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    Riaperture, Giorgetti: probabile una decisione la prossima settimana in Consiglio dei Ministri

    (Teleborsa) – Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che “la decisione sulle riaperture sarà presa probabilmente la prossima settimana dal Consiglio dei ministri”. L’occasione è stata l’incontro al Mise tra il ministro Giorgetti e i rappresentanti di Fipe-Confcommercio, ricevuti dopo l’assemblea straordinaria organizzata in piazza San Silvestro a Roma in collegamento con 21 piazza d’Italia.Nel frattempo, sono 13.447 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 304.990 tamponi molecolari e antigenici elaborati. In leggero calo il rapporto positivi/tamponi totali a 4,4% (ieri 5,1%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno raggiunto quasi quota 3,8 milioni.Sono 476 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a superare i 115mila morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 67 in meno, 3.526 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 377 in meno rispetto a ieri (sono 26.952 in totale). LEGGI TUTTO

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    Covid, pubblicato il documento con le linee guida per la vaccinazione sui luoghi di lavoro

    (Teleborsa) – Inail, ministeri del Lavoro e della Salute, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e struttura di supporto alle attività del commissario straordinario per l’emergenza Covid hanno elaborato un documento che fornisce indicazioni sulla vaccinazione nei luoghi di lavoro e sulla procedura per l’attivazione dei punti vaccinali territoriali destinati ai lavoratori, con il coinvolgimento dei medici competenti o di altri operatori sanitari convenzionati con il datore di lavoro. Nella pubblicazione – allegata a una circolare interministeriale del 12 aprile – è stato precisato che l’istituzione dei punti vaccinali nelle imprese dovrà garantire i requisiti di efficacia, efficienza e sicurezza previsti per tutti i cittadini in ogni contesto della campagna di vaccinazione anti-Sars-CoV-2. In particolare, presupposti imprescindibili saranno la disponibilità di vaccini, la disponibilità dell’azienda, la presenza del medico competente o di personale sanitario adeguatamente formato, la sussistenza delle condizioni di sicurezza per la somministrazione di vaccini, l’adesione volontaria e informata da parte dei lavoratori e la tutela della loro privacy. Il documento pubblicato affronta inoltre tutti i passaggi legati all’organizzazione dell’attività. Oltre a una serie di requisiti preliminari, la vaccinazione in azienda deve prevedere la presenza dei materiali, delle attrezzature e dei farmaci necessari allo svolgimento in sicurezza delle attività, e di strumenti informatici che permettano la registrazione dell’avvenuta inoculazione del vaccino, secondo le modalità fissate a livello regionale. L’impresa dovrà programmare anche la somministrazione della seconda dose. Per intervenire immediatamente nel caso di reazioni avverse a rapida insorgenza – che dovranno essere registrate utilizzando le modalità di segnalazione previste dalla Regione o Provincia autonoma di riferimento – é necessario prevedere la presenza di risorse in grado di gestirle. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus in Italia, tasso positività scende al 5,1%. Ancora tante vittime

    (Teleborsa) – Sono 9.789 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia, a fronte di poco più di 190 mila tamponi, tra antigenici e molecolari con il tasso di positività che scende al 5,1 %. Ancora alto, purtroppo, il numero delle vittime: 358 vittime. Questi i numeri del bollettino di oggi, diffuso dal Ministero della Salute.In forte rialzo, in Campania, l’indice di positività. Ha raggiunto, infatti, il 14,63% con 1.386 casi rispetto al 10,75% precedente ma con un minor numero di tamponi molecolari (9.473 rispetto ai 17.231 del dato precedente.In arrivo questa settimana circa due milioni e duecentomila dosi di vaccino. Nello specifico da oggi, fino a mercoledì, è previsto un nuovo carico settimanale di Pfizer, con notevole aumento: circa un milione e mezzo di dosi. A queste, si aggiungeranno poi altre 400mila di Moderna. Domani 360mila dosi saranno stoccate nell’hub della Difesa a Pratica di Mare. Di queste, 184.800 riguardano il primo carico di Johnson & Johnson mentre altre 175.200 sono di AstraZeneca.Oltre 4,2 milioni i vaccini che verranno complessivamente consegnati tra il 15 e il 22 di aprile alle strutture sanitarie delle Regioni. In particolare è prevista la distribuzione di oltre tre milioni di Pfizer suddivisi in due mandate di 1,5 milioni, circa mezzo milione di Vaxzevria, oltre 400 mila di Moderna, e di più di 180 mila di Johnson & Johnson. Per la settimana 16-22 aprile si stimano circa 315 mila somministrazioni giornaliere negli oltre 2.200 punti vaccinali in tutta Italia attivi. E’ quanto comunica in una nota la struttura Commissariale per l’Emergenza Covid del generale Francesco Figliuolo.La pandemia di Covid-19 “ha mostrato che la capacità produttiva globale non è sufficiente a fornire i vaccini e altri prodotti sanitari essenziali in modo rapido ed equo dove è più necessario”. E’ quanto ha sottolineato in conferenza stampa il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus LEGGI TUTTO

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    Scuola, Speranza difende la riapertura: un investimento sull'architrave della società

    (Teleborsa) – Il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato che il personale scolastico che ha già fatto la prima dose con AstraZeneca, farà la seconda con lo stesso vaccino. “Funziona, è sicuro ed efficace. Adesso i Paesi europei hanno deciso di utilizzarlo per chi ha più di 60 anni a seguito di alcuni episodi sulle donne, ma è valido. Ogni vaccino che abbiamo deve essere utilizzato”, ha dichiarato. Ai microfoni di “Che tempo che fa” su Rai3 Speranza ha difeso anche la decisione di riaprire le scuole anche in zona rossa. “Siamo consapevoli che c’è un elemento di rischio con l’aumento dei movimenti ma il Governo ha fatto una scelta che difendo con forza”, ha detto Speranza. “Grazie alle misure adottate abbiamo accumulato un piccolo tesoretto e deciso, a due mesi dalla fine dell’anno scolastico, di investirlo sulla scuola come architrave della società italiana che ha pagato un prezzo altissimo”, ha aggiunto, spiegando che il problema di sicurezza non riguarda le aule ma i “movimenti che si sviluppano intorno alla scuola”. Il ministro ha ribadito che per le riaperture la parola d’ordine è gradualità. “Non dobbiamo bruciare le tappe. La vicenda della Sardegna lo dimostra. Non dobbiamo bruciare le tappe per non vanificare gli sforzi fatti”, detto, difendendosi dall’accusa di essere stato un “ultra rigorista”: “sono stato sempre realista”. Speranza ha difeso anche la decisione di agire sul fronte degli acquisti dei vaccini sempre insieme all’Unione europea: “non abbiamo i vaccini di Stati Uniti e Gran Bretagna. La soluzione non era fare la guerra tra di noi, tra Italia e Germania, Italia contro Spagna o Germania. Sono stati fatti degli errori nella negoziazione, ma fare meglio non significa fare da soli. L’idea di comprarli insieme era un’idea giusta. Nelle prossime settimane ci saranno ulteriori gare e le faremo tutti insieme”. LEGGI TUTTO

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    DiaSorin acquisisce Luminex Corporation per 1,8 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – DiaSorin ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione di Luminex Corporation, società di biotecnologia statunitense quotata al Nasdaq, per un prezzo in contanti pari a 37 dollari per azione, pari ad un equity value e ad un enterprise value di circa 1,8 miliardi di dollari. L’operazione rafforzerà il posizionamento di DiaSorin nel mercato della diagnostica molecolare, sottolinea una nota della società, oltre che la sua presenza negli Stati Uniti.Il prezzo per azione concordato rappresenta un premio di circa il 23,1% rispetto al prezzo di chiusura unaffected al 24 febbraio 2021 (ossia il giorno precedente a quando sono trapelate indiscrezioni riguardanti l’eventuale vendita di Luminex) e ad un premio di circa il 30,6% e di circa il 47,5% rispetto al prezzo medio ponderato sui volumi per il periodo rispettivamente di 30 e 90 giorni precedenti al 24 febbraio 2021. In seguito all’acquisizione, il fatturato consolidato su base combined per il 2020 sarebbe di circa 1,25 miliardi di euro, l’adjusted EBITDA di circa 472 milioni di euro e la Posizione Finanziaria Netta positiva per circa 335 milioni di euro.Luminex sviluppa, produce e vende tecnologie proprietarie e prodotti per esami biologici con varie applicazioni nei settori della diagnostica e del life science. Con più di 900 clienti attivi, è leader nel mercato della diagnostica molecolare multiplexing, settore con la crescita più rapida nel mercato della diagnostica molecolare. L’acquisizione permetterà, inoltre, l’accesso alle applicazioni di Luminex nel settore life science, fortificando il legame di DiaSorin con la ricerca accademica e scientifica.”Siamo entusiasti di questa operazione che riteniamo crei valore per i nostri azionisti e rappresenti un’opportunità eccezionale per la nostra crescita futura, posizionando DiaSorin e Luminex come una combinazione unica di specialisti della diagnostica – ha dichiarato Carlo Rosa, CEO del gruppo DiaSorin – Luminex è perfettamente in linea con la nostra strategia e con la volontà di rafforzare il nostro posizionamento nella diagnostica molecolare, di espandere la nostra presenza nel mercato statunitense e di creare ulteriore valore fornendo soluzioni al settore life science”.(Foto: © Dmitry Kalinovsky/123RF) LEGGI TUTTO

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    Covid: la Sardegna in zona rossa, in 6 “retrocedono” in zona arancione

    (Teleborsa) – Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana a partire dal 12 aprile passeranno in zona arancione mentre la Sardegna torna in zona rossa in cui Restano invece Campania, Puglia e Valle d’Aosta. È quanto ha stabilito il Ministero della Salute, sulla base dei dati del monitoraggio settimanale prodotto in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità. Si attende ora la firma dell’ordinanza da parte del ministro Speranza.In base al rapporto che è stato presentato oggi, continua a scendere lentamente il valore dell’Rt nazionale a 0,92 (la scorsa settimana era a 0,98). In calo anche il valore dell’incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti che arriva a 185 dai 232 della scorsa settimana. “La curva in Italia ha raggiunto un plateau mentre negli altri Paesi c’è una ricrescita. C’è in Italia una decrescita lenta e la maggioranza delle regioni sono in decrescita per l’incidenza, tuttavia ci sono ancora alcune Regioni in crescita”, ha spiegato il presidente ISS, Silvio Brusaferro.Nel frattempo, sono 18.938 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 362.973 tamponi totali elaborati (ieri 362.162) di cui 215.504 molecolari (ieri 208.856) e 147.469 test rapidi (ieri 153.306) . Sale leggermente il rapporto positivi/tamponi totali a 5,21% (ieri 4,75%%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno superato quota 3,7 milioni.Sono 718 i decessi registrati oggi (come ha spiegato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza includono però 258 decessi della Sicilia che sono stati solo contabilizzati oggi ma sono relativi alle settimane scorse), che porta il conteggio totale sopra 113mila da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 60 in meno, 3.603 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 705 in meno rispetto a ieri (sono 28.146 in totale). LEGGI TUTTO

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    Covid, Draghi: nessuna data decisa per le riaperture, dipenderà da contagi e vaccinazioni

    (Teleborsa) – Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha dichiarato che non esiste al momento una data prevista per le riaperture che dipenderà dall’andamento epidemiologico e dai progressi nella campagna di vaccinazione, soprattutto per le fasce più a rischio. “È venuto il momento di prendere decisioni” sulle fasce di età per le vaccinazioni. Infatti, “questo è al centro delle riaperture – ha sottolineato – se riduciamo il rischio di morte nelle classi più esposte al rischio è chiaro che si riapre con più tranquillità”. “La disponibilità dei vaccini c’è e ora tocca al commissario che lavora bene. Il lavoro procede a spron battuto, ora si tratta di fare delle scelte”, dicendosi convinto che l’obiettivo posto dal governo di arrivare arrivare a 500mila dosi somministrate al giorno: “la disponibilità di vaccini non è calata, i numeri sono come prima di Pasqua, sta risalendo secondo il trend previsto. Non ho dubbio sul fatto che gli obiettivi vengano raggiunti”. In apertura Draghi aveva duramente ripreso la pratica di vaccinare anche fasce di popolazioni definite non a rischio: “uno può banalizzare e dire: smettetela di vaccinare chi ha meno di 60 anni, i giovani o ragazzi, psicologi di 35 anni. Queste platee di operatori sanitari che si allargano. Con che coscienza un giovane salta la lista e si fa vaccinare?”.”Ci sarà una direttiva di Figliuolo”, sulle vaccinazioni delle persone fragili ha annunciato “e poi vedremo come inserire con i ministri il parametro delle vaccinazioni delle categorie a rischio tra i parametri che si usano per autorizzare le riaperture. Pensate quant’è importante soprattutto per la riapertura delle scuole, soprattutto per quelle dei più grandi: uno dei criteri per chiudere era che tornavano a casa e contagiavano i vecchi, i nonni”. Proprio in merito alla scuola in presenza, il presidente del Consiglio ha dichiarato che l’obiettivo è quello di riportare in classe anche i ragazzi più grandi per almeno un mese, permettendo loro di finire l’anno scolastico tra i banchi di scuola.Draghi ha aggiunto che già per il mese di aprile l’Italia ha a disposizione un numero di vaccini sufficiente per vaccinare, in tutte le Regioni, gli over 80 e in parte chi ha più di 75 anni. Nessuna chiusura a priori per l’acquisto del vaccino Sputnik, ma il presidente ha evidenziato le diverse problematiche che riguardano il vaccino russo, in particolare la disponibilità effettiva delle dosi viste le difficoltà di produzione riscontrata e che si incentrerebbe principalmente in Russia, un’area al di fuori del controllo dell’Unione europea.Il presidente del Consiglio ha annunciato che il prossimo Decreto Sostegni godrà di uno scostamento di bilancio superiore. “È previsto che il ministro Franco presenterà prima il Def dove viene definito lo scostamento, poi il Parlamento lo vota e poi presenteremo il decreto che conterrà sostegni e riaperture. Le dimensioni saranno probabilmente superiori di quello precedente”, ha spiegato. Confermato un primo sblocco dei licenziamenti a giugno come previsto nell’ultimo disegno di legge.Sul Pnrr, il presidente del Consiglio ha garantito che il Piano verrà presentato entro la fine del mese alla Commissione europea. Piano che vedrà un forte impegno sulla digitalizzazione. “Penso alla DAD che è meglio di niente, ma c’è un divario tra le varie parti d’Italia. Questa è una priorità del governo: figura nelle missione del Pnnr, è trasversale in molti progetti. Molti di questi non si possono fare senza questo passo in avanti nella Pubblica amministrazione. Il lavoro su questo punto è già cominciato”, ha assicurato. LEGGI TUTTO

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    AstraZeneca, circolare del Ministero della Salute: raccomandato l'uso sopra i 60 anni

    (Teleborsa) – Il Ministero della Salute ha inviato a Regioni, istituzioni e associazioni la nuova circolare per aggiornare le raccomandazioni sul vaccino anti Covid di AstraZeneca. Oltre a ribadire che è stato approvato dai 18 anni di età, si raccomanda l’uso preferenziale nelle persone sopra i 60 anni, mentre chi ha già ricevuto una prima dose “può completare il ciclo col medesimo vaccino”.La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha infatti segnalato che l’associazione con eventi trombotici “non è stata riscontrata nei soggetti di età superiore a 60 anni, nei quali l’incidenza dei casi a seguito della vaccinazione risulta addirittura inferiore rispetto a quella attesa”. Nel frattempo, sono 17.221 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 362.162 tamponi complessivi tra molecolari e antigenici. Sale leggermente il rapporto positivi/tamponi a 4,7% (ieri 4%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno superato quota 3,7 milioni. Sono 487 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 112.861 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 20 in meno, 3.663 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 465 in meno rispetto a ieri (sono 28.851 in totale). LEGGI TUTTO