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    Coronavirus in Italia, contagi in calo ma pochi tamponi. Aumentano vittime

    (Teleborsa) – Nelle ultime 24 ore i contagiati nel nostro Paese sono stati 9.338, dunque, sotto la soglia psicologica dei 10mila. Si tratta del primo calo da una settimana a fronte però di 98.862 tamponi, oltre 40mila in meno rispetto a ieri. Aumentano, invece, le vittime che oggi sono 73. Lo rende noto il bollettino del Ministero della Salute.Sale al 9,4% l’incidenza del numero di persone risultate positive rispetto al numero complessivo di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore (precisamente il 9,44%). Sono 134.003 le persone attualmente positive al Covid in Italia (7.766 in più rispetto a ieri).Nuovo, forte aumento dei positivi in Campania con un minor numero di tamponi mentre aumentano i posti letto occupati; i morti sono 21 ma, specifica il bollettino dell’Unità di Crisi regionale, riguardano il periodo dal primo al 17 ottobre e sono stati registrati ieri. Su 12.695 tamponi (14.256 precedenti) ci sono stati 1.593 positivi. Nel Lazio, a fronte di 17mila tamponi, si registrano 939 casi, 9 decessi e 119 guariti.”Non c’è paragone. A marzo siamo stati investiti da uno tsunami, ora abbiamo delle ‘mareggiate’ in alcune aree d’Italia. A febbraio abbiamo avuto un impatto violento e immediato, per cui nessuno poteva esser pronto”. Lo ha detto a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il Viceministro della Salute Pierpaolo Sileri sottolineando che quel che vediamo oggi “è molto diluito rispetto al passato, e dobbiamo tenerlo diluito. Quello che è accaduto a febbraio-marzo è diverso da quello che vediamo ora: i posti in terapia intensiva ci sono, abbiamo moltissimi asintomatici, non c’è una gravità di accesso agli ospedali e pronto soccorso, i numeri sono contenuti”.Per il virologo e componente del Cts lombardo Fabrizio Pregliasco, intervistato dall’Ansa, bisogna prendere in considerazione l’eventualità di un coprifuoco nelle ore serali e notturne in città come Milano, Roma e Napoli e in tutte quelle zone del Paese dove la situazione potrebbe precipitare velocemente”. Occorre “fare il possibile per evitare il lockdown a Natale, che oltre a essere molto triste, sarebbe un grave problema per le scuole e per il lavoro”. Poi ha spiegato: “Questo potrà avvenire solo applicando al meglio le disposizioni contenute nel nuovo DPCM ed eventualmente realizzando restrizioni ulteriori, come appunto il coprifuoco, anche se questo procurerà purtroppo un danno a molte attività economiche”. LEGGI TUTTO

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    Covid, Locatelli: Prime vaccinazioni primavera 2021

    (Teleborsa) – “Si sta facendo un grande sforzo internazionale sui vaccini. Realisticamente credo che potremmo far partire le vaccinazioni per le persone fragili, le forze dell’ordine, gli operatori sanitari nei primi mesi della prossima primavera”. Così il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e Componente del Cts (Comitato Tecnico Scientifico, ndr), Franco Locatelli, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei.Locatelli ha poi sottolineato che “il lavoro di Arcuri sui tamponi è formidabile. Negli ultimi giorni di tamponi molecolari siamo arrivati a oltre 150 mila. E l’ Italia è uno dei Paesi che fa più tamponi al mondo. In questo momento c’è anche la disponibilità dei test rapidi antigenici. Però più che di numeri parlerei di strategie perché diventerebbe una corsa che andrebbe ad autosostenersi e sposterebbe l’asticella sempre più in alto”.”La situazione attuale – ha spiegato – è ben diversa rispetto a quella di marzo dove il carico di patologia che gravava era significativamente maggiore rispetto ad oggi. Basta andare a vedere il numero delle terapie intensive e delle persone che hanno perso la vita. Certamente c’è stata un’accelerazione importante del numero dei contagiati ma ci sono significative differenze”. LEGGI TUTTO

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    Comuni sul piede di guerra per nuovo Dpcm. Viminale: “Sindaci supportati da Prefetti”

    (Teleborsa) – E’ polemica dopo il nuovo Dpcm, che di fatto ha trasferito ai sindaci ed ai presidenti di Regione la responsabilità di individuare le zone rosse o disporre il “coprifuoco” nelle zone della movida, alle ore 21, per evitare assembramenti. Anche per la scuola la responsabilità ricadrà sui Comuni, sia per quanto concerne la Didattica a Distanza sia per eventuali orari differenziati e doppi turni mattina-pomeriggio.La strategia del Governo di delegare la scelta agli Enti Locali, anziché definire una strategia comune o delle linee guida, ha fatto molto discutere ed è stata formalmente criticata dall’ANCI, l’associazione che raggruppa i sindaci d’Italia.”Sarebbe un coprifuoco scaricato sulle nostre spalle. L’esecutivo si assuma le sue responsabilità”, ha affermato il Presidente dell’ANCI Antonio Decaro, aggiungendo “non previsto che polizia locale si occupi di Covid” e preannunciando che non parteciperà più ai lavori della cabina di regia Governo-Enti locali.Una delle criticità più grandi concerne infatti le risorse ed il sottodimensionamento della polizia municipale per presidiare piazze e vie d’accesso. Sul punto si è espresso chiaramente anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, spiegando che “per chiudere una piazza con cinque vie d’accesso servono almeno 10 agenti” ed affermando che il decreto è “inapplicabile”. Ma c’è anche chi, come il presidente del Veneto Luca Zaia, chiede più autonomia sulle misure per le Regioni.E’ polemica anche sul testo del Dpcm, dove è scomparso il riferimento ai sindaci, lasciando così indeterminato a chi competa la responsabilità di predisporre quelle misure (Governatori, Prefetti, Sindaci).Getta acqua sul fuoco il Viminale, assicurando che “lo Stato non abbandona i Comuni, né li investe di responsabilità improprie” e chiarendo che i sindaci “saranno ovviamente supportati in tutto dai Prefetti negli appositi Comitati provinciali di ordine pubblico”. LEGGI TUTTO

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    Il nuovo Dpcm anti Covid atteso per stasera: ecco le novità

    (Teleborsa) – Un “coprifuoco” scaglionato per non penalizzare alcuni settori già colpiti dalla pandemia, orari differenziati per le scuole, almeno il 75% di smart working e la chiusura delle palestre. Sarebbero queste alcune delle misure che andranno a comporre il nuovo Dpcm, dopo un confronto definito “assai teso” della maggioranza, che sarà probabilmente presentato stasera in conferenza stampa dal Premier Giuseppe Conte.Nel frattempo è stato messo in calendario un altro confronto Governo-Regioni. Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha convocato per questa mattina alle 10 un vertice con Regioni e Comuni, cui parteciperanno anche il Ministro dell’Università Gaetano Manfredi, il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri e “a distanza” il Ministro della Salute Roberto Speranza, la Ministra della Scuola Lucia Azzolina, la ministra dei Trasporti Paola De Micheli ed il capo della Protezione civile Angelo Borrelli.Nel Dpcm dovrebbe essere prevista la chiusura di bar e pub alle 21 e, forse anche il divieto di consumare alcolici fuori dai locali, per i ristoranti chiusura alle 23-24, entrate scaglionate per le scuole superiori e didattica a distanza o integrata, chiusura delle palestre e piscine e limitazioni degli sport da contatto dilettantistici, mentre potrebbero essere salvati parrucchieri ed estetisti sui quali c’è diversità di vedute fra le linee più estreme e più morbide. Non sono escluse altre misure anti “movida” ed interventi ad hoc per i weekend. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, si impenna curva dei contagi in Italia. Governo verso nuova stretta

    (Teleborsa) – Sfondano quota 10mila i nuovi contagi per il Covid in Italia: nelle ultime 24 ore si sono registrati 10.010 casi (ieri 8.804), a fronte di 150.377 tamponi. In calo le vittime, 55, mentre ieri erano stati 83. Ancora in aumento i ricoveri in terapia intensiva (+52). Questi i dati diffusi dal Ministero della Salute.Proprio in virtù del preoccupante aumento di casi negli ultimi giorni, circolano con sempre maggior insistenza indiscrezioni stando alle quali il Governo starebbe pensando seriamente a una nuova stretta che dunque supererebbe l’attuale DPCM. anche in vista del week end. Tra le ipotesi, quella di un ‘”coprifuoco” e la Didattica a distanza almeno per le scuole superiori.Nessuna decisione è stata assunta in questo momento. Leggo un’abbondanza di indiscrezioni, ma noi siamo qui e analizziamo tutti i dati, ci confrontiamo con le Regioni”, dice il Ministro per la Salute, Roberto Speranza, a Fiorenzuola d’Arda nel Piacentino per una visita in occasione dello stanziamento di finanziamenti a proposito della situazione dei contagi da Sars-Cov2. “Non inseguiamo le indiscrezioni – ha aggiunto – C’è un problema serio, non dobbiamo nasconderlo” ma “ci sono istituzioni, scienziati che stanno lavorando. Facciamo le cose per bene”.”Data la situazione molto grave di circolazione del virus, abbiamo indicato chiusure mirate nelle regioni con altissima circolazione del Sars-Cov2 finalizzate a consentire lo svolgimento delle attività scolastiche e produttive. Le chiusure, nelle zone dove l’indice di contagio è superiore a 1, dovranno riguardare punti di aggregazione come circoli, palestre, ed esercizi commerciali non essenziali. Mentre lo smart working dovrebbe diventare la forma ordinaria di lavoro in tutto il Paese. Punto cruciale è la sicurezza nei mezzi di trasporto pubblico e il loro rafforzamento “. Questa la posizione di Walter Ricciardi, consigliere del Ministro della salute per l’emergenza Covid e ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di medicina della Cattolica di Roma. LEGGI TUTTO

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    Corre il Coronavirus nel mondo

    (Teleborsa) – Il numero dei contagi da coronavirus in tutto il mondo ha superato il tetto dei 39 milioni, secondo quanto certifica la Johns Hopkins University: il dato mostra un aumento di 2 milioni di casi in appena una settimana.Le vittime sono quasi un milione e 100mila (1.099.469), circa 100 mila in più rispetto al tetto del milione raggiunto a fine settembre.Intanto, dall’inizio della pandemia di Covid-19 sono quasi 700mila (697.000) i bambini risultati positivi al coronavirus Sars-CoV-2 negli Stati Uniti, pari al 10,7% tutti i casi registrati. E’ quanto rileva un report dell’American Academy of Pediatrics (Aap), che collabora con la Children’s Hospital Association per raccogliere e condividere i dati a disposizione sull’infezione nei bimbi. LEGGI TUTTO

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    Biotech, ENEA: dal tabacco selvatico supermolecole per farmaci e alimenti

    (Teleborsa) – Grazie a un metodo biotecnologico innovativo e rapido sarà possibile produrre in grandi quantità e con costi ridotti crocine, picrocrocine e safranale, molecole benefiche per l’uomo e di grande interesse per le industrie alimentare, cosmetica e farmaceutica ma molto scarse in natura. Lo annuncia Enea sulla base di uno studio condotto in collaborazione con l’Istituto di Biologia Molecolare e Cellulare Vegetale (IBMCP) di Valencia e l’Università di Castilla-La Mancha (UCLM), pubblicato sulla rivista internazionale “Metabolic Engineering”.L’interesse farmaceutico e industriale – spiega l’Enea – è legato alle proprietà antiossidanti, analgesiche, antinfiammatorie e preventive di queste vere e proprie super molecole, utili per la cura di numerose patologie quali le malattie degenerative della retina, alcune forme di carcinoma, demenza senile e depressione, ma anche come coloranti, profumi, aromi e integratori alimentari. Nel dettaglio il sistema si basa sull’utilizzo di un virus vegetale non patogeno opportunamente ingegnerizzato che viene introdotto nelle piante di tabacco selvatico (Nicotiana benthamiana). In sole due settimane sono stati ottenuti fino a 2 mg di crocine e 8mg di picrocrocina per grammo di peso secco della foglia e successivamente, attraverso ulteriori esperimenti di ingegneria metabolica, a un ulteriore aumento delle crocine fino a 3.8 mg. “Tali quantità – afferma Gianfranco Diretto del Laboratorio Biotecnologie Enea – sono superiori di quasi 150 volte rispetto a precedenti studi e rappresentano un risultato molto significativo tenuto conto che in natura queste molecole, appartenenti al gruppo degli apocarotenoidi e responsabili del colore, del gusto e dell’aroma dello zafferano, sono presenti, appunto, solo nello zafferano che ha rese molto scarse, e nella buddleja, o pianta delle farfalle, non idonea all’utilizzo alimentare. La Nicotiana benthamiana trattata con questo metodo rappresenta quindi una valida e veloce alternativa rispetto allo zafferano e alla buddleja. Questi studi ci consentono di compiere un ulteriore passo avanti nella ricerca sullo sfruttamento biotecnologico di molecole benefiche per l’uomo e di aprire nuovi scenari sulla produzione veloce e a basso costo delle crocine, al fine di arrivare ad un utilizzo a livello industriale e farmaceutico su larga scala”.L’importanza di avere un’alternativa deriva dal fatto che, ad oggi, la coltivazione dello zafferano è limitata a terreni marginali, ogni pianta produce al massimo 3 fiori, ognuno dei quali porta al massimo 3 stigmi, che rappresentano i tessuti che accumulano le crocine, e tutte le operazioni di raccolta e processamento devono essere svolte manualmente. Inoltre, lo zafferano è una pianta sterile, aspetto che ne aumenta le difficoltà di miglioramento genetico e delle sue caratteristiche produttive. Tutti questi motivi rendono lo zafferano la spezia più costosa al mondo, con prezzi che possono raggiungere 15mila euro al chilo. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, contagi ancora in aumento. Impennata di vittime e terapie intensive

    (Teleborsa) – Arrivano cattive notizie dalla curva dei contagi nel nostro Paese dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 8.804 casi (ieri 7.332) a fronte di un numero record di tamponi, quasi 163mila. I morti raddoppiano in un solo giorno, passando da 43 a 83. Questi i dati del bollettino del Ministero della Salute.Tra le Regioni con più contagi giornalieri da coronavirus la Lombardia ne ha 2.067, seguita dalla Campania con 1.127 e dal Piemonte con 1.033. Il Veneto 600, il Lazio 594, la Toscana 581. Altro dato preoccupante il numero di pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia che aumentano di 47 unità in 24 ore, arrivando a quota 586.DE LUCA VERSO LA STRETTA – Sfonda quota mille il numero di persone positive in Campania con il governatore Vincenzo De Luca è al lavoro con gli esperti della sanità e dell’Unità di crisi, per varare ulteriori misure di contenimento dopo l’impennata di contagi registrata nelle ultime 24 ore. Le misure allo studio non andrebbero però verso un lockdown locale ma imporrebbero limitazioni in materia di trasporti e vita sociale.”Nuovo record di tamponi oggi nel Lazio su quasi 16 mila sono 594 i casi positivi, 7 i decessi e 45 i guariti”. Così l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. “Nella valutazione settimanale il valore RT è a 1.14″, prosegue.”Per contenere la seconda ondata dell’epidemia da Covid-19 c’è bisogno del contributo di tutti. Rispettiamo le nuove disposizioni, seguiamo le raccomandazioni, facciamo del bene al nostro Paese”. Scrive sui social il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte LEGGI TUTTO