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    Covid, Aifa: via libera alla terza dose, priorità a immunodepressi e trapiantati

    (Teleborsa) – Via libera alla terza dose per la vaccinazione anti-Covid dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Secondo quanto ha riportato ANSA, infatti, sarebbe pronto il parere dell’Aifa. Priorità sarà data, in una prima fase, ai soggetti immunodepressi, trapiantati, grandi anziani, ospiti delle Rsa e sanitari a maggiore rischio (ad esempio se in attività nei reparti Covid). Per i richiami la scelta ricadrebbe sui vaccini a mRna, ovvero i vaccini Pfizer e Moderna. La terza dose di richiamo del vaccino anti-Covid dovrebbe essere somministrata, secondo quanto si apprende, “almeno dopo 28 giorni” dalla seconda dose per quanto riguarda i soggetti immunodepressi e trapiantati, “almeno dopo sei mesi” per le altre categorie indicate. Sono 5.522 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 291.468 tamponi molecolari e antigenici effettuati (ieri ne erano stati effettuati 301.980). Stabile il rapporto positivi/tamponi a 1,9% (ieri 2%). Sono 59 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 129.766 morti da inizio pandemia. Stabile anche il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 6 in meno, 558 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 5 in meno rispetto a ieri (sono 4.230 in totale). LEGGI TUTTO

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    Green Pass, multa fino a 1.000 euro per chi entra a scuola, università e Rsa senza certificato

    (Teleborsa) – La bozza dell’ultimo decreto Covid approvato in Consiglio dei Ministri prevede che il personale che lavora in ambito scolastico, universitario e delle Rsa che verrà trovato a seguito dei controlli senza il Green Pass sarà punito con una sanzione che va da 400 a mille euro. La multa sarà applicata sia ai lavoratori che non avranno la certificazione, sia ai dirigenti e ai datori di lavoro ai quali sono demandati i controlli. Il provvedimento approvato oggi a Palazzo Chigi, infatti, estende l’obbligo di Green Pass anche al personale esterno della scuola e dell’università. Ad esempio, sarà necessario il certificato verde per i genitori per accedere ai colloqui con i professori. Misure ancora più stringenti per i lavoratori delle Rsa, siano essi interni o esterni: per loro il dl ha previsto l’obbligo di vaccinazione anti Covid. LEGGI TUTTO

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    Covid, Aifa verso l'ok a terza dose di vaccino a immunodepressi

    (Teleborsa) – Secondo quanto ha riportato ANSA, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sarebbe orientata favorevolmente alla terza dose di vaccino anti-Covid per i soggetti immunodepressi. Non c’è ancora il parere finale che al momento è ancora in discussione. Intanto secondo quanto riportato dalla stessa agenzia di stampa sembra chiaro il timing della terza dose deciso dal Governo: da fine settembre sarà somministrata agli immunodepressi, entro fine anno (probabilmente a dicembre) sarà la volta degli anziani over 80 e all’inizio del prossimo anno – tra gennaio e febbraio – agli operatori sanitari. Nel frattempo, sono 5.923 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 301.980 i tamponi molecolari e antigenici effettuati (ieri ne erano stati effettuati 318.865). Sale leggermente il rapporto positivi/tamponi a 1,96% (ieri 1,5%). Sono 69 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 129.707 morti da inizio pandemia. Stabile il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 1 in più, 564 totali), cala leggermente quello degli ospedalizzati con sintomi, 72 in meno rispetto a ieri (sono 4.235 in totale). LEGGI TUTTO

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    Covid, Sardegna in ritardo nella vaccinazione degli under 19

    (Teleborsa) – A una settimana dall’avvio dell’anno scolastico la Sardegna arranca nella vaccinazione degli studenti. Con solo il 31,6% dei 12-19enni che ha completato l’intero ciclo di vaccino la Regione si colloca al di sotto della media nazionale (38%) ma resta in testa fra le regioni italiane per chi ha fatto la prima dose del vaccino, con il 68,6%.Risultati positivi, invece, sul fronte dell’immunizzazione del personale scolastico con l’89,4% di docenti e ata che ha ricevuto la prima dose del siero anti Covid. Nel dettaglio – secondo i dati, aggiornati al 30 agosto, diffusi oggi dall’assessore regionale dell’Istruzione Andrea Biancareddu – si sono sottoposti alla prima somministrazione il 93,2% dei dirigenti scolastici, il 90,5% degli insegnanti, il 90,7% dei non docenti, l’86,3% dei supplenti, l’84,8% dei docenti di alta formazione, l’86,1% dei docenti nelle paritarie e l’85,5% dei docenti universitari.”Il dato è incoraggiante – ha spiegato l’esponente della Giunta Solinas – ma è chiaro che se di 537 dirigenti scolastici il 93,2% risulta vaccinato, questo significa che in 18 non hanno fatto il vaccino, e questo non va bene. Andranno monitorati perché è grave che un dirigente scolastico non abbia il Green pass”. LEGGI TUTTO

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    G20 Salute, Speranza: “Patto di Roma approvato all'unanimità”

    (Teleborsa) – “Da Roma un messaggio al mondo contro il Covid”, lo dice il Ministro Roberto Speranza a conclusione della due giorni del G20 della Salute nella Capitale sottolineando che “si è chiuso con un’approvazione all’unanimità del Patto di Roma”.”L’anno scorso il G20 si chiuse senza una dichiarazione approvata”, ha ricordato. “Lavoreremo per contrastare il Covid che è ancora un nemico insidioso. Noi dobbiamo assumere impegni di bilancio che poi non possono diventare una camicia di forza, noi vogliamo portare il vaccino in tutto il mondo, faremo tutti gli investimenti necessari”, ha detto il Ministro nel corso della conferenza stampa al termine del G20 della Salute. “Condividiamo l’obiettivo di fondo, quello di agevolare la produzione dei vaccini, portare questa produzione in tutti i territori, ribadisce Speranza rimarcando che “l’impegno che abbiamo assunto va in questa direzione”.Forte monito è arrivato dal messaggio inviato dal direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus. Quando ci siamo incontrati virtualmente a Riad l’anno scorso, tutti speravamo che ormai la pandemia fosse sotto controllo”. E invece “è vero l’opposto. Molti Paesi continuano ad affrontare un forte aumento dei casi e dei decessi, nonostante siano stati somministrati più di 5 miliardi di vaccini in tutto il mondo. Ma quasi il 75% di queste dosi è stato somministrato in soli 10 Paesi. L’Africa ha la copertura vaccinale più bassa, con il 2%. Questo è inaccettabile”. sarà possibile raggiungere gli obiettivi prefissati per contenere la pandemia “solo con l’impegno e il sostegno dei Paesi del G20”. LEGGI TUTTO

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    Covid, bozza monitoraggio: in lieve calo Rt, salgono però a 17 le Regioni a rischio moderato

    (Teleborsa) – Nel periodo 11-24 agosto 2021, l’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 (range 0,92-1,01), prossimo alla soglia epidemica ed in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente quando aveva raggiunto il valore di 1,01. È stata osservata una lieve diminuzione anche dell’Rt basato sui casi con ricovero ospedaliero. È quanto è emerso dalla bozza del monitoraggio settimanale all’esame della cabina di regia che verrà illustrato oggi. L’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid-19 è pari questa settimana a 74 per 100.000 abitanti (per il periodo 27/08/2021-02/09/2021) rispetto al valore di 77 per 100.000 abitanti del periodo 20-26 agosto 2021 e riportandosi sui valori registrati a metà agosto. L’incidenza è rimasta al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.Salgono a 17 le Regioni e Province autonome che questa settimana risultano classificate a rischio moderato, secondo i dati della bozza del Monitoraggio settimanale (erano 10 la scorsa settimana). Le restanti 4 Regioni sono state classificate a rischio basso. Sette Regioni e Province autonome hanno riportato allerte di resilienza. Spicca il caso della Sicilia, dove i nuovi casi di Covid-19 segnalati in settimana sono in crescita e pari a 9.771. Casi in crescita, nel trend settimanale, anche in Veneto: sono 4.217.Sicilia, zona gialla da lunedì scorso, ancora con gli indicatori decisionali sopra soglia: 22,5% in area medica di pazienti Covid (contro la soglia del 15%) e 13,9% in terapia intensiva (contro la soglia del 10%). Scende l’incidenza di casi per 100mila abitanti: 190,4 contro 200,7. Sardegna al limite del 15% per l’area medica e intensive sopra il limite con il 13,2%, valori in salita ma incidenza in discesa (117,4 contro 148,5). Calabria 16,8% in area medica e sotto limite per intensive (8,9%), in crescita. LEGGI TUTTO

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    Vaccini, accordo Ue-AstraZeneca: garantita la consegna delle dosi rimanenti

    (Teleborsa) – L’Unione europea e AstraZeneca hanno raggiunto un accordo che garantirà la consegna delle restanti dosi di vaccino Covid-19 agli Stati membri, secondo i termini dell’accordo di acquisto anticipato concluso il 27 agosto 2020 con l’azienda farmaceutica. L’accordo porrà fine anche al contenzioso pendente dinanzi alla Corte di Bruxelles.L’accordo, ha spiegato la Commissione Ue in una nota, “prevede il fermo impegno di AstraZeneca a consegnare, oltre alle circa 100 milioni di dosi consegnate fino alla fine del secondo trimestre, 135 milioni di dosi entro la fine del 2021”. La scaletta delle consegne sarà così delineata: 60 milioni entro la fine del terzo trimestre, 75 milioni entro la fine del fine del quarto, e le 65 milioni rimanenti entro la fine di marzo 2022. “Ciò porterà il numero totale di dosi somministrate a 300 milioni di dosi come concordato contrattualmente”, ha precisato Bruxelles. Agli Stati membri verranno forniti i piani di consegna e, nel caso di ritardi, si applicheranno sconti. In particolare: 10% per un mese di ritardo, 25% per due mesi di ritardo e 40% per tre mesi di ritardo o più. “Il rimborso – ha precisato la Commissione Ue – non sarà concesso nel caso in cui il ritardo nella consegna sia al di fuori del ragionevole controllo di AstraZeneca., che sopporterà l’onere della prova al riguardo”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, Premier Yoshihide Suga verso dimissioni

    (Teleborsa) – Il premier giapponese Yoshihide Suga è vicino alle dimissioni ed ha già annunciato non si ricandiderà alla leadership del partito di governo liberaldemocratico (LPD) alle prossime elezioni. La decisione è frutto del progressivo calo dei consensi per l’impopolare risposta data alla pandemia di Covid-19.Suga era stato eletto Primo Ministro lo scorso settembre, dopo le dimissioni dell’ex Premier Shinzo Abe, l’uomo che è rimasto più a lungo alla guida del governo giapponese per ben otto anni. I suoi predecessori avevano governato in media un anno. L’attuale capo del governo, che rinuncia così anche all’ipotesi di rimpasto, ha visto i suoi consensi scendere al di sotto del 30%, mentre il Paese del Sol Levante sta combattendo una dura lotta contro la pandemia di Covid-19 e la risalita dei contagi. LEGGI TUTTO