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    Coronavirus, impennata di nuovi casi: +15.199 in 24 ore. Record di tamponi

    (Teleborsa) – La curva epidemica si impenna ancora e raggiunge, per la prima volta, un picco di 15.199 casi di Covid-19 in 24 ore (ieri erano stati 10.874). A incidere sul dato è anche il numero record di tamponi effettuati che, sempre nelle ultime 24 ore, sono stati oltre 177 mila con una incidenza rispetto ai nuovi casi pari all’8,5%. Cresce anche il numero dei decessi che arriva a 127 (ieri 89). Sono 9.057 in totale i pazienti ricoverati con sintomi (+603), 926 i malati in terapia intensiva (+56). Questi i dati contenuti nel consueto bollettino del ministero della Salute.A livello regionale la Lombardia si conferma la regione più colpita con +4.125 nuovi casi seguita a distanza da Piemonte (+1.799), Campania (+1.760), e Lazio (+1.219). Dall’inizio dell’emergenza sanitaria in Italia i contagiati sono stati 449.648 dei quali 36.832 sono deceduti e 257.374 dimessi. Attualmente i positivi dei quali si ha contezza sul territorio nazionale sono 155.442. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Conte: le scuole restano aperte, fugati i dubbi dei sindaci sul Dpcm

    (Teleborsa) – Nessun passo indietro sulla scuola mentre i provvedimenti previsti in Lombardia presto saranno estesi anche alla Campania ma non si esclude la possibilità di allargarli ad altre Regioni. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha parlato questo pomeriggio al Senato informando l’aula dei nuovi provvedimenti contenuti nel Dpcm firmato domenica sera.”Non possiamo permetterci che uno dei principali assi del paese dove sono riposte le speranze di un futuro migliore possa subire ulteriori compromissioni e ulteriori sacrifici”, ha detto il presidente Conte, assicurando che “le attività scolastiche continueranno in presenza”. Flessibilità garantita per le scuole superiori dove resterà aperta la possibilità di ingressi scaglionati e turni pomeridiani.Sul fronte delle Regioni il presidente del Consiglio ha confermato che dopo l’ordinanza della Regione Lombardia, “è in corso l’iter per la Regione Campania e non possiamo escludere ulteriori aggiornamenti”.Giuseppe Conte è tornato anche sulla possibilità contenuta nel decreto per i singoli comuni di chiudere piazze e strade la sera: “abbiamo fugato le preoccupazioni espresse dai sindaci che temevano di non poter rispondere di forze di polizia adeguate a garantire l’efficacia dell’intervento di chiusura. Per questo è stata predisposta da parte del ministero dell’Interno una direttiva indirizzata ai prefetti che assicura, in accordo e coordinamento con le autorità locali, piena operatività a questa misura”.”La strategia per contrastare questa seconda ondata di contagio non può essere la stessa adottata in primavera anche per le conoscenze acquisite in questi mesi – ha sottolineato il presidente Conte – L’Italia è oggi in una situazione diversa da quella del mese di marzo”.Sottolineando come siano stato distribuito più di un miliardo tra mascherine, tute, guanti, camici, ventilatori e maschere dell’ossigeno, Conte ha ricordato che è obiettivo del Governo il “raddoppio dei posti di terapia intensiva e subintensiva”, mentre ha informato che il personale sanitario è stato già aumentato di 34mila unità. A breve saranno invece 30 milioni le mascherine prodotte giornalmente nel Paese.Infine, un’ultima nota economica. “Con la prossima legge di bilancio il Governo intende porre in essere una strategia che, pur agendo con la prospettiva di medio e anche lungo periodo, non trascuri misure immediate”, assicurando che non ci sarà “nessun aumento delle imposte”. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Lombardia: record di casi giornalieri, da domani coprifuoco notturno

    (Teleborsa) – Sono più di 4mila i nuovi casi di Covid-19 accertati oggi in Lombardi. A riportarlo un’anticipazione di Ansa sui numeri di giornata dell’epidemia in Italia. Un numero record – il numero più alto risaliva al 21 marzo, quando i contagi verificati erano stati 3.251 ma con un numero di test decisamente inferiore di quello odierno – anche a fronte dei circa 36mila tamponi effettuati che portano il rapporto positivi/tamponi a superare il 10% contro il 9,3% di ieri.300 i nuovi ricoverati con sintomi, una decina in più i pazienti portati in terapia intensiva. Numeri che hanno accelerato la stretta sugli spostamenti da parte di Regione e Governo. È arrivata infatti la firma del Governatore Attilio Fontana e dal ministro della Salute Roberto Speranza sull’ordinanza che stabilisce il coprifuoco dalle 23 alle 5 in tutta la Lombardia a partire da domani da giovedì 22 ottobre. In quella fascia oraria consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero per motivi di salute. In ogni caso è consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza ed è prevista un’autocertificazione per giustificare gli spostamenti. La misura resterà valida almeno fino al 13 novembre 2020.Il presidente Fontana ha intanto annunciato anche la riapertura delle strutture sanitarie temporanee allestite nei padiglioni della Fiera di Milano e di Bergamo: “garantiranno al sistema lombardo i primi 201 posti letto aggiuntivi di cure intensive, che saranno gradualmente occupati”. LEGGI TUTTO

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    Acquisti farmaci, Consip: in primi mesi 2020 più che raddoppiati

    (Teleborsa) – Al 30 settembre 2020, gli acquisti di farmaci da parte delle Regioni sul sistema Consip sono più che raddoppiati rispetto all’intero 2019. Lo rende noto la stessa Consip precisando che nei primi 9 mesi del 2020 sono state 42 le gare dalla PA per un totale di 6.475 lotti (+53% rispetto a 4.026 lotti dell’intero 2019) e un valore di oltre 4 miliardi di euro (+135% rispetto a 1,7 miliardi dell’intero 2019).Tra le diverse specialità farmaceutiche oggetto di acquisto, si segnala il dato dei farmaci antivirali di cui nei primi 9 mesi del 2020 sono stati acquistati oltre 21,2 milioni di unità di prodotto tra compresse, fiale e flaconi (+231% rispetto a oltre 6,4 milioni di unita’ dell’intero 2019) e quello dei vaccini antinfluenzali di cui tra maggio e settembre ne sono state acquisite oltre 2 milioni di dosi per il fabbisogno di 6 Regioni, Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Umbria (+25% rispetto a oltre 1,6 milioni di dosi dell’intero 2019).”I dati – secondo Consip – evidenziano l’apprezzamento della PA verso il Sistema Dinamico di Acquisizione, che consente di negoziare in autonomia gare sopra e sottosoglia comunitaria in maniera rapida e semplificata, attraverso modelli di negoziazione già predisposti, gestione efficiente delle fasi di valutazione e aggiudicazione, formulazione automatica della graduatoria di merito. Dal 12 ottobre 2020, inoltre, è stata ulteriormente arricchita l’offerta per l’emergenza Covid: le Stazioni Appaltanti possono avviare appalti specifici anche per l’acquisto di test di tipo molecolare, antigenico e sierologico”. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, a Manchester massimo livello allerta. Impennata vittime in Francia

    (Teleborsa) – Regno Unito ancora nella morsa del coronavirus con i numeri giornalieri che vanno ad incrementare un già tragico bilancio: mai si erano registrati così tanti contagi in 24 ore, 21.330, e 41 vittime, toccando una quota di decessi che non raggiungeva del 5 giugno.Nel Paese è entrato in vigore il sistema a 3 livelli d’allerta in base alla diffusione della malattia, con conseguenti diverse restrizioni, in virtù del quale il Premier Boris Johnson ha imposto il terzo e massimo livello anche all’area di Greater Manchester, città di circa 2,8 milioni di residenti, spiegando che i Ministri hanno impiegato 10 giorni cercando di raggiungere un accordo con il sindaco di Greater Manchester, Andy Burnham, e che il Governo ha fatto una “generosa offerta” di sostegno finanziario. “Il sindaco purtroppo non l’ha accettata e data la situazione di salute pubblica devo ora procedere con lo spostamento della Greater Manchester al livello di allerta ‘molto alta’ “, ha detto Johnson in conferenza stampa.Altri 20.468 casi di coronavirus nelle ultime 24 ore e 262 decessi in Francia, con il bilancio complessivo delle vittime che sale così a 33.885 morti, secondo il Ministero della Salute.Intanto, arriva un nuovo monito all’Europa dal direttore per le emergenze dell’Organizzazione mondiale della sanità, Michael Ryan: la nuova veloce diffusione del virus dipende “per buona parte” dalla non adeguata applicazione della misura della quarantena, con cui isolare i contatti delle persone positive. Secondo Ryan, circa la metà dei 48 Paesi europei membri dell’agenzia ha registrato un aumento di circa il 50% dei casi nell’ultima settimana. LEGGI TUTTO

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    Coprifuoco e chiusure localizzate, Italia prova a piegare la curva

    (Teleborsa) – L’obiettivo, ampiamente dichiarato, è scongiurare un nuovo lockdown generalizzato che finirebbe per dare il colpo mortale ad una economia già in forte affanno che, però, sta provando a rialzare la testa. Ci si muove, dunque, in maniera diversa rispetto a marzo, ma la seconda ondata (ieri più di 10.874 casi e ben 89 morti) ha convinto città e regioni, soprattutto quelle dove la curva negli ultimi giorni si è impennata più che in altre, a tornare a chiudere.Il Governo cerca in qualche modo di coordinare gli interventi così come sottolineato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “La strategia diversa” di questa seconda fase del contagio da Covid “si giova anche di un sistema di monitoraggio molto sofisticato – spiega – si stanno definendo misure restrittive ma localizzate. Dobbiamo entrare nella prospettiva che possono essere disposte a livello territoriale da presidenti di Regione e sindaci laddove la situazione critica diventi particolarmente preoccupante”.Alcune Regioni, così come fatto già dalla Lombardia, stanno chiedendo in queste ore il consenso del Ministro della Salute, Roberto Speranza, per “tutelarsi” in merito ad ulteriori strette e provvedimenti di zone rosse. L’idea di base è quella di una concertazione e della maggiore condivisione possibile su eventuali nuove misure da prendere, anche se a livello territoriale: “per zone”. Per ora non si parla di lockdown esteso ma, grazie anche a quanto consentito dall’ultimo DPCM, di chiusure restrittive e localizzate, come ha deciso di fare la Regione Piemonte, che renderà off limits nel fine settimana i centri commerciali non alimentari. La Regione introduce inoltre, dal 26 ottobre, l’obbligo per le classi dalla seconda alla quinta della scuola secondaria di secondo grado, di seguire per almeno il 50% dei giorni la didattica digitale a distanza, in alternanza con la presenza in aula. Anche la Regione Liguria applicherà una ordinanza analoga a quella del Piemonte sulla scuola. Il presidente della Liguria Giovanni Toti, di concerto con il ministero della Sanità, firmerà un’ordinanza che da lunedì imporrà il divieto totale di assembramento ovunque nell’intero territorio per bloccare la crescita del contagio Lombardia e Campania hanno approvato ordinanze per proclamare il coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino.Nel mirino anche le grandi città, come vie e piazze della movida di Roma e Torino.Vietato abbassare la guardia, continua a ripetere il Ministro della Salute Speranza: “C’è bisogno nelle prossime ore di ridurre le occasioni di contagio, evitare uscite, spostamenti non necessari, e significa anche stare a casa il più possibile. Dobbiamo capire che ci sono attività essenziali che è giusto continuare e attività che ciascuno di noi può ritenere oggi meno indispensabili. Queste è giusto provare a rinviarle, per evitare che il contagio possa crescere nelle prossime settimane”, ha detto a Dimartedì su La7, sottolineando che l’esecutivo “lavora giorno e notte” per evitare un nuovo lockdown ma che “l’esito non è scontato, dipende da quello che riusciremo a fare nelle prossime settimane”. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, De Luca: da venerdì coprifuoco alle 23 anche in Campania

    (Teleborsa) – A partire da venerdì anche in Campania dalle ore 23 non sarà più possibile uscire di casa a meno di comprovate esigenze. Ad annunciarlo è il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che ha deciso di anticipare una misura che era prevista per il weekend di Halloween.”Ci prepariamo a chiedere in giornata il coprifuoco. Il blocco di tutte attività e della mobilità da questo fine settimana in poi – ha dichiarato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca anticipando un’ordinanza che è attesa a breve – Volevamo partire dall’ultimo week end di ottobre ma partiamo ora. Si interrompono le attività e la mobilità alle 23 per contenere l’onda di contagio. Alle 23 da venerdì si chiude tutto anche in Campania come si è chiesto anche in Lombardia”.Novità anche sul fronte scuole, con il presidente De Luca che ha previsto a partire da lunedì la riapertura per gli studenti più piccoli. “Autorizziamo da subito progetti speciali scolastici per bambini disabili e autistici e da lunedì anche le attività delle scuole elementari – ha spiegato il Governatore campano – C’è stata una riunione poco fa tra l’assessore alla scuola Fortini e le organizzazioni scolastiche che hanno concordato sulle misure per la scuola su cui anche il Tar ci ha dato ragione. Ovviamente per le elementari i dirigenti scolastici devono rivolgersi alle Asl per garantire che ci siano condizioni di sicurezza. Il presupposto per riaprire deve essere la garanzia delle condizioni sanitarie e questa garanzia non può essere scaricata sui presidi ma sulle Asl”.Critico invece Vincenzo De Luca nei confronti della Protezione Civile. “Abbiamo chiesto alla Protezione civile 600 medici e 800 infermieri. Ad oggi abbiamo avuto l’assicurazione che invieranno 50 medici e 100 infermieri. Quindi siamo clamorosamente al di sotto delle esigenze minime poste dalla regione Campania – ha sottolineato De Luca – Ad oggi non è arrivato nessuno. Vedremo nei prossimi giorni chi arriva, per il resto faremo miracoli per reperire da altri reparti gli anestesisti che saranno necessari”.Il Governatore campano ha infine fatto il punto sulla situazione delle strutture sanitarie della Regione. “Stiamo lavorando sulla base della programmazione rigorosa per i posti letto che abbiamo fatto da mesi – ha spiegato il governatore campano – I posti Covid sono disponibili, vengono attivati sulla base delle esigenze che si hanno di volta in volta perché il personale è limitato e per garantire i turni nei posti Covid bisogna eliminare le prestazioni non essenziali e questo si sta facendo”.”Domani – ha aggiunto – apriamo il Covid Residence con duecento posti letto per pazienti che non possono passare la quarantena a casa ma sono asintomatici. Un luogo di qualità ed eccellenza, un’intera palazzina per i pazienti Covid”.Per quanto riguarda invece le terapie intensive, sono state realizzate “non sprecando risorse ma facendo lavoro di prevenzione” ma, spiega De Luca, “vanno attivate sulla base di esigenze concrete, perché quando si attivano bisogna organizzare i turni, gli anestesisti non ci sono in tutta Italia, sono professionalità preziose e quindi si attivano in base alla necessità. I posti di terapia intensiva nei covid center sono 120 e saranno usati a seconda delle esigenze”. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Lombardia verso coprifuoco alle 23

    (Teleborsa) – Stop di tutte le attività e degli spostamenti, ad esclusione dei casi “eccezionali” (motivi di salute, lavoro e comprovata necessità), nell’intera Lombardia dalle ore 23 alle 5 del mattino a partire da giovedì 22 ottobre. Questa la proposta che, all’unanimità, i sindaci di tutti i Comuni capoluogo della Lombardia, il Presidente dell’ANCI, Mauro Guerra, i capigruppo di maggioranza e di opposizione e il Governatore Attilio Fontana, preso atto di quanto rappresentato dal Comitato Tecnico Scientifico lombardo, chiederanno di condividere al Governo, nella persona del Ministro della Salute, Roberto Speranza, per fronteggiare la diffusione del virus.La Lombardia ha deciso di chiedere al Governo l’istituzione del coprifuoco in Regione dalle 23 dopo che la Commissione indicatori istituita dalla direzione generale del Welfare ha previsto che al 31 ottobre, potrebbero esserci circa 600 ricoverati in terapia intensiva e fino a 4.000 in terapia non intensiva.”Sono d’accordo sull’ipotesi di misure più restrittive in Lombardia. Ho sentito il Presidente Fontana e il Sindaco Sala e lavoreremo assieme in tal senso nelle prossime ore”, ha dichiarato all’Ansa il Ministro della Salute Roberto Speranza.Oltre alla richiesta al Governo per istituire il coprifuoco alle 23, nella riunione che si è tenuta ieri con il Presidente della Regione Attilio Fontana e tutti i sindaci dei Comuni capoluogo, “tutte le parti intervenute hanno condiviso l’opportunità della chiusura, nelle giornate di sabato e domenica, della media e grande distribuzione commerciale, tranne che per gli esercizi di generi alimentari e di prima necessità”. E’ quanto si legge in una nota della Regione. La decisione sarà contenuta nella prossima ordinanza emanata dalla Regione.Riapre l’ospedale alla Fiera – Intanto, il Presidente della Regione Attilio Fontana, intervenendo in diretta a Quarta Repubblica su rete4, ha parlato dell’ospedale Covid allestito in Fiera. “Noi lo useremo entro pochi giorni, entro la fine di questa settimana, al massimo all’inizio della prossima sarà perfettamente pronto a ricevere dei malati”. LEGGI TUTTO