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    Covid, negli Usa proseguono le riaperture: a New York raggiunta l'immunità di gregge

    (Teleborsa) – Buone notizie dagli Stati Uniti sul fronte della pandemia. Lo stato di New York ha infatti raggiunto l’immunità di gregge, ossia il 70% della popolazione adulta ha ricevuto almeno una dose del vaccino anti-Covid. Una tappa fondamentale che permette di allentare ulteriormente le restrizioni in vigore nello Stato: negozi, ristoranti e palestre potranno infatti scegliere se far indossare o meno la mascherina. I non vaccinati dovranno comunque continuare a mantenere il distanziamento sociale e a indossare la mascherina. Il governatore Andrew Cuomo dichiarato che ora lo sforzo si concentra nelle zone dove c’è resistenza al vaccino. Revocate anche in California gran parte delle restrizioni anti Covid, dal distanziamento sociale all’uso della mascherina per i vaccinati sino ai limiti di capacità dei luoghi indoor. Le mascherine sono ancora richieste nei mezzi di trasporto pubbico, negli ospedali e nelle carceri, come pure a scuola e negli asili. “Non c’è ripresa americana senza ripresa della California”, ha commentato il governatore Gavin Newsom. La California era stato il primo Stato a prevedere misure restrittive molto severe per contenere i contagi da Covid lo scorso anno. LEGGI TUTTO

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    Mix vaccini, via libera dell'AIFA

    (Teleborsa) – Semaforo verde dell’Aifa al mix di vaccini (prima dose AstraZeneca, seconda Pfizer o Moderna) per i soggetti under 60.Sulla base di studi clinici pubblicati nelle ultime settimane – chiarisce una nota diffusa nella giornata di ieri – la Commissione tecnico scientifica dell’AIFA ha ritenuto, a fronte di un rilevante potenziamento della risposta anticorpale e un buon profilo di reattogenicità, di approvare il mix vaccinale (prima dose con Vaxzevria e seconda dose con Comirnaty o, per analogia, con il vaccino Moderna)”.Intanto, dopo lo sprint dei mesi scorsi, la campagna vaccinale in Italia rischia di rallentare con le Regioni che – dopo la “grana” AstraZeneca – vanno in ordine sparso. Ad alzare l’asticella della tensione, il Governatore della Campania, Vincenzo de Luca, che dice no al mix di vaccini.”Chi ha fatto la prima dose di Astrazeneca sopra i 60 anni, può completare il ciclo con Astrazeneca. Per i soggetti sotto i 60 anni (tranne che per chi è alla 12ma settimana) non si somministrano vaccini diversi dalla prima dose, sulla base di preoccupazioni scientifiche che invieremo al Governo. Sollecitiamo risposte senza le quali manterremo la linea di rifiuto del mix vaccinale”.Linea dura del Ministro della Salute Roberto Speranza e del Presidente del Consiglio Mario Draghi che ribadiscono che bisogna attenersi a quanto stabilito dall’esecutivo. “Le nostre indicazioni – tuona Speranza – sono perentorie e devono essere seguite”. (Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    Bollettino Covid conferma calo positivi. Nel 2020 mortalità al top dal dopoguerra

    (Teleborsa) – Nelle ultime 24 ore sono stati registrati in Italia 2.079 casi positivi al test del Covid-19, in calo rispetto ai 2.199 di ieri, mentre le vittime sono risalite a 88 dalle 77 del giorno precedente. E’ quanto emerge dal consueto bollettino giornaliero del Ministero della Salute. I tamponi effettuati sono stati 205.335, con un indice di positività che resta fermo all’1%. I ricoverati in terapia intensiva sono 626 (35 in meno), mentre i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.153 (229 in meno). Sono in isolamento domiciliare ci sono 164.530 persone (-5.362).Dall’inizio dell’epidemia il totale dei positivi al coronavirus ha raggiunto quota 4.239.868, mentre i morti sono 126.855. I dimessi ed i guariti sono 3.943.704 (7.616 in più rispetto a ieri) e gli attualmente positivi 169.309 (5.626 in meno). Frattanto, un rapporto dell’Istat e dell’Iss ha evidenziato che, nel 2020, la mortalità in Italia ha raggiunto il livello più alto dal dopoguerra a causa del coronavirus, con un totale di 746.146 decessi, 100.526 in più rispetto alla media 2015-2019 (15,6% in più). Le regioni che più colpite sono Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia e la Provincia autonoma di Trento. Il rapporto ha anche evidenziati che, dal mese di marzo 2021, si cominciano a vedere gli effetti della campagna vaccinale sulla popolazione più anziana, evidenziando un importante calo dei decessi rispetto al picco di marzo 2020 per la categoria degli ultraottantenni. Questa riduzione spiega anche il 70% della diminuzione dei decessi totali osservata tra marzo 2021 e marzo 2020, mentre un altro 26% è dovuto alla minore mortalità della classe 65-79 anni. I vaccini funzionano. L’analisi Istat-Iss evidenzia infatti che il rischio di decesso per Covid si riduce del 95% a partire dalla settima settimana dopo la somministrazione della prima dose di vaccino.. LEGGI TUTTO

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    PharmaNutra, firmato nuovo accordo di distribuzione per la Germania

    (Teleborsa) – PharmaNutra, azienda quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana e attiva nel settore dei complementi nutrizionali a base di ferro, ha firmato un nuovo accordo relativo alla distribuzione in Germania di SiderAL, linea di complementi nutrizionali di ferro orale leader del mercato nutraceutico italiano.Il contratto di distribuzione in esclusiva per la Germania è stato firmato con la multinazionale Fresenius Kabi, colosso mondiale della farmaceutica con cui PharmaNutra collabora già dal 2015 per la distribuzione dei suoi prodotti in altri Paesi europei, come Austria, Svizzera e Ungheria. L’operazione “rappresenta un significativo consolidamento della partnership con Fresenius Kabi e apre a PharmaNutra un mercato dalle enormi potenzialità”, sottolinea la società.”L’accordo con Fresenius Kabi per la distribuzione del SiderAL in Germania, un’intesa su cui stavamo lavorando da molto tempo, è un motivo di grande soddisfazione, in quanto rappresenta un punto fondamentale della nostra espansione all’estero – ha commentato Carlo Volpi, Consigliere Delegato di PharmaNutra – La Germania è il primo Key Country in cui PharmaNutra inizia ad operare e siamo orgogliosi di poterlo fare insieme a Fresenius Kabi, un partner con cui collaboriamo da tempo con risultati molto soddisfacenti”. LEGGI TUTTO

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    USA, verso accordo con Pfizer e BioNTech per dosi a Paesi poveri

    (Teleborsa) – La Casa Bianca ha raggiunto un accordo con Pfizer e BioNTech per fornire 500 milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus a circa 100 Paesi nei prossimi due anni. Lo riporta il New York Times, sostenendo che il Presidente Biden prevede di annunciare il piano nelle prossime ore.Poco prima di salire a bordo dell’Air Force One per il suo primo viaggio all’estero come Presidente, gli è stato chiesto se avesse una strategia di vaccinazione per il mondo. “Ne ho una e la annuncerò”, ha risposto Biden. Secondo le indiscrezioni, gli Stati Uniti dovrebbero pagare le dosi a un prezzo “not-for-profit” e le prime 200 milioni di dosi verrebbero distribuite quest’anno e le altre 300 milioni l’anno prossimo.Intanto brilla Pfizer, che passa di mano con un aumento del 2,33%, attestandosi a 39,75. Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l’ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 40,01 e successiva a 40,8. Supporto a 39,22.Protagonista anche Biontech, che mostra un’ottima performance, con un rialzo del 7,74% e si attesta a 237,5. Operativamente le attese propendono per la continuazione del rialzo verso la resistenza stimata in area 244,2 e successiva a quota 261,6. Supporto a 226,8.(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    Covid, stabile il rapporto positivi/tamponi all'1%

    (Teleborsa) – Sono 2.199 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 218.738 tamponi totali (ieri 220.917) di cui 122.958 molecolari (ieri 101.689) e 95.780 test rapidi (ieri 119.228). Resta stabile il rapporto positivi/tamponi totali all’1% (ieri 0,85%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza sono 4.237.790.Sono 77 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 126.767 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 27 in meno, 661 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 303 in meno rispetto a ieri (sono 4.382 in totale). LEGGI TUTTO

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    Vaccini, Figliuolo: ok alla seconda dose in vacanza, disponibile al bilanciamento logistico

    (Teleborsa) – Il Commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliolo ha aperto alla possibilità di ricevere la seconda dose del vaccino anti-Covid in vacanza. “La Conferenza delle Regioni mi ha chiesto la possibilità di essere ancor più flessibile e dare la facoltà di fare anche in casi particolari la seconda dose in vacanza. Ho appena firmato la risposta: per la struttura va bene, ci organizzeremo e faremo gli opportuni bilanciamenti logistici delle dosi –ha detto ai microfoni di Radio 24 – Dal punto di vista dei flussi informativi le procedure sono già state limate, ora le Regioni le dovranno mettere in pratica”.Quanto alla durata del vaccino, Figliuolo è stato cauto – “non sappiamo ancora quanto ‘durerà’ questo vaccino, noi ragioniamo come se durasse un anno” – ma ha garantito che ci saranno le dosi per un’ulteriore “shot” per tutti: “abbiamo già opzionato di concerto con l’Unione europea, una quantità tale di vaccini, per coprire tutta la popolazione con un ulteriore dose ed anche con una robusta riserva”. Il Commissario ha anche ribadito che l’obiettivo è quello di spostare le operazioni dagli hub centrali alle strutture territoriali, quali ospedali, medici di base, farmacie o punti vaccinali aziendali.Ad oggi in Italia risultano essere state somministrate più di 39,3 milioni di dosi: “gli italiani che hanno ricevuto la prima dose sono circa 26 milioni, quasi il 48%”, ha detto Figliuolo. “Questo grazie alla grande efficienza raggiunta dalla macchina – ha aggiunto il generale – con una media di somministrazioni compresa tra il 90 e il 95% delle dosi consegnate. È la bella Italia che quando si mette assieme e fa squadra, vince”.”Ora abbiamo la possibilità di vaccinare dai 12 anni in su, quindi gran parte degli studenti – ha spiegato – Infine non è detto che non arrivino ulteriori autorizzazioni per arrivare ai 6 anni. Quindi l’architrave del discorso scuola, per riaprirla in massima sicurezza in presenza, è quello della vaccinazione, poi continueremo con il tracciamento e il diradamento, per questo all’inizio del prossimo anno scolastico sarà necessaria ancora la mascherina insieme ad ulteriori misure per mitigare i rischi”.In occasione della consegna di un Defender alla struttura commissariale da parte dell’Agenzia industrie difesa, infine, il Commissario Figliuolo ha dato rassicurazioni anche sulla disposizione dei certificati verdi: “sul Green pass noi siamo pronti, è questione di pochissimi giorni”. LEGGI TUTTO

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    Discoteche verso la riapertura? Green Pass e Open Day fanno impennare vaccinazioni

    (Teleborsa) – Discoteche in pressing per ripartire dal mese di luglio, in zona bianca, con green pass e regole differenziate fra esterno ed interno, dove saranno rigorosamente contingentati gli ingressi e, in una prima fase, sarà resa ancora obbligatoria la mascherina (fatta eccezione per il momento in cui si è in pista). E’ questa l’ipotesi di lavoro su cui si stanno confrontando i gestori delle discoteche ed il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che lavorano ad un nuovo protocollo da presentare al Cts.Un incontro “molto utile”, ha detto il sottosegretario, aggiungendo “quando ho proposto di lavorare insieme per darci l’obiettivo di riaprire a luglio, ho trovato massima apertura”. Costa ha parlato anche del “dovere di dare una risposta a questo settore che offre lavoro a 100.000 addetti nel nostro paese e da 16 mesi è chiuso”.Frattanto, la voglia di ripartire e tornare alla normalità ha spinto i giovani ad affollare gli hub vaccinali. Di qui il picco di vaccinazioni registrato negli ultimi giorni in Italia, specie lo scorso weekend, complici le regole flessibili e differenziate delle Regioni in materia di vaccinazione e gli affollatissimi Open Day.Tantissimi i ragazzi, soprattutto ventenni, che si sono prenotati alle giornate aperte a tutti con Astrazeneca, puntando alla conquista del Green Pass, che quest’estate consentirà di viaggiare e forse anche di tornare a ballare in discoteca. Una corsa a vaccinarsi che un po’ preoccupa gli esperti, poiché accresce il rischio di trombosi ed effetti avversi. LEGGI TUTTO