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    Sardegna, al via prime sospensioni sanitari “no vax”

    (Teleborsa) – Sospensioni al via in Sardegna per gli operatori sanitari che non si sono ancora vaccinati contro il Covid-19. L’Azienda per la tutela della salute (Ats) della Regione ha redatto le prime 57 lettere per comunicare la decisione agli interessati.”I primi a essere sospesi saranno i dipendenti ‘no vax’ che lavorano nelle strutture sanitarie del nord Sardegna: sono già pronte le prime lettere di sospensione dal servizio, di cui 17 destinate ai camici bianchi dipendenti di Ats Sardegna”. Le altre lettere sono destinate a 8 medici convenzionati e 32 lavoratori dell’Aou di Sassari. E’ quanto spiega il commissario straordinario di Ares Ats Sardegna, Massimo Temussi. “Per il personale che non si farà vaccinare, con la sola esclusione di quelli a cui non è possibile effettuarlo per specifici motivi sanitari, scatterà la sospensione immediata dello stipendio – conferma il commissario dell’azienda ospedaliero universitaria Antonio Lorenzo Spano – e i trasgressori saranno sottoposti anche a possibili sanzioni ancora più pesanti se dovessimo accertare che questa loro decisione possa determinare dei cluster all’interno dei nostri ospedali”. Ancora work in progress, invece, per l’avvio dei procedimenti di sospensione degli operatori delle altre aree della Sardegna. Restano invece tanti i sanitari che, per svariati motivi, non hanno ancora ritirato la lettera: per questi scatta il sollecito, come previsto dalla normativa vigente, come ultimatum prima della sospensione con decorrenza immediata.Sull’isola, sono oltre 700 i lavoratori nel settore ospedaliero – tra strutture pubbliche e private accreditate – che non hanno fatto il vaccino contro il coronavirus. LEGGI TUTTO

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    Covid, nelle ultime 24 ore 6968 nuovi casi e 31 morti. Tasso positività sale al 3%

    (Teleborsa) – Sono 6968 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore a fronte di 230.039 tamponi effettuati. Numeri che fanno salire il tasso di positività al 3%, con un incremento di 0,7 punti percentuali rispetto alla giornata precedente, fotografando una crescita dei contagi inesorabile ma lenta. Stabile il numero di decessi, 31 come ieri. Questi i dati che emergono dal bollettino quotidiano del ministero della Salute e della Protezione Civile. Nei reparti Covid ordinari si registrano 68 nuovi ricoveri che portano a 2948 il totale. Nelle terapie intensive sono 15, a fronte di alcune dimissioni, i posti letto in più occupati. A livello regionale preoccupa la situazione della Sicilia che, per il sesto giorno consecutivo, registra il maggior numero di contagi con 868 nuovi casi e un tasso di positività del 6% calcolato su 14.406 tamponi. Seguono Toscana, 774 (tasso 4,9%), e Lombardia 768 ( tasso 2,1%). LEGGI TUTTO

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    Dal 16 agosto vaccini senza prenotazione a 12-18enni

    (Teleborsa) – A partire dal 16 agosto tutti i ragazzi tra i 12 e i 18 anni potranno vaccinarsi senza dover prenotare. Lo scrive il Commissario per l’Emergenza Francesco Figliuolo in una lettera indirizzata alle Regioni con la quale chiede di “predisporre corsie preferenziali per l’ammissione alle somministrazioni dei cittadini” in questa fascia d’età, “anche senza preventiva prenotazione”. Al momento per gli under 18 è autorizzata la somministrazione solo di Pfizer o Moderna. La campagna vaccinale, scrive il generale, “si sta sviluppando nei termini pianificati che vedono il progressivo raggiungimento degli obiettivi previsti per l’immunizzazione delle classi prioritarie, dei cittadini maggiormente vulnerabili e fragili”. Per questo, aggiunge, e con l’obiettivo di “dare impulso” alla vaccinazione dei più giovani in vista della riapertura delle scuole a settembre, si chiede alle Regioni di organizzare le somministrazioni per i 12-18enni predisponendo “corsie preferenziali” e “senza preventiva somministrazione”.Un’esigenza che si rende necessaria, prosegue Figliuolo, anche in vista della ripartenza della stagione sportiva. “Tale predisposizione – si legge infatti nella lettera – avrà risvolti positivi anche per incentivare la ripresa in sicurezza sia delle attività sportive sia di quelle finalizzate a garantire il maggiore benessere psicofisico per i più giovani”. E sempre in questo ambito, va fatto ogni sforzo per favorire il “completamento della vaccinazione” anche del “personale tecnico che opera negli impianti sportivi o presso associazioni sportive finalizzate al benessere”. LEGGI TUTTO

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    Green pass, Viminale spiega quando esercente può chiedere il documento

    (Teleborsa) – Anche gli esercenti (ma sarà “discrezionale”) potranno chiedere l’esibizione di un documento di identità (quindi accedere a una “seconda fase” della verifica, che non sarà sempre necessaria) oltre all’utilizzo della app che scannerizza il Qr Code del certificato. Parte la stretta del Viminale con “massima attenzione alle attività di verifica e controllo” del Green pass da parte delle forze dell’ordine, con verifiche a campione e in particolare nei luoghi turistici e della movida. Verifiche che saranno svolte ora anche alla luce della circolare diffusa dal Ministero dell’Interno,”Tale verifica si renderà comunque necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme. Come ad esempio quando appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione”, si legge nel documento. Inoltre “l’avventore è tenuto all’esibizione del documento di identità”. Resta fermo il punto secondo cui le multe, in caso non si accerti la corrispondenza tra il certificato e l’identità del possessore, “la sanzione risulterà applicabile nei confronti del solo avventore, laddove non siano riscontrabili palesi responsabilità anche a carico dell’esercente”.Riguardo agli eventi sportivi e agli spettacoli, nel documento viene anche precisato che, oltre ai pubblici ufficiali, saranno anche gli steward e i gestori delle strutture a poter controllare i pass. Già qualche ora prima la diffusione della circolare il Garante della Privacy, citando il Dpcm dello scorso 17 giugno, aveva fatto notare che anche “i titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi” possono richiedere agli intestatari della certificazione verde di esibire un documento d’identità. I ristoratori sottolineano: “ci auguriamo che la nostra ‘richiesta’ della carta di identità avvenga soltanto laddove si ravvisi una palese contraffazione del certificato. E in quel caso, se il cliente si rifiuta di esibire il documento, chiameremmo le forze dell’ordine. Non possiamo sostituirci a un pubblico ufficiale”, avverte il direttore generale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) di Confcommercio, Roberto Calugi. LEGGI TUTTO

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    BioNTech a +8% dopo trimestrale. CEO: non ha senso cambiare vaccino ora

    (Teleborsa) – Spicca il volo l’azienda tedesca di biotecnologia, che si attesta a 421,2, con un aumento dell’8,29%. Il titolo di BioNTech – che ha sviluppato assieme a Pfizer un vaccino per la Covid-19 – beneficia della trimestrale positiva e della revisione al rialzo dell’aspettativa per i ricavi da vaccino: ora si aspetta entrate pari a a 15,9 miliardi di euro provenienti dal vaccino quest’anno, rispetto alle previsioni di maggio di 12,4 miliardi di euro. Durante la call con gli analisti che ha seguito la pubblicazione della trimestrale, il CEO e co-fondatore Ugur Sahi ha detto che il migliore approccio contro le varianti – al momento – sembra essere continuare con una terza dose di richiamo del vaccino Covid-19 esistente. Non è infatti chiaro quali delle varianti del virus potrebbero emergere nei prossimi mesi e quindi non ha senso cambiare il vaccino ora, ha aggiunto. La Chief Medical Officer Oezlem Tuereci ha detto che i dati a disposizione finora suggeriscono che gli anticorpi neutralizzanti dopo la terza dose di vaccino sono superiori a quelli generati con la seconda dose, anche nei confronti delle varianti.Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 434,3 e successiva a quota 462,8. Supporto a 405,9. LEGGI TUTTO

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    Green pass, Lamorgese: titolari locali non possono chiedere documenti

    (Teleborsa) – lnterviene il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a fare chiarezza sullo spinoso tema dei controlli: “I titolari dei locali non possono chiedere i documenti, ma i controlli spettano a loro”.Queste le parole del ministro a Torino rispondendo ai giornalisti che la incalzavano in particolare sulla proteste dei No green Pass: “Il rispetto delle regole è importante”, ha ribadito Lamorgese che non ha escluso “controlli a campione nei locali insieme alla polizia amministrativa”. Ha però ribadito che saranno i titolari a dover provvedere, anche se “non potranno chiedere la carta d’identità ai clienti”.Massima allerta mentre si moltiplicano le truffe ai danni dei “furbetti” che sprovvisti di certificato verde, le tentano tutte per aggirare l'”ostacolo”. Proprio nelle scorse ore, la Polizia di Stato ha eseguito una vasta operazione, denominata “Fake Pass”, di contrasto al commercio online di falsi Green pass Covid-19. Gli utenti – spiega un comunicato – venivano attratti con messaggi come questo: “ciao, ti spiego brevemente come funziona: attraverso i dati che ci fornisci (nome e cognome, residenza, codice fiscale e data di nascita) una dottoressa nostra collaboratrice compila un certificato vaccinale e (quindi sì, risulti realmente vaccinato per lo Stato) e da lì il Green pass”.Gli investigatori del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni di Roma, Milano e Bari, con il coordinamento delle procure della Repubblica presso i tribunali di Roma, Milano e dei minorenni di Bari, hanno eseguito perquisizioni e sequestri nei confronti degli amministratori di 32 canali Telegram responsabili della vendita di Green pass falsi.Migliaia gli utenti iscritti ai canali di note piattaforme di comunicazione dove veniva proposta, con garanzia assoluta di anonimato, la vendita dei green pass falsi, da pagare in criptovaluta o buoni acquisto per lo shopping on-line, ad un prezzo compreso tra i 150 ed i 500 euro. LEGGI TUTTO

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    BioNTech, ricavi da vaccino per 15,9 miliardi di euro nel 2021

    (Teleborsa) – BioNTech – azienda tedesca di biotecnologia e biofarmaceutica che ha sviluppato assieme a Pfizer un vaccino per la Covid-19 – si aspetta ricavi da vaccino pari a 15,9 miliardi di euro nell’anno finanziario 2021, sulla base dei contratti di fornitura attualmente firmati (per circa 2,2 miliardi di dosi). Lo ha comunicato all’interno della nota che riporta i risultati finanziari per il secondo trimestre 2021, nella quale viene evidenziato che – al 21 luglio 2021 – BioNTech e Pfizer hanno spedito circa un miliardo di dosi del vaccino BNT162b2 in più di 100 Paesi o territori in tutto il mondo. Le società hanno firmato ordini per oltre 2,2 miliardi di dosi per la consegna nel 2021 e oltre un miliardo di dosi per il 2022; la loro capacità produttiva annuale raggiungerà le tre miliardi di dosi entro la fine del 2021 e fino a quattro miliardi di dosi nel 2022.”Noi e il nostro partner Pfizer abbiamo superato il miliardo di dosi di vaccino Covid-19 spedite in tutto il mondo. Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo grande traguardo dopo soli sei mesi e di aver fatto la differenza per le persone con la nostra tecnologia proprietaria mRNA. Per affrontare la pandemia in corso, stiamo espandendo la fornitura del nostro vaccino Covid-19 a più di 100 Paesi e regioni in tutto il mondo, incluso il miglioramento dell’accesso ai Paesi a basso e medio reddito”, ha affermato Ugur Sahin, CEO e co-fondatore di BioNTech.I ricavi totali sono stati pari a 5.308,5 milioni di euro nei tre mesi chiusi il 30 giugno 2021, rispetto ai 41,7 milioni di euro per nei tre mesi chiusi al 30 giugno 2020. L’utile netto è stato di 2.787,2 milioni di euro nel secondo trimestre, rispetto alla perdita netta di 88,3 milioni di euro dello stesso trimestre dell’anno scorso. LEGGI TUTTO

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    Sardegna, rallenta campagna vaccinale. Mancano all'appello molti over 60

    (Teleborsa) – Rallenta la campagna vaccinale in Sardegna nella settimana di Ferragosto: nelle ultime 24 ore sono state somministrate circa duemila dosi di siero anti-Coivid e viste le numerose disdette nei fine settimana estivi, l’Ats ha deciso di chiudere l’hub della Fiera di Cagliari – il principale dell’Isola – il 14, 15 e 22. I vari target, fa sapere l’azienda per la tutela della salute – saranno spalmati durante la settimana.”La situazione è critica e abbiamo 6 settimane di tempo per centrare l’obiettivo, solo raggiungendo l’80% di immunizzati avremo la possibilità che non ci sia una nuova variante”, dice Gabiele Mereu, responsabile dell’hub della Fiera e del servizio di profilassi Ats Sardegna.Restano ancora da intercettare molti over 60, per la precisione 78.732, rispetto alle 83.600 della scorsa rilevazione del Governo. Nel dettaglio mancano all’appello ancora 15.211 over 80, il 12,19%; 22.504 70-79enni, il 12,80% del totale; 41.017 nella fascia d’età 60-69 anni, il 17,83%. A questi occorre aggiungere 70.601 50-59enni (il 26,03% del totale) e il personale scolastico ancora non vaccinato: un terzo del totale 12.036, il 33,11% (la settimana scorsa 12.071 tra insegnanti e non docenti).(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO