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    Coronavirus, Conte: Ministero della Salute lavora a piano di distribuzione del vaccino

    (Teleborsa) – Il Ministero della Salute è già a lavoro su un piano operativo per la distribuzione dei vaccini. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso dell’informativa al Senato sulle misure anti contagio da Covid-19 da inserire nel prossimo Dpcm.”Quando inizieranno ad arrivare le prime dosi così potremo procedere in modo organizzato secondo un piano prestabilito e ordinato”, ha dichiarato Conte aggiungendo che la previsione è quella di favorire “le fasce di popolazione più fragile e vulnerabili e gli operatori più esposti al pericolo”.Nel corso dell’informativa, oltre a elencare le misure che verranno inserite nel prossimo Dpcm, il presidente del Consiglio ha informato il Parlamento che il rapporto della cabina di regia sull’andamento del contagio – formata da Istituto Superiore della Sanità, Ministero della Salute e Regioni – sarà redatto due volte alla settimana con un appuntamento infrasettimanale che si aggiunge a quello del venerdì.Il presidente del Consiglio ha rilevato che al momento non si può ancora parlare di forte pressione sulle terapie intensive – a domenica 1 novembre al 21% se si calcolano quelle attivate, al 18% se si considerano anche quelle pronte ad essere attivate – ma “affollamento nelle aree di ricovero, soprattuto in quelle sub-intensive”. Per alleggerire il peso sostenuto dalle strutture sanitarie, ha aggiunto Conte, i medici di famiglia attraverso il Commissario Domenico Arcuri riceveranno nelle prossime settimane 10 milioni di test rapidi.Dal Ministero della Difesa sono in arrivo, infine, 1.300 unità tra medici e infermieri per far fronte all’emergenza. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus: altro balzo nei contagi, 4 Regioni già nello scenario 4

    (Teleborsa) – Al momento ci sono 11 Regioni classificate a rischio elevato di una trasmissione non controllata di SARSCoV-2. È quanto hanno illustrato nel corso della relazione settimanale sull’andamento dell’emergenza sanitaria in Italia il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e quello del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli.Tra l’8 ottobre e il 21 ottobre 2020, secondo la relazione, l’indice di trasmissibilità Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,70. Si riscontrano valori di Rt superiori a 1,25 nella maggior parte delle Regioni/PA italiane, con valori superiori anche a 1,5.Le Regioni a rischio alto indicato dalle due autorità sanitarie sono l’Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, la Liguria, la Lombardia, il Piemonte, la Puglia, la Sicilia, la Toscana, la Valle d’Aosta e il Veneto. In quattro di queste si sarebbe giunti già allo scenario 4, cioè l’impossibilità di tracciare tutti i casi di Covid-19, un sovraccarico del sistema sanitario e una grande difficoltà a proteggere i soggetti fragili.”La percentuale dei positivi sui tamponi effettuati supera il 10% e non è un buon indicatore. Indica che l’epidemia galoppa, che il virus circola in maniera abbastanza veloce”. Così Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, al monitoraggio settimanale Iss-Ministero, esprimendo soddisfazione per la rapida crescita dei tamponi delle ultime settimane.In sintesi, il quadro delineato nel corso della conferenza stampa è quello di un’epidemia in Italia in “rapido peggioramento” e ancora compatibile con uno scenario di tipo 3 ma in evoluzione verso uno scenario di tipo 4.Nel frattempo, il bollettino quotidiano pubblicato dal Ministero della Salute parla di un nuovo balzo dei contagi: sono poco più di 31mila nelle ultime 24 ore (ieri 26.831) a fronte di più di 215mila tamponi (ieri 201.452). In crescita il rapporto positivi/tamponi, 14,45% (ieri 13,31%).Sono stati registrati 199 decessi, che porta il conteggio da inizio pandemia a 38.321 vittime. Crescono ancora i posti di terapia intensiva utilizzati: sono 95 in più rispetto a ieri, per un totale di 1.746. I positivi con sintomi ospedalizzati oggi sono 16.994 (+1.030), mentre quelli in isolamento domiciliare superano quota 300mila (307.046, +25.470 rispetto a ieri).La Lombardia ha fatto registrare quasi 9mila casi, Campania e Veneto sopra la soglia dei 3mila casi giornalieri (rispettivamente 3.186 e 3.012). Tre le Regioni con più di 2mila casi giornalieri: Toscana (2.765), Piemonte (2.719) e Lazio (2.246). LEGGI TUTTO