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    Coronavirus in Italia, risale tasso positività. Ancora tante vittime

    (Teleborsa) – Sono 16.974 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia, a fronte di poco più di 319 mila tamponi, tra antigenici e molecolari con il tasso di positività che si sale al 5,3%, in crescita, dunque, rispetto a ieri (4,8%). Ancora alto, purtroppo, il numero delle vittime: 380. Questi i numeri del bollettino di oggi, diffuso come ogni giorno dal Ministero della Salute.Oggi, l’informativa del Ministro della Salute Speranza alla Camera. “Voglio dare un messaggio di determinazione e fiducia: non sottovaluto le difficoltà ma ci sono le condizioni per guardare con fiducia alla fase che si sta aprendo. Finalmente ci sono le condizioni per raccogliere i primi concreti risultati del lavoro che svolgiamo da mesi grazie alle vaccinazioni”, ha detto ricordando di aver detto “la verità anche quando era scomoda”. Tra aprile e giugno – ha aggiunto – “riceveremo oltre il triplo delle dosi di vaccino”. Fiducia ma, ovviamente, vietato abbassare la guardia.Sempre nel pomeriggio di oggi, via libera del Consiglio dei Ministri al Documento di Economia e Finanze e alla relazione sullo scostamento di bilancio con la quale si richiede l’autorizzazione al Parlamento al ricordo a un maggior indebitamento per 40 miliardi di euro, risorse che saranno utilizzate per un nuovo provvedimento di sostegno alle imprese e dunque all’economia. I sostegni a partite IVA e imprese “rappresentano più di metà degli impegni previsti sul 2021” da 40 miliardi. Il Governo pone al centro “l’obiettivo della crescita economica”: con il nuovo scostamento di bilancio e l’autorizzazione ad altri 40 miliardi in deficit sarà finanziato un provvedimento con alla base una “visione espansiva per le imprese e l’economia”. E’ quanto avrebbe detto, stando a quanto riferiscono diversi partecipanti alla riunione, il Premier Mario Draghi in CdM. Pressing, intanto, degli enti locali per riaprire. Linee guida discusse oggi nella Conferenza delle regioni, poi la cabina di regia del Governo. LEGGI TUTTO

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    Speranza: “Guardiamo con fiducia a nuova fase”

    (Teleborsa) – “Voglio dare un messaggio di determinazione e fiducia: non sottovaluto le difficoltà ma ci sono le condizioni per guardare con fiducia alla fase che si sta aprendo. Finalmente ci sono le condizioni per raccogliere i primi concreti risultati del lavoro che svolgiamo da mesi grazie alle vaccinazioni. Lo ha detto il Ministro della Salute Roberto Speranza nell’informativa alla Camera ricordando di aver detto “la verità anche quando era scomoda”. Tra aprile e giugno – ha aggiunto – riceveremo oltre il triplo delle dosi di vaccino”. Fiducia ma, ovviamente, vietato abbassare la guardia. “L’ultimo monitoraggio dopo 4 settimane di misure severe – continua Speranza – segnala che le terapie intensive sono ancora al 41% di occupazione: è un dato che dovrebbe far riflettere chi dice che abbiamo adottato misure troppo severe. Dobbiamo ascoltare il grido d’allarme dei medici che non possono essere lasciati solo in trincea. Dobbiamo essere tempestivi nelle chiusure quando serve e abbiamo il dovere di costruire una road map per l’allentamento delle misure sempre approvate all’unanimità dal CdM”.L’obiettivo dichiarato è mettere al sicuro la parte di popolazione più fragile. “Nel secondo trimestre arriveranno 50 milioni di vaccini e Pfizer anticiperà alcuni milioni di dosi che per l’Italia significano circa 7 milioni. Prudenzialmente il commissario Figliuolo sta lavorando a 45 mln dosi di vaccini in arrivo entro giugno. Questo ci mette nelle condizioni di completare la vaccinazione nelle fasce più a rischio. Vaccinare i più anziani è giusto e tutte le regioni devono attenersi a queste indicazioni”, ha aggiunto Speranza. Speranza ammette anche che, non sempre, il meccanismo non ha funzionato alla perfezione. “Ci sono stati degli errori nelle negoziazioni europee ma fare da soli non sarebbe stato meglio. Comprare i vaccini insieme è stato giusto a livello europeo. Ora stiamo rafforzando la capacità italiana di produrre vaccini a partire da quello di Reithera”, ha spiegato poi il ministro sottolineando che serve però un’Europa “piu veloce e autorevole” ma – ha aggiunto – “no alla guerra di tutti contro tutti e fare meglio non significa fare da soliInevitabile il passaggio su AstraZeneca che, come tutti gli altri, è efficace e sicuro e salva la vita delle persone, come dimostrano i risultati sul campo in Gb. Fdi ha annunciato che presenterà una mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro Speranza”. Lo ha comunicato nell’Aula della Camera Galeazzo Bignami di Fdi dopo l’informativa urgente del ministro sulla situazione dei vaccini. “E’ il momento di assumersi le responsabilità”, ha ribadito. “Siamo davanti a un fallimento”, ha detto riferendosi alla campagna vaccinale. LEGGI TUTTO

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    Covid, Riaperture: arrivano le proposte delle Regioni, domani la cabina di regia del governo

    (Teleborsa) – Al tavolo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome è arrivato l’aggiornamento delle linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative che verrà presentato al governo nella giornata di oggi: le Regioni si dicono pronte a riaprire progressivamente le attività nei prossimi due mesi. Nel frattempo a Palazzo Chigi nella giornata di domani si terrà una nuova riunione della cabina di regia presieduta da Mario Draghi che, dati del monitoraggio settimanale sull’andamento epidemiologico di ISS e Ministero della Salute alla mano, potrebbe iniziare a fare un primo punto sulle riaperture. Con ogni probabilità il confronto tra Stato e Regioni si sposterà sulla gradualità del ritiro delle restrizioni in vista della riapertura. Avanzano le ipotesi di un coprifuoco serale spostato alla mezzanotte, mentre gli enti locali premono per la riapertura dei ristoranti la sera in zona gialla, anche al coperto e non solo per quelli all’aperto.”L’orientamento del Governo è chiarissimo: riaprire con sicurezza, quando ci saranno le condizioni ma dare già delle date e delle certezze perché il sistema economico ha bisogno di certezze e di organizzazione. E anche i cittadini hanno bisogno di capire che orizzonte hanno davanti”, ha dichiarato nel frattempo il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ai microfoni di Rai1. “Riapriamo in sicurezza per non chiudere più”, ha aggiunto. Quanto alla possibilità di riaprire bar e ristoranti all’aperto il ministro ha spiegato che “Ci sono settori e settori e categorie e categorie. I parrucchieri appena si può, riaprono subito. Ci sono attività che hanno bisogno di tempi e quindi va detto. Le fiere, di cui abbiamo discusso ieri, hanno bisogno di mesi di preparazione, altrimenti salta tutto e si passa all’anno dopo”. “Tipologia per tipologia bisogna dare il giusto orizzonte e la giusta agenda – ha ribadito – Bisogna mettersi a un tavolo e rivedere tutto, ma vedo il ministro Speranza molto meno ‘arcigno’ rispetto a prima su questo. È questione di mettere le regole e i protocolli giusti, tanto si sa che si va verso la direzione del Green Pass europeo”. LEGGI TUTTO

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    Vaccini, Figliuolo: per l'Italia quasi 7 milioni di dosi Pfizer in più per il II trimestre

    (Teleborsa) – Il Commissario per l’emergenza, il generale Francesco Figliuolo, ha annunciato che sono in arrivo per l’Italia quasi 7 milioni di dosi in più del vaccino Pfizer per il secondo trimestre. “Ho ricevuto una chiamata dal premier Draghi che mi ha comunicato l’arrivo per Europa in questo trimestre di 50 milioni di dosi Pfizer in più – ha dichiarato in visita al Polo vaccinale di Aosta – Per l’Italia vuol dire oltre 670.000 dosi in più ad aprile, 2 milioni e 150.000 dosi in più a maggio e oltre 4 milioni di dosi in più a giugno. Finalmente una bella notizia”.Il Commissario Figliuolo ha poi aggiunto che è già stata avviata la distribuzione alle Regioni di circa 1,5 milioni di dosi dello stesso vaccino arrivate questa settimana negli aeroporti di Bergamo, Bologna, Brescia, Roma Ciampino, Milano Malpensa, Pisa e Venezia: “Le consegne interesseranno più di 210 strutture sanitarie in tutta Italia, e si concluderanno entro 24 ore”. LEGGI TUTTO

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    Covid, UE punta a vaccini a mRna. Ancora tante vittime in Italia

    (Teleborsa) – Pfizer consegnerà 50 milioni di dosi in più del previsto nel secondo trimestre all’Unione europea, facendo arrivare il totale per i tre mesi a giugno a 250 milioni. Lo ha annunciato oggi la società statunitense assieme alla Commissione europea, sottolineando che le dosi erano previste per l’ultimo trimestre dell’anno. Ciò consentirà di bilanciare le 55 milioni di dosi di Johnson & Johnson che sono state momentaneamente sospese, in scia alla decisione delle autorità americane.Oggi la Commissione UE ha anche annunciato che la definizione di nuovi contratti per i vaccini che serviranno nei prossimi anni si dovrebbe concentrare su quelli di Pfizer e Moderna, più facilmente modificabili e quindi adattabili alle varianti che sono già sorte e continueranno a emergere. “Dovremo sviluppare vaccini adattati alle nuove varianti, presto e in quantità sufficienti. Tenendo questo a mente, dobbiamo focalizzarci sulle tecnologie che hanno dimostrato il loro valore: i vaccini a Rna messaggero (come Pfizer e Moderna, ndr) sono un caso chiaro”, ha detto la presidente dell’esecutivo UE, Ursula von der Leyen.Intanto i Paesi del Vecchio Continente continuano ad andare in ordine sparso per quanto riguarda AstraZeneca. Oggi la Danimarca ha annunciato che sospenderà definitivamente l’uso del vaccino. La Danish Health Authority ha affermato che gli studi condotti nelle ultime settimana hanno mostrato una frequenza più alta del previsto di coaguli di sangue dopo la somministrazione del vaccino, colpendo circa una persona su 40.000.Nel frattempo, sono 16.168 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 334.766 tamponi molecolari e antigenici elaborati. In leggero aumento il rapporto positivi/tamponi totali a 4,8% (ieri 4,4%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno raggiunto i 3.809.193.Sono 469 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 115.557 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 36 in meno, 3.490 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 583 in meno rispetto a ieri (sono 26.369 in totale).(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    Grande rialzo per Moderna. Sta studiando terza dose booster

    (Teleborsa) – Ottima la performance della società americana di biotecnologia, che si attesta a 156,1 con un aumento del 4,27%. Il CEO della società, Stephane Bancel, ha detto oggi che spera di avere un richiamo per il suo vaccino Covid a due dosi disponibile per l’autunno. Moderna aveva già annunciato di stare lavorando a una terza iniezione di vaccino anti-Covid, definita dose “booster”.”Voglio assicurarmi che ci siano vaccini boost disponibili in autunno in modo da proteggere le persone mentre entriamo nella prossima stagione autunnale e invernale negli Stati Uniti”, ha detto Bancel in un’intervista alla CNBC. Il mese scorso, il National Institutes of Health ha iniziato a testare dei vaccini che Moderna intende utilizzare come terza iniziazione, con l’obiettivo di aumentare la protezione immunitaria anche contro le varianti che stanno emergendo.A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 158,2 e successiva a 163,2. Supporto a 153,2. LEGGI TUTTO

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    Donne vittime di violenza, Fondazione Vodafone Italia sostiene il Progetto Mimosa

    (Teleborsa) – Con il perdurare dell’emergenza legata alla pandemia, è diventato ancora più complicato per le donne vittime di violenza domestica riuscire a chiedere aiuto. Per tale ragione l’Associazione Farmaciste Insieme ha rinnovato il progetto Mimosa – campagna antiviolenza avviata nel 2014 con il patrocinio di Federfarma, Federazione Ordini Farmacisti Italiani, Fenagifar, Rete Vision e Ministero della Salute – che quest’anno vede il sostegno della Fondazione Vodafone Italia e si arricchisce dell’app Bright Sky, strumento tecnologico per aiutare le donne in sicurezza e discrezione.La scelta di coinvolgere le farmacie nasce dalla consapevolezza che esse, grazie alla capillarità diffusa sul territorio, sono molto spesso il primo punto di informazione a cui le donne si rivolgono per avere supporto. Una tendenza agevolata da due fattori: dal rapporto di fiducia che porta le persone a rivolgersi al farmacista come a un consulente, e dalla forte presenza femminile, 80%, fra gli oltre 70mila farmacisti che lavorano in farmacia. Nell’ambito del progetto Mimosa sono state distribuite nelle circa 19mila farmacie presenti sul territorio italiano brochure informative con stampato il QR Code per scaricare l’app mobile di Fondazione Vodafone Bright Sky attraverso la quale le donne vittime di violenza possono avere risorse, supporto e strumenti concreti. L’app è scaricabile gratuitamente e può essere utilizzata anche da parenti, amici, colleghi di lavoro, associazioni e da tutti coloro che sono vicini a donne maltrattate. Fondazione Vodafone si è occupata, oltre che della distribuzione del materiale informativo alle farmacie, anche della formazione specifica sull’utilizzo di Bright Sky a 40 farmaciste, che avranno il compito di divulgare le informazioni apprese alle altre realtà territoriali, così da rendere più fitte le maglie della rete antiviolenza.”Federfarma partecipa con convinzione, da anni, al progetto Mimosa. Oggi – ha affermato il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo in occasione del webinar di presentazione del progetto – è una giornata importante perché salutiamo la Fondazione Vodafone Italia come nuovo membro di questa squadra. Il problema delle violenza sulle donne è complesso, articolato e spesso sconosciuto. Ci troviamo, infatti, di fronte anche a un problema di carattere culturale. Da questo punto di vista la presenza di nuovi partner è importante perché testimonia che la violenza sulle donne è un problema sentito. Il progetto ha visto l’adesione di tutte le 19mila farmacie presenti sul territorio e questo dimostra la consapevolezza che i farmacisti hanno di questo loro nuovo ruolo emerso con la pandemia. In questo periodo la farmacia è stata, infatti, vissuta come un porto sicuro grazie alla scelta di lavorare a battenti aperti, di essere aperti al dialogo. In un momento in cui le persone in difficoltà avevano bisogno di comunicare e in farmacia hanno trovato un punto di incontro e di ascolto. Ora io dico sfruttiamo questa esperienza per metterla al servizio delle donne vittime di violenza fisica ma anche psicologica”. “Con Bright Sky, grazie alla tecnologia le donne hanno a disposizione uno strumento che dà loro un aiuto concreto. Non è certo con un’applicazione che si risolve il problema della violenza di genere, ma, in linea con l’approccio della Fondazione volto a fare sistema, crediamo, grazie alla collaborazione con Federfarma e Farmaciste Insieme, di poter raggiungere e informare più persone – ha affermato Marinella Soldi, presidente di Fondazione Vodafone Italia –. Bright Sky è un’applicazione che si può scaricare ovunque e non solo punta a dare un sostegno immediato con la capacità di poter fornire subito aiuto ma anche a educare sul tema della violenza domestica. Solo in Italia in meno di un anno l’app ha registrato 7mila download, 100mila a livello globale. Valorizzare la spontanea rete sociale delle farmacie italiane ci consentirà di parlare alle donne nelle grandi città e nei piccoli centri per far sapere loro che non sono sole”.”Questo progetto – ha sottolineato Andrea Mandelli, presidente Fofi e vicepresidente della Camera dei Deputati – intercetta una grande problematica che stiamo vivendo. Oggi annunciamo un passo in avanti di questo progetto che diventa ancora più importante e ancora più percepito. Grazie a Vodafone che ha capito la bontà di questa iniziativa riusciamo a fare qualcosa in più. Questa società ha bisogno di prossimità e da sempre i farmacisti uniscono alla loro attività un concetto di servizio”.”L’obiettivo del progetto Mimosa è informare le donne su cosa sia la violenza e su quali strumenti abbiano a disposizione per liberarsene, portando nelle farmacie materiali su cui sono raccolti consigli, informazioni, contatti e riferimenti di associazioni, centri antiviolenza e specialisti accreditati sul territorio pronti ad aiutare le donne vittime di maltrattamenti – ha spiegato Angela Margiotta, presidente dell’Associazione Farmaciste Insieme –. Oggi per noi questo è un sogno diventato realtà. Pensare che in 19mila farmacie italiane ci siamo le nostre brochure va oltre quelle che erano nostre aspettative. Il Mimosa è nato a Napoli da 100 farmacie pilota che hanno messo nelle farmacie dei volantini molto semplici con dei numeri di telefono. Abbiamo pensato che la farmacia potesse essere il posto più giusto per aiutare queste donne. Abbiamo visto che i volantini sparivano e attivando dei feedback abbiamo visto che le donne chiamavano quei numeri. Le farmacie sono ovunque anche dove non c’è l’Asl, ecco perché non poteva esserci posto migliore per portare avanti un progetto dedicato alle donne. Riuscire a coinvolgere 19 mila farmacie è stata un’operazione titanica ma ci siamo rusciti. Ringrazio Vodafone per l’aiuto che ci ha dato anche da un punto di vista economico. Testimonial d’eccezione è Emma Marrone che seguirà il progetto sui social. Se si sogna da soli è un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia. E per me da oggi inizia la vera realtà”. LEGGI TUTTO

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    Caso J&J, nuova tegola sul piano vaccini. Slittano consegne in Europa

    (Teleborsa) – Rischia una nuova battuta d’arresto il piano vaccini che, disegnato sulla carta secondo tappe ben definite, nella realtà dei fatti deve scontrarsi con più di qualche ostacolo non previsto. Come ad esempio quello arrivato ieri dagli Stati Uniti dove è questione di ore la sospensione del vaccino Johnson&Johnson. Lo affermano il Cdc e la Fda, le autorità sanitarie americane.La Food and Drug Administration e i Centers for Disease Control smetteranno infatti di usare il vaccino nei siti federali e solleciteranno gli Stati a fare lo stesso in attesa delle indagini sui problemi di sicurezza. Lo stop è legato a sei casi (donne di età compresa tra i 18 e i 48 anni negli Usa che hanno sviluppato una malattia rara che coinvolge coaguli di sangue nelle due settimane successive alla vaccinazione.Intanto la Johnson & Johnson, che ha consegnato ieri le sue dosi di vaccino anti-Covid anche in Europa, precisa di aver deciso di “ritardare il lancio” del proprio farmaco nel Vecchio Continente, “in un’ottica di trasparenza e in attesa delle valutazioni delle autorità sanitarie europee”. “Stiamo rivedendo questi casi con le autorità europee e abbiamo deciso in via proattiva di ritardare le consegne all’Europa”, chiarisce Johnson&Johnson.Pragmatico, intanto, Anthony Fauci, il super esperto americano in malattie infettive: “I problemi dai vaccini Johnson & Johnson sono un evento estremamente raro. Ce ne sono stati sei su 6,85 milioni di dosi somministrate, il che vuole dire meno di uno su un milione”Guardando in casa nostra, temporeggia il ministro della Salute, Roberto Speranza: “Valuteremo nei prossimi giorni, appena Ema e gli Usa ci daranno notizie più definitive, quale sarà la strada migliore ma io penso che anche questo vaccino dovrà essere utilizzato perchè è un vaccino importante. Le Regioni – ha poi sottolineato – devono stare a questa impostazione perchè chi è più anziano rischia di perdere la vita”Anche il direttore generale dell’ Aifa, Nicola Magrini, assicura che “il vaccino J&J è altamente sicuro con rapporto rischio beneficio chiaramente favorevole come è stato dimostrato dagli studi” ma ” ci sono molte similitudini con il vaccino Astrazeneca, le limitazioni sono quindi possibili e ragionevoli e sara’ probabilmente la direzione verso la quale ci si muoverà tutti assieme. I dati parlano di rarissimi eventi, 6 casi su 7 milioni di vaccini, non modifica il rapporto beneficio rischio di questo farmaco è una pausa di grande cautela, forse eccessiva in fase pandemica”. LEGGI TUTTO