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    Scuola, settembre alle porte con mille problemi ancora da risolvere per la sicurezza

    (Teleborsa) – Settembre è ormai alle porte e, mentre ci si appresta a superare il giro di boa di Ferragosto, prosegue l’opera di riapertura in sicurezza delle scuole da parte del Ministero dell’Istruzione. Con nota firmata dal Direttore Generale Jacopo Greco, l’amministrazione centrale ha inviato a tutti i dirigenti scolastici una ulteriore richiesta per la rilevazione delle eventuali esigenze di spazio per la ripresa delle attivita` didattiche in presenza e in sicurezza il prossimo 14 settembre.E’ giungo il momento quindi di fare il punto sulla collocazione di almeno 1 milione e 200 mila alunni. Ai capi d’istituto è stato chiesto infatti di compilare “un sintetico questionario finalizzato ad aggiornare, a livello nazionale, il fabbisogno di ulteriori spazi necessari alle istituzioni scolastiche per garantire la ripresa delle attivita` didattiche”. Il “form” dovrà essere compilato e inviato al dicastero di viale Trastevere entro il 17 agosto.Nel frattempo, il Cts ha chiarito che il famoso metro di distanziamento in aula “si può anche derogare purché si usi la mascherina chirurgica”. Via libera anche all’uso dell’app IMMUNI per tutti gli studenti più grandi, i genitori e il personale scolastico ed all’introduzione di psicologi nelle scuole.”La sicurezza passa non solo per il distanziamento, ma anche per la gestione dei flussi e per le operazioni di igienizzazione”, ricorda Marcello Pacifico, presidente del sindacato della scuola Anief, aggiungendo che “sarebbe bene che i Comuni puntassero sulla differenziazione dei percorsi interni e dei punti di ingresso e di uscita da scuola. Come serve un’adeguata segnaletica orizzontale e sui percorsi da effettuare, sulla pulizia approfondita e aerazione frequente e adeguata degli spazi”.”Siamo d’accordo sul fatto che venendo meno la distanza minima indicata dal Cts – sottolinea – l’uso della mascherina durante tutta la permanenza all’interno della struttura diventi vitale per non incorrere in situazioni di pericolo. Sempre, comunque, che si tratti di soluzioni temporanee”.Sulla proposta di introduzione degli psicologi, Pacifico aggiunge esprime un parere favorevole, ma “è altrettanto centrale assumere personale attraverso l’immissione in ruolo di almeno 150 mila docenti in più, non certo usa e getta, e 40 mila ATA, la cui presenza a scuola diventerà basilare proprio per la pulizia continua dei locali, per la sorveglianza maggiorata, i contatti permanenti con l’esterno e le famiglie, oltre che per la gestione dei laboratori”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Giannelli (ANP) su distanziamento, mascherine e banchi: tanto rumore per nulla

    (Teleborsa) – “Pensavamo di vivere in una tragedia, e invece era una commedia: Tanto rumore per nulla di William Shakespeare!” Questo il commento di Antonello Giannelli, Presidente dell’ANP, alla notizia del nuovo parere reso dal CTS secondo cui il distanziamento di un metro a scuola, al rientro a settembre, può anche non essere mantenuto per qualche mese, in attesa dei nuovi banchi, purché si faccia uso della mascherina chirurgica.“Abbiamo sempre rispettato i pareri delle autorità sanitarie e continueremo a farlo – prosegue Giannelli – ma non comprendiamo perché non si sia fatta chiarezza prima su questo aspetto fondamentale. I dirigenti scolastici non hanno preso un solo giorno di ferie per lavorare febbrilmente, con granitico senso del dovere, affinché gli alunni potessero essere distanziati come previsto. I colleghi hanno risposto a innumerevoli monitoraggi ministeriali per comunicare più volte tutti i dati relativi alle classi, alle aule, ai corridoi, alle palestre, ai cortili, agli edifici. E tutto questo perché? Perché siamo stati seri e responsabili, ben più di quanto fosse evidentemente necessario.””A questo punto – conclude il Presidente dell’ANP – invito tutti i colleghi a comunicare immediatamente ai rispettivi uffici scolastici la loro messa in ferie, perché le hanno meritate come non mai e perché ne hanno bisogno dopo una estate di lavoro frenetico che sembrava tragica e invece era solo comica”. LEGGI TUTTO

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    Scuola e ripresa attività in presenza, ANIEF: incontro per firma protocollo intesa

    (Teleborsa) – La scuola scalda i motori in vista dell’ormai prossima ripartenza a settembre, in presenza. Una situazione delicata da gestire, dove prudenza e sicurezza devono restare le parole-chiave, come nei mesi più critici dell’emergenza.Si viaggia su un doppio binario: da un lato occorre evitare di vanificare gli sforzi fatti finora, dall’altro è necessario tutelare senza se e senza ma la salute di docenti, personale e alunni, punto questo sul quale non intende arretrare il giovane sindacato della scuola ANIEF sottolineando in una nota che “si è appena conclusa la seduta per la firma del protocollo d’intesa per garantire la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia”.La delegazione ANIEF, composta dal Vicepresidente nazionale Gianmauro Nonnis e dal Presidente ANIEF Veneto Rita Fusinato, ha ritenuto complessivamente soddisfacenti i punti recepiti da parte della amministrazione sui rilievi mossi nelle sedute precedenti. “Sono state accolte gran parte delle nostre richieste – afferma Gianmauro Nonnis – lo scorporo delle sezioni 0-6 delle scuole statali dal presente accordo e il loro accorpamento al protocollo scuola del 6 agosto consente ai DS (dirigenti scolastici, ndr) di uniformare le procedure all’interno degli istituti statali”.Non mancano però alcuni nodi da sciogliere. “Permangono alcune perplessità di tipo generale su cui gli organi competenti potranno dare risposta in tempo utile – continua Rita Fusinato – per esempio a chi spetta la comunicazione per l’avvenuta negativizzazione degli studenti? Ovvero sarà in capo ai genitori o avverrà tra uffici della amministrazione?”.“Con l’attivazione dei tavoli permanenti regionali, il rafforzamento dei rapporti tra il Servizio di Prevenzione e Protezione, il RLS e il datore di lavoro, il recepimento delle indicazioni tecniche introdotte in materia di ingresso e uscita, pulizia e igienizzazione e l’attenzione posta nei confronti dei bambini con disabilità, e sull’uso dei locali esterni all’istituto, nonché sulla necessità di formare una commissione ad hoc per ogni istituto, punti già introdotti nel protocollo scuola del 6 agosto scorso grazie anche al lavoro dell’ing. Saccone e del DS Vito Lo Scrudato, i protocolli per le scuole pubbliche e le scuole paritarie non statali sono stati sufficientemente uniformati – sottolinea Marcello Pacifico, Presidente nazionale dell’Anief – che esprime anche soddisfazione anche per l’introduzione dell’ultimo punto sulle dotazioni organiche”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, 11 le imprese vincitrici per la fornitura dei 2,6 milioni di banchi monoposto

    (Teleborsa) – Sono 11 le imprese vincitrici del bando indetto dal Commissario straordinario dell’emergenza, Domenico Arcuri, per la fornitura dei nuovi banchi monoposto per la scuola.Ancora non sono noti i nomi dei vincitori – verranno resi noti nelle prossime ore, la maggior parta delle imprese risulta però essere italiana – ma le prime consegne dei 2,6 milioni di banchi ordinati partiranno a settembre mentre entro ottobre sono previste le ultime. Si terrà conto delle effettive priorità scolastiche e sanitarie dei vari territori.Previsto anche un piano di smaltimento delle vecchie sedute che avverrà con modalità ordinarie, in accordo con Anci e Upi, in rappresentanza di Comuni e Province proprietari degli edifici scolastici. Sarà compito di Arcuri in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico anche lo screening preventivo tramite 2 milioni di test sierologici volontari e gratuiti per insegnanti e personale non docente di tutte le scuole, la distribuzione gratuita di 11 milioni di mascherine chirurgiche e di almeno 50.000 litri di gel igienizzante al giorno.Rassicurazioni sulla riapertura in sicurezza delle scuole arriva anche dalla Ministra Lucia Azzolina che ha dato qualche indicazione sui comportamenti da tenere in aula. “Il Cts mi ha appena dato conferma che va indossata nelle situazioni di movimento. Ma se nelle aule si riesce a mantenere un metro di distanza, una volta seduto al banco lo studente può abbassare la mascherina”, ha detto la Ministra in un’intervista al Corriere della Sera.Esclusa però la vigilanza da parte dei docenti: “No, non attribuiamo responsabilità agli insegnanti”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, 11mila assunzioni di personale ATA. Anief: “Si deve fare di più”

    (Teleborsa) – Per la scuola prendono il via le assunzioni di 11.323 profili ATA, gli addetti tecnico-amministrativi con funzioni di sorveglianza, igiene, segreteria ed amministrazione, fra i più numerosi della popolazione dei precari. Un risultato raggiunto grazie alle “pressanti” richieste del giovane sindacato della scuola Anief al Ministero dell’Istruzione guidato da Lucia Azzolina.Il colloquio tra una delegazione ATA del sindacato, rappresentata da Cristina Dal Pino e Teresa Vitiello, ed il responsabile del Ministero Filippo Serra è stato importante ai fini delle trattative a difesa della categoria. L’esponente del ministero, infatti, ha preso atto che gli organici non cambiano di molto, visti i fondi a disposizione, ma l’importante è che la normativa sui ruoli sia rispettata appieno. Dal canto suo, l’Anief ha fatto rilevare che sono necessari più collaboratori scolastici e assistenti tecnici soprattutto negli istituti comprensivi.”Auspichiamo maggiori immissioni in ruolo poiché in alcuni casi risultano insufficienti alle esigenze di igienizzazione per la riapertura delle scuole in sicurezza”, afferma il Presidente di Anief, Marcello Pacifico, aggiungendo che “è fondamentale ripristinare il taglio di un quarto dei posti in organico che è avvenuto in questi anni a parità dello stesso numero di alunni iscritti”. Il leader sindacale sollecita anche 20 mila assunzioni in più fra gli ATA, facendo leva anche sulle risorse del Recovery Fund. Fra le richieste del sindacato anche l’assunzione dei Dsga (dirigenti scolastici) dalle graduatorie che saranno definite dopo il primo di settembre.I posti che si sono resi liberi dopo i movimenti di mobilità del personale ATA per l’anno scolastico 2020/21, ovvero i cosiddetti posti vacanti, sono 24.920 con un incremento del 25% rispetto all’anno scolastico 2019/2020. La determinazione degli organici però dovrebbe essere stabilita dai carichi di lavoro e non parametrato al numero degli alunni ed al turn over, sottolinea Anief, che chiede di rivedere le regole per le assunzioni in ruolo a fronte anche delle nuove incombenze imposte dal Covid.Per il sindacato, lo stanziamento dei 400 milioni per il 2020 e di 600 milioni per il 2021 appare ancora insufficiente e si punta a portare avanti le trattative per aumentare di almeno il 30/% il personale. LEGGI TUTTO

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    Concorso straordinario 2020, scade termine per ricorso al Presidente della Repubblica

    (Teleborsa) – Scade oggi, lunedì 10 agosto 2020, il termine ultimo per l’adesione al ricorso al Presidente della Repubblica contro il bando del Concorso straordinario 2020 per la scuola secondaria di primo e secondo grado, essendo già scaduti i termini per ricorrere al TAR Lazio.Lo ricorda il sindacato della scuola Anief, che ha avviato la procedura di adesione online, cui è possibile accedere previa iscrizione e presentazione della domanda al competete Ufficio scolastico regionale.”Un bando che non ci convince”, aveva commentato il Presidente del sindacato, Marcello Pacifico, annunciando i ricorso a fine maggio e parlando di “esclusione immotivata di diverse categorie di docenti”. Anief ha più volte sollecitato di emendare il Dl Scuola, ma i tentativi si sono rivelati infruttuosi.E’ ancora possibile dunque ricorrere contro il concorso straordinario per l’immissione in ruolo sui 32mila posti disponibili, che ha escluso una serie di categorie: il personale con 3 anni di servizio presso una scuola statale, ma senza aver prestato servizio nella specifica classe di concorso d’interesse, chi ha svolto i 3 anni su posti di sostegno (con o senza specializzazione), coloro che hanno completato i 3 anni computando anche il servizio svolto nelle scuole dell’infanzia e primaria o l’anno di leva non in costanza di nomina, coloro che hanno completato i tre anni con servizio svolto nei percorsi IeFP o nelle scuole paritarie e svolto precedentemente all’A.s. 2008/2009. E ancora, al ricorso è ammesso anche chi abbia prestato servizio per soli 2 anni in una scuola statale o come docente IRC, ma in possesso dell’anno di servizio specifico richiesto dal bando. Possono partecipare infine i dottori di ricerca, a prescindere dai 3 anni di servizio. LEGGI TUTTO

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    Scuola: chiuse domande per graduatoria supplenze ma preoccupano assunzioni di ruolo

    (Teleborsa) – Sono 753.750 le domande trasmesse al sistema per essere inseriti nelle Graduatorie provinciali e di istituto da cui si attingerà per le supplenze dell’anno scolastico al via il prossimo 14 settembre. Si attendono però molti ricorsi.Dal 22 luglio, data di avvio per la presentazione delle domande, infatti sono stati diversi i problemi che hanno caratterizzato la procedura. Secondo quanto riporta La Repubblica fin dalle prime ore si sono presentati diversi problemi di blocco del sistema e di mancata memorizzazione dei dati, cosa che, anche se più di rado, è avvenuta fino all’ultimo giorno. Alcuni gruppi di precari hanno invece denunciato il cambio dei criteri e dei punteggi in corsa, operazione che ha sfavorito, per esempio, le vecchie supplenze annuali rispetto a quelle spezzate.Per il prossimo anno scolastico in emergenza, il Ministero delle Finanze ha già autorizzato 40mila docenti a tempo determinato – gli “insegnanti Covid” – che in caso di nuovo lockdown verranno subito licenziati, a cui si sono aggiunte giovedì sera altre 97.223 assunzioni a tempo pieno, oltre ai 1,3 miliardi di euro aggiuntivi (per ulteriore organico, l’affitto di spazi, le risorse per gli enti locali).Ma l’allarme che lanciano le organizzazioni sindacali di settore è che molti di questi posti resteranno “vacanti”. Già lo scorso anno dei 53.627 docenti autorizzati dal MEF ne erano stati assegnati 25mila, numeri dati in peggioramento quest’anno: Uil Scuola parla di 15mila assunzioni possibili, Anief si spinge al massimo fino a 20mila. “L’assenza di ruoli” riguarda in particolar modo il Nord e le discipline scientifiche. LEGGI TUTTO

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    Scuola, firmato protocollo per ripresa in sicurezza

    (Teleborsa) – Dall’help desk per le scuole, alle modalità di ingresso e uscita, all’igienizzazione degli spazi, fino all’impegno politico per il superamento delle “classi pollaio”, con l’intenzione di avviare un iter normativo per un tetto massimo sul numero di alunni nelle classi.È stato firmato questa mattina dal Ministero dell’Istruzione e dalle organizzazioni sindacali il Protocollo per garantire l’avvio dell’annoscolastico in sicurezza.Il documento offre regole alle istituzioni scolastiche ed ha l’obiettivo di essere anche un punto di riferimento anche per studenti e famiglie.”Una buona notizia per le famiglie, gli studenti e tutto il personale della scuola la firma del protocollo per garantire a settembre l’avvio dell’anno scolastico in sicurezza anche in questo settore cosi’ fondamentale e delicato per il futuro del paese. Regole chiare e condivise tra governo e sindacati, maggiori risorse e nuove assunzioni di personale: la contrattazione ed il modello partecipativo sono la strada necessaria per cambiare anche la scuola ed affrontare le nuove sfide del paese”. Lo scrive su Facebook la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, commentando positivamente la firma del protocollo sicurezza tra il Ministero dell’istruzione ed i sindacati con le nuove regole per il rientro a scuola. LEGGI TUTTO