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    Moderna, un altro milione di dosi vaccino anti-Covid sospese in Giappone

    (Teleborsa) – Moderna nei guai in Giappone, dove sono state trovate milioni di dosi di vaccino anti-Covid contenenti sostanze sconosciute e potenzialmente nocive, che potrebbero aver provocato la morte di due persone. Il governo ha sospeso un altro milione di dosi, a seguito di una segnalazione di lotti contaminati arrivata dalle prefetture di Gunma e di Okinawa, portando a 2,6 milioni le dosi bloccate sinora. Il Ministero della Salute giapponese ha comunque ammesso che alcuni degli incidenti verificatisi- sostanze nere trovane nelle fiale e nelle siringhe – potrebbero essere stati causati dall’inserimento scorretto degli aghi nelle fiale, che avrebbe causato la rottura del tappo in gomma.Frattanto, il titolo Moderna registra al Nasdaq un progresso dello 0,70% al di sopra dei minimi dell’esordio.(Foto: Joel Saget/AFP) LEGGI TUTTO

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    Vaccini, Sardegna a un passo dal milione di immunizzati

    (Teleborsa) – Con 981.833 i sardi che hanno ricevuto due dosi di vaccino o il monodose Janssen, dopo quasi 9 mesi di campagna vaccinale anti Covid e 2.106.071 somministrazioni complessive, la Sardegna si avvia verso il milione di immunizzati. Resta però una quota di oltre 180mila persone che ancora non hanno ricevuto nemmeno una dose. Tra questi c’è una buona parte di personale scolastico, che mercoledì 1 dovrà rientrare in classe con il Green pass obbligatorio (quindi vaccino o tampone negativo): in questa categoria mancano all’appello 11.880 tra docenti e non docenti, il 32,68% dell’intera platea, ma i dati sono in corso di verifica a seguito della comunicazione della Regione Sardegna che, al 24 agosto 2021, rileva una percentuale di vaccinati del 78,53%. Questi i dati che emergono dal report del Governo. I giovani – si legge nel rapporto – stanno trainando le vaccinazioni di questi giorni ma sono ancora 40mila i giovanissimi ancora senza la prima dose: 14.061, il 25,43%, tra i 16 e i 19 anni e 26.920, il 49,75%, tra i 12 e i 15 anni. Numeri destinati però a salire già domani quando è previsto l’Open Night per i giovani sino ai 35 anni, con dj set, postazioni per il selfie e gadget, il tutto accompagnato da una campagna social. Poco più dell’11% gli over 70 e 80 che non hanno effettuato alcuna somministrazione (ma in questa fasce si supera abbondantemente l’immunità di gregge dell’80%), mentre sono ancora 34.835 (il 15,14%) gli over 60 ancora privi della prima inoculazione. Un dato che sale a 58.522 (21,58%) tra i 50-59enni. “I nostri concittadini – ha affermato il sindaco di Iglesias, Mauro Usai in un post su Facebook commentando la “grandissima partecipazione” all’Open Day di questo fine settimana – hanno risposto alla nostra chiamata con entusiasmo e responsabilità. Grazie infinite a tutti operatori sanitari senza i quali non saremmo mai riusciti a raggiungere questo importante risultato. Ora Iglesias ha superato la soglia dell’80%, missione compiuta!”. Ma se la campagna vaccinale accelera a procedere a rilento nella Regione sono le prestazioni sanitarie ordinarie. “Regione Sardegna lumaca: siamo alla quarta ondata e si cerca di porre rimedio alle prestazioni sanitarie perse con la prima” denuncia il responsabile Salute per le Acli, Salvatore Sanna. “La situazione delle prestazioni sanitarie ordinarie – afferma Sanna – peggiorerà con la trasformazione dei reparti ospedalieri ordinari in reparti Covid da lasciare vuoti. Abbiamo dovuto aspettare oltre un anno e mezzo, dall’inizio della pandemia e con un sistema sanitario pubblico praticamente paralizzato, per poter avere un piano di recupero delle prestazioni ordinarie. È arrivata poi la delibera del commissario dell’Ats, Massimo Temussi, ci sono voluti ben cinque mesi poi per dare operatività a quanto deciso da Regione e ATS. Un tempo infinito, inaccettabile in una condizione di emergenza. Già dal mese di luglio dello scorso anno Acli Salute segnalava che servivano prestazioni aggiuntive nel campo della cura e della diagnosi, vista la chiusura di reparti ospedalieri e ambulatori pubblici e finalmente, dopo tanto attendere, si è arrivati al risultato. Il problema però è che la distribuzione delle risorse utilizza criteri assolutamente incomprensibili”. LEGGI TUTTO

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    Covid, da inizio pandemia nel mondo più di 4,5 milioni di decessi

    (Teleborsa) – Da inizio pandemia i decessi a causa del Covid-19 hanno superato quota 4,5 milioni. È il bilancio emerso dai dati della Johns Hopkins University che ha contato nel mondo più di 216 milioni di casi. Sempre secondo l’università statunitense al momento risultano somministrate 5,22 miliardi di dosi di vaccini anti Covid. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso il direttore regionale dell’agenzia Onu, Hans Henri P. Kluge, ha giudicato “affidabile” una proiezione secondo cui da oggi al primo dicembre in Europa potrebbero contarsi altri 236mila morti a causa della pandemia da Covid-19. Intanto tornano a correre i contagi in diverse aree del mondo. Contagi in aumento in Europa. In Russia, secondo il centro operativo nazionale anticoronavirus ripreso dall’agenzia di stampa Interfax, nelle ultime 24 ore si sono registrati 18.325 nuovi casi di Covid-19 e 792 decessi. In totale nel Paese sono stati accertati 6.901.152 casi di Covid-19. In Germania l’ultimo aggiornamento giornaliero parla di 4.599 nuovi casi, mentre i decessi giornalieri sono stati 10. In Francia da oggi è obbligatorio il Green pass per i dipendenti che lavorano in strutture aperte al pubblico. Nello specifico, i lavoratori dovranno dimostrare di essere in possesso di un certificato di vaccinazione completo, di un test negativo inferiore a 72 ore o della prova di guarigione dal Covid-19 di almeno 11 giorni e meno di 6 mesi.La situazione in Asia. Mentre nella Cina continentale non risultano accertati nuovi casi di Covid-19, in India i casi giornalieri sono stati 42.909. Intanto le autorità sanitarie giapponesi hanno sospeso l’uso un altro milione di dosi del vaccino anti Covid prodotto dalla casa farmaceutica americana Moderna dopo la scoperta di altri lotti contaminati e la morte di due persone che avevano ricevuto il vaccino proveniente dai primi lotti ritirati. La decisione è arrivata dopo che già giovedì scorso Tokyo aveva sospeso l’uso di 1,63 milioni di dosi a causa della presenza di “sostanze estranee” nelle fiale. Auckland in lockdown. La scorsa settimana la Nuova Zelanda ha esteso fino al 31 agosto il lockdown nazionale imposto dopo la scoperta di un nuovo focolaio di variante Delta del coronavirus. Le restrizioni dureranno più a lungo nella capitale, epicentro dell’infezione, e nella vicina regione del Northland ha fatto sapere la premier, Jacinda Ardern. L’ultimo aggiornamento, riportato dal Guardian, ha rilevato che nel Paese sono stati accertati 53 nuovi casi nella giornata di lunedì dopo gli 82 di sabato e gli 83 di domenica: complessivamente i casi rilevati dopo la scoperta del focolaio sono stati 562. LEGGI TUTTO

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    Covid, Sicilia in zona gialla. Speranza: è la conferma che il virus non è ancora sconfitto.

    (Teleborsa) – È arrivata l’ufficialità del passaggio in zona gialla della Sicilia a partire da lunedì. I dati contenuti nel monitoraggio settimanale di Istituto Superiore della Sanità e Ministero della Salute hanno infatti confermato le ipotesi formulate durante la settimana sulla situazione epidemiologica dell’isola. La conferma è arrivata direttamente dal ministro della Salute, Roberto Speranza: “Ho appena firmato una nuova ordinanza. È la conferma che il virus non è ancora sconfitto e che la priorità è continuare ad investire sulla campagna di vaccinazione e sui comportamenti prudenti e corretti di ciascuno di noi”. “Cresce ancora anche se di poco l’incidenza dei casi Covid e arriva a 77 per 100 mila abitanti mentre tende a diminuire l’Rt a 1.01 appena al di sopra dell’unità. Aumenta purtroppo l’occupazione dei posti in area medica al 7,1% e di terapia intensiva al 5,4% e alcune regioni sono avvicinate alla soglia critica o l’hanno superata come la Sicilia – ha spiegato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio – È importante continuare con grande intensità la campagna di vaccinazione e continuare anche a mantenere dei comportamenti individuali ispirati alla prudenza”.Sul fronte delle vaccinazioni, invece, la struttura del Commissario per l’emergenza Covid ha fatto sapere che aumentano le inoculazioni nei più giovani: le somministrazioni/dose unica per la fascia 12-15 hanno superato il 40% della platea vaccinabile, mentre la fascia 16-19 ha oltrepassato la soglia del 67%. Incrementi anche per le altre fasce di età: la fascia 50-59 è all’80% circa in termini di prime somministrazioni/dose unica, mentre la fascia 60-69 ha superato l’85%. Si consolidano inoltre le percentuali delle fasce 70-79 e over 80, che si attestano rispettivamente al 90,19 e al 94,06%, sempre con riferimento a prime somministrazioni/dose unica.Sono 7.826 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 265.480 tamponi molecolari e antigenici (ieri ne erano stati effettuati 220.872). Cala leggermente il rapporto positivi/tamponi a 2,95% (ieri 3,27%). Sono 45 i decessi registrati oggi. Aumentano sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 8 in più, 511 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 55 in più rispetto a ieri (sono 4.114 in totale). LEGGI TUTTO

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    Covid, Draghi: con il G20 previsti 400 milioni di vaccini da destinare all'Africa

    (Teleborsa) – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha ribadito la necessità di aiutare i Paesi a basso reddito ad accrescere le percentuali di persone raggiunte dal vaccino per combattere la pandemia da Covid. “In molte economie avanzate la pandemia è sempre più sotto controllo, ma purtroppo non è così nei paesi più poveri del mondo. Ci sono state delle enormi disuguaglianze in termini di accesso ai vaccini. Nei paesi ad alto reddito quasi il 60% della popolazione ha ricevuto almeno una dose, mentre in quelli a basso reddito tale cifra è solo pari all’1,4%”, ha dichiarato Draghi intervenendo alla Conferenza del G20 Compact with Africa. “La distribuzione equa di vaccini sicuri ed accessibili viene sostenuta dai paesi del G20 attraverso iniziative quali la Covax Facility e l’unità operativa per l’acquisto di vaccini per l’Africa, denominata ‘Africa Vaccine Acquisition Task Team’ (ovvero ‘Avatt’) – ha spiegato il presidente del Consiglio –. Ad oggi la Covax ha spedito in tutto il mondo quasi 210 milioni di vaccini. È inoltre prevista una distribuzione di 400 milioni di vaccini in tutta l’Africa da parte dell’Avatt. Queste cifre devono rappresentare solo l’inizio”. LEGGI TUTTO

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    Bozza ISS, Rt ancora in calo in Italia. Sicilia verso zona gialla, attesa ufficialità

    (Teleborsa) – Ancora in calo l’indice Rt a livello nazionale, che scende a 1,01, rispetto alla scorsa settimana in cui si attestava invece a quota 1,1. E’ quanto emerge dalla bozza del Monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia Covid in Italia.”Nel periodo 5-17 agosto – si legge nel testo – l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,01 (range 0,93-1,12), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, coincidente con la soglia epidemica”.”Si osserva una lieve diminuzione anche dell’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero”, viene segnalato nel monitoraggio. L’Rt ospedaliero, secondo quanto riporta la bozza, scende a 1,04 (dato al 17 agosto) da 1,08 (dato al 10 agosto)Sale da 74 a 77 casi per 100mila abitanti l’incidenza di Covid in Italia. E’ questo il dato riportato negli indicatori decisionali, basati su numeri ministero della Salute e Protezione civile. Dato che fotografa la situazione in tempo reale e fa riferimento al periodo 20-26 agosto.Aumento che si registra anche nei dati della bozza del Monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia (flusso Iss), in cui si prende in considerazione un periodo diverso, cioè dal 16 al 22 agosto: in questo arco temporale di riferimentol’incidenza risulta in aumento da 69 a 71 per 100mila abitanti.Intanto, la Sicilia è la prima Regione dello Stivale che torna in zona gialla dal prossimo lunedì 30 agosto. Si attende l’ufficialità. La crescita del tasso di occupazione delle aree mediche e delle terapie intensive resta costante nell’Isola, che secondo i dati Agenas ha sforato i nuovi parametri previsti per il cambio di colore. A rischio anche la Sardegna che però dovrebbe essere salva. LEGGI TUTTO

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    Nuova Zelanda estende periodo lockdown

    (Teleborsa) – Il Governo della Nuova Zelanda ha esteso il periodo di lockdown del Paese fino al prossimo martedì con l’obiettivo di contenere il primo avanzamento della pandemia negli ultimi sei mesi.Il Primo Ministro Jacinda Ardern, nel ribadire che le misure di confinamento stanno funzionando, ha fatto sapere che Auckland, la città con la maggior parte dei casi, potrebbe rimanere chiusa per almeno le prossime due settimane mentre nel resto del Paese le restrizioni potrebbero essere allentate a partire da mercoledì.Nella giornata di ieri, le autorità sanitarie hanno comunicato 70 nuovi casi. Oltre 31mila nuovi casi e più di 900 morti in Brasile. LEGGI TUTTO

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    Covid, Sicilia e Sardegna alla prova del monitoraggio settimanale: rischio zona gialla per entrambe

    (Teleborsa) – Sono attese per domani le decisioni della cabina di regia a Palazzo Chigi – in base al monitoraggio settimanale di ISS e Ministero della Salute sulla situazione epidemiologica in Italia – sulla la colorazione delle Regioni relativa alle misure di contenimento dei contagi Covid. Sembra segnato il destino della Sicilia che dovrebbe passare in zona gialla, mentre in bilico resta la situazione della Sardegna. La Regione siciliana avrebbe infatti tecnicamente superato le soglie dei parametri previsti per la variazione del regime di restrizioni: ricoveri in terapia intensiva (11% ieri), ricoveri in area medica (20% ieri +1%) e contagi. Quella sarda ha invece superato i limiti posti per i ricoveri in terapia intensiva (12%, +1% ieri) mentre quello dei ricoveri in reparto (14%) resta leggermente sotto la soglia.”L’80% dei ricoverati non è vaccinato, oggi questi cittadini sono pentiti, ma non si sono vaccinati quando avrebbero potuto e dovuto – ha detto al Tg5 l’assessore regionale alla salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza – La Sicilia è stata invasa dal flusso di turisti arrivati da ogni parte d’Italia e del mondo e, quindi, paghiamo l’effetto di una grande circolazione del virus ma abbiamo il dovere di chiedere a quella percentuale di cittadini siciliani che non ha fatto il vaccino, di fare come la maggioranza, perché la minoranza non può consentire né consentirsi di decidere le sorti di tutti gli altri siciliani”.Nel frattempo, sono 7.221 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 220.872 tamponi molecolari e antigenici effettuati (ieri erano stati 244.420). Sale leggermente il rapporto positivi/tamponi a 3,27% (ieri 3,09%). Sono 43 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 128.957 morti da inizio pandemia. In leggero aumento sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 4 in più, 503 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 36 in più rispetto a ieri (sono 4.059 in totale). LEGGI TUTTO