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    Scuola, abolizione green pass: numeri record per petizione lanciata dall'ANIEF

    (Teleborsa) – Numeri da record per la petizione lanciata dall’ANIEF che chiede l’abolizione dell’obbligo del green pass a scuola per il personale scolastico (docenti e ATA).In pochi giorni, in oltre 65mila hanno firmato per chiedere l’abolizione di una norma che, in assenza di risposte, entro fine mese sarà impugnata nei tribunali per essere disapplicata e rinviata in Corte di Giustizia Europea per l’evidente contrasto con il Regolamento europeo 953/2021. “L’obbligo è inutile, illegittimo e punitivo”, dice il Presidente dell’ANIEF Marcello Pacifico che aggiunge: “Il sindacato è pronto a scioperare nel primo giorno di lezioni in ogni regione, perché non ci sono le condizioni per riaprire in sicurezza. Lo stesso protocollo potrebbe saltare, perché non reca misure per sdoppiare le classi e raddoppiare gli organici. Sul precariato poi si toccheranno cifre da record”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Bianchi: Green Pass serve per tornare in presenza in sicurezza

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha dichiarato che il Green pass per il personale scolastico è un modo per tornare a scuola in sicurezza. “Abbiamo inoltre un poderoso programma per intervenire sulle classi più numerose, sostenere in particolare i ragazzi delle ultime classi nel recupero di apprendimenti, interventi per la messa in sicurezza delle aule e accordi per i trasporti. L’intervento è ampio”, ha aggiunto il ministro ospite a Unomattina.”Fin da febbraio – ha continuato Bianchi – siamo intervenuti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, la programmazione delle risorse del Pnrr è di 5-6 anni, con la previsione anche di scuole nuove. E da marzo-aprile lavoriamo per la scuola in presenza”. Il ministro ha sottolineato che oltre 1 milione e 100 mila ragazzi tra medie e superiori hanno fatto da giugno gli esami in presenza e in presenza è stato il Piano estate, con 7.500 plessi hanno partecipato alle iniziative estive. “Oltre 75 mila nuovi insegnanti quest’anno saranno di ruolo e 410 milioni possono permettere alle scuole di affrontare le problematiche della sicurezza – ha affermato il ministro Bianchi – La scuola è tornata al centro del dibattito. La scuola è anche vita sociale, con il Piano estate abbiamo permesso ai ragazzi di ritrovarsi. A settembre la scuola non sarà solo in presenza ma con le persone presenti”. “Il Covid ha accentuato dati di abbandono scolastico già molto alti, noi proponiamo la scuola come luogo aperto per il territorio; il recupero della dispersione si ottiene con una didattica mirata, più laboratoriale, organizzata sui bisogni delle persone, pensando ad una scuola che non fa una selezione ma un accompagnamento”, ha concluso il ministro. LEGGI TUTTO

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    Green pass, verso obbligo per personale scuola e universitari

    (Teleborsa) – Green pass obbligatorio per il personale della scuola e studenti universitari. Questo l’orientamento che, a quanto si apprende, è stato confermato dalla cabina di regia del governo in vista del Consiglio dei ministri di questo pomeriggio, in programma alle 16.00, al netto di probabili slittamenti. L’obbligo varrà per i professori universitari, come per tutto il personale scolastico. In corso, una discussione sugli studenti delle superiori che abbiano più di 16 anni. I tamponi per gli studenti delle scuole secondarie avranno prezzi calmierati. Sembrerebbe invece tramontata l’ipotesi della gratuità dei test anti-Covid, spiegano fonti di governo, perchè avrebbe potuto disincentivare i più giovani a immunizzarsi.Ancora da definire il quadro delle sanzioni per il personale scolastico che non ha il Green Pass. Di certo, sottolineano le stesse fonti, chi non potrà recarsi al lavoro perché non dotato di certificazione verde sarà considerato assente ingiustificato.Intesa, invece, in cabina di regia sul Green Pass per i trasporti su lunga percorrenza. La misura, spiegano fonti di governo, entrerà in vigore il 1 settembre anche se durante la cabina di regia si è valutato di anticipare l’inizio della sua attuazione al 20 agosto. Il certificato verde, sui traghetti, non sarà necessario per i viaggi intra-regionali. Ancora in discussione se escludere dall’obbligo i traghetti che attraversano lo Stretto di Messina. Per quanto riguarda gli autobus i contorni dell’obbligatorietà del Green Pass sono in via di definizione: l’ipotesi è che valga per i viaggi in autobus che attraversano due Regioni.Intanto, si va verso l’aumento della capienza dei trasporti a lunga percorrenza, a cominciare dai treni. Nel corso della cabina di regia l’orientamento emerso è quello di aumentare la capienza dal 50% all’80% dei posti disponibili.E ancora: niente green pass per i clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture. Confermato, dunque, quanto già previsto dal decreto precedente. Capitolo quarantena: per i positivi vaccinati dovrebbe essere ridotta a 7 giorni con tampone alla fine del periodo. Dieci giorni per i non vaccinati. LEGGI TUTTO

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    Scuola prepara ritorno in presenza: sì all'assunzione di oltre 112 mila docenti

    (Teleborsa) – Per la scuola, la ripresa delle attività in presenza è il primo obiettivo da centrare. Un segnale forte, anche per il Paese che – nonostante la variante Delta abbia rallentato la corsa verso la normalità – prova a guardare avanti.”Ieri il Consiglio dei ministri ha autorizzato 112.473 assunzioni di docenti. Siamo già partiti con le procedure per effettuarle rapidamente. La scuola ha bisogno di stabilità e di una ripartenza serena”. Lo ha scritto su Twitter il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. “Per l’avvio dell’anno scolastico 2021/2022 la sfida è assicurare a tutti, anche per quanto rilevato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS), lo svolgimento in presenza delle attività scolastiche, il recupero dei ritardi e il rafforzamento degli apprendimenti, la riconquista della dimensione relazionale e sociale dei nostri giovani, insieme a quella che si auspica essere la ripresa civile ed economica del Paese”. Questa la premessa contenuta nella bozza del Piano scuola messo nero su bianco dal ministero dell’Istruzione in vista della ripresa dell’attività scolastica.In ottica ripartenza, ovviamente, vaccini fondamentali per prevenzione e pulizia accurata degli ambienti oltre ovviamente al rispetto delle norme igieniche LEGGI TUTTO

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    Scuola prepara piano per rientro in presenza

    (Teleborsa) – L’obiettivo è la riapertura in presenza a settembre, ovviamente in sicurezza. Green pass non solo a professori e personale, ma anche agli studenti che possono farlo per riaprire la scuola a settembre e alternative per i non vaccinati. A chiederlo l’associazione dei presidi che ha incontrato il Ministro dell’Istruzione Bianchi che ha sottolineato: “Il mondo della scuola ha reagito con responsabilità alla campagna di vaccinazione, il Governo si è predisposto per tempo alla ripresa, stanziando in totale per la sicurezza più di 1,6 miliardi negli ultimi mesi. Ora siamo pronti per il Piano scuola che condivideremo con Regioni e autonomie locali in Conferenza Unificata” (il prossimo 29 luglio). Oltre al personale scolastico, serve anche l’obbligo di vaccino per gli studenti che possono farlo. Ma bisogna anche valutare tutte le possibilità riguardo alle alternative per i non vaccinati. Se questi ultimi dovessero essere una percentuale significativa, una delle alternative potrebbe essere la Dad ma vorremmo capire come fare per evitare disparità di trattamento”. Questa la posizione di Antonello Giannelli, presidente dell”Associazione Nazionale Presidi, al centro dell’incontro con Bianchi. La questione, ovviamente, accende anche il dibattito politico. “Occorre anche che tutto il corpo docente che ancora non si è vaccinato, lo faccia entro l’inizio dell’anno scolastico per ridurre al minimo il rischio di contagi e scongiurare l’ennesima chiusura degli istituti. Se non sarà garantita la soglia di sicurezza di personale immunizzato, è bene valutare l’ipotesi di introdurre l’obbligo vaccinale per questa categoria”. Lo scrive sui social il ,governatore della Liguria Giovanni Toti. “Basta Dad o distinzioni tra classi elementari, medie e superiori: non possiamo più permetterci – conclude – di negare anche a un solo ragazzo il suo diritto allo studio in presenza”.”Il green pass per accedere agli istituti scolastici? Non scherziamo, piuttosto dobbiamo continuare a vaccinare gli anziani e le persone fragili”: aveva detto ieri il segretario della Lega, Matteo Salvini, in Umbria, a margine della sua presenza a sostegno del referendum sulla Giustizia. “Il vaccino salva la vita e questo è fuori discussione, ma dico no nell’obbligare i bimbi di 12-13 anni alla vaccinazione” ha ribadito il leader del Carroccio. Sulla scuola “noi dobbiamo far di tutto per consentire le lezioni in presenza, la Dad si è sviluppata per troppo tempo”, dice l’ex Premier Giuseppe Conte, oggi alla guida del M5s. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Bianchi a sindacati: obiettivo ripresa in presenza

    (Teleborsa) – “L’obiettivo di tutto il Governo è la riapertura in presenza a settembre”. E’ quanto ha sottolineato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi durante l’incontro con i sindacati.”Il mondo della scuola ha reagito con responsabilità alla campagna di vaccinazione – ha osservato Bianchi – Il Governo si è predisposto per tempo alla ripresa, stanziando in totale per la sicurezza più di 1,6 miliardi negli ultimi mesi. Ora siamo pronti per il Piano scuola che condivideremo con Regioni e autonomie locali in Conferenza Unificata”.”Raggiungere la massima copertura vaccinale è una misura di sicurezza e un dovere civico che fin da subito abbiamo promosso, ma per avere davvero tutti in presenza a settembre servono risorse, spazi, interventi sul trasporto pubblico e misure straordinarie”, sottolinea Francesco Sinopoli, segretario generale FLC CGIL. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Bianchi: obbligo di vaccinazione per gli insegnanti in CdM questa settimana

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha dichiarato che la decisione in merito all’obbligo vaccinale per gli insegnanti sarà presa dal Consiglio dei Ministri in settimana. “Stiamo lavorando, abbiamo più di un miliardo già investito per la sicurezza: per le persone e per i trasporti, quindi siamo pronti. In merito alle mascherine, il CTS ci ha detto che dovranno restare in atto tutte le precauzioni sanitarie possibili. Per il resto, il Governo si riunirà per tutte le altre misure. Noi ci troveremo questa settimana col Consiglio dei ministri e la decisione sull’obbligo vaccinale o meno per gli insegnanti andrà presa dall’intero collegio”, ha spiegato in occasione dell’inaugurazione LEF, centro di eccellenza per la formazione esperienziale nel campo della trasformazione digitale.Nel frattempo, secondo i dati forniti dal Generale Figliuolo al ministro, la doppia dose di vaccino è stata somministrata al 75% degli insegnanti mentre la quota dei vaccinati sale all’84% se si considerano anche quelli che hanno ricevuto solo la prima: “c’è stata una risposta molto responsabile e ne terremo conto”, ha affermato Bianchi.”Per quanto riguarda cattedre e supplenze, siamo molto avanti – ha aggiunto – con gli interventi che abbiamo fatto come Governo e che sono poi passati in Parlamento, che si chiudono il 24, abbiamo praticamente coperto i posti vacanti con concorsi straordinari, con la chiamata dei concorsi pregressi, con gli interventi previsti per immettere nel concorso dell’anno prossimo tutti i posti vacanti disponibili; abbiamo anticipato più di 40 giorni per le supplenze residue, quindi tutto quello che doveva essere fatto è stato fatto. Su questo mi sento sicuro”.Il ministro ha anche ribadito che la didattica in presenza resta una priorità assoluta. “Dobbiamo guardare con fiducia alla ripartenza delle scuole – ha spiegato Bianchi – stiamo lavorando moltissimo su questo, e abbiamo da tempo messo la scuola in presenza come la nostra priorità assoluta. Lo abbiamo detto dall’inizio, quando durante l’ultima ondata abbiamo voluto che i bambini rimanessero a scuola e facessero gli esami in presenza. Anche l’apporto della scuola in estate, grande successo, ha consentito di recuperare moltissime attività perdute. Lavoriamo giorno e notte per riaprire in presenza”. LEGGI TUTTO

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    Covid, scuola: priorità alla didattica in presenza, per il Cts è “assolutamente necessario”

    (Teleborsa) – Secondo il Comitato tecnico-scientifico è “assolutamente necessario” dare priorità alla didattica in presenza per l’anno scolastico che partirà a settembre non solo per la formazione ma anche per lo sviluppo psicologico dei ragazzi. La posizione è emersa da un verbale dello stesso Cts in risposta ai quesiti avanzati dal Ministero dell’Istruzione e anticipato da Ansa. Tra i punti sottolineati dal documenti c’è anche l’importanza di promuovere la vaccinazione nella scuola, tanto del personale scolastico quanto degli studenti, e la raccomandazione di mantenere le regole sul distanziamento ma, qualora non fosse possibile, resta fondamentale mantenere le altre misure, a partire dall’uso delle mascherine di tipo chirurgico nei luoghi chiusi. Il Comitato ha chiesto alla politica di mettere in campo ogni sforzo per raggiungere un’elevata copertura vaccinale di docenti e non docenti, sia promuovendo delle campagne informative, sia individuando delle misure, anche legislative, appropriate, per garantire la più elevata soglia di persone vaccinate, in particolare in quelle Regioni nelle quali ci sono livelli inferiori di dosi somministrate rispetto ad altre Regioni.Tra le raccomandazioni del Cts c’è anche quella di assicurarsi che nelle mense scolastiche sia previsto l’utilizzo delle mascherine da parte del personale che serve i pasti. La vera novità riguarda però il servizio che potrà essere erogato nelle forme senza porzione monouso, cioè con il servizio mensa tradizionale. Andranno comunque predisposti punti per il lavaggio delle mani all’ingresso e all’uscita. Per quel che riguarda i test è stato chiarito che non dovranno essere eseguiti test in ambito scolastico né screening antigenici o anticorpali per la frequenza scolastica. Nessun test diagnostico preliminare è necessario, mentre – dove tale soluzione fosse giuridicamente percorribile – si può ipotizzare la richiesta del green pass per il personale. Nel caso di sintomi di infezione acuta delle vie respiratorie del personale scolastico o degli studenti, si dovrà attivare la procedura di segnalazione e contact tracing da parte della Asl competente. Quanto, infine, alle misure di igienizzazione degli ambienti, il Cts raccomanda la pulizia quotidiana, accurata e ripetuta, di tutti gli ambienti. LEGGI TUTTO