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    Scuola, Ministro Speranza lancia coalizione europea per misure anti-Covid

    (Teleborsa) – Norme di igiene di base, distanziamento, politiche specifiche per bambini a rischio con esigenze di apprendimento o condizioni di salute speciali e per docenti con condizioni di salute che li rendono vulnerabili a infezioni più gravi.Sono le quattro misure per la riduzione del rischio contagio negli ambienti scolastici individuate in una dichiarazione congiunta del direttore Regionale per l’Europa dell’OMS, Hans Kluge, e del ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine del summit con 53 paesi per individuare misure comuni di contrasto al Coronavirus in tema di scuola. Promossa anche la didattica online in particolari situazioni.Immediato il plauso del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per l’iniziativa. “Ancora una volta l’Italia in prima fila per elaborare strategie utili per combattere il coronavirus. Grazie al ministro Roberto Speranza oggi 53 Paesi si confrontano con l’Oms sulla riapertura delle scuole in sicurezza. Questa oggi è la nostra priorità”, ha scritto Conte su Twitter.”Lavoriamo tutti insieme e riconsegniamo le scuole ai nostri studenti: il Paese ce ne sarà riconoscente”. Si apre così, invece, la lettera inviata dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina a docenti, presidi e personale scolastico a due settimane dalla riapertura ufficiale della scuola.”Una responsabilità storica” la definisce la titolare del Ministero di viale Trastevere, che riconosce che “sarà un anno duro”, “ma anche l’inizio di un percorso diverso”.La Ministra difende i lavoratori della scuola dalle voci che negli ultimi giorni sono circolate in merito a possibili forfait dovuti alla paura di contrarre il Covid-19. “Respingeremo sempre con forza le insinuazioni che mirano a gettare discredito sulle istituzioni scolastiche e soprattutto su chi ci lavora – ha scritto Lucia Azzolina – Dimostriamo ancora una volta che il corpo dei docenti è sano. Composto da insegnanti che ci credono. Che amano il proprio lavoro e lo svolgono con professionalità e impegno”.Azzolina nella missiva ha anche difeso il lavoro del suo dicastero – “già a giugno è stato varato il Piano per la ripartenza di settembre, preparato insieme ai tanti attori del sistema scolastico e istituzionale. Da allora non ci siamo mai fermati” –, spiegato come le modifiche intervenute nelle ultime settimane siano dettate dal mutamento della crisi sanitaria in corso – “il quadro di una pandemia non è una fotografia, non è statico, e al mutare delle condizioni la politica può e deve prendere nuove decisioni – e ha promesso nuovi interventi grazie al Recovery Fund.”Abbiamo un obiettivo preciso, da raggiungere in tempi certi: dotare il nostro Paese di scuole migliori, più sicure e funzionali alle esigenze di studentesse e studenti”, ha garantito la Ministra. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Gualtieri firma decreto per assunzione 80 mila docenti

    (Teleborsa) – Buone nuove per la Scuola che si prepara ad assumere 80mila nuovi docenti. Lo ha annunciato il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in un post su Twitter.”Firmato il decreto finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato di 80mila docenti. Una buona notizia per gli insegnanti precari e per gli studenti che avranno così garantita la continuità didattica”, ha affermato il titolare del MEF, aggiungendo “l’istruzione e la ripartenza della scuola sono priorità per questo Governo”.Frattanto, fervono i preparativi per la riapertura delle scuole in sicurezza. La Conferenza delle Regioni ha dato il via libera alle “indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”, predisposte da Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione e Inail.”Tutti si rendono conto che ci sono rischi ma la necessità assoluta è quella di riaprire la scuola”, ha affermato il Presidente del Cts Agostino Miozzo, aggiungendo “distanziamento, uso mascherine, igiene, rimangono fondamentali come prevede anche la comunità scientifica. Noi abbiamo adottato il parametro del metro e su quello abbiamo dato l’impostazione su tutto”.Questa mattina sono stati consegnati dal commissario straordinario Domenico Arcuri i primi banchi monoposto alle scuole di Alzano, Nembro e Codogno, zone simbolo della lotta al coronavirus: 350 i banchi, non a rotelle, ma leggermente più piccoli, sono stati consegnati ad alcuni istituti di Alzano e Nembro.Resta il nodo trasporto pubblico locale, in attesa di trovare una soluzione condivisa entro lunedì 31 agosto, quando si terrà una riunione straordinaria della Conferenza Unificata. LEGGI TUTTO

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    Scuola, ANP: “Mancata intesa su trasporti rischia di far arenare ripresa”

    (Teleborsa) – A pochi giorni dalla ripartenza dell’anno scolastico, sono ancora diversi i nodi da sciogliere. “È assolutamente necessario fare in modo che i ragazzi possano raggiungere le scuole e possano farlo in sicurezza. Non possiamo rischiare che la ripresa della scuola, dopo tanta fatica e un immenso lavoro dei dirigenti e del personale tutto, si areni ora sul problema trasporti che, lo ricordo, è noto da tempo” ha affermato il presidente dell’Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola (Anp), Antonello Giannelli.Ma la mancata intesa sui trasporti non è l’unica questione ancora da risolvere. Da qui l’appello di Giannelli affinché Governo e Regioni si mobilitino per agevolare una ripresa delle lezioni che, nell’anno dell’emergenza sanitaria, si prospetta particolarmente complessa. “Mi auguro – ha concluso il presidente dell’Anp – che il Governo e le Regioni riescano a trovare in tempi brevi un accordo e un coordinamento su questo e sugli altri problemi ancora da risolvere”. LEGGI TUTTO

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    Vertice scuola si chiude con un nulla di fatto. Resta nodo trasporti

    (Teleborsa) – Si chiude con un sostanziale nulla di fatto il vertice sulla scuola, convocato per la tarda mattinata per dare una risposta alle questioni irrisolte, come quella dei trasporti e dell’uso di mascherine in classe.All’incontro i ministri dell’Istruzione Lucia Azzolina, dei Trasporti Paola De Micheli, della Salute Roberto Speranza e degli Affari regionali Francesco Boccia. Presenti anche il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, il commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri ed il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo.Fra tutti, il tema del trasporto scolastico resta il principale nodo da sciogliere, ma le proposte avanzate dalla Ministra De Micheli, fra cui quella di estendere il termine “congiunti” ai compagni di classe, non hanno trovato consenso unanime ed il governo si è preso “qualche altro giorno” per arrivare ad una decisione definitiva.”Il tema che desta più preoccupazione è quello dei trasporti, ad oggi non ci sono soluzioni sostenibili né per il Trasporto Pubblico Locale, né per quello Scolastico”, ha ammesso Bonaccini.Altra questione calda l’uso delle mascherine in classe, laddove non ci sia lo spazio sufficiente a garantire il distanziamento fra gli alunni. Su questo punto, i Governatori hanno avanzato la proposta di valutare l’utilizzo dei dispositivi di protezione in maniera differenziata solo nei territori che presentano indici di contagio più elevati e focolai.”Dal Governo solo dubbi e incertezze. Sindaci, presidi, insegnanti e governatori attendono invece risposte concrete e attuabili”, ha commentato critico il Governatore della Lombardia Attilio Fontana. Di nulla di fatto ha parlato anche il Governatore della Liguria Giovanni Toti tirando le somme del vertice: “nessuna decisione sull’uso o meno delle mascherine in aula, né sulle modalità di rientro, così come sul trasporto pubblico locale”.Domani si terrà una nuova riunione della Conferenza delle Regioni sul documento dell’ISS per la gestione del Covid nelle scuole. Un documento che ha trovato un consenso di massima dei governatori così come la proposta del ministro della Salute Roberto Speranza di considerarlo un documento aperto, da arricchire ed aggiornare in via continuativa.Il commissario straordinario Domenico Arcuri ha poi annunciato che venerdì inizierà la distribuzione dei banchi monoposto alle scuole, mentre è partita oggi la distribuzione di gel igienizzante e mascherine. LEGGI TUTTO

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    Ripartenza scuola, Conte-Azzolina a confronto

    (Teleborsa) – Quando mancano poco più di due settimane alla riapertura delle scuole, ancora tanti i nodi da sciogliere, con l’attenzione sempre rivolta alla curva dei contagi tornata a salire negli ultimi giorni, con annesse criticità.Proprio nell’ottica di affrontarle e gettare le basi di possibili soluzioni che servono in tempi record, previsto nel pomeriggio di oggi un vertice di Governo a Palazzo Chigi. A quanto apprende l’Ansa il Premier Giuseppe Conte, di rientro da Amatrice, farà il punto con la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e i ministri competenti sulla riapertura: la titolare del MIT Paola De Micheli e il Ministro della Salute Roberto Speranza. All’incontro, previsto tra le 16 e le 16:30, parteciperà anche il Commissario per la scuola Domenico Arcuri.Da oggi, intanto, al via i test in tutta Italia sul personale della scuola: dai docenti agli amministrativi, passando per i bidelli, che dovranno accogliere gli studenti in strutture sanificate e sicure. Disponibili 2 milioni di test appositamente approntati dal commissario straordinario Arcuri. I prelievi però saranno volontari, da effettuarsi presso i medici di famiglia, e dovranno concludersi entro il 7 settembre, una settimana prima del suono della prima campanella. In caso di positività, sarà necessario effettuare il tampone entro 48 ore. LEGGI TUTTO

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    Scuola verso la riapertura: al via test su insegnanti, bidelli e amministrativi

    (Teleborsa) – La clessidra è quasi giunta alla fine, anche la Scuola si prepara alla riapertura, dopo un interminabile lockdown e le vacanze estive. Dopo la pubblicazione delle linee guida del Ministero ed in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico fervono i preparativi, in primis l’esigenza di accertamento dello stato di salute del personale scolastico.E così scattano oggi test al tappeto in tutta Italia sul personale della scuola: dai docenti agli amministrativi, senza tralasciare i bidelli, che dovranno accogliere gli studenti in strutture sanificate e sicure. Disponibili 2 milioni di test appositamente approntati dal commissario straordinario Arcuri. I prelievi però saranno volontari, da effettuarsi presso i medici di famiglia, e dovranno concludersi entro il 7 settembre, una settimana prima del suono della prima campanella. In caso di positività, sarà necessario effettuare il tampone entro 48 ore.Confermate tutte le date – il 1° settembre per il recupero degli apprendimenti ed il 14 settembre per l’inizio delle lezioni – anche se resta il problema degli spazi dove collocare gli studenti, con 10mila aule che pare manchino ancora all’appello. Ma il Ministero di Viale Trastevere avrebbe già confermato che si farà ricorso anche alle scuole paritarie per reperire spazi aggiuntivi necessari all’avvio dell’anno scolastico.Altro problema, che potrebbe sorgere dopo l’avio dell’anno scolastico, è la possibilità di ripresa della didattica a distanza in caso di quarantena della classe. Il Ministro della famiglia Elena Bonetti ha intanto confermato la proroga della scadenza dei congedi parentali straordinari retribuiti (che cadeva il 31 agosto) e dello smart working (che terminava il 14 settembre) in caso di malattia del figlio o quarantena della classe. LEGGI TUTTO

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    Germania, bilancio positivo dopo avvio scuole in nove Laender su sedici

    (Teleborsa) – Positivo il bilancio delle prime settimane di scuola in Germania, secondo la Ministra dell’Istruzione Anja Karliczek, che oggi ha sottolineato la necessità di mantenere l’uso delle mascherine fuori dalle aule.”Lo so che è faticoso. Tutti la viviamo così, ma al momento non c’è alternativa alla mascherina”, ha affermato la Karliczek nel trarre un bilancio delle prime tre settimane in un’intervista a Ntv.Al momento le scuole hanno riaperto in 9 Laender su 16 e “direi il funzionamento ordinario è partito bene”, ha proseguito la Ministra. I Laender si sono dimostrati “molto ben preparati”, ha aggiunto.Qualche giorno fa la Cancelliera Angela Merkel aveva sostenuto, in conferenza stampa, che “è meglio l’obbligo di mascherina piuttosto che richiudere le scuole”. Nel sistema federale tedesco, l’istruzione è di competenza regionale, sottoposto a linee guida condivise e concordate dalla conferenza congiunta dei Ministri dell’Istruzione di tutti i Laender. LEGGI TUTTO

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    Contagi a scuola, ecco cosa prevede protocollo ISS

    (Teleborsa) – Ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per la ripartenza delle scuole in presenza, fissata ad oggi al 14 settembre mentre la curva dei contagi, ancora in aumento nel nostro Paese, continua a preoccupare, anche se la Ministra dell’Istruzione Azzolina ha tolto dal campo scenari pessimistici confermando la ripresa, come da calendario. Proprio in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico arrivano le linee guida alle quali ci si dovrà attenere, contenute in un rapporto messo a punto da ISS, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, Inail, Fondazione Bruno Kessler, Regione Veneto e Regione Emilia-Romagna.Il documento chiarisce che “se un alunno manifesta la sintomatologia a scuola, le raccomandazioni prevedono che vada isolato in un’area apposita assistito da un adulto che indossi una mascherina chirurgica e che i genitori vengano immediatamente allertati ed attivati”. Una volta riportato a casa, “i genitori devono contattare il pediatra di libera scelta o medico di famiglia, che dopo avere valutato la situazione, deciderà se è necessario contattare il contattare il Dipartimento di prevenzione (DdP) per l’esecuzione del tampone”.Nell’ipotesi in cui “il test di un alunno risulti positivo” verranno eseguite “indagini sull’identificazione dei contatti e il Ddp competente valuterà le misure più appropriate da adottare tra le quali, quando necessario, la quarantena per i compagni di classe, gli insegnanti e gli altri soggetti che rientrano nella definizione di contatto stretto”. La scuola, precisa ancora il rapporto, “deve effettuare una sanificazione straordinaria”.Bisognerà poi identificare un referente scolastico per il Covid-19 adeguatamente formato, che sarà incaricato di tenere un registro degli eventuali contatti tra alunni e/o personale di classi diverse, con il compito di richiedere la collaborazione dei genitori per misurare ogni giorno la temperatura del bambino e segnalare eventuali assenze per motivi di salute riconducibili al covid-19.”Dobbiamo riaprire le scuole perchè sono il motore del sistema democratico. Lo dobbiamo fare cercando di limitare la circolazione fuori dagli istituti e rispettando protocolli rigidi”. A dirlo il Consulente del Ministero della Salute nella gestione dell’emergenza coronavirus Walter Ricciardi intervenendo al meeting di Rimini. che ha poi affermato: “Le decisioni si basano sui dati, non sulle emozioni o sull’ideologia”. LEGGI TUTTO