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    Covid, Microsoft: negli Usa obbligo di vaccino per il rientro in ufficio

    (Teleborsa) – Microsoft ha reso noto che chiederà ai dipendenti di essere vaccinati contro il coronavirus, a partire da settembre, per poter rientrare negli uffici statunitensi. La società di software richiederà prova di vaccinazione anche ai fornitori e agli ospiti che visiteranno il suo campus. Microsoft ha comunque aggiunto che i suoi uffici non riapriranno completamente prima del 4 ottobre, rispetto alla precedente intenzione di riaprire il 7 settembre, dopo la chiusura di marzo 2020. I dipendenti che non si vaccineranno per motivi religiosi o per condizioni mediche specifiche avranno dei luoghi di lavoro riservati. Dei 181mila dipendenti di Microsoft, 103mila lavorano negli Stati Uniti. Tra i giganti della Silicon Valley anche Facebook e Google hanno insistito perché i dipendenti venissero vaccinati, prima del rientro negli uffici, e anche loro, come Apple, hanno posticipato le riaperture. Da domani invece, mascherina obbligatoria per i dipendenti del settore automobilistico. General Motors, Ford e Stellantis hanno comunicato la loro adesione alle nuove linee guida dei centri per il controllo e la prevenzione delle malattie. LEGGI TUTTO

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    Covid: in calo il tasso di positività, aumentano i ricoveri

    (Teleborsa) – Sono 4.845 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 209.719 tamponi molecolari e antigenici (ieri ne erano stati effettuati 83.223). In calo il rapporto positivi/tamponi a 2,3% (ieri 3,8%). Sono 27 i decessi registrati oggi (ieri 23), che porta il conteggio totale a 128.115 morti da inizio pandemia. In aumento sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 9 in più, 258 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 126 in più rispetto a ieri (sono 2.196 in totale).”La lotta al Covid non va in vacanza. Il lavoro negli hub vaccinali di tutta Italia andrà avanti, senza sosta, anche in questo mese di agosto. Oggi ne ho parlato con il Generale Figliuolo. Il vaccino è libertà. Procediamo spediti. È la strada giusta”, ha dichiarato il ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini. LEGGI TUTTO

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    Contagi, dalla Cina a Israele: torna la paura. Impennata in Libia

    (Teleborsa) – Non si ferma, purtroppo, la corsa del virus a più di un anno ormai dalla sua comparsa. Dopo la scoperta di alcuni casi di coronavirus, la città cinese di Wuhan, dove è apparso il Covid-19 alla fine del 2019, testerà di nuovo tutti i suoi abitanti, più di 11 milioni. E’ quanto hanno annunciato le autorità locali. Massima allerta anche in Cina alle prese con la più diffusa recrudescenza del virus dallo scorso anno. Con più di 300 nuove infezioni confermate complessivamente nel mese di luglio in tutto il paese, la nuova ondata di contagi è comunque più contenuta che in altri Paesi dove si registrano numeri decisamente più preoccupanti. Secondo quanto anticipato dalla radio pubblica Kan, il Ministero della sanità sarebbe pronto ad introdurre una quarantena di una settimana in casa per quanti arrivano da una lista aggiornata di 42 Paesi, Italia inclusa.Corre l’epidemia nella zona centro meridionale della Libia. E’ quanto riferisce Lybia Observer citando fonti mediche locali. Continua a preoccupare anche Israele, dove, nonostante alcune misure di contenimento adottate dal governo nei giorni scorsi, i nuovi contagi sono stati oltre 3800 con un tasso di positività del 3,78%. Intanto, gli Stati Uniti hanno donato e spedito oltre 110 milioni di dosi di vaccino anti-Covid a oltre 60 Paesi. Lo rende noto la Casa Bianca. Atteso l’annuncio del Presidente Joe Biden nelle prossime ore. La maggior parte delle dosi sono state distribuite ai Paesi più bisognosi attraverso il programma Covax. Il resto è stato diviso tra alcuni partner regionali come Messico e Canada. LEGGI TUTTO

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    Covid-19, in Italia variante Delta sostituisce la Alfa. Contagi oltre il 90%

    (Teleborsa) – In Italia al 20 luglio scorso la prevalenza della cosiddetta variante Delta di SARS-CoV-2 era del 94,8%, in forte aumento rispetto alla survey del 22 giugno, con valori oscillanti tra le singole regioni tra l’80% e il 100%. Alla stessa data, la variante Alfa aveva una prevalenza pari al 3,2% (con un range tra 0 e il 14,7%), mentre la variante brasiliana è all’1,4% (0-16,7%). Queste le stime contenute nella nuova indagine rapida condotta dall’Iss e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. L’indagine integra le attività di monitoraggio di routine, e non contiene quindi tutti i casi di varianti rilevate ma solo quelle relative alla giornata presa in considerazione.”La rapida diffusione della variante Delta, ormai predominante, è un dato atteso e coerente con i dati europei, che deve essere monitorato con grande attenzione – afferma il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro –. È fondamentale continuare il tracciamento sistematico dei casi per individuare i focolai, e completare il più velocemente possibile il ciclo vaccinale, dal momento che questo garantisce la migliore protezione”.Per l’indagine – spiega l’Iss – è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all’indagine le 21 Regioni/PPAA e complessivamente 123 laboratori e sono stati sequenziati 1325 campioni.”La variante Delta – si legge nel rapporto – è da considerarsi predominate in questa indagine rapida, avendo sostituito per la prima volta la variante Alfa. Questo dato, peraltro atteso, è in linea con quanto osservato in altri Paesi Europei. La variante Delta è, infatti, caratterizzata da una trasmissibilità dal 40 al 60% più elevata rispetto alla variante Alfa, ed è associata ad un rischio relativamente più elevato di infezione in soggetti non vaccinati o parzialmente vaccinati”. Nell’attuale scenario europeo e nazionale, caratterizzato dalla circolazione di diverse varianti di SARS-CoV-2, per l’Iss “è necessario continuare a monitorare con grande attenzione, in coerenza con le raccomandazioni nazionali ed internazionali e con le indicazioni ministeriali, la loro diffusione e, in particolare, di quelle a maggiore trasmissibilità o con mutazioni correlate a potenziale evasione della risposta immunitaria”. Al fine di contenerne ed attenuarne l’impatto l’indagine invita mantenere l’incidenza a valori che permettano il sistematico tracciamento della maggior parte dei casi positivi e, per quanto possibile, il sequenziamento massivo di SARS-CoV-2 per individuare precocemente e controllare l’evoluzione e il rapido diffondersi di varianti virali nel nostro Paese. A tal fine, l’Iss ribadisce l’importanza di testare, tracciare e sottoporre a isolamento o quarantena i casi sospetti e i loro contatti.A livello regionale la variante Delta rappresenta il 100% dei casi in Basilicata, Liguria, Alto Adige, Molise, Toscana, Sardegna, Umbria e Val d’Aosta. Seguono Veneto (97,2%), Piemonte (96,4%), Lombardia (95,3%), Lazio (94,7%), Emilia Romagna (92,9), Campania (92,8%). Sotto quota 90% solo Puglia (80%), Abruzzo (85,7%) e Calabria (83,3%). LEGGI TUTTO

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    Covid: stabile il tasso di positività, in leggero aumento i ricoveri

    (Teleborsa) – Sono 6.619 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia (ieri erano stati 6.171) con 247.486 i tamponi molecolari e antigenici (ieri ne erano stati effettuati 224.790). Stabile il rapporto positivi/tamponi a 2,67%% (ieri 2,7%). Sono 18 i decessi registrati oggi (ieri erano stati 19), che porta il conteggio totale a 128.047 morti da inizio pandemia. In aumento sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 7 in meno, 201 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 82 in meno rispetto a ieri (sono 1.812 in totale). LEGGI TUTTO

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    DiaSorin, fatturato e redditività in crescita con recupero del business ex-Covid

    (Teleborsa) – DiaSorin ha registrato ricavi pari a 515,4 milioni di euro nel 1° semestre 2021, in aumento del 34,8% (+39,6% a tassi di cambio costanti) rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2020. In particolare, sottolinea la società attiva nel campo della diagnostica, l’andamento positivo è conseguenza del recupero del business ex-COVID e delle vendite dei test sierologici e molecolari per il SARS-CoV-2, pari a 177,3 milioni di euro. L’EBITDA Adjusted è pari a 244,2 milioni di euro, in crescita del 58,9% e con un’incidenza sul fatturato del 47,4%. L’utile netto è aumentato del 58,4% a 150 milioni di euro.La posizione finanziaria netta si è attestata a 436,3 milioni di euro al 30 giugno 2021 (+305,3 milioni al 31 dicembre 2020). La variazione, pari a 131 milioni, include la distribuzione dei dividendi, pari a 54 milioni, deliberati dall’assemblea degli azionisti in data 22 aprile 2021. Il free cash flow è stato di 125,8 milioni di euro nei primi sei mesi dell’anno (73,9 milioni nel 1° semestre 2020). La società ha comunicato inoltre la guidance per l’esercizio 2021 a seguito della recente acquisizione del business Luminex (completata il 14 luglio 2021), che indica una crescita dei ricavi compresa tra il 35% e il 40% pari a circa 1,2 miliardi di euro e un incremento dell’EBITDA Adjusted Margin pari a circa il 42%. La crescita attesa dei ricavi a tassi di cambio costanti e parità di perimetro è compresa tra il 15% e il 20%, di cui ricavi ex-COVID in crescita di circa il 15%. LEGGI TUTTO

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    Covid, Mattarella: la pandemia non è ancora alle nostre spalle

    (Teleborsa) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha invitato a non abbassare la guardia perché “la pandemia non è ancora alle nostre spalle. Il virus è mutato e si sta rivelando ancora più contagioso”. “Più si prolunga il tempo della sua ampia circolazione più frequenti e pericolose possono essere le sue mutazioni. Soltanto grazie ai vaccini siamo in grado di contenerlo. Il vaccino non ci rende invulnerabili ma riduce grandemente la possibilità di contrarre il virus, la sua circolazione e la sua pericolosità. Per queste ragioni la vaccinazione è un dovere morale e civico”, ha detto Mattarella alla cerimonia del Ventaglio.”La libertà è condizione irrinunziabile ma chi limita oggi la nostra libertà è il virus non gli strumenti e le regole per sconfiggerlo – ha aggiunto – Se la legge non dispone diversamente si può dire: ‘in casa mia il vaccino non entra’. Ma questo non si può dire per ambienti comuni, non si può dire per gli spazi condivisi, dove le altre persone hanno il diritto che nessuno vi porti un alto pericolo di contagio”.Nel frattempo sono 5.696 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore in Italia (ieri erano stati 4.552) con 248.472 tamponi molecolari e antigenici effettuati, secondo i dati del ministero della Salute. Sono invece 15 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 24. Il tasso di positività è del 2,3%, in aumento rispetto al 1,9% di ieri. Sono 183 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 6 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.685, 74 in più rispetto a ieri. LEGGI TUTTO

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    Vaccini, Speranza: ad oggi 65% della popolazione ha ricevuto almeno una dose

    (Teleborsa) – Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato che nella giornata di oggi con molta probabilità verranno superate le 67 milioni di dosi di vaccino anti Covid somministrate. “Siamo oltre il 65% di popolazione vaccinabile che ha avuto la prima dose, al 57% con la seconda”, ha detto il ministro ad un incontro di Alleanza professione medica. “Sono numeri che ci aiutano ad affrontare in modo diverso questa stagione, ma abbiamo bisogno di tenere ancora un livello di massima attenzione, cautela, prudenza”, ha aggiunto.”È evidente che le varianti, anche Delta, ci consegnano un quadro delicato che ci costringe alla massima cautela. Chi paragona questo momento a fasi precedenti commette un errore: c’è una grande differenza”, ha affermato Speranza. LEGGI TUTTO