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    Scuola, Bianchi: “Green pass è strumento di tutela, non misura punitiva”

    (Teleborsa) – “Il Green pass è uno strumento a tutela della salute di tutti, in particolare dei più fragili, non una misura punitiva”. È quanto chiarisce il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi nel suo primo post su Facebook.”Come molte e molti di voi sanno, sono già da un po’ su Instagram e Twitter e da oggi mi trovate anche qui, su Facebook. Ci tengo infatti – afferma il ministro – a informare tutte e tutti su quello che stiamo facendo, giorno dopo giorno, per il rientro in classe a settembre, un lavoro che è cominciato da molte settimane. Anche in questi giorni festivi il Ministero è impegnato per le operazioni di avvio del prossimo anno scolastico. Sono centinaia i funzionari che si stanno adoperando in tutte le sedi regionali e provinciali del Ministero per realizzare questo importantissimo obiettivo. A loro va la mia gratitudine”. “Ho alcune notizie – prosegue Bianchi – da darvi in proposito. La prima: ad oggi sono stati già immessi in ruolo più di 42mila insegnanti. Siamo all’11 agosto e, negli anni passati, in questo periodo, spesso le operazioni dovevano ancora cominciare. Continueremo a lavorare su questo fronte, ma, già alla data di oggi, possiamo dire di aver immesso in ruolo quasi il doppio degli insegnanti assunti lo scorso anno alla fine delle procedure di assunzione. Credo sia una notizia di rilievo. Stiamo coprendo migliaia di cattedre vuote e abbiamo avviato, con il decreto sostegni bis, anche le nuove procedure di reclutamento per rendere i concorsi annuali. Un’informazione di servizio: da ieri pomeriggio è online #IoTornoaScuola, la sezione del sito del Ministero dell’Istruzione dedicata al rientro in classe dove troverete informazioni e documenti utili, con aggiornamenti continui. Dopo l’approvazione del Piano scuola 2021/2022, con il via libera delle Regioni e degli Enti locali, stiamo lavorando a un’ulteriore nota operativa che invieremo ai dirigenti scolastici per illustrare a fondo le misure approvate nell’ultimo Consiglio dei Ministri e tutti gli strumenti che hanno a disposizione per la ripartenza. Siamo al fianco delle scuole in ogni passaggio. Stiamo mettendo in campo ogni azione utile per alleviare il carico burocratico che grava spesso sulle istituzioni scolastiche. A proposito, voglio riaffermare, anche in questa occasione, che il Green pass è uno strumento a tutela della salute di tutti, in particolare dei più fragili, non una misura punitiva”.”Ringrazio il personale scolastico che ha aderito con percentuali molto alte alla campagna vaccinale mostrando grande serietà e responsabilità. La vaccinazione è un elemento fondamentale per il rientro a scuola in sicurezza e in presenza. Accompagneremo le scuole nell’applicazione delle misure, metteremo a disposizione un Help Desk, prepareremo insieme la riapertura. Quest’anno è stata autorizzata l’assunzione non solo di migliaia di docenti, ma anche di 12.193 unità di personale Ata. Altro personale per il recupero degli apprendimenti e per l’emergenza sarà assegnato grazie ai fondi del sostegni bis. La riapertura in presenza e in sicurezza – conclude Bianchi – è davvero l’obiettivo di tutto il Governo”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, ministero dell'Istruzione assicura supporto a gestione controlli Green pass

    (Teleborsa) – “Il ministero dell’Istruzione è già al lavoro per dare il massimo supporto alle scuole nella gestione del controllo del Green pass e dell’avvio dell’anno scolastico”. È quanto rendono noto fonti del dicastero guidato da Patrizio Bianchi, interpellate dall’Ansa. Il ministero ha, inoltre, fatto sapere di aver attivato una sezione informativa sul proprio sito sul rientro a settembre annunciando che sarà messo a disposizione delle scuole un help desk e che prosegue il dialogo con le autorità sanitarie per la gestione dei controlli sui vaccinati. “Tutte informazioni – sottolinea il ministero – che, mano a mano, i Dipartimenti stanno trasferendo anche alle organizzazioni che rappresentano i dirigenti scolastici e il personale scolastico”. Sul tavolo del ministero dell’istruzione vi è, infatti, una nota operativa per gli Istituti. Rispondendo alle critiche dei sindacati – che, puntando il dito contro l’obbligo del Green pass chiedono, invece, più personale – il ministero ha sottolineato che il “Consiglio dei Ministri ha deliberato, di recente, l’assunzione di 112.473 docenti, 12.193 unità di personale A.T.A, 450 dirigenti scolastici, 108 educatori, 673 insegnanti di religione cattolica” e “con il decreto sostegni bis sono stanziati anche 400 milioni per l’organico aggiuntivo per l’emergenza, sia ATA che docenti per il recupero delle competenze”.Sui controlli per il Green pass nella giornata di oggi sono intervenuti anche i presidi. “Vengano esclusi dai controlli i vaccinati facendo sì che il sistema sanitario fornisca i dati degli immunizzati alle scuole – ha proposto il presidente dell’Anp Antonello Giannelli –. Per i presidi verificare di continuo il possesso del Green pass da parte di tutti i lavoratori della scuola è molto inefficiente, in quanto gli stessi sono in massima parte vaccinati. È necessario quindi – ha aggiunto Giannelli – che le scuole possano escludere a monte, dal controllo, i dipendenti che risultino già immunizzati. Questo potrà agevolmente ottenersi se il sistema sanitario comunicherà alle scuole le dovute informazioni. La legge attribuisce al Ministero la possibilità di intervenire attraverso una Circolare applicativa che consenta di non aggravare di inutili controlli le scuole e i tantissimi docenti e ata che sono già in regola”. La richiesta è dunque la possibilità di avere accesso a una banca dati informatizzata “che individui i soggetti non vaccinati e li segnali automaticamente alle scuole con un meccanismo simile a quello delle vaccinazioni degli alunni, ovvero la scuola fornisce i nominativi alla Asl competente che poi le invia l’elenco dei non vaccinati. Due giorni fa era venuta dai presidi la richiesta di 8mila nuovi segretari per gestire i controlli dei Green pass. LEGGI TUTTO

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    Scuola, abolizione green pass: numeri record per petizione lanciata dall'ANIEF

    (Teleborsa) – Numeri da record per la petizione lanciata dall’ANIEF che chiede l’abolizione dell’obbligo del green pass a scuola per il personale scolastico (docenti e ATA).In pochi giorni, in oltre 65mila hanno firmato per chiedere l’abolizione di una norma che, in assenza di risposte, entro fine mese sarà impugnata nei tribunali per essere disapplicata e rinviata in Corte di Giustizia Europea per l’evidente contrasto con il Regolamento europeo 953/2021. “L’obbligo è inutile, illegittimo e punitivo”, dice il Presidente dell’ANIEF Marcello Pacifico che aggiunge: “Il sindacato è pronto a scioperare nel primo giorno di lezioni in ogni regione, perché non ci sono le condizioni per riaprire in sicurezza. Lo stesso protocollo potrebbe saltare, perché non reca misure per sdoppiare le classi e raddoppiare gli organici. Sul precariato poi si toccheranno cifre da record”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Bianchi: Green Pass serve per tornare in presenza in sicurezza

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha dichiarato che il Green pass per il personale scolastico è un modo per tornare a scuola in sicurezza. “Abbiamo inoltre un poderoso programma per intervenire sulle classi più numerose, sostenere in particolare i ragazzi delle ultime classi nel recupero di apprendimenti, interventi per la messa in sicurezza delle aule e accordi per i trasporti. L’intervento è ampio”, ha aggiunto il ministro ospite a Unomattina.”Fin da febbraio – ha continuato Bianchi – siamo intervenuti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, la programmazione delle risorse del Pnrr è di 5-6 anni, con la previsione anche di scuole nuove. E da marzo-aprile lavoriamo per la scuola in presenza”. Il ministro ha sottolineato che oltre 1 milione e 100 mila ragazzi tra medie e superiori hanno fatto da giugno gli esami in presenza e in presenza è stato il Piano estate, con 7.500 plessi hanno partecipato alle iniziative estive. “Oltre 75 mila nuovi insegnanti quest’anno saranno di ruolo e 410 milioni possono permettere alle scuole di affrontare le problematiche della sicurezza – ha affermato il ministro Bianchi – La scuola è tornata al centro del dibattito. La scuola è anche vita sociale, con il Piano estate abbiamo permesso ai ragazzi di ritrovarsi. A settembre la scuola non sarà solo in presenza ma con le persone presenti”. “Il Covid ha accentuato dati di abbandono scolastico già molto alti, noi proponiamo la scuola come luogo aperto per il territorio; il recupero della dispersione si ottiene con una didattica mirata, più laboratoriale, organizzata sui bisogni delle persone, pensando ad una scuola che non fa una selezione ma un accompagnamento”, ha concluso il ministro. LEGGI TUTTO

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    Green pass, verso obbligo per personale scuola e universitari

    (Teleborsa) – Green pass obbligatorio per il personale della scuola e studenti universitari. Questo l’orientamento che, a quanto si apprende, è stato confermato dalla cabina di regia del governo in vista del Consiglio dei ministri di questo pomeriggio, in programma alle 16.00, al netto di probabili slittamenti. L’obbligo varrà per i professori universitari, come per tutto il personale scolastico. In corso, una discussione sugli studenti delle superiori che abbiano più di 16 anni. I tamponi per gli studenti delle scuole secondarie avranno prezzi calmierati. Sembrerebbe invece tramontata l’ipotesi della gratuità dei test anti-Covid, spiegano fonti di governo, perchè avrebbe potuto disincentivare i più giovani a immunizzarsi.Ancora da definire il quadro delle sanzioni per il personale scolastico che non ha il Green Pass. Di certo, sottolineano le stesse fonti, chi non potrà recarsi al lavoro perché non dotato di certificazione verde sarà considerato assente ingiustificato.Intesa, invece, in cabina di regia sul Green Pass per i trasporti su lunga percorrenza. La misura, spiegano fonti di governo, entrerà in vigore il 1 settembre anche se durante la cabina di regia si è valutato di anticipare l’inizio della sua attuazione al 20 agosto. Il certificato verde, sui traghetti, non sarà necessario per i viaggi intra-regionali. Ancora in discussione se escludere dall’obbligo i traghetti che attraversano lo Stretto di Messina. Per quanto riguarda gli autobus i contorni dell’obbligatorietà del Green Pass sono in via di definizione: l’ipotesi è che valga per i viaggi in autobus che attraversano due Regioni.Intanto, si va verso l’aumento della capienza dei trasporti a lunga percorrenza, a cominciare dai treni. Nel corso della cabina di regia l’orientamento emerso è quello di aumentare la capienza dal 50% all’80% dei posti disponibili.E ancora: niente green pass per i clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture. Confermato, dunque, quanto già previsto dal decreto precedente. Capitolo quarantena: per i positivi vaccinati dovrebbe essere ridotta a 7 giorni con tampone alla fine del periodo. Dieci giorni per i non vaccinati. LEGGI TUTTO

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    Scuola prepara ritorno in presenza: sì all'assunzione di oltre 112 mila docenti

    (Teleborsa) – Per la scuola, la ripresa delle attività in presenza è il primo obiettivo da centrare. Un segnale forte, anche per il Paese che – nonostante la variante Delta abbia rallentato la corsa verso la normalità – prova a guardare avanti.”Ieri il Consiglio dei ministri ha autorizzato 112.473 assunzioni di docenti. Siamo già partiti con le procedure per effettuarle rapidamente. La scuola ha bisogno di stabilità e di una ripartenza serena”. Lo ha scritto su Twitter il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. “Per l’avvio dell’anno scolastico 2021/2022 la sfida è assicurare a tutti, anche per quanto rilevato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS), lo svolgimento in presenza delle attività scolastiche, il recupero dei ritardi e il rafforzamento degli apprendimenti, la riconquista della dimensione relazionale e sociale dei nostri giovani, insieme a quella che si auspica essere la ripresa civile ed economica del Paese”. Questa la premessa contenuta nella bozza del Piano scuola messo nero su bianco dal ministero dell’Istruzione in vista della ripresa dell’attività scolastica.In ottica ripartenza, ovviamente, vaccini fondamentali per prevenzione e pulizia accurata degli ambienti oltre ovviamente al rispetto delle norme igieniche LEGGI TUTTO

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    Scuola prepara piano per rientro in presenza

    (Teleborsa) – L’obiettivo è la riapertura in presenza a settembre, ovviamente in sicurezza. Green pass non solo a professori e personale, ma anche agli studenti che possono farlo per riaprire la scuola a settembre e alternative per i non vaccinati. A chiederlo l’associazione dei presidi che ha incontrato il Ministro dell’Istruzione Bianchi che ha sottolineato: “Il mondo della scuola ha reagito con responsabilità alla campagna di vaccinazione, il Governo si è predisposto per tempo alla ripresa, stanziando in totale per la sicurezza più di 1,6 miliardi negli ultimi mesi. Ora siamo pronti per il Piano scuola che condivideremo con Regioni e autonomie locali in Conferenza Unificata” (il prossimo 29 luglio). Oltre al personale scolastico, serve anche l’obbligo di vaccino per gli studenti che possono farlo. Ma bisogna anche valutare tutte le possibilità riguardo alle alternative per i non vaccinati. Se questi ultimi dovessero essere una percentuale significativa, una delle alternative potrebbe essere la Dad ma vorremmo capire come fare per evitare disparità di trattamento”. Questa la posizione di Antonello Giannelli, presidente dell”Associazione Nazionale Presidi, al centro dell’incontro con Bianchi. La questione, ovviamente, accende anche il dibattito politico. “Occorre anche che tutto il corpo docente che ancora non si è vaccinato, lo faccia entro l’inizio dell’anno scolastico per ridurre al minimo il rischio di contagi e scongiurare l’ennesima chiusura degli istituti. Se non sarà garantita la soglia di sicurezza di personale immunizzato, è bene valutare l’ipotesi di introdurre l’obbligo vaccinale per questa categoria”. Lo scrive sui social il ,governatore della Liguria Giovanni Toti. “Basta Dad o distinzioni tra classi elementari, medie e superiori: non possiamo più permetterci – conclude – di negare anche a un solo ragazzo il suo diritto allo studio in presenza”.”Il green pass per accedere agli istituti scolastici? Non scherziamo, piuttosto dobbiamo continuare a vaccinare gli anziani e le persone fragili”: aveva detto ieri il segretario della Lega, Matteo Salvini, in Umbria, a margine della sua presenza a sostegno del referendum sulla Giustizia. “Il vaccino salva la vita e questo è fuori discussione, ma dico no nell’obbligare i bimbi di 12-13 anni alla vaccinazione” ha ribadito il leader del Carroccio. Sulla scuola “noi dobbiamo far di tutto per consentire le lezioni in presenza, la Dad si è sviluppata per troppo tempo”, dice l’ex Premier Giuseppe Conte, oggi alla guida del M5s. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Bianchi a sindacati: obiettivo ripresa in presenza

    (Teleborsa) – “L’obiettivo di tutto il Governo è la riapertura in presenza a settembre”. E’ quanto ha sottolineato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi durante l’incontro con i sindacati.”Il mondo della scuola ha reagito con responsabilità alla campagna di vaccinazione – ha osservato Bianchi – Il Governo si è predisposto per tempo alla ripresa, stanziando in totale per la sicurezza più di 1,6 miliardi negli ultimi mesi. Ora siamo pronti per il Piano scuola che condivideremo con Regioni e autonomie locali in Conferenza Unificata”.”Raggiungere la massima copertura vaccinale è una misura di sicurezza e un dovere civico che fin da subito abbiamo promosso, ma per avere davvero tutti in presenza a settembre servono risorse, spazi, interventi sul trasporto pubblico e misure straordinarie”, sottolinea Francesco Sinopoli, segretario generale FLC CGIL. LEGGI TUTTO