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    Coronavirus: cresce ancora il numero di contagi, sono quasi mille le terapie intensive

    (Teleborsa) – Cresce ancora il numero di nuovi casi accertati di Covid-19 in Italia, mentre non si arresta la crescita del numero di vittime giornaliere. Lievita anche il numero dei posti in terapia intensiva occupati da malati Covid-19: sono 66 in più rispetto a ieri per 992 totali in tutto il Paese.Oggi il Ministero della Salute segnala 16.079 nuovi contagi (ieri 15.199), con il numero di tamponi effettuati che resta stabile intorno a quota 170mila (ieri 177mila). Il rapporto positivi/tamponi sale quindi a 9,43% (ieri 8,54%). Da inizio pandemia il numero complessivo casi di Covid-19 registrati in Italia è di 465.726.Sono 136 le vittime registrate oggi (ieri 127): da inizio pandemia i decessi per Covid-19 sono stati 36.968.La Lombardia si conferma di gran lunga la Regione con più casi (4.125), mentre le altre Regioni con più di mille casi giornalieri oggi sono cinque: Piemonte (1.550), Campania (1.541), Veneto (1.325), Lazio (1.251) e Toscana (1.145).I ricoveri con sintomi crescono di 637 unità per un totale di 9.694, invece in isolamento domiciliare oggi ci sono 158.616 persone (+13.157 rispetto a ieri). LEGGI TUTTO

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    Covid-19, da ENEA un dispositivo a basso costo per test rapidi sul respiro

    (Teleborsa) – Effettuare test rapidi, attendibili e a basso costo per diagnosticare l’infezione da virus responsabile del Covid. Con questo obiettivo Enea sta sviluppando un innovativo sensore che, soffiando in una cannuccia collegata a uno specifico dispositivo, permetterà di avere una risposta attendibile in 10/15 minuti. Il dispositivo si chiama Asdeco (Asymptomatic Detection Coronavirus), ha dimensioni paragonabili ad uno smartphone, è riutilizzabile, non ha bisogno di reagenti e permetterà di effettuare screening su un ampio numero di persone in ambienti come, ad esempio, scuole e aeroporti per individuare, in particolare, i casi asintomatici.”L’idea è nata dall’esigenza di avere a disposizione nuove tecnologie di diagnostica precoce e non invasiva – spiega Antonia Lai, ricercatrice del Laboratorio Diagnostiche e Metrologia presso il Centro Ricerche Enea di Frascati –. Stiamo lavorando a pieno ritmo per realizzare entro pochi mesi il primo sensore. La sperimentazione sul campo partirà una volta conclusa la parte di laboratorio e sarà gestita da strutture sanitare e ospedali, con i quali stiamo avviando accordi di collaborazione”. Il sensore – spiega Enea – utilizzerà una tecnica ad alta sensibilità e selettività, attualmente impiegata in laboratori di analisi specializzati, che permetterà di individuare in tempo reale le proteine virali contenute nel respiro. “La presenza del virus SARS-Cov2 nel sensore – continua Lai – induce un cambiamento sulla luce riflessa, individuata attraverso algoritmi identificativi che permettono una risposta in tempi rapidi senza l’utilizzo di reagenti. Finora lo screening di massa su intere popolazioni ha dimostrato la sua efficacia nel rallentare l’epidemia, anche grazie all’individuazione degli asintomatici. Per questo è indispensabile lo sviluppo di nuovi strumenti diagnostici a basso costo che permettano il monitoraggio su vasta scala, essenziale per il contenimento della diffusione del virus”.Attualmente esistono diversi tipi di test diagnostici: il cosiddetto “gold standard”, vale a dire il tampone molecolare tradizionale, che ricerca il patrimonio genetico del patogeno su un campione prelevato dal tratto naso-faringeo (risultato in 24-48 ore); il test antigenico o tampone rapido che individua le componenti proteiche del virus su un campione naso-faringeo consentendo un risultato più rapido (circa 30 minuti), generalmente ritenuto valido per un primo screening, ma meno affidabile rispetto al tampone molecolare; il test sierologico o immunologico che rileva, con un prelievo di sangue, se si è entrati in contatto con il virus, ma non se è in atto un’infezione allo stato precoce; infine il test salivare, che però si presta difficilmente allo screening di massa in quanto richiede comunque un laboratorio attrezzato a supporto. “Il sensore Enea non punta a sostituire il test molecolare, ma ad affiancarlo come test diagnostico rapido su grandi numeri di popolazione. E, in prospettiva, – conclude la ricercatrice – sarà utilizzabile da personale non specializzato e potrà essere impiegato per rilevare la presenza altri agenti patogeni, cambiando semplicemente esca e marcatore”. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, impennata di nuovi casi: +15.199 in 24 ore. Record di tamponi

    (Teleborsa) – La curva epidemica si impenna ancora e raggiunge, per la prima volta, un picco di 15.199 casi di Covid-19 in 24 ore (ieri erano stati 10.874). A incidere sul dato è anche il numero record di tamponi effettuati che, sempre nelle ultime 24 ore, sono stati oltre 177 mila con una incidenza rispetto ai nuovi casi pari all’8,5%. Cresce anche il numero dei decessi che arriva a 127 (ieri 89). Sono 9.057 in totale i pazienti ricoverati con sintomi (+603), 926 i malati in terapia intensiva (+56). Questi i dati contenuti nel consueto bollettino del ministero della Salute.A livello regionale la Lombardia si conferma la regione più colpita con +4.125 nuovi casi seguita a distanza da Piemonte (+1.799), Campania (+1.760), e Lazio (+1.219). Dall’inizio dell’emergenza sanitaria in Italia i contagiati sono stati 449.648 dei quali 36.832 sono deceduti e 257.374 dimessi. Attualmente i positivi dei quali si ha contezza sul territorio nazionale sono 155.442. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Conte: le scuole restano aperte, fugati i dubbi dei sindaci sul Dpcm

    (Teleborsa) – Nessun passo indietro sulla scuola mentre i provvedimenti previsti in Lombardia presto saranno estesi anche alla Campania ma non si esclude la possibilità di allargarli ad altre Regioni. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha parlato questo pomeriggio al Senato informando l’aula dei nuovi provvedimenti contenuti nel Dpcm firmato domenica sera.”Non possiamo permetterci che uno dei principali assi del paese dove sono riposte le speranze di un futuro migliore possa subire ulteriori compromissioni e ulteriori sacrifici”, ha detto il presidente Conte, assicurando che “le attività scolastiche continueranno in presenza”. Flessibilità garantita per le scuole superiori dove resterà aperta la possibilità di ingressi scaglionati e turni pomeridiani.Sul fronte delle Regioni il presidente del Consiglio ha confermato che dopo l’ordinanza della Regione Lombardia, “è in corso l’iter per la Regione Campania e non possiamo escludere ulteriori aggiornamenti”.Giuseppe Conte è tornato anche sulla possibilità contenuta nel decreto per i singoli comuni di chiudere piazze e strade la sera: “abbiamo fugato le preoccupazioni espresse dai sindaci che temevano di non poter rispondere di forze di polizia adeguate a garantire l’efficacia dell’intervento di chiusura. Per questo è stata predisposta da parte del ministero dell’Interno una direttiva indirizzata ai prefetti che assicura, in accordo e coordinamento con le autorità locali, piena operatività a questa misura”.”La strategia per contrastare questa seconda ondata di contagio non può essere la stessa adottata in primavera anche per le conoscenze acquisite in questi mesi – ha sottolineato il presidente Conte – L’Italia è oggi in una situazione diversa da quella del mese di marzo”.Sottolineando come siano stato distribuito più di un miliardo tra mascherine, tute, guanti, camici, ventilatori e maschere dell’ossigeno, Conte ha ricordato che è obiettivo del Governo il “raddoppio dei posti di terapia intensiva e subintensiva”, mentre ha informato che il personale sanitario è stato già aumentato di 34mila unità. A breve saranno invece 30 milioni le mascherine prodotte giornalmente nel Paese.Infine, un’ultima nota economica. “Con la prossima legge di bilancio il Governo intende porre in essere una strategia che, pur agendo con la prospettiva di medio e anche lungo periodo, non trascuri misure immediate”, assicurando che non ci sarà “nessun aumento delle imposte”. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Lombardia: record di casi giornalieri, da domani coprifuoco notturno

    (Teleborsa) – Sono più di 4mila i nuovi casi di Covid-19 accertati oggi in Lombardi. A riportarlo un’anticipazione di Ansa sui numeri di giornata dell’epidemia in Italia. Un numero record – il numero più alto risaliva al 21 marzo, quando i contagi verificati erano stati 3.251 ma con un numero di test decisamente inferiore di quello odierno – anche a fronte dei circa 36mila tamponi effettuati che portano il rapporto positivi/tamponi a superare il 10% contro il 9,3% di ieri.300 i nuovi ricoverati con sintomi, una decina in più i pazienti portati in terapia intensiva. Numeri che hanno accelerato la stretta sugli spostamenti da parte di Regione e Governo. È arrivata infatti la firma del Governatore Attilio Fontana e dal ministro della Salute Roberto Speranza sull’ordinanza che stabilisce il coprifuoco dalle 23 alle 5 in tutta la Lombardia a partire da domani da giovedì 22 ottobre. In quella fascia oraria consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero per motivi di salute. In ogni caso è consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza ed è prevista un’autocertificazione per giustificare gli spostamenti. La misura resterà valida almeno fino al 13 novembre 2020.Il presidente Fontana ha intanto annunciato anche la riapertura delle strutture sanitarie temporanee allestite nei padiglioni della Fiera di Milano e di Bergamo: “garantiranno al sistema lombardo i primi 201 posti letto aggiuntivi di cure intensive, che saranno gradualmente occupati”. LEGGI TUTTO

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    Acquisti farmaci, Consip: in primi mesi 2020 più che raddoppiati

    (Teleborsa) – Al 30 settembre 2020, gli acquisti di farmaci da parte delle Regioni sul sistema Consip sono più che raddoppiati rispetto all’intero 2019. Lo rende noto la stessa Consip precisando che nei primi 9 mesi del 2020 sono state 42 le gare dalla PA per un totale di 6.475 lotti (+53% rispetto a 4.026 lotti dell’intero 2019) e un valore di oltre 4 miliardi di euro (+135% rispetto a 1,7 miliardi dell’intero 2019).Tra le diverse specialità farmaceutiche oggetto di acquisto, si segnala il dato dei farmaci antivirali di cui nei primi 9 mesi del 2020 sono stati acquistati oltre 21,2 milioni di unità di prodotto tra compresse, fiale e flaconi (+231% rispetto a oltre 6,4 milioni di unita’ dell’intero 2019) e quello dei vaccini antinfluenzali di cui tra maggio e settembre ne sono state acquisite oltre 2 milioni di dosi per il fabbisogno di 6 Regioni, Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Umbria (+25% rispetto a oltre 1,6 milioni di dosi dell’intero 2019).”I dati – secondo Consip – evidenziano l’apprezzamento della PA verso il Sistema Dinamico di Acquisizione, che consente di negoziare in autonomia gare sopra e sottosoglia comunitaria in maniera rapida e semplificata, attraverso modelli di negoziazione già predisposti, gestione efficiente delle fasi di valutazione e aggiudicazione, formulazione automatica della graduatoria di merito. Dal 12 ottobre 2020, inoltre, è stata ulteriormente arricchita l’offerta per l’emergenza Covid: le Stazioni Appaltanti possono avviare appalti specifici anche per l’acquisto di test di tipo molecolare, antigenico e sierologico”. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, a Manchester massimo livello allerta. Impennata vittime in Francia

    (Teleborsa) – Regno Unito ancora nella morsa del coronavirus con i numeri giornalieri che vanno ad incrementare un già tragico bilancio: mai si erano registrati così tanti contagi in 24 ore, 21.330, e 41 vittime, toccando una quota di decessi che non raggiungeva del 5 giugno.Nel Paese è entrato in vigore il sistema a 3 livelli d’allerta in base alla diffusione della malattia, con conseguenti diverse restrizioni, in virtù del quale il Premier Boris Johnson ha imposto il terzo e massimo livello anche all’area di Greater Manchester, città di circa 2,8 milioni di residenti, spiegando che i Ministri hanno impiegato 10 giorni cercando di raggiungere un accordo con il sindaco di Greater Manchester, Andy Burnham, e che il Governo ha fatto una “generosa offerta” di sostegno finanziario. “Il sindaco purtroppo non l’ha accettata e data la situazione di salute pubblica devo ora procedere con lo spostamento della Greater Manchester al livello di allerta ‘molto alta’ “, ha detto Johnson in conferenza stampa.Altri 20.468 casi di coronavirus nelle ultime 24 ore e 262 decessi in Francia, con il bilancio complessivo delle vittime che sale così a 33.885 morti, secondo il Ministero della Salute.Intanto, arriva un nuovo monito all’Europa dal direttore per le emergenze dell’Organizzazione mondiale della sanità, Michael Ryan: la nuova veloce diffusione del virus dipende “per buona parte” dalla non adeguata applicazione della misura della quarantena, con cui isolare i contatti delle persone positive. Secondo Ryan, circa la metà dei 48 Paesi europei membri dell’agenzia ha registrato un aumento di circa il 50% dei casi nell’ultima settimana. LEGGI TUTTO

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    Coprifuoco e chiusure localizzate, Italia prova a piegare la curva

    (Teleborsa) – L’obiettivo, ampiamente dichiarato, è scongiurare un nuovo lockdown generalizzato che finirebbe per dare il colpo mortale ad una economia già in forte affanno che, però, sta provando a rialzare la testa. Ci si muove, dunque, in maniera diversa rispetto a marzo, ma la seconda ondata (ieri più di 10.874 casi e ben 89 morti) ha convinto città e regioni, soprattutto quelle dove la curva negli ultimi giorni si è impennata più che in altre, a tornare a chiudere.Il Governo cerca in qualche modo di coordinare gli interventi così come sottolineato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “La strategia diversa” di questa seconda fase del contagio da Covid “si giova anche di un sistema di monitoraggio molto sofisticato – spiega – si stanno definendo misure restrittive ma localizzate. Dobbiamo entrare nella prospettiva che possono essere disposte a livello territoriale da presidenti di Regione e sindaci laddove la situazione critica diventi particolarmente preoccupante”.Alcune Regioni, così come fatto già dalla Lombardia, stanno chiedendo in queste ore il consenso del Ministro della Salute, Roberto Speranza, per “tutelarsi” in merito ad ulteriori strette e provvedimenti di zone rosse. L’idea di base è quella di una concertazione e della maggiore condivisione possibile su eventuali nuove misure da prendere, anche se a livello territoriale: “per zone”. Per ora non si parla di lockdown esteso ma, grazie anche a quanto consentito dall’ultimo DPCM, di chiusure restrittive e localizzate, come ha deciso di fare la Regione Piemonte, che renderà off limits nel fine settimana i centri commerciali non alimentari. La Regione introduce inoltre, dal 26 ottobre, l’obbligo per le classi dalla seconda alla quinta della scuola secondaria di secondo grado, di seguire per almeno il 50% dei giorni la didattica digitale a distanza, in alternanza con la presenza in aula. Anche la Regione Liguria applicherà una ordinanza analoga a quella del Piemonte sulla scuola. Il presidente della Liguria Giovanni Toti, di concerto con il ministero della Sanità, firmerà un’ordinanza che da lunedì imporrà il divieto totale di assembramento ovunque nell’intero territorio per bloccare la crescita del contagio Lombardia e Campania hanno approvato ordinanze per proclamare il coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino.Nel mirino anche le grandi città, come vie e piazze della movida di Roma e Torino.Vietato abbassare la guardia, continua a ripetere il Ministro della Salute Speranza: “C’è bisogno nelle prossime ore di ridurre le occasioni di contagio, evitare uscite, spostamenti non necessari, e significa anche stare a casa il più possibile. Dobbiamo capire che ci sono attività essenziali che è giusto continuare e attività che ciascuno di noi può ritenere oggi meno indispensabili. Queste è giusto provare a rinviarle, per evitare che il contagio possa crescere nelle prossime settimane”, ha detto a Dimartedì su La7, sottolineando che l’esecutivo “lavora giorno e notte” per evitare un nuovo lockdown ma che “l’esito non è scontato, dipende da quello che riusciremo a fare nelle prossime settimane”. LEGGI TUTTO