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    Novavax, ricavi e utile ultimo trimestre sotto le attese

    (Teleborsa) – Novavax, azienda biotech statunitense il cui vaccino contro la Covid-19 potrebbe essere uno dei prossimi a ricevere il via libera, ha registrato risultati sotto le attese nella trimestrale odierna. La società ha perso 2,70 dollari per azione nell’ultimo trimestre, più della perdita di 1,49 dollari per azione prevista dagli analisti.Anche le entrate della casa farmaceutica sono state inferiori alle stime di Wall Street e si sono attestate a 279,7 milioni di dollari. Per i dodici mesi terminati il ??31 dicembre 2020, la perdita netta è stata di 418,3 milioni di dollari, o 7,27 dollari per azione, rispetto a una perdita netta di 132,7 milioni, o 5,51 per azione, per lo stesso periodo nel 2019.Novavax ha affermato che il suo vaccino contro la Covid-19 potrebbe essere autorizzato per l’uso negli Stati Uniti già a maggio: molto dipende dal fatto che regolatori USA siano disposti ad autorizzarlo sulla base dei risultati di uno studio nel Regno Unito (dove nella Fase III ha riportato un’efficacia del 96%).”Con risultati di efficacia positivi, anche contro le varianti, il vaccino Novavax offre un profilo unico, anche per la possibilità di essere spedito e conservato a temperature tradizionali – ha dichiarato Stanley Erck, presidente e CEO della società – Riteniamo che queste caratteristiche ne supportino l’autorizzazione all’uso in via emergenziale e abbiamo avviato un dialogo con le autorità di regolamentazione per ottenerla”. LEGGI TUTTO

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    PE, investire in istruzione e sanità per tutelare bimbi

    (Teleborsa) – Gli Stati membri dell’UE dovrebbero dare la priorità agli investimenti pubblici in istruzione, sanità, alloggio, sostegno familiare e assistenza all’infanzia, assicurandosi che questi servizi raggiungano tutti i bambini. In una bozza di risoluzione adottata oggi con 48 voti favorevoli, 7 contrari e 10 astensioni, la Commissione per le libertà civili del PE sottolinea che “un bambino è prima di tutto un bambino, indipendentemente dall’origine etnica, sesso, nazionalità o background sociale ed economico, capacità, migrazione o Status di Residenza”.Il testo evidenzia le pesanti conseguenze che la crisi Covid-19 sta avendo sui bambini, aggravando ulteriormente il loro rischio di povertà, compromettendo l’accesso all’istruzione, la loro salute fisica e mentale e aumentando il pericolo di violenze e abusi. Gli eurodeputati hanno esortato la Commissione Ue a presentare una proposta legislativa per istituire la Garanzia europea per l’infanzia nel primo trimestre del 2021. I paesi dell’Ue dovrebbero adottare le misure necessarie per garantire il diritto all’istruzione per ogni bambino, prevenire l’abbandono scolastico precoce e garantire un accesso equo di genere all’istruzione inclusiva sin dalla prima infanzia, anche per i bambini rom, i bambini con disabilità ei bambini migranti, si legge nel testo.C’è poi il capitolo sull’integrazione e inclusione dei bambini migranti e rifugiati. La loro situazione – sia che si trovino all’interno che all’esterno dell’Ue – deve migliorare, hanno messo nero su bianco gli deputati chiedendo di porre l’accento sui ricongiungimenti familiari e su adeguate condizioni di accoglienza, rimuovendo gli ostacoli all’accesso ai servizi di base e alle misure di integrazione. Gli eurodeputati si sono poi detti particolarmente preoccupati per gli abusi sessuali sui bambini, aumentati a causa della pandemia e hanno denunciano il fatto che ben 23 Stati membri dell’Unione europea non hanno ancora implementato la direttiva del 2011 sulla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pornografia infantile.Chiesto infine di porre fine al lavoro minorile e a facilitare il ritorno nel loro paese di origine dei bambini europei detenuti all’estero ad esempio da gruppi armati (come lo Stato islamico). Ma anche a combattere tutte le forme di violenza e lo sfruttamento, compresi il matrimonio forzato, la tratta, la tortura, il delitto d’onore, le mutilazioni genitali femminili, l’incesto, l’abbandono scolastico forzato e l’uso dei bambini soldati. Il Parlamento Ue nel suo insieme voterà sulla risoluzione non legislativa durante la prossima sessione plenaria (8-11 marzo). LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, isolata a Brescia variante nigeriana

    (Teleborsa) – Isolata a Brescia la variante nigeriana del Covid. “Per la prima volta in Italia abbiamo isolato il virus portatore di queste mutazioni che preoccupano perché potrebbero conferire resistenza ai vaccini anti Covid oggi disponibili” ha spiegato Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia e direttore del Laboratorio di Microbiologia dell’Asst Spedali Civili della città lombarda che da una settimana è in zona arancione rafforzato e lo resterà per un’altra settimana.Intanto, dalla curva dei contagi non arrivano buone notizie. Ieri, lunedì 1 marzo, sono stati 13.114 i nuovi casi di Coronavirus, a fronte di poco più di 170 mila test effettuati, tra antigenici e molecolari, con il tasso di positività balzato al 7,7%.Proprio ieri, è arrivato un nuovo monito dal Ministro della Salute Speranza. “Sarebbe bello dire che è tutto finito e che siamo in una fase diversa, ma la più grande responsabilità di chi rappresenta le istituzioni è dire come stanno le cose. E la verità è che le prossime settimane non saranno facili”. LEGGI TUTTO

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    Generale Figliuolo nuovo Commissario emergenza

    (Teleborsa) – Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha nominato il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo nuovo Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 che, dunque, prende il posto di Domenico Arcuri al quale – si legge in una nota rilasciata da Palazzo Chigi- vanno “i ringraziamenti del Governo per l’impegno e lo spirito di dedizione con cui ha svolto il compito a lui affidato in un momento di particolare emergenza per il Paese”.Originario di Potenza, Figliuolo ha maturato esperienze e ricoperto molteplici incarichi nella Forza Armata dell’Esercito, interforze e internazionale. E’ stato Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, dal 7 novembre 2018 è Comandante Logistico dell’Esercito.In ambito internazionale ha maturato esperienza come Comandante del Contingente nazionale in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione ISAF e come Comandante delle Forze NATO in Kosovo. LEGGI TUTTO

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    Covid, casi in aumento. Preoccupa la variante inglese

    (Teleborsa) – Sono 19.886 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 353.704 tamponi totali (ieri 340.247). Sale leggermente il rapporto positivi/tamponi a 5,62% (ieri 4,82%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza sono 2.868.435. Continua a preoccupare il diffondersi delle varianti, la cui perciolosità è stata sottolineata oggi da nuovi dati dall’Istituto Superiore di Sanità.”In Italia si è stimato che la cosiddetta variante inglese del virus Sars-CoV-2 ha una trasmissibilità superiore del 37% rispetto ai ceppi non varianti, con una grande incertezza statistica” tra il 18% fino ad arrivare a punte del 60%”, ha scritto l’ISS in un aggiornamento delle FAQ sulle varianti sul proprio sito. “La stima induce a considerare l’opportunità di più stringenti misure di controllo che possono andare dal contenimento di focolai nascenti alla mitigazione”, si legge.308 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 96.974 morti da inizio pandemia. In leggero aumento il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 11 in più, 2.168 totali), e quello degli ospedalizzati con sintomi, +40 rispetto a ieri (sono 18.257 in totale).La Regione con più nuovi casi è la Lombardia (4.243) seguita da Campania (2.385), Emilia Romagna (2.090) e Piemonte (1.454).Dal monitoraggio pubblicato sul portale dell’AGENAS, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, risulta che dalle 6 di una settimana fa sono diventate 8 le regioni che superano la soglia critica del 30% dei posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti Covid. Si tratta di Abruzzo (37%), Friuli Venezia Giulia (33%), Lombardia (33%), Marche (36%), Molise (36%), Provincia autonoma di Bolzano (35%), Provincia autonoma di Trento (39%), Umbria (57%). LEGGI TUTTO

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    Nuovo DPCM, stretta a Pasqua: tensione aperturisti-rigoristi nel Governo

    (Teleborsa) – Si alza l’asticella della tensione tra Lega e Pd sulle misure per il contenimento del Covid.Dopo che ieri in Aula il Ministro Roberto Speranza ha spiegato che non ci sono le condizioni per allentamenti anticipando che il prossimo DPCM conterrà indicazioni fino al 6 aprile, includendo dunque anche la Pasqua, il leader del Carroccio va all’attacco: “Mi rifiuto di pensare – ha detto Salvini entrando al Senato – ad altre settimane e altri mesi, addirittura di chiusura e di paura”.”Se ci sono situazioni locali a rischio – ha detto – si intervenga a livello locale. Però parlare già oggi di una Pasqua chiusi in casa non mi sembra rispettoso degli italiani”. “La parola al buon senso – ha premesso – I sindaci di tutta Italia e di tutti i colori politici chiedono di riavviare alcune attività economiche, sociali, imprenditoriali che non comportano alcun rischio”. Salvini ha quindi ribadito la necessità per il Ministro della Salute di un cambio di passo. “Lo aiuteremo a offrire questa discontinuità. Siamo già al lavoro per aiutarlo”.La pensa diversamente il segretario Dem Nicola Zingaretti, subito intervenuto a difesa di un approccio più rigorista: “Vedo che, sulla pandemia – ha scritto su Facebook – Salvini purtroppo continua a sbagliare e rischia di portare fuori strada l’Italia. Prima sono state le mascherine, che erano inutili, ora, cavalcando la stanchezza di tutti, si attaccano le regole per la Pasqua. Quello che è irrispettoso per gli italiani e gli imprenditori è mettere a rischio le loro vite e prolungare all’infinito la pandemia e quindi la possibilità di avere la ripresa economica. Buon senso e coerenza è avere una linea indicata dal Governo e rispettarla. Così si sta in una maggioranza e si danno certezze alle persone. I problemi si risolvono, non si cavalcano”. LEGGI TUTTO

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    Covid, GIMBE: vaccinati solo 3 anziani su 100. Speranza: possiamo accelerare

    (Teleborsa) – Al 24 febbraio risultano aver completato la vaccinazione anti Covid solo 3 anziani su 100. A segnalarlo è la Fondazione Gimbe nel suo monitoraggio dell’emergenza sanitaria in cui sottolinea come a quella data risulti “esigua” la copertura degli over 80: su oltre 4,4 milioni, solo 380 mila (l’8,6%) hanno ricevuto la prima dose e circa 127 mila (il 2,9%) hanno ricevuto anche la seconda.Nel primo trimestre 2021 la fornitura di dosi prevista inoltre è stata quasi dimezzata rispetto al piano originale, precipitando da 28,3 milioni a 15,7 milioni. “Una riduzione di tale entità, se da un lato è imputabile ai ritardi di produzione e consegna, dall’altro risente di irrealistiche stime di approvvigionamento del Piano originale”, si legge nel documento che mette in evidenza anche la diversa velocità con sui si vaccina nelle diverse Regioni.Al 24 febbraio mattina, infatti avevano completato il ciclo vaccinale con la seconda dose oltre 1,34 milioni di persone pari al 2,25% della popolazione, ma con marcate differenze nelle diverse zone d’Italia: dall’1,58% dell’Abruzzo al 4,17% della P.A. di Bolzano. La Fondazione Gimbe ha sottolineato che le difficoltà organizzative che riguardano anche le vaccinazioni delle altre categorie. “E’ stato somministrato solo il 14% delle dosi di AstraZeneca, destinate a insegnanti e forze dell’ordine”, si sottolinea nel monitoraggio, mettendo in evidenza le notevoli differenze regionali: Toscana (64%), Valle d’Aosta (41,2%), Bolzano (37,6%) e Lazio (25%) hanno somministrato almeno un quarto delle dosi consegnate da AstraZeneca, due Regioni hanno somministrato meno dell’1% e 5 Regioni non hanno nemmeno iniziato.Dato il quadro presentato, secondo quanto riportato da Ansa il Ministro della Salute Roberto Speranza nel corso dell’incontro con le Regioni ha garantito che la campagna di vaccinazione dal Covid “può ancora accelerare”. Il ministro avrebbe citato anche i dati presentati dal Commissario straordinario per l’emergenza Arcuri sottolineando come negli ultimi tre giorni siano state somministrate in media 100mila dosi al giorno. “Le dosi in arrivo e quelle già a disposizione delle Regioni ci consentono una ulteriore accelerazione”, avrebbe aggiunto Speranza. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus: in leggero aumento i casi accertati, balzo di positivi a Brescia

    (Teleborsa) – Sono 16.424 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 340.247 tamponi totali (ieri 303.850) di cui 181.448 molecolari (ieri 143.228) e 158.799 test rapidi (ieri 160.622). Sale leggermente il rapporto positivi/tamponi a 4,82% (ieri 4,38%).Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza sono 2.848.564.Sono 318 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 96.666 morti da inizio pandemia. In leggero aumento il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 11 in più, 2.157 totali), mentre cala quello degli ospedalizzati con sintomi, 78 in meno rispetto a ieri (sono 18.217 in totale).La Regione con più nuovi casi è la Lombardia (3.310) seguita da Campania (2.185), Piemonte (1.453), Emilia Romagna (1.427) e Lazio (1.188). Proprio in Lombardia non si arresta la crescita di nuovi casi della provincia di Brescia, da ieri in zona rossa: oggi sono stati registrati qui 901 casi (ieri erano stati 506), rendendola la provincia più colpita della Regione. LEGGI TUTTO