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    Germania, ancora record di vaccinazioni

    (Teleborsa) – In Germania ieri è stato raggiunto un nuovo record sul fronte della campagna vaccinale con 1.088.952 dosi somministrate in un giorno. Stando ai dati del Robert Koch Institut, è stato vaccinato finora con la prima dose il 25,9% della popolazione e il 7,5% con la seconda. Se non cambia la situazione e non succede “qualcosa di atipico” e se ci saranno le autorizzazioni, “i bambini sopra i 12 anni potranno essere vaccinati al più tardi nelle ferie estive” in Germania, ha detto oggi il ministro della Salute Jens Spahn, in conferenza stampa a Berlino. Spahn ha spiegato che vaccinare i bambini farebbe “un’importante differenza”. “Vediamo come fra i 6 e i 20 anni ci sia adesso uno sviluppo iper-proporzionale della malattia”, ha aggiunto.Continua a preoccupare l’India dove si sono registrati altri 3.645 morti per Covid-19, nuovo record per il Paese asiatico con un aumento di oltre 350 unità rispetto a ieri. Lo ha reso noto il Ministero della Salute indiano, secondo il quale salgono così a 204.832 i decessi da inizio pandemia in India.(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    Eli Lilly, trimestrale delude le attese. Calano i ricavi da farmaci Covid-19

    (Teleborsa) – I ricavi della società farmaceutica statunitense Eli Lilly sono diminuiti del 16% a 6,8 miliardi di dollari nel primo trimestre 2021. Le spese operative sono aumentate dell’11%, guidate principalmente da maggiori investimenti in ricerca e sviluppo, compresi 220 milioni per sviluppare terapie per il Covid-19. L’utile netto è sceso a 1,36 miliardi di dollari, o 1,49 per azione, nel trimestre terminato il 31 marzo da 1,46 miliardi, o 1,60 per azione, un anno prima.La società ha guadagnato 810,1 milioni di dollari dai suoi farmaci Covid-19 nel trimestre, al di sotto delle stime di 985 milioni di dollari, secondo gli analisti di Guggenheim. Questi farmaci, che includono il bamlanivimab (il cui uso da solo negli USA è stato bloccato a marzo per l’inefficacia contro le varianti), avevano registrato vendite per 871,2 milioni di dollari nel quarto trimestre 2020.”Nel primo trimestre del 2021, Lilly ha continuato a far progredire il nostro core business e compiere progressi strategici per guidare la crescita futura, fornendo nel contempo centinaia di migliaia di dosi dei nostri anticorpi Covid-19 ai pazienti e ricevendo nuovi dati per le nostre terapie con anticorpi monoclonali e nuove autorizzazioni in tutto il mondo per aiutare a combattere la pandemia”, ha affermato David A.Ricks, presidente e CEO della società.La società ora si aspetta utili rettificati per l’intero anno compresi tra 7,80 e 8 dollari per azione dalla sua precedente previsione compresa tra 7,75 e 8,40 dollari per azione. I ricavi da farmaci Covid-19 sono ora previsti nell’intervallo da 1 miliardo a 1,5 miliardi di dollari, da 1-2 miliardi previsti in precedenza. LEGGI TUTTO

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    Vaccitech (vaccino AstraZeneca) punta a IPO da 117 milioni di dollari a Wall Street

    (Teleborsa) – Vaccitech, società di biotecnologia che sviluppa vaccini e immunoterapie per malattie infettive e cancro, ha annunciato che punta a raccogliere fino a 117 milioni di dollari nella sua IPO a Wall Street. La società offrirà offrendo 6,5 milioni di ADS (American depositary shares, ovvero titoli di compagnie non americane che decidono di quotarsi in dollari nel mercato statunitense) per un prezzo compreso tra 16 e 18 dollari. Se l’IPO dovesse centrare il massimo obiettivo, la società britannica avrebbe una valutazione di 613 milioni di dollari.Vaccitech ha collaborato assieme ad AstraZeneca e all’Università di Oxford allo sviluppo del vaccino Vaxzevria (ex COVID-19 Vaccine AstraZeneca). La società è stata fondata nel 2016 come spin-off del Jenner Institute dell’Università di Oxford da Sarah Gilbert e Adrian V. S. Hill.Tra i suoi investitori ci sono Google Ventures (GV), Sequoia Capital, GeneMatrix, Liontrust Asset Management, Korea Investment Partners e Oxford Sciences Innovation (OSI). Vaccitech intende utilizzare i proventi della quotazione per finanziare i suoi programmi clinici in corso e le sue fasi iniziali di ricerca e sviluppo. La società sta già lavorando a progetti di ricerca su epatite B, cancro alla prostata e cancro del polmone. LEGGI TUTTO

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    AstraZeneca, la Commissione Ue: avviata l'azione legale per i ritardi sulle consegne dei vaccini

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha confermato l’avvio di un’azione legale a nome dei 27 Stati membri nei confronti di AstraZeneca per i ritardi nella consegna dei vaccini anti Covid. Lo ha confermato una portavoce della Commissione Ue che ha aggiunto che l’azione legale è partita venerdì scorso.”Il motivo è che i termini del contratto, o alcuni termini del contratto, non sono stati rispettati e la società non è stata in grado di elaborare una strategia affidabile per garantire la consegna tempestiva delle dosi – ha spiegato Stefan De Keersmaeker – vogliamo assicurarci che ci sia una rapida consegna di un numero sufficiente di dosi a cui i cittadini europei hanno diritto e che sono state promesse sulla base del contratto”.In base a quanto stipulato nel contratto con la Commissione AstraZeneca dovrebbe consegnare 300 milioni di dosi entro la fine di giugno, una cifra che però al momento non risulta rispettata e che dovrebbe fermarsi a circa un terzo di quanto previsto. A fine marzo infatti risultavano consegnate 30 milioni di dosi e l’azienda ha previsto di consegnarne altre 70 milioni entro la fine di giugno.”La nostra priorità è garantire che le consegne di vaccini Covid abbiano luogo per tutelare la salute dell’Unione europea. Ecco perché la Commissione Ue ha deciso insieme a tutti gli Stati membri di avviare un’azione legale contro AstraZeneca – ha commentato su Twitter la Commissaria alla Salute Stella Kyriakides – Ogni dose di vaccino conta. Ogni dose di vaccino salva vite”. LEGGI TUTTO

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    Covid, dall'EMA nessun limite all'utilizzo del vaccino AstraZeneca

    (Teleborsa) – L’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) ha raccomandato di continuare a somministrare una seconda dose del vaccino di AstraZeneca tra 4 e 12 settimane dopo aver somministrato la prima, in linea con le informazioni sul prodotto, e non ha fornito alcuna indicazione in merito a particolari fasce di età a cui somministrarlo. In una nota l’Agenzia ha ribadito che “il rapporto rischi-benefici del vaccino di AstraZeneca rimane positivo per gli adulti in tutte le fasce d’età”, che ravvisa come “i benefici della vaccinazione aumentano con l’aumentare dell’età e dei tassi di infezione”.Sono 14.761 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 315.700 tamponi totali elaborati (ieri 364.804) di cui 175.152 molecolari (ieri 188.804) e 140.548 test rapidi (ieri 176.344). Stabile il rapporto positivi/tamponi totali a 4,67% (ieri 4,44%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno superato quota 3,9 milioni.Sono 342 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 118.699 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 42 in meno, 2.979 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 654 in meno rispetto a ieri (sono 21.440 in totale). LEGGI TUTTO

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    Covid, prosegue la lenta discesa dell'indice Rt: questa settimana si ferma a 0,81

    (Teleborsa) – In base alla bozza del report settimanale di ISS e Ministero della Salute sull’andamento della pandemia da Covid in Italia, l’indice Rt medio nazionale si attesta a 0,81, registrando un nuovo ma lieve calo rispetto a quello rilevato la scorsa settimana quando si è fermato a 0,85. Sono quattro le Regioni che hanno mostrato invece un valore superiore a 1: si tratta di Basilicata e Sicilia che hanno presentato una una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2, e di Calabria e Molise che hanno trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1.Secondo quanto confermato anche dalle autorità locali la Sardegna resterebbe l’unica Regione in zona rossa a partire dal 26 aprile. A preoccupare non è però il suo scenario di trasmissione – presenta comunque un indice Rt pari a 0,97 – quanto l’alto numero di focolai (157) che portano la classificazione del rischio ad “alta per molteplici allerte di resilienza”. Complessivamente la situazione sembra migliorare: la valutazione della probabilità resta “moderata” e quella di impatto diventa”bassa” a cui si aggiunge un calo dei casi accertati del 10,2% tra il 12 e il 18 aprile. “Ciò che ci sta condannando – ha spiegato l’assessore alla Sanità Mario Nieddu dopo un incontro con il ministro Speranza – è ancora una volta l’indice di contagiosità, per il resto abbiamo valori migliori di chi andrà in zona gialla”. Questa, ha concluso Nieddu, “è la riprova che il sistema di zonizzazione basato sul calcolo dell’Rt va cambiato perché non è corrispondente alle caratteristiche reali delle situazioni epidemiologiche delle Regioni”. Dalla prossima settimana potrebbero essere 13 le regioni e 2 province autonome ad andare in zona gialla, mentre 5 passerebbero in arancione: Basilicata, Calabria, Sicilia, Valle d’Aosta e l’incognita Puglia che potrebbe però passare anch’essa in zona gialla. LEGGI TUTTO

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    Vaccini Covid, superate in Italia le 16 milioni di dosi somministrate

    (Teleborsa) – Il Commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo ha confermato che le somministrazioni di vaccini anti Covid ha superato la soglia dei 16 milioni: in base all’ultimo aggiornamento sono infatti 16.414.981, con 4.829.220 che hanno completato l’intero ciclo vaccinale. Figliuolo, nel corso di una visita a Matera, ha anche fatto il punto sull’approvvigionamento in Italia: “dal 27 al 29 aprile arriveranno a livello nazionale oltre due milioni e mezzo di dosi e poi dal 30 aprile fino al 4-5 maggio quasi 2,6 milioni di dosi mentre a maggio le dosi potrebbero arrivare a 15 milioni”. Intanto sono 16.232 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 364.804 tamponi totali elaborati (ieri 350.034) di cui 188.804 molecolari (ieri 188.413) e 176.344 test rapidi (ieri 161.621). Sale leggermente il rapporto positivi/tamponi totali a 4,44% (ieri 3,95%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno superato quota 3,9 milioni.Sono 360 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a superare quota 118mila morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 55 in meno, 3.021 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 690 in meno rispetto a ieri (sono 22.094 in totale). LEGGI TUTTO

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    Covid, ReiThera: “Sperimentazione vaccino GRAd-COV2 procede a pieno ritmo”

    (Teleborsa) – “La biotech ReiThera conferma di essere fortemente impegnata nella fase 2-3 della sperimentazione clinica, avviata lo scorso mese, del vaccino GRAd-COV2 contro Covid-19 basato sulla tecnologia proprietaria dell’adenovirus isolato dal gorilla, una tecnologia simile a quella di altri vaccini già approvati dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema)”. È quanto fa sapere la società in una nota commentando i dubbi sui risultati della sperimentazione avanzati nei giorni scorsi da diversi organi di informazione e i rumor su un possibile cambio di strategia dell’azienda. “La sperimentazione procede a pieno ritmo – sottolinea antonella Folgori, Presidente di ReiThera – con l’obiettivo di proseguire lo sviluppo del vaccino GRAd-COV2. Abbiamo riscontrato una forte adesione e partecipazione allo studio di fase 2, grazie all’impegno dei numerosi centri clinici e sperimentatori coinvolti, al supporto di Invitalia e dell’INMI Spallanzani, oltre alla dedizione del team di ReiThera”.L’arruolamento dei 900 volontari – sottolinea ReiThera – si è completato in pochi giorni, e la vaccinazione così come il monitoraggio dei volontari stanno andando avanti come da protocollo nei 26 centri clinici su tutto il territorio nazionale. I dati preliminari di sicurezza ed immunogenicità generati nelle prime settimane dopo la vaccinazione saranno valutati da un comitato indipendente al fine di promuovere l’espansione alla successiva fase 3. Il disegno dello studio di fase 3 dovrà adattarsi ad un contesto sanitario, epidemiologico e sociale in rapida evoluzione e ReiThera si avvarrà del parere e delle linee guida dettate dalle agenzie regolatorie. “Se la sperimentazione procederà secondo i piani – ha annunciato Folgori – stimiamo di portarla a termine dopo l’estate”. Per lo sviluppo del proprio vaccino GRAd-COV2, la Società afferma di aver investito, già dal 2020, nell’espansione della officina farmaceutica di Castel Romano attraverso la realizzazione di una nuova area di produzione su larga scala equipaggiata con bioreattori con una capacità complessiva di 3000 litri con un potenziale produttivo annuo tra 50 e 100 milioni di dosi. Parallelamente allo sviluppo del vaccino proprietario e nel quadro di uno sforzo stimolato e sostenuto anche dal Governo italiano affinché sia più ampia e solida la capacità produttiva di vaccini nel nostro paese, ReiThera ha, inoltre, evidenziato la propria disponibilità a mettere a disposizione il proprio know-how e la propria capacità produttiva per rispondere positivamente ad eventuali richieste di produzione di uno dei vaccini Covid-19 già approvati (di tipo mRNA e Adenovirus) e distribuiti anche in Italia, sia nel sito di Castel Romano sia attraverso collaborazioni esterne, così come già fa da tempo per altri vaccini. Disponibilità che, come viene sottolineato nella nota della società, rientra nel modello di business di ReiThera basato sulla produzione di prodotti biofarmaceutici per terze parti. Uno dei principali collaboratori di ReiThera è il Sabin Vaccine Institute, un’organizzazione non-profit statunitense che sta sviluppando e producendo il vaccino contro Ebola proprio nella struttura romana. LEGGI TUTTO