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    GSK, il board difende la CEO dopo le critiche del fondo Elliott

    (Teleborsa) – “Il consiglio di amministrazione è fermamente convinto che Emma Walmsley sia il leader giusto per New GSK e sostiene pienamente le azioni intraprese da lei e dal team di gestione, tutti soggetti a rigorose valutazioni delle prestazioni. Sotto la guida di Emma, il consiglio si aspetta che questo team offra un cambiamento radicale nelle prestazioni e nella creazione di valore per gli azionisti a lungo termine”. È quanto si legge nella risposta pubblicata dal board del colosso farmaceutico britannico GlaxoSmithKline (GSK) dopo le critiche arrivate dal fondo attivista Elliott Investment Management (società statunitense di gestione degli investimenti).Nella lettera al consiglio di amministrazione di GSK di ieri, Elliott ha affermato che GSK dovrebbe rivedere la propria leadership e prendere in considerazione la vendita della divisione Consumer Healthcare. Il fondo, che ha quota significativa nel capitale della società britannica, ha inoltre chiesto che amministratori con esperienza specifica nel settore biofarmaceutico e consumer healthcare vengano aggiunti al board di GSK prima della prevista divisione della società il prossimo anno. Il board ha detto che il progetto di spin-off e quotazione della divisione Consumer Healthcare “riflette il feedback di una parte significativa degli azionisti di GSK che desiderano possedere Consumer Healthcare come nuova entità quotata, date le sue forti prospettive di vendite e crescita degli utili, ed elevata generazione di cassa”. LEGGI TUTTO

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    Londra, via libera a terza dose vaccino. E in Italia?

    (Teleborsa) – Via libera del Governo britannico e del servizio sanitario nazionale (Nhs) alla terza dose del vaccino anti Covid a partire da settembre. Il richiamo ulteriore, raccomandato dagli esperti del Joint Committee on Vaccination and Immunisation, mira a rafforzare e preservare l’immunità anche di fronte a possibili varianti.Ne avranno diritto tutti gli ultracinquantenni residenti nel Regno Unito e le persone più giovani cui sia già stata prescritta in passato la vaccinazione anti-influenzale. La campagna, da completare entro inizio inverno, inizierà a partire dai pazienti vulnerabili e in totale coinvolgerà in totale milioni di persone.Intanto, ancora un picco di contagi Covid nel Regno Unito, alimentati ormai al 99% dall’aggressiva variante Delta importata dall’India: lo certificano i dati di ieri del governo britannico con altri 26.068 casi nelle ultime 24 ore censite (su quasi 900.000 tamponi), record nel Paese dal 23 gennaio. Si tratta d’una nuova impennata, anche se l’effetto dei vaccini (con la somministrazione delle prime dosi salita al’85% della popolazione adulta e i richiami al 62,4%) continua per ora a frenarne l’impatto sull’incremento dei ricoveri negli ospedali e soprattutto sui morti giornalieri: non superiori a 14, in calo rispetto ai 23 registrati ieri. E in Italia? “Stiamo pensando a una eventuale terza dose, con il ministero della Salute abbiamo già fatto delle opzioni di acquisto, quindi le dosi ci saranno ma sarà la scienza a dirci se e dopo quanto tempo deve essere inoculato il richiamo”. Lo ha detto il Generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, sulla possibilità di procedere alla terza somministrazione, parlando al termine della visita al centro vaccinale di Cascia, confermando che “l’obiettivo è uscire dalla logica dei grandi hub”. LEGGI TUTTO

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    Covid, EMA: “Con due dosi vaccini proteggono da variante Delta”

    (Teleborsa) – “I nostri dati mostrano che due dosi dei quattro vaccini approvati proteggono contro la variante Delta, questi dati sono rassicuranti. È importante continuare la vaccinazione con particolare attenzione alle persone più vulnerabili e gli anziani”. È quanto ha annunciato oggi Marco Cavaleri, capo della task force sui vaccini dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) rassicurando sull’efficacia dei sieri Pfizer-BioNTech, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson.Ulteriori accertamenti sono invece necessari per certificare il livello di protezione dato dal mix derivante dalla vaccinazione eterologa, proposta a quanti hanno ricevuto la prima dose con il vaccino di AstraZeneca. “Attualmente l’Ema non è in grado di fornire una raccomandazione definitiva sull’uso di diversi vaccini anti-Covid per le due dosi del ciclo di vaccinazione, ma – ha affermato Cavaleri – i dati preliminari di studi in Spagna e Germania mostrano una buona risposta immunitaria e nessun problema di sicurezza. La strategia di vaccinazione eterologa ha storicamente dimostrato di essere di successo, è stata utilizzata per altri vaccini e ha una solida logica scientifica”. Riguardo alle terapie per curare il Covid-19 Cavaleri ha spiegato che “tutti e cinque i trattamenti selezionati dalla Commissione europea nell’ambito della sua strategia terapeutica sono attualmente in fase di revisione continua da parte dell’Ema”. Una revisione che “continuerà durante l’estate”. I primi pareri – ha concluso il responsabile della task force – “sono attesi entro la fine dell’anno”. LEGGI TUTTO

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    GSK, Elliott spinge per vendita divisione Healthcare e fa pressione sul management

    (Teleborsa) – Il fondo attivista Elliott Investment Management (società statunitense di gestione degli investimenti) ha mandato una lettera al management del colosso farmaceutico britannico GlaxoSmithKline (GSK) per suggerire cambiamenti e strategie che possano correggere il fatto che “GSK ha sottoperformato per anni, operativamente e finanziariamente” e sulla base della convinzione che la società abbia “l’opportunità di generare fino al 45% di rialzo del prezzo delle sue azioni” in vista dell’annunciato spin-off e quotazione della divisione Consumer Healthcare.In primo luogo, Elliott vuole che GSK nomini direttori non esecutivi con una profonda esperienza nel settore biofarmaceutico e consumer healthcare prima dello spin-off previsto per metà 2022. Inoltre, la prospettiva di GSK di aumentare le vendite di oltre il 5% all’anno fino al 2026 e di aumentare di oltre il 10% l’utile operativo dovrebbe essere la base per considerare i bonus per il management. Il fondo appoggia lo spin-off e ritiene che sia giusto investire in New GSK (il perimetro aziendale che rimarrà dopo la separazione), dando la priorità agli investimenti nella pipeline, pur continuando il piano di risparmio sui costi.”L’obiettivo di redditività della nuova GSK di oltre il 30% di margini di profitto operativo entro il 2026 è un gradito passo nella giusta direzione. Tuttavia, non va abbastanza lontano”, ha aggiunto Elliott. Lo spin-off e quotazione non dovrebbe essere però l’unica strada possibile: “Qualsiasi opportunità strategica per la vendita della divisione dovrebbe essere diligentemente perseguita e accompagnata da un piano chiaro su come GSK utilizzerà i proventi”, ha affermato l’investitore, esortando GSK a considerare “imparzialmente” le opportunità.Infine, Elliot non crede che le linee di business Vaccines e Pharma debbano essere completamente integrate perché non esistono “chiare sinergie” tra le due. “Sebbene vi siano modeste sovrapposizioni di ricerca e sviluppo relative alla ricerca immunologica di base, le attività dei vaccini e dei prodotti farmaceutici sono ampiamente separate in termini di processi di produzione e commercializzazione”, viene sottolineato nella lettera.(Foto: © ricochet64 / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Covid, continuano a svuotarsi gli ospedali: meno di 2mila i pazienti ricoverati

    (Teleborsa) – Sono 679 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 190.635 tamponi totali (ieri 75.861) di cui 86.253 molecolari (ieri 37.644) e 104.382 test rapidi (ieri 37.409). Stabile il rapporto positivi/tamponi totali a 0,35% (ieri 0,51%).Sono 42 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 127.542 morti da inizio pandemia. Cala ancora sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 19 in meno, 270 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 47 in meno rispetto a ieri (sono 1.676 in totale). LEGGI TUTTO

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    Balzo in Borsa per Moderna su efficacia vaccino contro variante Delta

    (Teleborsa) – Ottima la performance della società americana di biotecnologia, che si attesta a 236,8 con un aumento del 6,22%. Il titolo di Moderna beneficia del fatto che la società ha annunciato che il proprio vaccino dovrebbe essere efficace contro tutte le varianti del coronavirus, compresa la Delta.”Mentre cerchiamo di sconfiggere la pandemia, è imperativo essere proattivi mentre il virus si evolve – ha affermato Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna – Rimaniamo impegnati a studiare le varianti emergenti, generare dati e condividerli non appena disponibili. Questi nuovi dati sono incoraggianti e rafforzano la nostra convinzione che il vaccino Moderna dovrebbe rimanere protettivo contro le varianti appena rilevate”.I risultati sulla protezione contro le varianti sono stati ottenuti utilizzando campioni di siero di otto partecipanti prelevati una settimana dopo la seconda dose del vaccino. I risultati annunciati oggi non sono ancora stati sottoposti a peer review e potrebbero non riflettere gli scenari del mondo reale.A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 243,6 e successiva a 262,5. Supporto a 224,7. LEGGI TUTTO

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    Covid, Commissione Ue: primo portafoglio di cinque terapie per trattare la malattia

    (Teleborsa) – La strategia dell’UE sulla terapie anti Covid-19 ha raggiunto oggi il suo primo risultato, con l’annuncio del primo portafoglio di cinque terapie che potrebbero essere presto disponibili per il trattamento dei pazienti in tutta l’UE. Quattro di queste terapie sono anticorpi monoclonali in fase di revisione continua da parte dell’Agenzia europea per i medicinali. Un altro è un immunosoppressore, che ha un’autorizzazione all’immissione in commercio che potrebbe essere estesa per includere il trattamento dei pazienti COVID-19.“Oggi stiamo facendo il primo passo verso un ampio portafoglio di terapie per il trattamento del COVID-19 – ha dichiarato la Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides – Mentre la vaccinazione sta progredendo a velocità crescente, il virus non scomparirà e i pazienti avranno bisogno di trattamenti sicuri ed efficaci per ridurre il carico di Covid-19. Il nostro obiettivo è chiaro, puntiamo a identificare più candidati all’avanguardia in fase di sviluppo e ad autorizzare almeno tre nuove terapie entro la fine dell’anno. Questa è l’Unione europea della sanità in azione”.I cinque prodotti – hanno sottolineato da Bruxelles in un comunicato – sono in una fase avanzata di sviluppo e hanno un alto potenziale per essere tra le tre nuove terapie Covid-19 a ricevere l’autorizzazione entro ottobre 2021, l’obiettivo fissato dalla Strategia, a condizione che i dati finali ne dimostrino la sicurezza, la qualità e l’efficacia.Nei piani della Commissione c’è la creazione di un portafoglio di almeno 10 potenziali terapie per il Covid-19 entro ottobre, basandosi sul lavoro del nuovo gruppo di esperti sulle varianti. “Il processo di selezione sarà obiettivo e basato sulla scienza, con criteri di selezione concordati con gli Stati membri. Poiché sono necessari diversi tipi di prodotti per diverse popolazioni di pazienti e diversi stadi e gravità della malattia, il gruppo di esperti identificherà le categorie di prodotti e selezionerà i candidati terapeutici più promettenti per ciascuna categoria in base a criteri scientifici”, si legge in una nota dell’esecutivo Ue. Il portafoglio contribuirà all’obiettivo di avere almeno tre nuove terapie autorizzate entro ottobre ed eventualmente altre due entro la fine dell’anno. (Foto: Lukasz Kobus – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

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    Vaccini Covid, Speranza: entro l'estate tutti gli italiani che vorranno riceveranno almeno una dos

    (Teleborsa) – Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha dichiarato che l’obiettivo è vaccinare tutti gli italiani che verranno con almeno una dose entro la fine dell’estate. In visita a Prato all’ospedale di Santo Stefano, il ministro è tornato anche sul tema mascherine: “da oggi facciamo un piccolo passo all’aperto, sono e restano un elemento fondamentale della nostra strategia. Le mascherine sono e restano un elemento essenziale per combattere il Covid”. Il ministro ha anche affermato durante il suo viaggio in Toscana che molto probabilmente oggi l’Italia supererà oggi le 50 milioni di dosi somministrate. Contro il Covid “siamo più forti, abbiamo un’arma in più, e l’arma è quella del vaccino”, ha affermato il ministro. “È un dato molto rilevante e quando spieghiamo che l’Italia è tutta in bianco dobbiamo farlo a partire da questa campagna di vaccinazione, quindi insistere perché anche con le varianti la vera arma che noi abbiamo è la campagna di vaccinazione”.Quanto alla situazione ospedaliera, Speranza ha espresso soddisfazione ma ha anche tenuto ad invitare tutti a tenere la guardia alta. “Avevamo quasi 30mila persone in ospedale, oggi in tutta Italia ne abbiamo 1.700; avevamo 3.800 persone in terapia intensiva, oggi ne abbiamo poco meno di 300. Questo significa un crollo di più del 90%, significa che c’è un quadro molto migliore rispetto a quello delle passate settimane ma, lo ribadisco, non significa che la partita è vinta – ha sottolineato – Abbiamo bisogno ancora di cautela, di prudenza e di gradualità”. “Oggi è un giorno bello perché tutto il nostro Paese da oggi è in area bianca e possiamo permetterci qualche libertà in più, ma dobbiamo continuare sulla strada della prudenza e della cautela perché la battaglia non è ancora vinta, il virus circola ancora in maniera significativa, siamo molto attenti con le varianti e a quello che sta accadendo in altri paesi in Europa e nel mondo, quindi è giusto continuare con questo percorso di gradualità facendo un passo alla volta ma con grandissima attenzione”, ha spiegato Speranza.Capitolo “green pass”. Il ministro Speranza ha dichiarato che a questa mattina risultavano essere 13,7 milioni le persone che avevano già scaricato il Certificato Covid digitale europeo: “penso che questo sia già un fatto molto positivo, perché segnala che c’è una grande attenzione e questo meccanismo che abbiamo costruito anche a livello europeo sta funzionando”. “È chiaro che tutte le altre valutazioni verranno fatte passo dopo passo”, ha aggiunto il ministro Speranza rispondendo alla domanda se ci sarebbero state modifiche al “green pass” a causa degli effetti della variante Delta. LEGGI TUTTO