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    Vaccini, Figliuolo: dal 10 maggio aperte le prenotazioni per tutti gli over50

    (Teleborsa) – Il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo ha annunciato che dal 10 maggio tutti gli over 50 – ossia nati a partire dal 1971 – potranno prenotare il vaccino anti Covid. “Questa apertura avrà carattere di gradualità ed è suffragata dal buon andamento della campagna di somministrazione su scala nazionale delle categorie prioritarie, over 80 e fragili”, ha spiegato Figliuolo.”Le prenotazione per i cittadini over 50 verranno recepite ferma restando la priorità per le persone affette da patologie o situazioni di compromissione immunologica che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19 (comorbilità), seppur senza quella connotazione di gravità riportata per le persone fragili”, ha però precisato Figliuolo. Tre Regioni – Lazio, Lombardia e Veneto – già avevano anticipato la decisione del commissario straordinario nelle scorse settimane: una buona notizia per la campagna vaccinale visto che rappresentano un terzo della popolazione nazionale.Nel frattempo, un quarto degli italiani (25%) ha ricevuto almeno una dose, tra loro ben i tre-quarti degli over 70, quelli più a rischio di conseguenze gravi o mortali per il Covid. A permettere l’apertura agli over 50 – sempre con precedenza a chi ha patologie – anche l’accumulo nei frigoriferi di 4,7milioni di dosi di vaccini, oltre due milioni dei quali di Pfizer in consegna da ieri alle Regioni. E i 17 milioni in arrivo a maggio complessivamente, com ha confermato Figliuolo. Complessivamente risultano essere state somministrate più di 22 milioni di dosi ed è ormai prossimo il traguardo dei 7milioni di vaccinati anche con richiamo. Nonostante non si sia riusciti a mantenere il ritmo record di 500mila vaccinazioni al giorno, la campagna vaccinale va comunque avanti speditamente con una media di più di 400mila dosi somministrate quotidianamente. LEGGI TUTTO

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    Brevetti vaccini, Draghi: bene comune globale, prioritario aumentare la produzione

    (Teleborsa) – “I vaccini sono un bene comune globale. È prioritario aumentare la loro produzione, garantendone la sicurezza, e abbattere gli ostacoli che limitano le campagne vaccinali”. È la posizione espressa dal presidente del Consiglio Mario Draghi attraverso una nota diffusa da Palazzo Chigi dopo la decisione degli Stati Uniti di sostenere la revoca delle protezioni della proprietà intellettuale per i vaccini anti-Covid.Una dichiarazione che segue l’apertura in quella direzione da parte dell’Unione europea che attraverso la presidente della Commissione Ursula von der Leyen si è detta pronta a discutere del dossier. Un orientamento confermato anche dal presidente del Parlamento europeo David Sassoli. “Il Parlamento europeo è pronto a discutere qualsiasi proposta che aiuterà ad accelerare il processo di vaccinazione a livello globale – ha scritto su Twitter Sassoli – In questi tempi eccezionali, dobbiamo assicurarci che i brevetti e le licenze lavorino per proteggere gli interessi di tutti”.Apertura completa da parte del presidente francese Emmanuel Macron che si è detto “del tutto favorevole” alla revoca dei brevetti sui vaccini. “Dobbiamo evidentemente fare di questo vaccino un bene pubblico mondiale”, ha dichiarato, ricordando però che nel breve periodo la priorità è “la donazione di dosi” nonché la produzione “in partenariato con i Paesi più poveri”. Più fredda invece la reazione tedesca. Se alcuni spiragli si erano intravisti nelle parole del ministro degli Esteri Heiko Maas, un portavoce del governo di Berlino – citato dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung – ha dichiarato che “la protezione della proprietà intellettuale è una fonte di innovazione e deve rimanere tale anche in futuro”. LEGGI TUTTO

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    Vaccini, Moderna: il richiamo funziona anche sulle varianti Covid brasiliana e sudafricana

    (Teleborsa) – Moderna ha dichiarato in una nota che una dose di richiamo del suo vaccino Covid-19 ha generato una promettente risposta immunitaria contro le varianti più pericolose del Sars-Cov2, la brasiliana e la sudafricana. L’annuncio della casa farmaceutica è basata sui primi risultati di uno studio clinico in corso, con il quale Moderna sta testando una dose di richiamo da 50 microgrammi in individui già vaccinati.”Siamo incoraggiati da questi nuovi dati, che rafforzano la nostra fiducia nel fatto che la nostra strategia di richiamo possa essere protettiva contro queste nuove varianti individuate. La forte e rapida spinta dei titoli a livelli superiori alla vaccinazione primaria dimostra anche chiaramente la capacità di mRNA-1273 di indurre la memoria immunitaria – ha commentato Stéphane Bancel, Ceo di Moderna. La piattaforma mRNA di Moderna, ha aggiunto, “permette una rapida progettazione di candidati vaccini che incorporano mutazioni chiave del virus, permettendo potenzialmente un più rapido sviluppo di futuri vaccini alternativi abbinati alle varianti, qualora fossero necessari”. Quindi, aggiunge Bancel, “continueremo ad apportare tutti gli aggiornamenti necessari al nostro vaccino Covid-19 per controllare la pandemia”.Nel frattempo sono 11.807 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 324.640 tamponi totali elaborati (ieri 327.169) di cui 189.396 molecolari (ieri 190.363) e 135.244 test rapidi (ieri 136.806). Stabile il rapporto positivi/tamponi totali a 3,63% (ieri 3,23%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza sono a quota 4.082.198.Sono 258 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 122.263 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 60 in meno, 2.308 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 653 in meno rispetto a ieri (sono 16.867 in totale). LEGGI TUTTO

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    Spicca il volo Regeneron Pharmaceuticals su trimestrale positiva

    (Teleborsa) – Seduta decisamente positiva per Regeneron Pharmaceuticals, che tratta in rialzo del 3,39%, attestandosi a 499. La società farmaceutica attiva nel settore biotech ha registrato ricavi in aumentato del 38% a 2,53 miliardi di dollari nel primo trimestre 2021, superiori alle attese. Anche l’utile di 9,89 dollari per azione ha battuto le previsioni, che erano per 9 dollari per azione.Le entrate sono state sostenute da un forte rimbalzo delle vendite del farmaco per le malattie della retina Eylea e dal contributo del cocktail di anticorpi per la Covid-19. “Abbiamo recentemente riportato risultati positivi di Fase 3 per REGEN-COV sia per il trattamento che per la prevenzione del Covid-19 e stiamo lavorando con le autorità nazionali e statali per migliorarne l’accesso”, ha detto il presidente e CEO Leonard S. Schleifer.Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l’ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 505,9 e successiva a 526,4. Supporto a 485,3. LEGGI TUTTO

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    Moderna, trimestrale positiva. Previste entrate per 19,2 miliardi da vaccino nel 2021

    (Teleborsa) – La azienda biotech statunitense Moderna ha registrato un fatturato di 1,9 miliardi di dollari nei tre mesi terminati il ??31 marzo 2021, rispetto agli 8 milioni dello stesso periodo nel 2020. Il vaccino Covid-19 ha generato entrate per 1,7 miliardi di dollari. L’utile netto è stato di 1,2 miliardi di dollari, per la prima volta in positivo e rispetto a una perdita netta di 124 milioni nello stesso periodo nel 2020.Moderna ha aumentato le sue previsioni di vendita per il 2021 per il suo vaccino anti-Covid del 4,3% a 19,2 miliardi di dollari. Ciò riflette anche un aumento dell’offerta prevista per quest’anno tra 800 milioni e 1 miliardo di dosi. La società farà ulteriori investimenti per aumentare l’offerta globale fino a 3 miliardi di dosi nel 2022.Moderna ha affermato che la prima analisi di uno studio realizzato su adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni ha mostrato un tasso di efficacia del 96% per il suo vaccino. In una comunicazione separata, annunciata ieri sera, la società aveva reso noto che la terza dose “booster” che sta mettendo a punto è efficace contro varianti le Brasile e Sudafrica.Durante la call per commentare la trimestrale, il CEO Stephane Bancel ha detto di aspettarsi che nuove varianti emergeranno nei prossimi mesi. “Nuove varianti, che porteranno preoccupazione, continueranno ad emergere in tutto il mondo. E crediamo che nei prossimi sei mesi, quando l’emisfero meridionale entrerà in autunno e in inverno, potremmo vederne emergere di più – ha detto Bancel – Riteniamo che saranno necessari richiami, in quanto il virus non stia andando via”.(Foto: Justin Tallis / AFP) LEGGI TUTTO

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    Farmaè, approvata fusione per incorporazione della controllata Sanort

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Farmaè, società quotata sul mercato AIM Italia e attiva nell’e-retailing di prodotti per la salute, e l’assemblea di Sanort, società specializzata in ausili per favorire la mobilità, hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Sanort in Farmaè.La fusione, si legge in una nota, è finalizzata a riorganizzare la struttura della catena partecipativa, consentendo una maggiore flessibilità dei processi interni e conseguentemente ottimizzare la gestione delle risorse e dei flussi economico-finanziari intercompany. Il 100% del capitale sociale di Sanort è attualmente detenuto da Farmaè. La fusione determinerà, alla relativa data di efficacia, l’estinzione di Sanort e quindi l’annullamento delle sue partecipazioni e del suo capitale sociale. Il capitale sociale di Farmaè rimarrà inalterato, così come la compagine sociale e le partecipazioni detenute dai soci nel capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    Covid, Italia: continuano a calare i ricoveri. Regioni spingono per riaperture

    (Teleborsa) – Sono 10.585 i nuovi casi di Coronavirus nel nostro Paese nelle ultime 24 ore a fronte di 327.169 tamponi effettuati, tra molecolari e antigenici (ieri 315.506) con il tasso di positività che passa al 3,2% dal 2,9%. Ancora alto, anche se in discesa, il numero dei decessi: 267. Continua a calare la pressione sulle strutture ospedaliere: i pazienti ricoverati terapia intensiva sono 2.368, in calo di 55 unità rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite (gli ingressi giornalieri sono stati 142 dai 136 di ieri). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 17.520 persone, in calo di 656 unità rispetto a ieri.In totale i casi dall’inizio dell’epidemia sono 4.070.400, i morti 122.005. Gli attualmente positivi sono invece 407.129 (-6.760 rispetto a ieri). I guariti e dimessi 3.541.266 (+17.072). In isolamento domiciliare ci sono 387.421 persone (-5.896). A livello territoriale, le Regioni con il maggior numero di contagi sono la Lombardia (1.557), la Campania (1.447), la Puglia (1.171) e il Piemonte (947).Intanto continua il pressing delle Regioni per accelerare le aperture e ritardare il coprifuoco. “Le Regioni hanno proposto di ampliare alle 23 il coprifuoco così da permettere di lavorare la sera. Dobbiamo guardare anche a quelle attività che sono ancora chiuse per andare verso un processo di riaperture in sicurezza. Penso a palestre, settore wedding…”, ha detto oggi il governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. “Mi auguro che il coprifuoco possa avere gradualità, per arrivare a toglierlo. Ma se ci fosse la necessità ancora di qualche settimana nessuno si straccerà le vesti. È fondamentale riaprire qualche attività con la massima sicurezza”, ha aggiunto parlando con a Radio24.”Siamo tutti d’accordo che il coprifuoco debba essere superato e stiamo lavorando per superarlo il prima possibile”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio da Londra, dove si trova per il G7. È stata invece più cauto Nicola Zingaretti del PD che, intervenendo ad Agorà su Rai 3, ha dichiarato che “il tasso di contagio sta scendendo e i morti calano anche perché c’è il coprifuoco, anche perché abbiamo capito che bisogna legare la rimozione di alcune misure al calo dei contagi”. LEGGI TUTTO

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    Turismo, Draghi: nella seconda metà di maggio al via il pass verde nazionale per i viaggi in Italia

    (Teleborsa) – Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato che a partire dalla seconda metà di maggio sarà attivo un pass verde nazionale per viaggiare in Italia in attesa del Green pass europeo che partirà invece nella seconda metà di giugno. “Noi dobbiamo offrire regole chiare, semplici per garantire che i turisti possano venire da noi in sicurezza”, ha dichiarato introducendo le conclusioni del G20 del Turismo che si è tenuto oggi per approvare il documento con le linee guida per la ripresa del settore.”Oggi i ministri del Turismo si sono incontrati, e questo è uno dei primi appuntamenti della presidenza italiana del G20. È un incontro simbolico. Il mondo vuole viaggiare in Italia, la pandemia ci ha costretto a chiuderci ma l’Italia è pronta a ridare il benvenuto al mondo – ha detto nella sua introduzione alla conferenza stampa tenutasi dopo la conclusione del meeting – Non ho dubbi che il turismo in Italia riemergerà più forte di prima”. “Il G20 e le direttive per il futuro del Turismo sono una base per una ripresa del turismo a livello globale e affermano il bisogno di renderlo più sostenibile e inclusivo, per proteggere anche l’ambiente e fare in modo che ci sia un’inclusione delle comunità locali”, ha spiegato.”Le nostre montagne, le nostre spiagge, le nostre città stanno riaprendo. Alcuni settori sono destinati a restringersi ma altri a crescere e io non ho dubbi che il turismo in Italia tornerà più forte di prima”, ha ripetuto Draghi sottolineando che nel frattempo il governo ha intenzione di offrire “un aiuto all’industria turistica che ha avuto tanto danno da questa chiusura così prolungata. Naturalmente l’industria turistica è figura prominente del nostro PNRR”. “È arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia: non vediamo l’ora di accogliervi di nuovo”, ha concluso il presidente del Consiglio.”Il settore del turismo è quello che inquadra la quota maggiore di donne e giovani soprattutto al Sud e la ripartenza del settore aiuterà queste categorie. L’importante al momento è aiutare le imprese a riprendere a fatturare più che dare sostegni”, ha dichiarato durante la conferenza stampa il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che ha ribadito come proprio il turismo sia “la chiave di di volta per una crescita equilibrata”. “Per quanto riguarda il coprifuoco è già stato ribadito che c’è l’intenzione di rivedere le misure sulla base dell’andamento dei contagi. Io sono ragionevolmente fiducioso che la misura in tempi brevi possa essere rivista favorevolmente”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO