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    Covid, Kiyriakides (Ue) su apertura vaccinazioni giovani 12-15 anni: ogni dose conta

    (Teleborsa) – “La Commissione europea ha approvato l’utilizzo del vaccino Covid di BioNTech Pfizer, per la fascia d’età tra i 12 ed i 15 anni. Gli Stati membri possono ora decidere di estendere la loro campagna vaccinale ai più giovani. Per mettere fine alla crisi, ogni dose conta”, ha scritto su Twitter la commissaria europea alla Salute, Stella Kiyriakides.Nel frattempo sono 1.820 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 86.977 tamponi totali (ieri 164.495) di cui 49.688 molecolari (ieri 91.728) e 37.289 test rapidi (ieri 72.767) . Sale leggermente il rapporto positivi/tamponi totali a 2,09% (ieri 1,79%%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza sono stati 4.217.821.Sono 82 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 126.128 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 28 in meno, 1.033 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 109 in meno rispetto a ieri (sono 6.482 in totale).(Foto: Lukasz Kobus – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

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    Cina, stop limite due figli per coppia

    (Teleborsa) – La Cina autorizzerà le famiglie ad avere fino a tre figli, mettendo così fine alle restrizioni che limitavano a due figli per ogni nucleo familiare.E’ quanto riferisce l’agenzia Xinhua sottolineando che la decisione giunge qualche settimana dopo la pubblicazione dell’ultimo censimento in Cina, su base decennale, che rivela un calo notevole del tasso di natalità nel Paese più popoloso al mondo.Per quasi 40 anni la Cina aveva adottato la cosiddetta “politica del figlio unico” che limitava ad un figlio solo per nucleo familiare e che è stata revocata nel 2016 in seguito a preoccupazioni crescenti per un rapido invecchiamento della popolazione e le possibili conseguenze sull’economia del Paese. “Per rispondere all’invecchiamento della popolazione, una coppia può avere tre figli”, riporta Xinhua che cita, a proposito, un incontro fra i vertici del Politburo del partito comunista, presente il Presidente Xi Jinping. LEGGI TUTTO

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    L'Italia riparte, da oggi prime Regioni in zona bianca

    (Teleborsa) – Il messaggio è chiaro: occorre ancora prudenza ma l’economia – fiaccata da mesi di restrizioni e ripetuti stop&go – ha bisogno di ripartire, specie in vista dell’ormai imminente estate che potrebbe dare la necessaria e desiderata boccata di ossigeno.Da oggi, lunedì 31 maggio, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna passano in area bianca. Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla. Spariti, dunque, dallo Stivale, da diversi giorni, l’arancione e il rosso che per tanti mesi ci hanno accompagnato. Nelle tre regioni, dunque, via il coprifuoco e semaforo verde per tutte le attività la cui ripartenza era prevista tra il 1 giugno e il 1 luglio: ristoranti e bar al chiuso, matrimoni, fiere, parchi tematici, convegni e congressi, piscine al chiuso, centri termali, sale giochi, bingo e casino, centri ricreativi e sociali, corsi di formazione pubblici e privati, competizioni sportive al chiuso. Ancora niente da fare per le attività di discoteche e sale da ballo.Riaperture subito alla prova del primo vero ponte – quello di mercoledì 2 giugno – con milioni di italiani che secondo Federalberghi, approfitteranno della festa della Repubblica per regalarsi qualche giorno di relax. “Penso che la prudenza” per il passaggio di alcune Regioni in zona bianca “sia stata utilizzata con le linee guida, cioè mantenendo quindi delle regole per tutelare la salute dei cittadini. Detto questo non si può pensare che quando si ha un’incidenza, da me questa settimana pari a 18 casi ogni 100 mila abitanti, bassissima, di continuare a penalizzare attività economiche e soprattutto lavoro, perché sarebbe anche incomprensibile verso i cittadini”. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga sottolineando che “La battaglia alla pandemia la si vince condividendo con la nostra comunità e cercando di remare tutti nella stessa direzione”. L’Italia, dunque, riassapora un po’ di normalità guardando già al 21 giugno, data in cui lo Stivale potrebbe tornare tutto bianco e proprio nello stesso giorno – che inaugura ufficialmente l’inizio dell’estate – potremmo dire addio – almeno all’aperto – all’utilizzo delle mascherine. La curva dei contagi rallenta e, in particolare, dopo mesi l’incidenza è finalmente sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti, a 47. LEGGI TUTTO

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    Vaccini, EMA: via libera a somministrazione Pfizer-BioNTech tra i 12 e i 15 anni

    (Teleborsa) – L’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) alla somministrazione del vaccino anti-Covid di Pfizer-BioNTech per la fascia d’età tra i 12 e i 15 anni. In una nota l’Agenzia ha spiegato che gli effetti del vaccino sui bambini sono stati studiati in 2.260 bambini di età compresa tra 12 e 15 anni: “lo studio ha dimostrato che la risposta immunitaria a Comirnaty (il nome “ufficiale” del vaccino Pfizer-BioNTech, ndr) in questo gruppo è stato paragonabile alla risposta immunitaria nella fascia di età compresa tra 16 e 25 anni (misurata dal livello di anticorpi contro SARS-CoV-2)”. “L’efficacia di Comirnaty – prosegue la nota – è stata calcolata in quasi 2.000 bambini di età compresa tra 12 e 15 anni che non presentavano segni di infezione precedente. Questi hanno ricevuto il vaccino o un placebo (un’iniezione fittizia), senza sapere quale era stato somministrato. Dei 1.005 bambini che hanno ricevuto il vaccino, nessuno ha sviluppato COVID-19 rispetto a 16 bambini su 978 che hanno ricevuto l’iniezione fittizia. Ciò significa che, in questo studio, il vaccino è stato efficace al 100% nel prevenire il COVID-19 (sebbene il tasso reale potrebbe essere compreso tra il 75% e il 100%)”.Anche gli effetti indesiderati più comuni nei bambini di età compresa tra 12 e 15 anni sono stati simili a quelli nelle persone di età pari o superiore a 16 anni: dolore dove è stato iniettato, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari, brividi e febbre. Questi effetti sono generalmente lievi o moderati e migliorano entro pochi giorni dalla vaccinazione. Il Il Comitato per i medicinali per l’uomo dell’EMA ha quindi concluso che i benefici del vaccino anche in questo gruppo di età superano i rischi. Lo stesso Comitato ha osservato che, dato il numero limitato di bambini inclusi nello studio, non è stato possibile rilevare effetti collaterali rari. Allo stesso tempo è stato sottolineato che il comitato per la sicurezza PRAC dell’EMA sta attualmente valutando casi molto rari di miocardite (infiammazione del muscolo cardiaco) e pericardite (infiammazione della membrana intorno al cuore) che si sono verificati dopo la vaccinazione con Comirnaty, principalmente nelle persone di età inferiore ai 30 anni: “attualmente non ci sono indicazioni che questi casi siano dovuti al vaccino e l’EMA sta monitorando attentamente questo problema”. L’EMA ha comunque ribadito che “nonostante questa incertezza, il Comitato ha ritenuto che i benefici di Comirnaty nei bambini di età compresa tra 12 e 15 anni siano superiori ai rischi, in particolare nei bambini con condizioni che aumentano il rischio di Covid-19 grave”, assicurando che il monitoraggio della sicurezza e dell’efficacia del vaccino andrà avanti.Nel frattempo sono 3.738 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 249.911 tamponi molecolari e antigenici . Scende leggermente il rapporto positivi/tamponi totali a 1,5% (ieri 1,7%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno superato quota 4.209.707.Sono 126 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 125.919 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 64 in meno, 1.142 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 515 in meno rispetto a ieri (sono 7.192 in totale). LEGGI TUTTO

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    Covid, Vaccini: dal 3 giugno via libera alla somministrazione a tutte le fasce di età

    (Teleborsa) – Dal 3 giugno la campagna di vaccinazioni sarà aperta a tutta la popolazione fino ai 16 anni. Verrà superato quindi il criterio delle fasce di età in vigore. L’annuncio arriverà attraverso una circolare – non ancora diffusa – della struttura Commissariale per l’Emergenza di Francesco Figliuolo. In giornata dovrebbe invece arrivare l’ok da parte dell’EMA per la somministrazione dei vaccini anche per ragazze e ragazzi tra i 12 e i 15. “Il 10 maggio l’FDA ha già approvato i vaccini per gli adolescenti, l’EMA li approverà oggi e l’Aifa recepirà questa autorizzazione, nell’arco di un paio di giorni, perché non c’è nessun’altra indicazione preferenziale. C’è già un’età, ci sono già i vaccini e credo che oggi si completerà il ciclo per gli adolescenti dai 12 ai 15 anni. Ci sono 8,5 milioni di adolescenti in questa fascia d’età”, ha dichiarato Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, a Sky TG24. “Domani o al massimo lunedì”, è l’indicazione fornita da Palù per l’ok da parte dell’Agenzia italiana del farmaco: “poi dipenderà dalla disponibilità dei vaccini, come sappiamo per questa età sono raccomandati i vaccini a mRna. Negli Usa si sta studiano anche per i bambini più piccoli, e quello che sappiamo è che la risposta immunitaria è molto elevata come ci si attende in un sistema immunitario che è ancora giovane”. “La protezione dopo la prima dose è oltre il 90% ed è vicina al 100% se non al 100% dopo la seconda dose. I bambini rispondono benissimo e sono protetti”, ha aggiunto.”Per i ragazzi al momento verranno somministrati solo vaccini a mRna – ha precisato Palù – L’indicazione è un po’ difforme nei vari paesi europei. Gli inglesi prima sotto i 30, poi sotto i quaranta non usano vaccini a vettore adenovirale e noi lo consigliamo sopra i 60 anni, in Francia sopra i 55″. “Per gli aspetti fisiopatologici sappiamo che i bambini e i giovani adolescenti si infettano meno, trasmettono relativamente anche meno perché hanno meno ricettori sulle cellule piteriali delle vie respiratorie superiori. Però abbiamo imparato che con le varianti che hanno un aumentata affinità per i ricettori, un maggiore indice di contagiosità anche i bambini si infettano e possono essere una via di trasmissione quindi possono essere un importante serbatoio”. “Questo vaccino – ha ricordato il presidente dell’Aifa – si aggiunge per fascia d’età ma non rientra ancora in quello che è il calendario vaccinale per la vita”. Infine una battuta sul prossimo vaccino in arrivo, quello di Curevax. “Secondo quanto dice l’EMA per giugno dovrebbe esserci l’analisi del dossier – ha spiegato – e se tutto va bene il via libera per luglio. È un vaccino a mRna, è una tecnologia che hanno i nostri colleghi tedeschi e speriamo che presto anche in Italia ci sia questa impostazione verso l’innovazione tecnologica e diventiamo autonomi per essere in grado di produrli”. LEGGI TUTTO

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    Da metà giugno mezza Italia in zona bianca

    (Teleborsa) – Ad aprire le “danze” saranno, da lunedì prossimo, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna che per la prima volta da quando a novembre è entrato in vigore il sistema dei colori, saranno tre le regioni in zona bianca: via le restrizioni ad eccezione del distanziamento e dell’utilizzo della mascherina, fermo restando l’adozione dei protocolli di sicurezza previsti per i differenti settori. Una situazione che a metà giugno potrebbe essere quella in cui si troverà più della metà del Paese.Dalla curva dei contagi, infatti, continuano ad arrivare buone notizie, grazie soprattutto all’avanzamento della campagna di vaccinazione che ha consentito di ridurre i ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive. E, in scia ai dati in costante miglioramento il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo apre alle discoteche, chiedendo di valutare i protocolli per l’eventuale ripartenza e la possibilità di somministrare il vaccino ai più giovani all’interno dei locali. Nei giorni scorsi il presidente del Silb-Fipe, l’associazione intrattenimento di Ballo e Spettacolo, Maurizio Pasca, aveva offerto la sua disponibilità ad organizzare open day per i vaccini anche nelle discoteche in vista di eventi estivi, affinché nella campagna vaccinale potessero essere raggiunti sempre più giovani.In Friuli, Molise e Sardegna, dunque, come previsto dal decreto, riprenderanno tutte le attività, non ci sarà più il coprifuoco e anticiperanno le riaperture tutti quei settori la cui ripartenza era prevista tra il 15 giugno e il 1 luglio: matrimoni, fiere, parchi tematici, convegni e congressi, piscine al chiuso, centri termali, sale giochi, bingo e casino, centri ricreativi e sociali, corsi di formazione pubblici e privati, competizioni sportive al chiuso. Ma ci sono almeno altre 10 Regioni che, stando alle previsioni, hanno dati da zona bianca e che dovranno essere mantenuti per 3 settimane consecutive per consentire il passaggio: ce li hanno sicuramente Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, che sono alla seconda settimana e dal 7 giugno passeranno in bianco, e li hanno la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Lazio, il Piemonte, la Puglia e la provincia di Trento che però passeranno nella zona senza restrizioni dal 14 di giugno. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, aumentano contagiati e morti. Giù terapie intensive e ricoveri

    (Teleborsa) – Crescono il numero di contagi e di vittime del Covid-19, con un tasso di positività che risale all’1,7%, ma prosegue il trend discendente delle terapie intensive e dei ricoveri, confermato anche dal report settimanale della Fondazione Gimbe. Secondo il consueto bollettino giornaliero del Ministero della Salute, nelle ultime ventiquattro ore, sono stati registrati 4.147 casi di coronavirus in Italia, in aumento rispetto ai 3.937 di ieri. Le vittime sono 171, anche queste in aumento rispetto alle 121 della vigilia. Sono stati effettuati 243.967 tamponi molecolari e antigenici in 24 ore rispetto ai 260.962 test effettuati ieri, con un tasso di positività che risale all’1,7% dall’1,5% precedente. In diminuzione sia i ricoveri ordinari (-474 a 7.707) sia le terapie intensive (-72 a 1.206). Gli attualmente positivi sono 253.193 e risultano in diminuzione di 6.836 rispetto a ieri, mentre i dimessi e guariti sono 3.826.984, con un aumento di 10.808 rispetto a ieri. Il bilancio dei morti da inizio pandemia sale a 125.793 e quello dei casi totali a 4.205.970 individui.Frattanto, il virus perde forza: secondo il rapporto settimanale della Fondazione Gimbe, in 50 giorni, sono letteralmente crollati i ricoveri in ospedale e in terapia intensiva. Rispetto al picco del 6 aprile scorso, i posti letto occupati nei reparti ordinari sono scesi di oltre il 70% da 29.337 a 8.557 e quelli dei ricoveri in terapia intensiva del 65% da 3.743 a 1.323.Per gli esperti questo trend è frutto “delle coperture vaccinali nelle classi di età più avanzate”, poiché i numeri delle persone in isolamento domiciliare, di solito i più giovani, “cala più lentamente”.”Per la decima settimana consecutiva continuano a scendere i nuovi casi settimanali, in parte per la ridotta circolazione del virus, come documenta la riduzione del rapporto positivi rispetto ai casi testati, in parte per la crescente diminuzione dell’attività di testing”, conferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. LEGGI TUTTO

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    Zona bianca, le regole: stop coprifuoco, resta mascherina

    (Teleborsa) – Applicare per la “zona bianca” le stesse linee guida proposte dalle regioni per la “zona gialla” anticipando, fin da subito, l’apertura di tutte le attività economiche, incluse discoteche e wedding: questo il punto di caduta sul quale convergono le Regioni in merito alla zona bianca dopo il vertice di ieri, da avanzare poi al Governo. Ufficialmente partita, dunque, la corsa verso la quasi normalità in tutto il Paese, traguardo da tagliare, auspicabilmente, entro la fine di giugno, spinta anche dell’arrivo di 8 milioni e mezzo di dosi entro fine maggio, che completeranno la tranche dei 17 milioni previsti per questo mese. Su questo fronte, la nuova proposta dei governatori lanciata al Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, è di “garantire dosi a chi va in vacanza fuori regione per periodi lunghi, almeno dalle tre settimane in su”.Nuove idee e misure, in vista del prossimo monitoraggio, che decreterà probabilmente il bianco per Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise. La settimana successiva potrebbe essere il turno di Liguria, Veneto e Abruzzo. E così a seguire il resto del Paese che finirebbe nella zona a più basso rischio entro la fine del prossimo mese. Anche il coprifuoco scomparirà gradualmente: tramontata l’ipotesi circolata nelle ultime ore di ripristinarlo dalle 24, in zona bianca i governatori hanno ribadito il “superamento delle limitazioni orarie alla circolazione e alle attività”, fermo restando il rispetto degli obblighi sull’utilizzo delle mascherine e il “distanziamento per scongiurare gli assembramenti”.”Soddisfatto da intesa con Regioni e Iss su zone bianche. C’è la consapevolezza che serve ancora prudenza e gradualità”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza mentre i numeri del virus sono in frenata, soprattutto grazie ai ritmi della campagna vaccinale che prosegue spedita, seppur con qualche intoppo. LEGGI TUTTO