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    In caduta libera Orphazyme su mancata approvazione FDA di farmaco

    (Teleborsa) – Peggiora la performance di Orphazyme con un ribasso del 42,62%, portandosi a 8,355. Le azioni dell’azienda danese, attiva nell’ambito biotecnologico, sono crollate dopo il rifiuto da parte della Food and Drug Administration (FDA) statunitense di approvare il suo unico farmaco chiave.Il titolo, negli scorsi giorni, era stato preso di mira dagli speculatori, che ne avevano fatto schizzare alle stelle le quotazioni, anche se la società non ha ancora alcun farmaco approvato o avuto alcun guadagno.Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 7,685 e successiva 7,014. Resistenza a 9,19. LEGGI TUTTO

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    Speranza: 5 giorni quarantena e tampone per chi arriva da GB

    (Teleborsa) – “Ho firmato una nuova ordinanza che introduce una quarantena di 5 giorni con obbligo di tampone per chi proviene dalla Gran Bretagna”. Lo annuncia con un post su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza. Consentito l’ingresso dai Paesi dell’Unione Europea e da Stati Uniti, Canada e Giappone con i requisiti del Certificato Verde. L’ordinanza, inoltre, “prolunga le misure di divieto di ingresso da India, Bangladesh e Sri Lanka”.Continua a preoccupare il balzo dei contagi in Gran Bretagna, dove preoccupa la diffusione della variante Delta. Ieri, secondo quanto reso noto dalle autorità sanitarie, si sono registrati oltre 11mila uuovi casi di coronavirus, il numero più alto dallo scorso 19 febbraio, quando i casi furono poco più di 12mila.Complessivamente, in Gran Bretagna l’80% della popolazione adulta è stata vaccinata contro il Covid. Secondo gli ultimi dati diffusi dal governo, infatti, oltre 42,2 milioni di persone sono state vaccinate con almeno una dose e 30,6 milioni sono state immunizzate. “Ogni iniezione ci fa fare un passo avanti verso la fine della pandemia e continueremo con la campagna alla velocità della luce”, ha dichiarato il ministro britannico per i vaccini, Nadhim Zahawi, come riporta la Bbc. LEGGI TUTTO

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    Corte UE ad AstraZeneca: 80,2 milioni dosi entro settembre

    (Teleborsa) – Il tribunale di primo grado di Bruxelles ha disposto la consegna di 80,2 milioni di dosi di vaccino da parte di AstraZeneca entro il 27 settembre 2021. La Commissione europea aveva richiesto 120 milioni di dosi entro fine giugno e un totale di 300 milioni entro fine settembre.Lo comunica la stessa azienda farmaceutica in una nota sottolineando che “a oggi la società ha fornito oltre 70 milioni di dosi all’Ue e supererà 80,2 milioni di dosi entro fine giugno. Tutte le altre misure chieste dalla Commissione Ue sono state respinte, e in particolare la Corte ha rilevato che non ha esclusività o diritto di priorità sulle altre parti contraenti”.”La sentenza ha inoltre riconosciuto che le difficoltà incontrate da AstraZeneca in questa situazione senza precedenti hanno avuto un impatto sostanziale sul ritardo. AstraZeneca attende ora una rinnovata collaborazione con la Commissione europea per aiutare a combattere la pandemia in Europa. La Società rimane impegnata a una distribuzione ampia ed equa del vaccino come stabilito nell’accordo di acquisto anticipato dell’agosto 2020″, si legge ancora nel comunicato di AstraZeneca. Il vicepresidente esecutivo di AstraZeneca, Jeffrey Pott, nella nota, ha dichiarato : “Siamo soddisfatti della decisione della Corte. AstraZeneca ha pienamente rispettato il suo accordo con la Commissione Ue e continueremo a concentrarci sull’urgente compito di fornire un vaccino efficace, senza scopo di lucro, per aiutare a proteggere le persone in Europa e nel mondo”.Arriva anche il commento della presidente Ursula von der Leyen per la quale la decisione della Corte di Bruxelles “conferma la posizione della commissione: AstraZeneca non ha mantenuto gli impegni assunti nel contratto. E’ bello vedere che un giudice indipendente lo conferma”. Così, in una nota della commissione europea. “Questo – si legge – dimostra che la campagna di vaccinazione europea non solo offre risultati quotidiani per i nostri cittadini. Dimostra anche che è stato fondato su una solida base giuridica”. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, contagi in calo. Campagna vaccini avanti a macchia di leopardo

    (Teleborsa) – Ripiega leggermente il numero dei positivi al coronavirus in Italia. Secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute, nelle ultime 24 ore, i positivi al Covid-19 sono stati 1.325 rispetto ai 1.400 di ieri. Diminuiscono di più le vittime che sono 37 rispetto alle 52 della vigilia. I tamponi molecolari ed antigenici effettuati sono stati 200.315, quasi stabili rispetto ai 203.173 di ieri. Il tasso di positività varia poco allo 0,7% dallo 0,6% precedente. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 444, in calo di 27 rispetto a ieri, mentre i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari si attestano a 2.888, in calo di 176 unità rispetto a ieri.Dall’inizio della pandemia in Italia si sono registrati 4.249.755 casi, mentre le vittime salgono a 127.190. I dimessi ed i guariti sono 4.023.957,gli attualmente positivi 98.608, scendendo per la prima volta sotto quota 100mila dopo diversi mesi. Il monitoraggio dell’ISS sulle varianti mostra invece che il Lazio è la regione con più casi della variante Delta, quella indiana che dilaga in Regno Unito, con il 3,4% dei casi, seguito da Sardegna con il 2,9% e Lombardia con il 2,5%.Frattanto, la campagna vaccinale corre spedita e, secondo quanto indicato dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, metà degli italiani hanno ricevuto almeno una dose: al 16 giugno 29.949.601, il 50,5% della popolazione aveva ricevuto la prima dose, e 14.467.292, il 24,4% della popolazione aveva completato il ciclo vaccinale. Fra gli over 60, l’85,2% ha ricevuto la prima dose, ma con grandi differenze da regione a regione, e mancano ancora all’appello 2,66 milioni di persone con più di 60 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose. Inoltre, e 6,2 milioni devono ancora completare il ciclo vaccinale. LEGGI TUTTO

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    Vendite a piene mani su Curevac dopo scarsa efficacia vaccino

    (Teleborsa) – Seduta drammatica per Curevac Nv, che si posiziona a 55,12 con una discesa del 41,85%. Il laboratorio tedesco della società ha annunciato che il suo principale candidato al vaccino Covid-19 ha mostrato solo il 47% di efficacia, secondo l’analisi di uno studio clinico su larga scala.”Mentre speravamo in un risultato intermedio più forte, riconosciamo che dimostrare un’elevata efficacia in questa ampia diversità di varianti senza precedenti è una sfida – ha affermato il CEO Franz-Werner Haas in una nota – Mentre procediamo verso l’analisi finale con un minimo di 80 casi aggiuntivi, l’efficacia complessiva del vaccino potrebbe cambiare”.Atteso un ulteriore ripiego verso l’area di supporto vista a 48,56 e successiva a 42. Resistenza a 71,94. LEGGI TUTTO

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    Green Pass, la guida al certificato COVID digitale della Commissione Ue

    (Teleborsa) – La Commissione Ue ha pubblicato le Faq sul Green Pass in cui raccoglie le principali informazioni in merito al certificato COVID digitale dell’UE nato con lo scopo di agevolare la libera circolazione sicura dei cittadini nell’UE durante la pandemia di COVID-19. Il certificato verrà introdotto negli Stati membri dell’UE. I paesi possono già iniziare a rilasciare e utilizzare tale documento, che sarà disponibile in tutti gli Stati membri dell’UE a partire dal 1º luglio 2021.Un certificato COVID digitale dell’UE è una prova digitale attestante che una persona è stata vaccinata contro la patologia da COVID-19, ha ottenuto un risultato negativo al test oppure è guarita dalla patologia. Il certificato sarà in formato digitale e/o cartaceo, avrà un codice QR, sarà gratuito e nella lingua nazionale e in inglese, sarà sicuro e protetto e infine sarà valido in tutti i paesi dell’UELe autorità nazionali sono responsabili del rilascio del certificato. Potrebbe, ad esempio, essere rilasciato da centri che effettuano i test, dalle autorità sanitarie o direttamente tramite un portale eHealth. La versione digitale può essere salvata su un dispositivo mobile. I cittadini possono inoltre richiedere una versione cartacea. Entrambe le versioni disporranno di un codice QR contenente le informazioni essenziali e di una firma digitale per garantire l’autenticità del certificato. Gli Stati membri hanno concordato un modello comune che può essere utilizzato per le versioni sia elettroniche che cartacee al fine di facilitarne il riconoscimento.Il certificato COVID digitale dell’UE sarà accettato in tutti gli Stati membri dell’UE. Contribuirà a far sì che le restrizioni attualmente in vigore possano essere revocate in modo coordinato. In caso di viaggio, il titolare del certificato dovrebbe, in linea di principio, essere esonerato dalle restrizioni alla libera circolazione: gli Stati membri dovranno cioè astenersi dall’imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di un certificato COVID digitale dell’UE, a meno che esse non siano necessarie e proporzionate per tutelare la salute pubblica. In tal caso, ad esempio in risposta a nuove varianti che destino preoccupazione, lo Stato membro in questione è tenuto ad informare la Commissione e tutti gli altri Stati membri e giustificare tale decisione. Il certificato COVID digitale dell’UE contiene un codice QR con una firma digitale per impedirne la falsificazione. Al momento del controllo del certificato, si procede alla scansione del codice QR e alla verifica della firma. Ogni organismo autorizzato a rilasciare i certificati (ad esempio un ospedale, un centro di test o un’autorità sanitaria) ha la propria chiave di firma digitale. Tutte le chiavi di firma sono conservate in una banca dati protetta in ciascun paese. La Commissione europea ha creato un gateway per garantire che tutte le firme dei certificati possano essere verificate in tutta l’UE. I dati personali del titolare del certificato non passeranno attraverso il gateway dato che ciò non è necessario per verificare la firma digitale. La Commissione europea ha inoltre aiutato gli Stati membri a sviluppare software e app nazionali per il rilascio, l’archiviazione e la verifica dei certificati e li ha sostenuti nelle prove necessarie per aderire al gateway.La Commissione Ue ha sottolineato che il certificato non costituirà un prerequisito per la libera circolazione, che costituisce un diritto fondamentale nell’UE. Il certificato COVID digitale dell’UE fornirà anche prova dei risultati dei test, che spesso sono richiesti nell’ambito delle restrizioni sanitarie vigenti. Offre agli Stati membri l’opportunità di adeguare le restrizioni in vigore per motivi di salute pubblica. I certificati di vaccinazione saranno rilasciati a una persona vaccinata con qualsiasi vaccino anti COVID-19. Per quanto riguarda la deroga alle restrizioni alla libera circolazione, gli Stati membri dovranno accettare i certificati di vaccinazione per i vaccini che hanno ottenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio nell’UE. Gli Stati membri potranno decidere di estendere questa possibilità anche ai viaggiatori dell’UE che hanno ricevuto un altro vaccino. Spetta inoltre agli Stati membri decidere se accettare un certificato di vaccinazione dopo una dose o dopo il completamento dell’intero ciclo di vaccinazione.Il certificato COVID digitale dell’UE contiene informazioni fondamentali quali nome, data di nascita, data di rilascio, informazioni pertinenti su vaccino/test/guarigione e identificativo unico. Questi dati rimangono sul certificato e non sono memorizzati o conservati quando un certificato viene verificato in un altro Stato membro. I certificati comprenderanno solo una serie limitata di informazioni necessarie, che non potranno essere conservate dai paesi visitati. A fini della verifica, vengono controllate solo la validità e l’autenticità del certificato, accertando da chi è stato rilasciato e firmato. Tutti i dati sanitari sono conservati nello Stato membro che ha rilasciato il certificato COVID digitale dell’UE. LEGGI TUTTO

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    Covid, Magrini (Aifa): più tranquillità su vaccinazioni eterologhe, privilegiata la sicurezza

    (Teleborsa) – Il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, ha dichiarato che sulle seconde dosi vaccinali eterologhe “dobbiamo essere più che tranquilli”. “Nelle decisioni assunte in questa fase di pandemia, meno pesante di qualche settimana fa, la scelta è stata fatta – ha spiegato a Rai News24 – per evitare che in questa fase alle popolazioni giovani siano potenzialmente offerti vaccini che hanno un rischio molto remoto di un evento grave, e pertanto la sicurezza è stata privilegiata per garantire a tutti dei vaccini massimamente sicuri”.Sono 1.400 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 203.173 tamponi totali (ieri 212.112) di cui 107.732 molecolari (ieri 101.333) e 95.441 test rapidi (ieri 110.779). Stabile il rapporto positivi/tamponi totali a 0,68% (ieri 0,59%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza sono 4.248.432.Sono 52 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 127.153 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 33 in meno, 471 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 269 in meno rispetto a ieri (sono 3.064 in totale). Infine, sono 101.855 le persone attualmente positive al Covid in Italia (-4.051 rispetto a ieri): si tratta del numero più basso dalla metà dello scorso ottobre. LEGGI TUTTO

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    Vaccini, Figliuolo: il piano resta sostenibile, 80% della popolazione vaccinata entro fine settembre

    (Teleborsa) – Il Commissario per l’Emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, ha dichiarato che è in corso la riprogrammazione delle somministrazioni insieme alle Regioni, “dando supporto nelle riprenotazioni e andando bilanciare con riserve strategiche”. “Abbiamo bilanciato con undici regioni per mitigare i disagi ai cittadini”. ha spiegato Figliuolo intervenuto sulla riprogrammazione delle somministrazioni alla luce delle nuove disposizioni sugli under 60.”Al momento non c’è ancora alcuna richiesta di nuove dosi da parte nostra, ma stiamo studiando. Il Piano comunque ad oggi resta sostenibile”, ha garantito il Commissario per l’Emergenza, in merito a eventuali richieste di carichi aggiuntivi di dosi mRna da parte dell’Italia. “Il Piano è ancora fattibile – ha aggiunto –. Mi ero preso margini di manovra d’accordo con Draghi. Da qui a fine settembre arriveranno oltre 54 milioni e mezzo di dosi. Entro quella data siamo in grado di coprire 80% platea vaccinabili”. “Siccome il pericolo è sempre dietro l’angolo, avere una riserva non guasta mai e quindi ben vengano qualora dovessero arrivare dosi aggiuntive e anticipazioni di quelle nell’ultimo trimestre”, ha infine affermato.Sono 1.255 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 212.112 i tamponi molecolari e antigenici (ieri 79.524). In calo il rapporto positivi/tamponi totali a 0,6% (ieri 1,1%). Sono 63 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 127.101 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 32 in meno, 504 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 132 in meno rispetto a ieri (sono 3.333 in totale). LEGGI TUTTO