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    Grande rialzo per Moderna. Sta studiando terza dose booster

    (Teleborsa) – Ottima la performance della società americana di biotecnologia, che si attesta a 156,1 con un aumento del 4,27%. Il CEO della società, Stephane Bancel, ha detto oggi che spera di avere un richiamo per il suo vaccino Covid a due dosi disponibile per l’autunno. Moderna aveva già annunciato di stare lavorando a una terza iniezione di vaccino anti-Covid, definita dose “booster”.”Voglio assicurarmi che ci siano vaccini boost disponibili in autunno in modo da proteggere le persone mentre entriamo nella prossima stagione autunnale e invernale negli Stati Uniti”, ha detto Bancel in un’intervista alla CNBC. Il mese scorso, il National Institutes of Health ha iniziato a testare dei vaccini che Moderna intende utilizzare come terza iniziazione, con l’obiettivo di aumentare la protezione immunitaria anche contro le varianti che stanno emergendo.A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 158,2 e successiva a 163,2. Supporto a 153,2. LEGGI TUTTO

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    Donne vittime di violenza, Fondazione Vodafone Italia sostiene il Progetto Mimosa

    (Teleborsa) – Con il perdurare dell’emergenza legata alla pandemia, è diventato ancora più complicato per le donne vittime di violenza domestica riuscire a chiedere aiuto. Per tale ragione l’Associazione Farmaciste Insieme ha rinnovato il progetto Mimosa – campagna antiviolenza avviata nel 2014 con il patrocinio di Federfarma, Federazione Ordini Farmacisti Italiani, Fenagifar, Rete Vision e Ministero della Salute – che quest’anno vede il sostegno della Fondazione Vodafone Italia e si arricchisce dell’app Bright Sky, strumento tecnologico per aiutare le donne in sicurezza e discrezione.La scelta di coinvolgere le farmacie nasce dalla consapevolezza che esse, grazie alla capillarità diffusa sul territorio, sono molto spesso il primo punto di informazione a cui le donne si rivolgono per avere supporto. Una tendenza agevolata da due fattori: dal rapporto di fiducia che porta le persone a rivolgersi al farmacista come a un consulente, e dalla forte presenza femminile, 80%, fra gli oltre 70mila farmacisti che lavorano in farmacia. Nell’ambito del progetto Mimosa sono state distribuite nelle circa 19mila farmacie presenti sul territorio italiano brochure informative con stampato il QR Code per scaricare l’app mobile di Fondazione Vodafone Bright Sky attraverso la quale le donne vittime di violenza possono avere risorse, supporto e strumenti concreti. L’app è scaricabile gratuitamente e può essere utilizzata anche da parenti, amici, colleghi di lavoro, associazioni e da tutti coloro che sono vicini a donne maltrattate. Fondazione Vodafone si è occupata, oltre che della distribuzione del materiale informativo alle farmacie, anche della formazione specifica sull’utilizzo di Bright Sky a 40 farmaciste, che avranno il compito di divulgare le informazioni apprese alle altre realtà territoriali, così da rendere più fitte le maglie della rete antiviolenza.”Federfarma partecipa con convinzione, da anni, al progetto Mimosa. Oggi – ha affermato il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo in occasione del webinar di presentazione del progetto – è una giornata importante perché salutiamo la Fondazione Vodafone Italia come nuovo membro di questa squadra. Il problema delle violenza sulle donne è complesso, articolato e spesso sconosciuto. Ci troviamo, infatti, di fronte anche a un problema di carattere culturale. Da questo punto di vista la presenza di nuovi partner è importante perché testimonia che la violenza sulle donne è un problema sentito. Il progetto ha visto l’adesione di tutte le 19mila farmacie presenti sul territorio e questo dimostra la consapevolezza che i farmacisti hanno di questo loro nuovo ruolo emerso con la pandemia. In questo periodo la farmacia è stata, infatti, vissuta come un porto sicuro grazie alla scelta di lavorare a battenti aperti, di essere aperti al dialogo. In un momento in cui le persone in difficoltà avevano bisogno di comunicare e in farmacia hanno trovato un punto di incontro e di ascolto. Ora io dico sfruttiamo questa esperienza per metterla al servizio delle donne vittime di violenza fisica ma anche psicologica”. “Con Bright Sky, grazie alla tecnologia le donne hanno a disposizione uno strumento che dà loro un aiuto concreto. Non è certo con un’applicazione che si risolve il problema della violenza di genere, ma, in linea con l’approccio della Fondazione volto a fare sistema, crediamo, grazie alla collaborazione con Federfarma e Farmaciste Insieme, di poter raggiungere e informare più persone – ha affermato Marinella Soldi, presidente di Fondazione Vodafone Italia –. Bright Sky è un’applicazione che si può scaricare ovunque e non solo punta a dare un sostegno immediato con la capacità di poter fornire subito aiuto ma anche a educare sul tema della violenza domestica. Solo in Italia in meno di un anno l’app ha registrato 7mila download, 100mila a livello globale. Valorizzare la spontanea rete sociale delle farmacie italiane ci consentirà di parlare alle donne nelle grandi città e nei piccoli centri per far sapere loro che non sono sole”.”Questo progetto – ha sottolineato Andrea Mandelli, presidente Fofi e vicepresidente della Camera dei Deputati – intercetta una grande problematica che stiamo vivendo. Oggi annunciamo un passo in avanti di questo progetto che diventa ancora più importante e ancora più percepito. Grazie a Vodafone che ha capito la bontà di questa iniziativa riusciamo a fare qualcosa in più. Questa società ha bisogno di prossimità e da sempre i farmacisti uniscono alla loro attività un concetto di servizio”.”L’obiettivo del progetto Mimosa è informare le donne su cosa sia la violenza e su quali strumenti abbiano a disposizione per liberarsene, portando nelle farmacie materiali su cui sono raccolti consigli, informazioni, contatti e riferimenti di associazioni, centri antiviolenza e specialisti accreditati sul territorio pronti ad aiutare le donne vittime di maltrattamenti – ha spiegato Angela Margiotta, presidente dell’Associazione Farmaciste Insieme –. Oggi per noi questo è un sogno diventato realtà. Pensare che in 19mila farmacie italiane ci siamo le nostre brochure va oltre quelle che erano nostre aspettative. Il Mimosa è nato a Napoli da 100 farmacie pilota che hanno messo nelle farmacie dei volantini molto semplici con dei numeri di telefono. Abbiamo pensato che la farmacia potesse essere il posto più giusto per aiutare queste donne. Abbiamo visto che i volantini sparivano e attivando dei feedback abbiamo visto che le donne chiamavano quei numeri. Le farmacie sono ovunque anche dove non c’è l’Asl, ecco perché non poteva esserci posto migliore per portare avanti un progetto dedicato alle donne. Riuscire a coinvolgere 19 mila farmacie è stata un’operazione titanica ma ci siamo rusciti. Ringrazio Vodafone per l’aiuto che ci ha dato anche da un punto di vista economico. Testimonial d’eccezione è Emma Marrone che seguirà il progetto sui social. Se si sogna da soli è un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia. E per me da oggi inizia la vera realtà”. LEGGI TUTTO

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    Caso J&J, nuova tegola sul piano vaccini. Slittano consegne in Europa

    (Teleborsa) – Rischia una nuova battuta d’arresto il piano vaccini che, disegnato sulla carta secondo tappe ben definite, nella realtà dei fatti deve scontrarsi con più di qualche ostacolo non previsto. Come ad esempio quello arrivato ieri dagli Stati Uniti dove è questione di ore la sospensione del vaccino Johnson&Johnson. Lo affermano il Cdc e la Fda, le autorità sanitarie americane.La Food and Drug Administration e i Centers for Disease Control smetteranno infatti di usare il vaccino nei siti federali e solleciteranno gli Stati a fare lo stesso in attesa delle indagini sui problemi di sicurezza. Lo stop è legato a sei casi (donne di età compresa tra i 18 e i 48 anni negli Usa che hanno sviluppato una malattia rara che coinvolge coaguli di sangue nelle due settimane successive alla vaccinazione.Intanto la Johnson & Johnson, che ha consegnato ieri le sue dosi di vaccino anti-Covid anche in Europa, precisa di aver deciso di “ritardare il lancio” del proprio farmaco nel Vecchio Continente, “in un’ottica di trasparenza e in attesa delle valutazioni delle autorità sanitarie europee”. “Stiamo rivedendo questi casi con le autorità europee e abbiamo deciso in via proattiva di ritardare le consegne all’Europa”, chiarisce Johnson&Johnson.Pragmatico, intanto, Anthony Fauci, il super esperto americano in malattie infettive: “I problemi dai vaccini Johnson & Johnson sono un evento estremamente raro. Ce ne sono stati sei su 6,85 milioni di dosi somministrate, il che vuole dire meno di uno su un milione”Guardando in casa nostra, temporeggia il ministro della Salute, Roberto Speranza: “Valuteremo nei prossimi giorni, appena Ema e gli Usa ci daranno notizie più definitive, quale sarà la strada migliore ma io penso che anche questo vaccino dovrà essere utilizzato perchè è un vaccino importante. Le Regioni – ha poi sottolineato – devono stare a questa impostazione perchè chi è più anziano rischia di perdere la vita”Anche il direttore generale dell’ Aifa, Nicola Magrini, assicura che “il vaccino J&J è altamente sicuro con rapporto rischio beneficio chiaramente favorevole come è stato dimostrato dagli studi” ma ” ci sono molte similitudini con il vaccino Astrazeneca, le limitazioni sono quindi possibili e ragionevoli e sara’ probabilmente la direzione verso la quale ci si muoverà tutti assieme. I dati parlano di rarissimi eventi, 6 casi su 7 milioni di vaccini, non modifica il rapporto beneficio rischio di questo farmaco è una pausa di grande cautela, forse eccessiva in fase pandemica”. LEGGI TUTTO

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    Riaperture, Giorgetti: probabile una decisione la prossima settimana in Consiglio dei Ministri

    (Teleborsa) – Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che “la decisione sulle riaperture sarà presa probabilmente la prossima settimana dal Consiglio dei ministri”. L’occasione è stata l’incontro al Mise tra il ministro Giorgetti e i rappresentanti di Fipe-Confcommercio, ricevuti dopo l’assemblea straordinaria organizzata in piazza San Silvestro a Roma in collegamento con 21 piazza d’Italia.Nel frattempo, sono 13.447 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 304.990 tamponi molecolari e antigenici elaborati. In leggero calo il rapporto positivi/tamponi totali a 4,4% (ieri 5,1%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno raggiunto quasi quota 3,8 milioni.Sono 476 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a superare i 115mila morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 67 in meno, 3.526 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 377 in meno rispetto a ieri (sono 26.952 in totale). LEGGI TUTTO

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    Covid, pubblicato il documento con le linee guida per la vaccinazione sui luoghi di lavoro

    (Teleborsa) – Inail, ministeri del Lavoro e della Salute, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e struttura di supporto alle attività del commissario straordinario per l’emergenza Covid hanno elaborato un documento che fornisce indicazioni sulla vaccinazione nei luoghi di lavoro e sulla procedura per l’attivazione dei punti vaccinali territoriali destinati ai lavoratori, con il coinvolgimento dei medici competenti o di altri operatori sanitari convenzionati con il datore di lavoro. Nella pubblicazione – allegata a una circolare interministeriale del 12 aprile – è stato precisato che l’istituzione dei punti vaccinali nelle imprese dovrà garantire i requisiti di efficacia, efficienza e sicurezza previsti per tutti i cittadini in ogni contesto della campagna di vaccinazione anti-Sars-CoV-2. In particolare, presupposti imprescindibili saranno la disponibilità di vaccini, la disponibilità dell’azienda, la presenza del medico competente o di personale sanitario adeguatamente formato, la sussistenza delle condizioni di sicurezza per la somministrazione di vaccini, l’adesione volontaria e informata da parte dei lavoratori e la tutela della loro privacy. Il documento pubblicato affronta inoltre tutti i passaggi legati all’organizzazione dell’attività. Oltre a una serie di requisiti preliminari, la vaccinazione in azienda deve prevedere la presenza dei materiali, delle attrezzature e dei farmaci necessari allo svolgimento in sicurezza delle attività, e di strumenti informatici che permettano la registrazione dell’avvenuta inoculazione del vaccino, secondo le modalità fissate a livello regionale. L’impresa dovrà programmare anche la somministrazione della seconda dose. Per intervenire immediatamente nel caso di reazioni avverse a rapida insorgenza – che dovranno essere registrate utilizzando le modalità di segnalazione previste dalla Regione o Provincia autonoma di riferimento – é necessario prevedere la presenza di risorse in grado di gestirle. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus in Italia, tasso positività scende al 5,1%. Ancora tante vittime

    (Teleborsa) – Sono 9.789 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia, a fronte di poco più di 190 mila tamponi, tra antigenici e molecolari con il tasso di positività che scende al 5,1 %. Ancora alto, purtroppo, il numero delle vittime: 358 vittime. Questi i numeri del bollettino di oggi, diffuso dal Ministero della Salute.In forte rialzo, in Campania, l’indice di positività. Ha raggiunto, infatti, il 14,63% con 1.386 casi rispetto al 10,75% precedente ma con un minor numero di tamponi molecolari (9.473 rispetto ai 17.231 del dato precedente.In arrivo questa settimana circa due milioni e duecentomila dosi di vaccino. Nello specifico da oggi, fino a mercoledì, è previsto un nuovo carico settimanale di Pfizer, con notevole aumento: circa un milione e mezzo di dosi. A queste, si aggiungeranno poi altre 400mila di Moderna. Domani 360mila dosi saranno stoccate nell’hub della Difesa a Pratica di Mare. Di queste, 184.800 riguardano il primo carico di Johnson & Johnson mentre altre 175.200 sono di AstraZeneca.Oltre 4,2 milioni i vaccini che verranno complessivamente consegnati tra il 15 e il 22 di aprile alle strutture sanitarie delle Regioni. In particolare è prevista la distribuzione di oltre tre milioni di Pfizer suddivisi in due mandate di 1,5 milioni, circa mezzo milione di Vaxzevria, oltre 400 mila di Moderna, e di più di 180 mila di Johnson & Johnson. Per la settimana 16-22 aprile si stimano circa 315 mila somministrazioni giornaliere negli oltre 2.200 punti vaccinali in tutta Italia attivi. E’ quanto comunica in una nota la struttura Commissariale per l’Emergenza Covid del generale Francesco Figliuolo.La pandemia di Covid-19 “ha mostrato che la capacità produttiva globale non è sufficiente a fornire i vaccini e altri prodotti sanitari essenziali in modo rapido ed equo dove è più necessario”. E’ quanto ha sottolineato in conferenza stampa il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus LEGGI TUTTO

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    Scuola, Speranza difende la riapertura: un investimento sull'architrave della società

    (Teleborsa) – Il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato che il personale scolastico che ha già fatto la prima dose con AstraZeneca, farà la seconda con lo stesso vaccino. “Funziona, è sicuro ed efficace. Adesso i Paesi europei hanno deciso di utilizzarlo per chi ha più di 60 anni a seguito di alcuni episodi sulle donne, ma è valido. Ogni vaccino che abbiamo deve essere utilizzato”, ha dichiarato. Ai microfoni di “Che tempo che fa” su Rai3 Speranza ha difeso anche la decisione di riaprire le scuole anche in zona rossa. “Siamo consapevoli che c’è un elemento di rischio con l’aumento dei movimenti ma il Governo ha fatto una scelta che difendo con forza”, ha detto Speranza. “Grazie alle misure adottate abbiamo accumulato un piccolo tesoretto e deciso, a due mesi dalla fine dell’anno scolastico, di investirlo sulla scuola come architrave della società italiana che ha pagato un prezzo altissimo”, ha aggiunto, spiegando che il problema di sicurezza non riguarda le aule ma i “movimenti che si sviluppano intorno alla scuola”. Il ministro ha ribadito che per le riaperture la parola d’ordine è gradualità. “Non dobbiamo bruciare le tappe. La vicenda della Sardegna lo dimostra. Non dobbiamo bruciare le tappe per non vanificare gli sforzi fatti”, detto, difendendosi dall’accusa di essere stato un “ultra rigorista”: “sono stato sempre realista”. Speranza ha difeso anche la decisione di agire sul fronte degli acquisti dei vaccini sempre insieme all’Unione europea: “non abbiamo i vaccini di Stati Uniti e Gran Bretagna. La soluzione non era fare la guerra tra di noi, tra Italia e Germania, Italia contro Spagna o Germania. Sono stati fatti degli errori nella negoziazione, ma fare meglio non significa fare da soli. L’idea di comprarli insieme era un’idea giusta. Nelle prossime settimane ci saranno ulteriori gare e le faremo tutti insieme”. LEGGI TUTTO

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    DiaSorin acquisisce Luminex Corporation per 1,8 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – DiaSorin ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione di Luminex Corporation, società di biotecnologia statunitense quotata al Nasdaq, per un prezzo in contanti pari a 37 dollari per azione, pari ad un equity value e ad un enterprise value di circa 1,8 miliardi di dollari. L’operazione rafforzerà il posizionamento di DiaSorin nel mercato della diagnostica molecolare, sottolinea una nota della società, oltre che la sua presenza negli Stati Uniti.Il prezzo per azione concordato rappresenta un premio di circa il 23,1% rispetto al prezzo di chiusura unaffected al 24 febbraio 2021 (ossia il giorno precedente a quando sono trapelate indiscrezioni riguardanti l’eventuale vendita di Luminex) e ad un premio di circa il 30,6% e di circa il 47,5% rispetto al prezzo medio ponderato sui volumi per il periodo rispettivamente di 30 e 90 giorni precedenti al 24 febbraio 2021. In seguito all’acquisizione, il fatturato consolidato su base combined per il 2020 sarebbe di circa 1,25 miliardi di euro, l’adjusted EBITDA di circa 472 milioni di euro e la Posizione Finanziaria Netta positiva per circa 335 milioni di euro.Luminex sviluppa, produce e vende tecnologie proprietarie e prodotti per esami biologici con varie applicazioni nei settori della diagnostica e del life science. Con più di 900 clienti attivi, è leader nel mercato della diagnostica molecolare multiplexing, settore con la crescita più rapida nel mercato della diagnostica molecolare. L’acquisizione permetterà, inoltre, l’accesso alle applicazioni di Luminex nel settore life science, fortificando il legame di DiaSorin con la ricerca accademica e scientifica.”Siamo entusiasti di questa operazione che riteniamo crei valore per i nostri azionisti e rappresenti un’opportunità eccezionale per la nostra crescita futura, posizionando DiaSorin e Luminex come una combinazione unica di specialisti della diagnostica – ha dichiarato Carlo Rosa, CEO del gruppo DiaSorin – Luminex è perfettamente in linea con la nostra strategia e con la volontà di rafforzare il nostro posizionamento nella diagnostica molecolare, di espandere la nostra presenza nel mercato statunitense e di creare ulteriore valore fornendo soluzioni al settore life science”.(Foto: © Dmitry Kalinovsky/123RF) LEGGI TUTTO