad accendere, in qualcuno dei protagonisti di questa esperienza, quella scintilla che serve a indirizzare sulla giusta strada futuri scienziati”, conclude Giovenale. LEGGI TUTTO

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    Istruzione, Valditara: “Lavoriamo per far avere anticipo su rinnovo contratto”

    (Teleborsa) – “Stiamo lavorando per far avere ai lavoratori della scuola, tra fine novembre e gli inizi di dicembre, un anticipo di risorse legate al rinnovo del contratto 2022/2024”. Lo ha ricordato il MInistro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Lo stesso impegno lo dedicheremo alla assegnazione delle importanti risorse destinate al rinnovo contrattuale dalla legge di bilancio”, ha aggiunto il Ministro, precisando che “a queste significative risorse si deve, poi, aggiungere il positivo impatto della riduzione del cuneo fiscale”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, aumenti docenti: Anief soddisfatta ma somme vanno triplicate

    (Teleborsa) – Sta prendendo forma il meccanismo del decreto “Anticipi” approvato lunedì insieme all’indice della legge di bilancio 2024, con due miliardi di euro destinati agli statali, da considerare come anticipo rispetto al rinnovo del Ccnl, l’indennità di vacanza contrattuale, che arriverà con lo stipendio di dicembre come annunciato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni. I calcoli della stampa specializzata nazionale riguardano anche gli aumenti lordi in arrivo per 1,2 milioni di dipendenti della scuola: “le cifre dipendono dall’anzianità oltre che dal ruolo. Un professore delle superiori riceverà 829,2 euro se è in cattedra da meno di otto anni, mentre ne avrà 1.228,1 se la sua prima lezione si è tenuta fra 28 e 34 anni fa. Analoga, anche se con valori inferiori, la dinamica alle medie inferiori (le secondarie di primo grado, dove si va da 829,2 a 1.168 euro) e alle scuole dell’infanzia e primarie (da 765,6 a 1.056,2)”. È quanto si legge in una nota di Anief.Secondo Il Sole 24 Ore “si tratta certamente di cifre non trascurabili”, che però “andranno scontate da un contratto chiamato a gestire i picchi inflattivi del 2022 e 2023, che per essere coperti integralmente avrebbero richiesto oltre 30 miliardi, cifre ingestibili anche per manovre di tempi più facili degli attuali. Il Governo ha intenzione di avviare in fretta le trattative, con l’obiettivo di arrivare alle prime chiusure l’anno prossimo, quando infatti non sarà replicata l’una tantum che quest’anno ha puntellato gli stipendi pubblici in attesa dei fondi contrattuali”.Secondo Anief, però, “l’impennata del costo della vita dell’ultimo biennio non può essere compensato dai soli incrementi previsti dal Governo a partire da dicembre”. “Rimane una boccata di ossigeno ma nulla più – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché i soldi persi nel 2022 e 2023 non si riprendono più. E noi non lo possiamo accettare. Per questo abbiamo deciso di rilanciare il modello per recuperare il riallineamento dell’ultimo biennio: ci sono altri due stipendi da recuperare e noi vogliamo farli avere a chi crede in questa battaglia. La verità è che va riallineata l’indennità di vacanza contemporanea, come prevede la legge: l’adeguamento automatico degli stipendi deve essere del 50% dell’inflazione e va fatto dal primo giorno di assenza contrattuale, non solo per l’ultimo anno”. LEGGI TUTTO

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    Scuola: per docenti e Ata in arrivo incarichi aggiuntivi. Anief chiede stabilità degli interventi

    (Teleborsa) – Si è appena concluso al Ministero dell’Istruzione e del Merito l’incontro di Informativa sulle Misure attuative dell’art. 10, comma 2 del decreto-legge 123/2023 che autorizza per l’anno scolastico 2023/24 la spesa di 3.333.000 euro per il 2023 e 10.000.000 euro per il 2024, con l’obiettivo dichiarato di potenziare l’organico dei docenti per l’accompagnamento dei progetti pilota del piano “Agenda Sud”. Il progetto prevede un finanziamento di 265,588 milioni di euro in favore delle scuole statali primarie, secondarie di primo e di secondo grado delle regioni del Mezzogiorno per superare il divario territoriale tra Nord e Sud Italia, garantendo pari opportunità d’istruzione agli studenti su tutto il territorio nazionale. LEGGI TUTTO

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    Covid: incontro al MIM con i sindacati scuola sulle misure per contenere il rischio

    (Teleborsa) – Si è appena concluso l’incontro al ministero dell’Istruzione e del Merito per discutere, con i sindacati della scuola, l’evolversi della situazione epidemiologica. L’Anief ha partecipato con le segreterie generali Chiara Cozzetto e Daniela Rosano. Il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara ha annunciato da qualche giorno l’istituzione di un tavolo interministeriale che si riunirà con cadenza periodica per monitorare l’evolversi della situazione in base ai riscontri scientifici relativi all’andamento del virus. Il Governo intende adottare tutte le misure che gli esperti giudicheranno utili a contenere il contagio a tutela in particolare degli studenti e del personale fragile. Il Ministero facendo seguito all’iniziativa governativa e su richiesta delle parti sociali ha convocato oggi tutti i sindacati della scuola.All’incontro di oggi Anief ha espresso apprezzamento per l’apertura e la collaborazione che l’Amministrazione sta dimostrando con questa prima e tempestiva convocazione. “In passato – dichiara il presidente Marcello Pacifico – abbiamo contestato una linea che ha determinato un trattamento discriminatorio dei colleghi; questo approccio ci auguriamo non possa più ripetersi, tanto più che il modello su cui il Ministero della salute sta lavorando è quello di un regime endemico e non di una pandemia. Il Ministero ha chiarito che è in corso un aggiornamento dei vaccini e che la diffusione dei vaccini prevederà priorità e precedenze che dipenderanno dallo stato di salute dei soggetti”.”Dal punto di vista organizzativo la gestione delle istituzioni scolastiche richiederà senz’altro risorse ulteriori e Anief può rivendicare con forza di aver ottenuto un organico aggiuntivo per il personale ATA. L’organico aggiuntivo – fa sapere Anief in una nota – sarà operativo a partire dalla metà di ottobre e, per il momento, fino al 31 dicembre ma con la possibilità di estensione di questi contratti fino al termine delle lezioni, possibilità su cui il sindacato sta lavorando di concerto con il Ministero. Certo sarà importante una gestione attenta e responsabile dell’evoluzione dei contagi che tenga conto soprattutto del personale fragile e che non sovraccarichi le istituzioni scolastiche di compiti che non sono loro propri. Attendiamo le prossime riunioni per la condivisione delle linee guida per la gestione dei contagi. LEGGI TUTTO

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    Voto in condotta, italiani promuovono la riforma Valditara

    (Teleborsa) – La gran parte degli italiani (76%) promuove la riforma del voto in condotta, annunciata dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che prevede che la valutazione della condotta pesi nei crediti per l’esame di maturità e per far scattare il debito scolastico in educazione civica in caso di 6 in pagella.E’ quanto emerge dall’ultimo sondaggio condotto da Quorum/You Trend per Sky Tg24. In particolare, dai dati emerge che i più favorevoli hanno un’età compresa tra i 35 e i 54 anni, mentre i più contrari sono i giovani tra i 18 e i 34.Promossa anche la figura del “docente tutor”, introdotta da quest’anno con il compito di aiutare gli studenti nel processo di orientamento, che convince due italiani su tre, con una percentuale del 66%.Complessivamente, dunque, dal sondaggio emerge che sia la riforma del voto in condotta che l’introduzione dei docenti tutor piacciono in modo trasversale agli elettori di maggioranza e opposizione. LEGGI TUTTO

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    Primo giorno di scuola, ASPI: “Due ore retribuite ai dipendenti per accompagnare i figli”

    (Teleborsa) – In vista della riapertura delle scuole primarie in programma la prossima settimana, Autostrade per l’Italia ha accordato, per tutti i genitori dipendenti del Gruppo non turnisti e con figli in età di scuola primaria, un permesso di 2 ore retribuite per poter accompagnare i propri figli nel loro primo giorno di scuola. L’accordo, siglato questa mattina alla presenza delle Organizzazioni Sindacali, – fa sapere Aspi in una nota – va in continuità con i precedenti accordi e i miglioramenti introdotti già nel nuovo CCNL in merito al tema dei congedi per la maternità e la paternità, tutele per i lavoratori con problemi di salute, miglioramenti del sistema della previdenza complementare e un forte rafforzamento del sistema di welfare, confermando ancora una volta l’attenzione dell’azienda alla conciliazione vita-lavoro e il benessere dei lavoratori.”Il primo giorno di scuola dei nostri figli – dichiara Gian Luca Orefice, direttore Human Capital Organization and HSE di Autostrade per l’Italia – è un tassello fondamentale per l’istruzione e la crescita dei ragazzi, per costruire le persone e la società di domani. Ma è anche un momento importante per la famiglia e per ciascun genitore: un diritto che va tutelato. L’accordo siglato oggi in Aspi è solo un piccolo ma significativo sostegno per ciascun lavoratore, nel solco delle nostre politiche a favore della bigenitorialità, del rafforzamento dell’equilibrio dei tempi di vita e di lavoro, oltre che delle pari occasioni di crescita”. “Questo accordo – aggiunge Antonio Cavallera, head of people management e industrial relations – è un altro frutto della nostra collaborazione costante con le organizzazioni sindacali, una sinergia che consente di conoscere e agire con efficacia su quelle che sono le esigenze dei nostri lavoratori. Un approccio virtuoso che ci rende orgogliosi e ci consente di inaugurare pratiche innovative come questa”.Questa iniziativa – conclude la nota – aggiunge tra l’altro un ulteriore tassello all’impegno aziendale sul versante diversity e inclusion, tradotto nelle molteplici azioni condotte nell’ambito del team rappresentato da Alessia Ruzzeddu, responsabile Diversity ,Equity and Inclusion di Autostrade per l’Italia. LEGGI TUTTO