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    Pfizer-BioNTech, terza dose aumenta anticorpi contro Covid e variante Delta

    (Teleborsa) – Pfizer e BioNTech hanno annunciato di aver presentato alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense i dati di fase 1 per la valutazione di una terza dose del vaccino Covid-19 sviluppato congiuntamente dalle due aziende. I partecipanti allo studio delle due società farmaceutiche hanno ricevuto una dose di richiamo del vaccino da 8 a 9 mesi dopo aver ricevuto la seconda dose. I risultati “mostrano che la terza dose ha suscitato anticorpi neutralizzanti significativamente più alti contro il virus SARS-CoV-2 iniziale rispetto ai livelli osservati dopo la serie primaria a due dosi, nonché contro la variante Beta e la variante Delta”, si legge in una nota congiunta di Pfizer e BioNTech.Questi dati saranno presentati anche all’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e ad altre autorità di regolamentazione nelle prossime settimane. Una terza dose del vaccino Pfizer-BioNTech non è attualmente autorizzata per un ampio uso negli Stati Uniti, ma solo per gli individui di almeno 12 anni che hanno subito trapianto di organi o a cui sono state diagnosticate condizioni che si ritiene abbiano un livello equivalente di immunocompromissione.”I dati che abbiamo visto fino ad oggi suggeriscono che una terza dose del nostro vaccino suscita livelli anticorpali che superano significativamente quelli osservati dopo le prime due dosi”, ha affermato Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer. “Questi dati iniziali indicano che possiamo preservare e persino superare gli alti livelli di protezione contro il virus e le relative varianti utilizzando una terza dose del nostro vaccino – ha detto Ugur Sahin, CEO e co-fondatore di BioNTech – Una dose di richiamo potrebbe aiutare a ridurre i tassi di infezione e malattia nelle persone che sono state precedentemente vaccinate e controllare meglio la diffusione delle varianti del virus”. LEGGI TUTTO

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    Covid, è ancora la Sicilia la regione con più nuovi casi. 3.674 in totale in Italia

    (Teleborsa) – Sono 3.674 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore a fronte di 74.021 tamponi effettuati. Numeri che fanno salire il tasso di positività al 4,9%, con un incremento di 1,4 punti percentuali rispetto alla giornata precedente. Il calo dei contagi e dei tamponi rispetto alla giornata di ieri è dovuto alla solita flessione del weekend, probabilmente accentuata anche dalla presenza di Ferragosto. Sono 24 invece le vittime in un giorno, in lieve aumento rispetto alle 19 di ieri. Questi i dati che emergono dal bollettino quotidiano del ministero della Salute e della Protezione Civile.La regione con più casi odierni è ancora la Sicilia, in aumento da giorni, con 881 contagi, seguita da Toscana (+527), Emilia Romagna (+458), Lazio (+419) e Veneto (+291). Nei reparti Covid ordinari si registrano 172 nuovi ricoveri che portano a 3.334 il totale. Nelle terapie intensive sono 20, a fronte di alcune dimissioni, i posti letto in più occupati, che portano il totale a 404. Gli ingressi giornalieri in terapia intensiva, secondo i dati del ministero della Salute, sono 32 (ieri erano stati 29). Gli attualmente positivi aumentano di 168 unità (ieri +2.062), e sono 128.696 in tutto, di cui 124.258 in isolamento domiciliare.Il tasso di occupazione delle terapie intensive per pazienti Covid più alto in Italia è in Sardegna, dove è stabile da due giorni al 10% e in lieve calo rispetto ai giorni precedenti quando era salito all’11% (dall’8 al 13 agosto). Segue la Sicilia con il 9% – valore degli ultimi tre giorni – la quale sperimenta una crescita costante. È quanto emerge dai dati dell’Agenzia per i servizi sanitari (Agenas), aggiornati a ieri sera. Per quanto riguarda i reparti ordinari è la Sicilia ad avere la percentuale più alta, con il 15%, mentre la Sardegna è all’8% (dopo Calabria e Basilicata). Considerando l’intero Paese, le terapie intensive sono al 4%, mentre le aree mediche non critiche sono al 6%. Sono ancora Sardegna e Sicilia, quindi, le regioni che rischiano di più il passaggio in zona gialla, considerando anche hanno anche l’incidenza più alta in Italia pari, rispettivamente, al 147,93 e 140,16 per 100 mila abitanti. Secondo i nuovi criteri per rimanere in zona bianca le regioni devono mantenere il numero di positivi sotto quota 50 ogni 100 mila abitanti, posti letto occupati in terapia intensiva sotto il 10%, posti letto occupati nei reparti ospedalieri sotto il 15%. LEGGI TUTTO

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    Covid, Commissione tedesca: sì a vaccini sopra i 12 anni

    (Teleborsa) – La Commissione speciale tedesca sui vaccini Stiko cambia la sua valutazione e indica adesso come opportuno il vaccino anticovid su tutti i bambini, a partire dai 12 anni. Facendo riferimento ai dati disponibili finora, afferma la commissione in un comunicato non ancora definitivo che circola sui media tedeschi fra cui Dpa, i benefici del vaccino sono “superiori ai rischi delle controindicazioni che si presentano molto raramente”.Finora la commissione – criticata dalla politica in Germania per questo – consigliava il vaccino soltanto per chi avesse malattie pregresse, nella fascia fra i 12 e i 17 anni.lntanto, non si ferma la corsa della pandemia nel mondo. Il Giappone ha registrato per il terzo giorno consecutivo un nuovo record del numero di pazienti affetti da Covid-19 che presentano sintomatologia grave: ieri erano 1.563, 42 in più rispetto alle 24 ore precedenti, secondo i dati forniti dal ministero della Salute di quel Paese. Contagi ancora in crescita anche in Francia e Russia. LEGGI TUTTO

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    Sanità, Speranza: su cure domiciliari intesa con Regioni

    (Teleborsa) – “Con l’intesa tra Stato e Regioni sulle cure domiciliari si compie un passo fondamentale per costruire la sanità di domani”. Così il Ministro della Salute, Roberto Speranza, commentando l’intesa tra Stato e Regioni che estende alle cure domiciliari il sistema di autorizzazione e accreditamento per tutti gli enti e soggetti, pubblici e privati, che erogano tali servizi.”Con il PNRR – aggiunge – investiamo 4 miliardi di euro nelle cure domiciliari, per portare l’assistenza pubblica e le cure più appropriate in casa dei pazienti. Il nuovo sistema di autorizzazione e accreditamento approvato fissa requisiti elevati ed omogenei per tutti i soggetti che erogano tali servizi e garantirà cure con standard avanzati e della medesima qualità su tutto il territorio nazionale. Saremo in grado di curare meglio le persone, evitando il ricorso all’ospedale quando non è necessario e utilizzando al meglio le risorse”. LEGGI TUTTO

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    Bozza monitoraggio ISS-Min. Salute: sono 18 le Regioni a rischio moderato

    (Teleborsa) – Sono 18 le Regioni che risultano classificate a rischio moderato nella bozza di monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute che sarà diffuso oggi. Le restanti che risultano classificate a rischio basso sono il Lazio e le due province autonome di Trento e Bolzano.Sempre secondo la bozza scende l’Rt nazionale da 1,56 della scorsa settimana a 1,27 di questa, ma l’incidenza prosegue nella sua salita raggiungendo 73 casi ogni 100 mila abitanti contro i 68 della scorsa.Sardegna con 141,8, Toscana con 129,9 e Sicilia con 127,2 sono le tre regioni con i valori dell’incidenza più alto per il periodo 6-12 agosto, quindi aggiornati a ieri. Il valore più basso è in Molise con 20,9. Il dato sulle incidenze rappresenta insieme a quello sulla saturazione dei reparti ospedalieri e delle terapie intensive, uno degli indicatori decisionali per le eventuali misure di contenimento.Nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in leggero aumento al 4%, con il numero di persone ricoverate in aumento da 258 (03/08/2021) a 322 (10/08/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 5%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 2.196 (03/08/2021) a 2.880 (10/08/2021).Circolazione della variante Delta ormai largamente prevalente in Italia, dominante anche nell’Unione Europea ed associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in paesi con alta copertura vaccinale: anche per questo la bozza di monitoraggio chiede “tracciamento” e il “rispetto misure”. LEGGI TUTTO

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    USA, FDA: ok a terza dose per alcune categorie a rischio

    (Teleborsa) – La Food and Drug Administration statunitense ha autorizzato l’inoculazione di una terza dose dei vaccini sperimentali anti Covid di Pfizer-BioNTech e Moderna, su alcuni soggetti con sistema immunitario compromesso e su coloro che hanno ricevuto trapianti di organi, secondo quanto annunciato dalla stessa Fda con una nota. “Il Paese è entrato in un’altra ondata di pandemia di Covid e la Fda, dopo un analisi dei dati disponibili, è determinata a fare sì che questo piccolo gruppo di vulnerabili possa beneficiare di una terza dose”, ha affermato Janet Woodcock, facente funzioni di Commissioner dell’ente. “Come già detto in precedenza, altri soggetti pienamente vaccinati non richiedono dosi addizionali in questa fase”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    OMS, indagine su fuga virus da laboratorio: appello a tutti i Paesi

    (Teleborsa) – L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha sottolineato che servono “tutti i dati” sul Covid per indagare sull’ipotesi di una fuga di laboratorio in Cina, esortando tutti i Paesi “compresa la Cina” a condividere le informazioni sui primi casi.”Condividere i dati e consentire il riesame dei campioni (…) non è altro che ciò che invitiamo tutti i Paesi, compresa la Cina, a sostenere, in modo da poter andare avanti nello studio delle origini (della pandemia) in modo rapido ed efficiente”, ha dichiarato l’agenzia in una nota.”Per affrontare l'”ipotesi del laboratorio”, è importante avere accesso a tutti i dati”. LEGGI TUTTO

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    Green pass, stretta di Ferragosto: prime multe in arrivo

    (Teleborsa) – Prime multe a Treviso e Milano, nel primo caso cinque clienti di una sala scommesse sono stati trovati sprovvisti del Green pass e ora dovranno pagare una multa che varia dai 400 ai 1.000 euro, come previsto dalla normativa; e, nel secondo, perché un cliente di una palestra utilizzava il pass di un’altra persona. Sempre a Milano un 68 enne è stato multato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale dopo essersi rifiutato di mostrare il Green pass Tensione, invece, a Padova dove un 46 enne tunisino è stato allontanato dalla polizia dopo aver tentato diverse volte di sedersi in un bar nonostante fosse sprovvisto della certificazione verde. L’uomo ha ricevuto un ordine di espulsione ed è stato trasferito al centro per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo.Ad una settimana dall’introduzione dell’obbligatorietà del Green pass arrivano le prime sanzioni, mentre le principali città italiane si preparano ad intensificare i controlli in vista del Ferragosto: l’indicazione da parte del Viminale, è quella di intensificare i controlli, pur con discrezione, affidando alle varie prefetture il compito di organizzare l’impiego delle forze dell’ordine sul territorio. Particolare attenzione sarà rivolta, ovviamente, ai principali luoghi di villeggiatura, soprattutto tenuto in considerazione che le discoteche sono ancora chiuse e che di conseguenza aumenta il rischio di assembramenti in spiagge, strade o piazze della movida. L’obiettivo è quello di garantire il rispetto delle norme anti-Covid, dal distanziamento all’obbligo delle mascherine al chiuso, fino alla verifica del Green pass. Nessuna firma per ora da parte dei sindacati al Protocollo sulla sicurezza delle scuole in vista dell’avvio dell’anno scolastico. E’ quanto emerge al termine dell’incontro che si è svolto ieri tra sindacati e i tecnici del ministero dell’Istruzione. Criticità, in base a quanto si apprende, sarebbero sorte in relazione al Green pass, ai controlli, ai tamponi e al distanziamento in classe. Entro agosto il documento dovrà essere approvato.Non si placano, intanto, le proteste, con gli appelli contro la “dittatura sanitaria” che rimbalzano da un social all’altro. Nei prossimi giorni il popolo del “no Green Pass” tornerà di nuovo in piazza, così come gli attivisti del movimento IoApro, da sempre contrari all’obbligo del certificato. LEGGI TUTTO