BEI, Europa indietro in investimenti sul 5G. Usare fondi Recovery
(Teleborsa) – L’innovazione nel campo del 5G, la quinta generazione di connessioni destinata a impattare numerosi campi della vita umana, è un motore chiave per promuovere la competitività, l’innovazione e la crescita delle economie europee, assicurando al contempo un’autonomia digitale strategica dell’Europa. Il Vecchio Continente è però indietro nel campo rispetto agli Stati Uniti, in particolar modo per le applicazioni sviluppate dalle PMI, secondo un nuovo rapporto congiunto della Banca europea per gli investimenti (BEI) e dell’Unione europea.Il quadro che emerge dalla ricerca è quello di un significativo deficit di finanziamento tra Europa e Stati Uniti per l’ecosistema dell’innovazione a 5G: il Vecchio Continente investe tra 4,6 e 6,6 miliardi di euro in meno all’anno. Questo gap di investimenti rischia di far restare l’Europa indietro nella corsa alla leadership del 5G e di essere un freno alla ripresa dalla pandemia, sottolineano le istituzioni europee.È quindi di fondamentale importanza per l’Europa aumentare in modo significativo gli investimenti nell’ecosistema 5G. Lo studio suggerisce, in particolare, che l’aumento degli investimenti nelle fasi iniziali e di crescita delle startup digitali sarà la chiave per l’ulteriore sviluppo e l’adozione delle tecnologie 5G. Suggerendo di usare i fondi del Recovery plan anche per questo scopo, BEI e Commissione UE fanno notare che gli investimenti del settore pubblico saranno più efficaci se supportati da una strategia condivisa per il mercato unico, promuovendo omogeneità e standard uguali in tutto il continente.Un ulteriore focus è sulla mancanza di fondi per le PMI che sviluppano applicazioni della tecnologia 5G. Il rapporto stima che in Europa ci sia un gap di finanziamento tra 4,6 miliardi e 6,6 miliardi di euro all’anno per quelle PMI che hanno modelli di business focalizzati sul 5G. “Le imprese più piccole in particolare trarranno vantaggio dalla transizione alla tecnologia 5G – ha affermato Teresa Czerwinska, vicepresidente della BEI responsabile per innovazione e digitale – Dobbiamo sfruttare l’agilità e la creatività delle imprese più piccole, per assicurarci che l’Europa non perda le vaste possibilità e i nuovi percorsi di crescita che il 5G ha da offrire”. LEGGI TUTTO