More stories

  • in

    Vaccino, al via da oggi somministrazione J&J in farmacia aeroporto di Fiumicino

    (Teleborsa) – Sono partite nel pomeriggio di oggi le prime somministrazioni del vaccino anti-Covid monodose Johnson & Johnson (Janssen) presso la farmacia dell’aeroporto di Fiumicino. Quella del Leonardo da Vinci è una delle farmacie sparse sul territorio della Regione Lazio che, a partire da oggi, saranno attive nella prima settimana dall’inizio della campagna vaccinale che il Lazio, tra le prime regioni in Italia, ha avviato anche in farmacia. Cinque le persone, che risultano prenotate oggi attraverso il sistema di prenotazione on-line della Regione Lazio, alle quali il medico vaccinatore della farmacia del Leonardo da Vinci, situata al Terminal 3 (secondo piano area partenze), ha inoculato il vaccino J&J all’interno di tre apposite postazioni allestite da Adr all’esterno della farmacia. Dopo l’apertura lo scorso 11 febbraio del centro vaccinale realizzato in una porzione dell’area del parcheggio Lunga Sosta dell’aeroporto di Fiumicino, il primo, peraltro, ad essere stato aperto in uno scalo italiano utilizzando materiali particolarmente innovativi grazie alla collaborazione di Aeroporti di Roma e Croce Rossa Italiana (circa 123mila le inoculazioni somministrate dall’11 febbraio al 31 maggio), si amplia quindi da oggi la possibilità di vaccinarsi al Leonardo da Vinci. LEGGI TUTTO

  • in

    Covid, Min.Salute: anche in zona bianca nei ristoranti obbligo dei tavoli da max 4 persone

    (Teleborsa) – Il Ministero della Salute ha fatto sapere che, sulla base del DPCM dello scorso 2 marzo, nelle attività dei servizi di ristorazione il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo – salvo che siano tutti conviventi – anche in zona bianca. Da oggi intanto tornano a riaprire in tutto il Paese i ristoranti anche al chiuso sia a pranzo che a cena, con l’obbligo di mascherina ogni volta che ci si alza dal tavolo, e la possibilità di prendere il caffè al bancone del bar. “La strategia delle riaperture graduali scelta dal governo e i sacrifici degli italiani stanno pagando – ha dichiarato la ministra degli Affari Regionali, Mariastella Gelmini – la fine dello stato d’emergenza è vicina”. Resta però in vigore anche in zona bianca anche l’obbligo di indossare la mascherina. “Si potrà pensare di togliere l’obbligo di mascherina all’aperto quando metà della popolazione sarà vaccinata – ha ribadito il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri – Ma serve buonsenso ed è chiaro che in estate la mascherina all’aperto, dove non c’è assembramento, si può mettere nel taschino”. LEGGI TUTTO

  • in

    Viaggi, la nuova proposta della Commissione Ue: tra Green Pass e “freno di emergenza”

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha proposto un aggiornamento della raccomandazione del Consiglio per un approccio coordinato alla limitazione della libertà di circolazione nell’UE, introdotta in risposta alla pandemia di Covid-19. “Poiché la situazione epidemiologica migliora e le campagne di vaccinazione accelerano in tutta l’UE – si legge in una nota – la Commissione propone agli Stati membri di allentare gradualmente le misure sui viaggi, soprattutto per i titolari del certificato Covid digitale UE. La Commissione propone di aggiornare i criteri comuni per la definizione delle zone a rischio e di introdurre un ‘freno di emergenza’ che permetta di rispondere alla prevalenza di nuove varianti problematiche o d’interesse”.In particolare, la proposta di Bruxelles è di lasciar viaggiare senza necessità di test o quarantena le persone che hanno completato il percorso vaccinale – attestato da un certificato di vaccinazione conforme al certificato Covid digitale UE – da almeno 14 giorni. La stessa esenzione dovrebbe valere per le persone guarite dal coronavirus che hanno ricevuto una delle due dosi di un vaccino bidose. Massima libertà di movimento anche per le persone guarite dal coronavirus in possesso di un certificato conforme al certificato Covid digitale Ue nei 180 giorni successivi a un test PCR positivo.Secondo la proposta della Commissione, le persone in possesso di un certificato di test valido, conforme al certificato Covid digitale Ue, dovrebbero essere esentate dagli eventuali obblighi di quarantena. A tal riguardo la Commissione ha proposto una durata di validità uniforme dei test: 72 ore per i test PCR e, se lo Stato membro li accetta, 48 ore per i test antigenici rapidi. Infine ha fornito una definizione per il cosiddetto “freno di emergenza”: “se la situazione epidemiologica peggiorasse rapidamente o se fosse segnalata un’elevata prevalenza di varianti problematiche o d’interesse, gli Stati membri dovrebbero ripristinare misure sui viaggi anche nei confronti delle persone vaccinate e guarite dal coronavirus”.”Le ultime settimane hanno evidenziato una costante diminuzione del numero di infezioni, a riprova del successo delle campagne di vaccinazione in tutta l’Ue. A questo si associa l’impegno per garantire una disponibilità ampia e a prezzi accessibili dei test. In questo contesto gli Stati membri stanno revocando via via le limitazioni collegate alla Covid-19 sia a livello nazionale che per quanto riguarda i viaggi – ha dichiarato Didier Reynders, Commissario per la Giustizia – La Commissione propone oggi agli Stati membri di coordinare questa graduale revoca delle limitazioni della libera circolazione, dato che possiamo contare su un nuovo strumento comune: il certificato Covid digitale UE. Confidiamo che gli Stati membri faranno il miglior uso possibile di questo strumento e della raccomandazione, così da consentire a tutti di ricominciare a spostarsi liberamente e in sicurezza.”Nel frattempo, finita la fase sperimentale per la piattaforma del pass Covid europeo, domani ci sarà il lancio ufficiale del gateway Ue, con i primi Stati membri che si collegheranno. Tra questi – secondo quanto ha riportato Ansa – c’è anche l’Italia, che però non inizierà fin da subito, a differenza ad esempio della Grecia, ad emettere i certificati digitali. Il via ufficiale del certificato Covid, ovvero quando il titolo sarà riconosciuto ed inizierà ad essere usato in tutti i 27 Stati membri, sarà comunque dopo la fine dell’iter legislativo dell’Ue, atteso per fine giugno. (Foto: Lukasz Kobus – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

  • in

    Covid, Kiyriakides (Ue) su apertura vaccinazioni giovani 12-15 anni: ogni dose conta

    (Teleborsa) – “La Commissione europea ha approvato l’utilizzo del vaccino Covid di BioNTech Pfizer, per la fascia d’età tra i 12 ed i 15 anni. Gli Stati membri possono ora decidere di estendere la loro campagna vaccinale ai più giovani. Per mettere fine alla crisi, ogni dose conta”, ha scritto su Twitter la commissaria europea alla Salute, Stella Kiyriakides.Nel frattempo sono 1.820 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 86.977 tamponi totali (ieri 164.495) di cui 49.688 molecolari (ieri 91.728) e 37.289 test rapidi (ieri 72.767) . Sale leggermente il rapporto positivi/tamponi totali a 2,09% (ieri 1,79%%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza sono stati 4.217.821.Sono 82 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 126.128 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 28 in meno, 1.033 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 109 in meno rispetto a ieri (sono 6.482 in totale).(Foto: Lukasz Kobus – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

  • in

    Cina, stop limite due figli per coppia

    (Teleborsa) – La Cina autorizzerà le famiglie ad avere fino a tre figli, mettendo così fine alle restrizioni che limitavano a due figli per ogni nucleo familiare.E’ quanto riferisce l’agenzia Xinhua sottolineando che la decisione giunge qualche settimana dopo la pubblicazione dell’ultimo censimento in Cina, su base decennale, che rivela un calo notevole del tasso di natalità nel Paese più popoloso al mondo.Per quasi 40 anni la Cina aveva adottato la cosiddetta “politica del figlio unico” che limitava ad un figlio solo per nucleo familiare e che è stata revocata nel 2016 in seguito a preoccupazioni crescenti per un rapido invecchiamento della popolazione e le possibili conseguenze sull’economia del Paese. “Per rispondere all’invecchiamento della popolazione, una coppia può avere tre figli”, riporta Xinhua che cita, a proposito, un incontro fra i vertici del Politburo del partito comunista, presente il Presidente Xi Jinping. LEGGI TUTTO

  • in

    L'Italia riparte, da oggi prime Regioni in zona bianca

    (Teleborsa) – Il messaggio è chiaro: occorre ancora prudenza ma l’economia – fiaccata da mesi di restrizioni e ripetuti stop&go – ha bisogno di ripartire, specie in vista dell’ormai imminente estate che potrebbe dare la necessaria e desiderata boccata di ossigeno.Da oggi, lunedì 31 maggio, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna passano in area bianca. Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla. Spariti, dunque, dallo Stivale, da diversi giorni, l’arancione e il rosso che per tanti mesi ci hanno accompagnato. Nelle tre regioni, dunque, via il coprifuoco e semaforo verde per tutte le attività la cui ripartenza era prevista tra il 1 giugno e il 1 luglio: ristoranti e bar al chiuso, matrimoni, fiere, parchi tematici, convegni e congressi, piscine al chiuso, centri termali, sale giochi, bingo e casino, centri ricreativi e sociali, corsi di formazione pubblici e privati, competizioni sportive al chiuso. Ancora niente da fare per le attività di discoteche e sale da ballo.Riaperture subito alla prova del primo vero ponte – quello di mercoledì 2 giugno – con milioni di italiani che secondo Federalberghi, approfitteranno della festa della Repubblica per regalarsi qualche giorno di relax. “Penso che la prudenza” per il passaggio di alcune Regioni in zona bianca “sia stata utilizzata con le linee guida, cioè mantenendo quindi delle regole per tutelare la salute dei cittadini. Detto questo non si può pensare che quando si ha un’incidenza, da me questa settimana pari a 18 casi ogni 100 mila abitanti, bassissima, di continuare a penalizzare attività economiche e soprattutto lavoro, perché sarebbe anche incomprensibile verso i cittadini”. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga sottolineando che “La battaglia alla pandemia la si vince condividendo con la nostra comunità e cercando di remare tutti nella stessa direzione”. L’Italia, dunque, riassapora un po’ di normalità guardando già al 21 giugno, data in cui lo Stivale potrebbe tornare tutto bianco e proprio nello stesso giorno – che inaugura ufficialmente l’inizio dell’estate – potremmo dire addio – almeno all’aperto – all’utilizzo delle mascherine. La curva dei contagi rallenta e, in particolare, dopo mesi l’incidenza è finalmente sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti, a 47. LEGGI TUTTO

  • in

    Vaccini, EMA: via libera a somministrazione Pfizer-BioNTech tra i 12 e i 15 anni

    (Teleborsa) – L’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) alla somministrazione del vaccino anti-Covid di Pfizer-BioNTech per la fascia d’età tra i 12 e i 15 anni. In una nota l’Agenzia ha spiegato che gli effetti del vaccino sui bambini sono stati studiati in 2.260 bambini di età compresa tra 12 e 15 anni: “lo studio ha dimostrato che la risposta immunitaria a Comirnaty (il nome “ufficiale” del vaccino Pfizer-BioNTech, ndr) in questo gruppo è stato paragonabile alla risposta immunitaria nella fascia di età compresa tra 16 e 25 anni (misurata dal livello di anticorpi contro SARS-CoV-2)”. “L’efficacia di Comirnaty – prosegue la nota – è stata calcolata in quasi 2.000 bambini di età compresa tra 12 e 15 anni che non presentavano segni di infezione precedente. Questi hanno ricevuto il vaccino o un placebo (un’iniezione fittizia), senza sapere quale era stato somministrato. Dei 1.005 bambini che hanno ricevuto il vaccino, nessuno ha sviluppato COVID-19 rispetto a 16 bambini su 978 che hanno ricevuto l’iniezione fittizia. Ciò significa che, in questo studio, il vaccino è stato efficace al 100% nel prevenire il COVID-19 (sebbene il tasso reale potrebbe essere compreso tra il 75% e il 100%)”.Anche gli effetti indesiderati più comuni nei bambini di età compresa tra 12 e 15 anni sono stati simili a quelli nelle persone di età pari o superiore a 16 anni: dolore dove è stato iniettato, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari, brividi e febbre. Questi effetti sono generalmente lievi o moderati e migliorano entro pochi giorni dalla vaccinazione. Il Il Comitato per i medicinali per l’uomo dell’EMA ha quindi concluso che i benefici del vaccino anche in questo gruppo di età superano i rischi. Lo stesso Comitato ha osservato che, dato il numero limitato di bambini inclusi nello studio, non è stato possibile rilevare effetti collaterali rari. Allo stesso tempo è stato sottolineato che il comitato per la sicurezza PRAC dell’EMA sta attualmente valutando casi molto rari di miocardite (infiammazione del muscolo cardiaco) e pericardite (infiammazione della membrana intorno al cuore) che si sono verificati dopo la vaccinazione con Comirnaty, principalmente nelle persone di età inferiore ai 30 anni: “attualmente non ci sono indicazioni che questi casi siano dovuti al vaccino e l’EMA sta monitorando attentamente questo problema”. L’EMA ha comunque ribadito che “nonostante questa incertezza, il Comitato ha ritenuto che i benefici di Comirnaty nei bambini di età compresa tra 12 e 15 anni siano superiori ai rischi, in particolare nei bambini con condizioni che aumentano il rischio di Covid-19 grave”, assicurando che il monitoraggio della sicurezza e dell’efficacia del vaccino andrà avanti.Nel frattempo sono 3.738 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 249.911 tamponi molecolari e antigenici . Scende leggermente il rapporto positivi/tamponi totali a 1,5% (ieri 1,7%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno superato quota 4.209.707.Sono 126 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 125.919 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 64 in meno, 1.142 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 515 in meno rispetto a ieri (sono 7.192 in totale). LEGGI TUTTO

  • in

    Covid, Vaccini: dal 3 giugno via libera alla somministrazione a tutte le fasce di età

    (Teleborsa) – Dal 3 giugno la campagna di vaccinazioni sarà aperta a tutta la popolazione fino ai 16 anni. Verrà superato quindi il criterio delle fasce di età in vigore. L’annuncio arriverà attraverso una circolare – non ancora diffusa – della struttura Commissariale per l’Emergenza di Francesco Figliuolo. In giornata dovrebbe invece arrivare l’ok da parte dell’EMA per la somministrazione dei vaccini anche per ragazze e ragazzi tra i 12 e i 15. “Il 10 maggio l’FDA ha già approvato i vaccini per gli adolescenti, l’EMA li approverà oggi e l’Aifa recepirà questa autorizzazione, nell’arco di un paio di giorni, perché non c’è nessun’altra indicazione preferenziale. C’è già un’età, ci sono già i vaccini e credo che oggi si completerà il ciclo per gli adolescenti dai 12 ai 15 anni. Ci sono 8,5 milioni di adolescenti in questa fascia d’età”, ha dichiarato Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, a Sky TG24. “Domani o al massimo lunedì”, è l’indicazione fornita da Palù per l’ok da parte dell’Agenzia italiana del farmaco: “poi dipenderà dalla disponibilità dei vaccini, come sappiamo per questa età sono raccomandati i vaccini a mRna. Negli Usa si sta studiano anche per i bambini più piccoli, e quello che sappiamo è che la risposta immunitaria è molto elevata come ci si attende in un sistema immunitario che è ancora giovane”. “La protezione dopo la prima dose è oltre il 90% ed è vicina al 100% se non al 100% dopo la seconda dose. I bambini rispondono benissimo e sono protetti”, ha aggiunto.”Per i ragazzi al momento verranno somministrati solo vaccini a mRna – ha precisato Palù – L’indicazione è un po’ difforme nei vari paesi europei. Gli inglesi prima sotto i 30, poi sotto i quaranta non usano vaccini a vettore adenovirale e noi lo consigliamo sopra i 60 anni, in Francia sopra i 55″. “Per gli aspetti fisiopatologici sappiamo che i bambini e i giovani adolescenti si infettano meno, trasmettono relativamente anche meno perché hanno meno ricettori sulle cellule piteriali delle vie respiratorie superiori. Però abbiamo imparato che con le varianti che hanno un aumentata affinità per i ricettori, un maggiore indice di contagiosità anche i bambini si infettano e possono essere una via di trasmissione quindi possono essere un importante serbatoio”. “Questo vaccino – ha ricordato il presidente dell’Aifa – si aggiunge per fascia d’età ma non rientra ancora in quello che è il calendario vaccinale per la vita”. Infine una battuta sul prossimo vaccino in arrivo, quello di Curevax. “Secondo quanto dice l’EMA per giugno dovrebbe esserci l’analisi del dossier – ha spiegato – e se tutto va bene il via libera per luglio. È un vaccino a mRna, è una tecnologia che hanno i nostri colleghi tedeschi e speriamo che presto anche in Italia ci sia questa impostazione verso l’innovazione tecnologica e diventiamo autonomi per essere in grado di produrli”. LEGGI TUTTO