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    Scuola, tra DAD e ripetizioni: uno studente su quattro alla prova di recupero debiti a settembre

    (Teleborsa) – Tre istituti superiori su quattro hanno organizzato corsi per gli studenti che dovevano recuperare un debito a settembre ma più della metà dei ragazzi (57%) ha seguito lezioni private in aggiunta. È quanto ha segnalato una ricerca effettuata durante l’estate da Skuola.net su un campione di 1.500 ragazzi dalla prima alla quarta superiore. In base al sondaggio, uno studente su quattro ha dichiarato di aver avuto almeno un debito in pagella (uno su sette ne ha dichiarati più di uno). Tra i ragazzi che hanno scelto di non aderire all’offerta della scuola – quasi 3 studenti su 10 – una discreta quota (36%) ha rinfrescato gli argomenti in programma con delle lezioni private. Un recupero individuale che si è svolto soprattutto in presenza (così per il 65%), a casa propria o al domicilio del docente. Quanto alle ripetizioni “a distanza”, i ripetenti digitali che hanno portato avanti la preparazione per tutta l’estate senza interruzioni sono stati il 59% – al 38% è capitato sporadicamente, per il 21% è stata una consuetudine – con un inevitabile esborso economico per le famiglie. Secondo la ricerca più di 1 su 2 ha investito almeno 200 euro nelle ripetizioni: circa 1 su 4 tra i 200 e i 300, il 14% tra i 300 e i 400, quasi 1 su 10 più di 400, e una percentuale simile ha addirittura sfondato il tetto dei 500 euro. Solamente un quarto (25%) ha contenuto la spesa entro i 200 euro, meno di 1 su 5 è riuscita a restare sotto i 100 euro. LEGGI TUTTO

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    Green pass, via libera a più “controllori” nella scuola

    (Teleborsa) – In attesa della Super-app per verificare il Green pass del personale della scuola, il ministero dell’Istruzione dà via libera a procedure semplificate a partire da domani, quando il certificato verde sarà obbligatorio per entrare nelle aule.Gli istituti, infatti, potranno “ricorrere all’opera contestuale di più soggetti verificatori, ciascuno delegato all’utilizzo della app Verifica C19”, quella già scaricabile da tutti e in uso a ristoranti, locali, musei dove il pass è già obbligatorio. Gli istituti, spiega ancora la circolare, “quando è opportuno e possibile potranno individuare ingressi diversi, per evitare assembramenti del personale”.Semaforo verde, intanto, del Garante per la Privacy alla Super App della scuola a partire da quando sarà utilizzabile. Dopo ristoranti, piscine, palestre, cinema, stadi e teatri, da domani, mercoledì 1 settembre, sarà necessario utilizzare il “Pass” per entrare negli istituti scolastici ma anche per viaggiare. Popolo del “no”, in fermento da giorni, pronto a manifestare. LEGGI TUTTO

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    Scuola, primo giorno con lo sciopero. Pacifico: “Ritorno in presenza in sicurezza”

    (Teleborsa) – L’anno scolastico 2021/2022 inizia già con uno sciopero il primo giorno di rientro in presenza. Lo annuncia il sindacato Anief, chiedendo al Governo soluzioni concrete per riaprire in sicurezza, il ripristino degli spazi minimi per il distanziamento in classe, l’abolizione della supplentite e dell’obbligo del green pass.”Da un anno aspettiamo regole nuove sul dimensionamento scolastico”, denuncia il Presidente Marcello Pacifico, aggiungendo “continuare a ripetere che l’obbligo vaccinale risolve il problema della DAD e anche quello del distanziamento interpersonale laddove non ci siano le condizioni equivale a mettere a rischio la salute di tutti i lavoratori e le lavoratrici delle istituzioni scolastiche, e dei nostri studenti e studentesse. Per questo si sciopera già il primo giorno della campanella”. “Abbiamo bisogno di classi con non più di 15 alunni ogni 35 metri quadri – sottolinea il sindacalista – e non di sanzioni e multe per chi non possiede un green pass per libera scelta o perché non può fisicamente permetterselo”.”Abbiamo bisogno di organici seri che possano rispondere a questa sfida senza più supplenti chiamati ogni anno. – prosegue – Avremo infatti 180 mila precari nonostante le nuove 50 mila immissioni in ruolo e le 110 mila autorizzate e poco più della metà del cosiddetto organico Covid”, prosegue il leader del sindacato, chiedendo di evitare l’abuso die contratti a termine ed il ripristino del doppio canale di reclutamento.”Non ci saremo il primo giorno della campanella perché vogliamo esserci a scuola in sicurezza e in presenza tutto l’anno. Chiediamo ascolto. Dialogare significa discutere in due mentre ormai il ruolo del sindacato durante questa crisi si è ridotto a ratificare scelte irragionevoli, senza un preventivo confronto. Siamo pronti a riprendere il dialogo sul tema della sicurezza in classe con dati alla mano e non con slogan”, conclude Pacifico. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Bianchi: pronti per il rientro in presenza

    (Teleborsa) – “Siamo pronti” per tornare a scuola. Stiamo lavorando con decine di migliaia di persone per arrivare a questo”. A pochi giorni dal nuovo anno scolastico, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, intervistato a Morning news, fa professione di ottimismo affrontando la questione della ripresa in presenza del nuovo anno scolastico, compresi i nodi ancora da sciogliere: dal coinvolgimento dei presidi nel controllo del Green pass ai vaccini al personale scolastico. Sul controllo del green pass a scuola: ci sarà da subito e sarà effettuato dai presidi. “Lo controlleranno i presidi”, ha spiegato Bianchi aggiungendo che “stiamo facendo un grande lavoro con loro e con l’Autorità della Privacy per avere uno strumento semplice e facile che permetta loro di verificare tutte le mattine chi ha il disco verde o il disco rosso”. Sulle tempistiche il Ministro assicura che “da quando i ragazzi saranno a scuola ci sarà”.Bianchi ha anche detto che “c’è un forte aumento dei vaccinati in questi ultimi giorni tra il personale scolastico. Chi ha il vaccino o il Green pass va a scuola, gli altri verranno sospesi. Quanto al tampone lo faremo al personale solo secondo le indicazioni delle autorità sanitarie, ma “non è un sostituito del vaccino ma semplicemente un atto di tracciamento”.L’obbligo del Green pass – ha ribadito il Ministro – “non riguarda gli studenti della scuola”,ma solo gli studenti universitari. “La scuola opera su classi di persone che si conoscono e c’è la possibilità di verifiche quotidiane della situazione” di eventuali contagi da Covid.Quando in una classe c’è un ragazzo positivo – ha spiegato Bianchi – “verrà allontanato, e anche gli altri alunni, e si verificherà l’ampiezza del cluster. Ora si isolano esattamente le situazioni di rischio che viene monitorato senza più generalizzare. Non c’è più il rischio di Regioni in quarantena”. LEGGI TUTTO

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    Tpl, Giovannini: giovedì l'incontro con le Regioni in vista del ritorno a scuola a settembre

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, incontrerà giovedì mattina i governatori sui piani per il trasporto pubblico locale in vista della ripresa delle attività e delle scuole. La notizia arriva da Rai News 24 che ha intervistato il ministro. “Ci incontreremo giovedì con i presidenti delle Regioni per fare le nostre osservazioni. Il Governo ha messo in campo risorse senza precedenti. Per il secondo semestre dell’anno ci sono oltre 600 milioni di euro per i servizi aggiuntivi che le Regioni devono mettere in campo sulla base dei tavoli prefettizi, cioè i luoghi dove provincia per provincia viene fatta la pianificazione, e 800 milioni per compensare i maggiori costi”. Per Giovannini “il tema cruciale sono i controlli. Si ripristina la figura del controllore sui mezzi o a terra per ridurre l’affollamento su mezzi pubblici”. Il ministro ha ricordato che a partire da settembre il Green Pass sarà obbligatorio per tutti i passeggeri su tutti i mezzi a lunga percorrenza (treni, aerei, navi) – “Questa è una misura di sicurezza per tutti” – mentre sulla possibilità di prevederlo anche per autisti di autobus e categorie di lavoratori a contatto con il pubblico ha dichiarato che è in corso una discussione: “è un tema complesso, tema legato all’evoluzione della campagna vaccinale”.”Più noi acceleriamo sulla campagna vaccinale più mettiamo in sicurezza tutto il Paese – ha aggiunto Giovannini – Naturalmente gli operatori che sono a contatto con il pubblico dovrebbero essere i primi ad essere ancora di più protetti. I comportamenti delle persone sono importanti. Noi raccomandiamo l’uso della mascherina FFP2”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Castelli “assegnati oltre 1600 milioni per edilizia scolastica”

    (Teleborsa) – “Ogni tanto serve anche fermarsi un attimo, per mettere in fila quello che abbiamo fatto in questi anni. Ci pensavo proprio oggi, quando ho visto i Decreti pubblicati dal Ministero dell’Istruzione per l’assegnazione di oltre 1.600 milioni per interventi di edilizia scolastica: 500 milioni stanziati dall’ultima Legge di Bilancio e 1.120 relativi agli interventi di manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico degli edifici scolastici di competenza di Province, Città metropolitane ed enti di decentramento regionale, previsti da quella precedente” a scriverlo sui social è il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.”Sull’edilizia scolastica abbiamo fatto veramente tanto- prosegue il post – anche se il punto da cui partivamo non era dei migliori. Il futuro di una comunità passa dalla scuola, per questo, per noi del MoVimento 5 Stelle, è sempre stata una priorità. Sono i luoghi in cui i nostri ragazzi si formano e passano gran parte del loro tempo. Ed oggi che ci apprestiamo ad affrontare una stagione di rilancio, dopo il COVID, devono rappresentare, anche in un’ottica di transizione ecologica, il punto di riferimento di una nuova sostenibilità, e di una rinnovata sicurezza ed efficienza”.”Gli Enti locali sono stati messi nelle condizioni di poter avviare le gare, per la progettazione ed esecuzione dei lavori. Ci vorrà qualche anno per vedere completate tutte le opere, ma l’inserimento di una parte di questi progetti tra quelli ricompresi nella quota di co-finanziamento del PNRR ci assicura il rispetto della tabella di marcia. – scrive ancora il Vice Ministro – Queste ultime, ingenti, risorse si sommano ai 270 milioni per l’affitto, il noleggio e i lavori di messa in sicurezza per la ripresa in presenza della didattica per l’anno scolastico 2021/2022. Agli 855 milioni, relativi al Fondo scuole superiori, già stanziati per le annualità dal 2020 al 2024, ai 700 milioni del Fondo per la costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza di asili nido, scuole infanzia e centri polifunzionali famiglia, e ai 130 milioni, destinati ai Comuni del mezzogiorno, per l’adeguamento funzionale e messa in sicurezza delle palestre, all’adeguamento, messa in sicurezza e allestimento di mense scolastiche. Tutti già, praticamente, assegnati”. “A breve – conclude la Castelli – verranno avviate anche le procedure per l’assegnazione dei 1.000 milioni previsti dalla Programmazione edilizia scolastica 2021-2023. Siamo sulla buona strada per rendere le nostre scuole sempre più belle e sicure. Se ci riusciremo, a vincere saranno le nostre ragazze ed i nostri ragazzi”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Bianchi: “Green pass è strumento di tutela, non misura punitiva”

    (Teleborsa) – “Il Green pass è uno strumento a tutela della salute di tutti, in particolare dei più fragili, non una misura punitiva”. È quanto chiarisce il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi nel suo primo post su Facebook.”Come molte e molti di voi sanno, sono già da un po’ su Instagram e Twitter e da oggi mi trovate anche qui, su Facebook. Ci tengo infatti – afferma il ministro – a informare tutte e tutti su quello che stiamo facendo, giorno dopo giorno, per il rientro in classe a settembre, un lavoro che è cominciato da molte settimane. Anche in questi giorni festivi il Ministero è impegnato per le operazioni di avvio del prossimo anno scolastico. Sono centinaia i funzionari che si stanno adoperando in tutte le sedi regionali e provinciali del Ministero per realizzare questo importantissimo obiettivo. A loro va la mia gratitudine”. “Ho alcune notizie – prosegue Bianchi – da darvi in proposito. La prima: ad oggi sono stati già immessi in ruolo più di 42mila insegnanti. Siamo all’11 agosto e, negli anni passati, in questo periodo, spesso le operazioni dovevano ancora cominciare. Continueremo a lavorare su questo fronte, ma, già alla data di oggi, possiamo dire di aver immesso in ruolo quasi il doppio degli insegnanti assunti lo scorso anno alla fine delle procedure di assunzione. Credo sia una notizia di rilievo. Stiamo coprendo migliaia di cattedre vuote e abbiamo avviato, con il decreto sostegni bis, anche le nuove procedure di reclutamento per rendere i concorsi annuali. Un’informazione di servizio: da ieri pomeriggio è online #IoTornoaScuola, la sezione del sito del Ministero dell’Istruzione dedicata al rientro in classe dove troverete informazioni e documenti utili, con aggiornamenti continui. Dopo l’approvazione del Piano scuola 2021/2022, con il via libera delle Regioni e degli Enti locali, stiamo lavorando a un’ulteriore nota operativa che invieremo ai dirigenti scolastici per illustrare a fondo le misure approvate nell’ultimo Consiglio dei Ministri e tutti gli strumenti che hanno a disposizione per la ripartenza. Siamo al fianco delle scuole in ogni passaggio. Stiamo mettendo in campo ogni azione utile per alleviare il carico burocratico che grava spesso sulle istituzioni scolastiche. A proposito, voglio riaffermare, anche in questa occasione, che il Green pass è uno strumento a tutela della salute di tutti, in particolare dei più fragili, non una misura punitiva”.”Ringrazio il personale scolastico che ha aderito con percentuali molto alte alla campagna vaccinale mostrando grande serietà e responsabilità. La vaccinazione è un elemento fondamentale per il rientro a scuola in sicurezza e in presenza. Accompagneremo le scuole nell’applicazione delle misure, metteremo a disposizione un Help Desk, prepareremo insieme la riapertura. Quest’anno è stata autorizzata l’assunzione non solo di migliaia di docenti, ma anche di 12.193 unità di personale Ata. Altro personale per il recupero degli apprendimenti e per l’emergenza sarà assegnato grazie ai fondi del sostegni bis. La riapertura in presenza e in sicurezza – conclude Bianchi – è davvero l’obiettivo di tutto il Governo”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, ministero dell'Istruzione assicura supporto a gestione controlli Green pass

    (Teleborsa) – “Il ministero dell’Istruzione è già al lavoro per dare il massimo supporto alle scuole nella gestione del controllo del Green pass e dell’avvio dell’anno scolastico”. È quanto rendono noto fonti del dicastero guidato da Patrizio Bianchi, interpellate dall’Ansa. Il ministero ha, inoltre, fatto sapere di aver attivato una sezione informativa sul proprio sito sul rientro a settembre annunciando che sarà messo a disposizione delle scuole un help desk e che prosegue il dialogo con le autorità sanitarie per la gestione dei controlli sui vaccinati. “Tutte informazioni – sottolinea il ministero – che, mano a mano, i Dipartimenti stanno trasferendo anche alle organizzazioni che rappresentano i dirigenti scolastici e il personale scolastico”. Sul tavolo del ministero dell’istruzione vi è, infatti, una nota operativa per gli Istituti. Rispondendo alle critiche dei sindacati – che, puntando il dito contro l’obbligo del Green pass chiedono, invece, più personale – il ministero ha sottolineato che il “Consiglio dei Ministri ha deliberato, di recente, l’assunzione di 112.473 docenti, 12.193 unità di personale A.T.A, 450 dirigenti scolastici, 108 educatori, 673 insegnanti di religione cattolica” e “con il decreto sostegni bis sono stanziati anche 400 milioni per l’organico aggiuntivo per l’emergenza, sia ATA che docenti per il recupero delle competenze”.Sui controlli per il Green pass nella giornata di oggi sono intervenuti anche i presidi. “Vengano esclusi dai controlli i vaccinati facendo sì che il sistema sanitario fornisca i dati degli immunizzati alle scuole – ha proposto il presidente dell’Anp Antonello Giannelli –. Per i presidi verificare di continuo il possesso del Green pass da parte di tutti i lavoratori della scuola è molto inefficiente, in quanto gli stessi sono in massima parte vaccinati. È necessario quindi – ha aggiunto Giannelli – che le scuole possano escludere a monte, dal controllo, i dipendenti che risultino già immunizzati. Questo potrà agevolmente ottenersi se il sistema sanitario comunicherà alle scuole le dovute informazioni. La legge attribuisce al Ministero la possibilità di intervenire attraverso una Circolare applicativa che consenta di non aggravare di inutili controlli le scuole e i tantissimi docenti e ata che sono già in regola”. La richiesta è dunque la possibilità di avere accesso a una banca dati informatizzata “che individui i soggetti non vaccinati e li segnali automaticamente alle scuole con un meccanismo simile a quello delle vaccinazioni degli alunni, ovvero la scuola fornisce i nominativi alla Asl competente che poi le invia l’elenco dei non vaccinati. Due giorni fa era venuta dai presidi la richiesta di 8mila nuovi segretari per gestire i controlli dei Green pass. LEGGI TUTTO