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    Decreto Green Pass approvato all'unanimità in CdM: le nuove regole per il lavoro

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il decreto che estende il Green Pass a tutti i lavoratori, nel pubblico e nel privato, comprese le sedi istituzionali e le cariche elettive, che però avranno bisogno di recepire l’obbligo data la loro autonomia ordinamentale. Fra le novità anche la sospensione dal lavoro (non il licenziamento) ed ni prezzi “calmierati” per i tamponi, con tariffe differenziate a seconda delle categorie.OBBLIGO PER TUTTI DAL 15 OTTOBREIl decreto intitolato “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde Covid-19 e il rafforzamento del sistema di screening” prevede che l’obbligo scatterà il 15 ottobre e si applicherà a tutti i settori e le attività: uffici pubblici e privati, fabbriche, studi professionali, ristoranti anche collaboratori familiari (colf e badanti) e autonomi. Previsto l’obbligo anche per chi opera nelle associazioni di volontariato e per i magistrati e per tutti coloro che operano nell’amministrazione della giustizia, ma no per avvocati, periti, difensori che frequentano le aule di tribunale. Green Pass anche per gli organi costituzionali e le cariche elettive – Quirinale, Consulta e Parlamento – ma per il principio di autodichia, godendo di autonomia decisionale, dovranno esaminare il decreto e pronunciarsi entro il 15 ottobre.Sono esonerati dall’obbligo del Green Pass coloro che sono stati esentati dalla campagna vaccinale, sulla base di idonea certificazione medica. Per questi soggetti è previsto anche il tampone “gratuito”.LE SANZIONI Entro la data di entrata in vigore, i datori di lavoro dovranno definire le modalità con cui effettuare i controlli, anche a campione, e le persone incaricate di effettuare le verifiche. Per chi non rispetterà l’obbligo del Green Pass vi sono multe salatissime: da 400 a 1.000 euro per il datore di lavoro che non controlla i lavoratori, da 600 a 1.500 euro per il lavoratore che entra al lavoro senza Green Pass. Fra le le novità c’è anche la sospensione dal lavoro, dopo 5 giorni di accesso senza certificato nella PA e dal 1° giorno di accesso nel privato, mentre lo stipendio verrà sospeso da subito. Punto fermo il divieto di licenziamento caldeggiato dai sindacati. TAMPONI A PREZZI CALMIERATIVia libera ai prezzi calmierati per i tamponi in farmacia fino al 31 dicembre 2021: il costo scende a 15 euro per i maggiorenni, 8 euro per i minorenni. Previsto il tampone gratuito per i soggetti “fragili”. LEGGI TUTTO

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    Green Pass esteso all'esame del CdM: costo tampone calmierato e sospensione dopo 5 giorni

    (Teleborsa) – Green pass esteso a tutti i lavoratori pubblici e privati a partire dal 15 ottobre. L’impianto del decreto per l’estensione del certificato verde è stato condiviso stamattina durante la cabina di regia a Palazzo Chigi, per poi essere illustrato alle regioni ed approdare i CdM oggi pomeriggio. L’obbligo di esibire il Green Pass sarà esteso, oltre che a tutti i lavoratori dipendenti nel pubblico e nel privato, anche a studi professionali, negozi, ristoranti. Obbligo esteso anche a chi opera per le associazioni di volontariato.Green Pass anche per gli organi costituzionali e le cariche elettive – Quirinale, Consulta e Parlamento – ma per il principio di autodichia, godendo di autonomia decisionale, dovranno esaminare il decreto e pronunciarsi entro il 15 ottobre.Per chi non rispetterà l’obbligo del Green Pass vi sono multe salatissime da 400 a 1.000 euro, ma fra le le novità c’è la sospensione dal lavoro, dopo 5 giorni di accesso senza certificato, che implica anche il venir meno dello stipendio. Punto fermo il divieto di licenziamento caldeggiato dai sindacati. Via libera ai prezzi calmierati per i tamponi in farmacia: il costo scende a 15 fino al 31 dicembre, 8 euro per gli under 18 e gratuito per i soggetti “fragili”. L’obiettivo del Governo, come spiegato dal Premier Mario Draghi ai sindacati, è raggiungere entro un mese almeno la soglia “di sicurezza” dell’80% di vaccinati ed il certificato verde “funziona, è monitorato, è una soluzione accomodante”per raggiungere questo target. LEGGI TUTTO

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    Covid, in calo i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari

    (Teleborsa) – Sono 4.830 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 317.666 tamponi totali (ieri ne erano stati effettuati 318.593). Sale leggermente il rapporto positivi/tamponi a 1,5% (ieri 1,3%). Secondo quanto comunicato dal Ministero della Salute, sono 73 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 130.100 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 14 in meno, 540 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 37 in meno rispetto a ieri (sono 4.128 in totale). LEGGI TUTTO

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    Draghi: “Le cose vanno fatte anche quando impopolari”. Green pass in CdM giovedì

    (Teleborsa) – “Le cose vanno fatte perché si devono fare, non per avere un risultato immediato, anche quando sono impopolari”. Con queste parole il Premier Mario Draghi ha chiarito la sua posizione rispetto alle più recenti tensioni emerse nell’ambito della politica e dell’opinione pubblica, citando Andreatta nel suo intervento di intitolazione dell’Aula Magna della Bologna Business School.”Da ministro, Andreatta si è mosso in modo coraggioso e onesto in anni drammatici per la Repubblica, e non ha esitato a prendere decisioni necessarie anche quando impopolari”, ha spiegato Draghi. La questione del Green Pass esteso ha creato molte divisioni all’interno della maggioranza che sostiene l’esecutivo, in vista del CdM di giovedì che dovrebbe approvare l’obbligo del certificato “rafforzato” per tutti i dipendenti pubblici ed esaminare anche la questione dell’estensione al settore privato. Per la verità quest’ultima, così come la riforma fiscale, potrebbero slittare ad altra riunione richiedendo un esame più approfondito.Frattanto, il leader della Lega Matteo Salvini ha sposato la linea del governatore del Veneto, Luca Zaia, di limitare l’obbligo del green pass. “Ho appena sentito Zaia, che ribadisce che va usato in maniera limitata. Noi siamo contro l’obbligo vaccinale, siamo per la spiegazione e l’educazione”, ha affermato il leader leghista in visita a Mercato Centrale appena inaugurato a Milano.”La Regione Lombardia – ha ricordato – ha ormai ha vaccinato più dell’80% dei suoi cittadini, volontariamente e spontaneamente. Quindi non servono obblighi o costrizioni, ci hanno detto che l’immunità si sarebbe raggiunta con il 70% o l’80% delle vaccinazioni, quindi ci siamo”, ha affermato Salvini, aggiungendo “ringraziamo chi si è vaccinato, io tra loro, ma non possiamo rovinare la vita di chi ha fatto un’altra scelta”. LEGGI TUTTO

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    Covid: in calo i ricoveri, più di 130mila decessi da inizio pandemia in Italia

    (Teleborsa) – Sono 4.021 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 318.593 tamponi totali (ieri ne erano stati effettuati 120.045). Cala il rapporto positivi/tamponi a 1,3% (ieri 2,3%). Sono 72 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a superare quota 130mila morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 9 in meno, 554 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 35 in meno rispetto a ieri (sono 4.165 in totale). LEGGI TUTTO

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    Crolla Curevac su taglio dei piani di produzione del suo vaccino Covid-19

    (Teleborsa) – Affonda a Wall Street Curevac, con i prezzi allineati a 63,63 per una discesa del 3,66%. Il titolo soffre il fatto che la società di biofarmaceutica tedesca abbia tagliato i piani di produzione del suo vaccino Covid-19, ancora in fase di approvazione. La decisione – spiega una nota – è stata presa in risposta alla “ridotta domanda di picco a breve termine per i vaccini a seguito della prima ondata di sforzi di vaccinazione pandemica” e ai corrispondenti cambiamenti nella domanda per il suo candidato al vaccino Covid-19. A luglio la società ha presentato risultati deludenti per la sua prima generazione di vaccini, mentre l’efficacia sembra migliore nella seconda generazione sviluppata con GSK.Curevac risolverà i contratti esistenti con Wacker e Celonic, mentre non saranno toccati gli accordi con Novartis, Bayer, Rentschler e Fareva. “Il continuo aumento della capacità di produzione di mRNA, insieme al progresso degli sforzi di vaccinazione su larga scala, ha fortemente modificato la domanda del nostro vaccino Covid-19 di prima generazione, CVnCoV, negli ultimi mesi”, ha affermato Malte Greune, Chief Operating Officer di CureVac. I termini finanziari della risoluzione dei contratti non saranno resi noti, ha aggiunto la società.Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 62,08 e successiva a quota 60,52. Resistenza a 65,29. LEGGI TUTTO

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    Cina, il coronavirus torna a far paura con la variante Delta

    (Teleborsa) – Impennata dei casi di Covid-19 nel sudest della Cina, dove i contagi sono più che raddoppiati nelle ultime ventiquattro ore, a causa della diffusione della variante Delta, più pericolosa del ceppo originario. Non è tanto il numero a far paura, i casi sono appena 59, quanto la rapidità con cui si sta moltiplicando, dato che il giorno precedente erano appena 22 ed in quattro giorni sono staie segnalati in totale 102 casi. Così da dove era partito il coronavirus torna a far paura e costringe le autorità della provincia del Fujian ad implementare rapidamente le ben note misure di contenimento, comprese le restrizioni ai viaggi. L’aumento dei contagi avviene ad una settimana da una festa nazionale, che inizia il 1° ottobre e dura per una intera settimana, un’occasione di viaggio popolare per i cinesi. Fra le aree iù colpite le città di Putian, Quanzhou ed il capoluogo Xiamen, che conta 5 milioni di abitanti e rappresenta uno snodo turistico e dei trasporti piuttosto importante. La nuova ondata epidemica innescata dalla variante Delta è iniziata lo scorso 10 settembre a Putian, nella provincia di Fujian, che conta 3,2 milioni di abitanti. Il focolaio sarebbe stato scatenato in una scuola da un genitore di ritorno da Singapore.Le autorità hanno quindi ordinato lo screening di mass entro una settimana per tutti gli studenti e gli insegnanti del Fujian, ma i media locali parlano di una situaizine “grave e complessa”. LEGGI TUTTO

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    Covid, il Regno Unito punta ad allargare i vaccini anche alla fascia 12-15 anni

    (Teleborsa) – Il governo di Boris Johnson vuole allargare le vaccinazione anti Covid anche ai bambini e ai ragazzi fra i 12 e i 15 anni. L’anticipazione è arrivata dalla BBC che ha riportato che l’esecutivo ha intenzione di rovesciare il parere negativo dei consulenti del Joint Committee on Vaccination (Jcvi) sull’allargamento dei vaccini anti Covid a questa fascia di età. A motivare la volontà di Londra c’è l’imminente riapertura delle scuole. La decisione potrebbe arrivare già domani dopo il report consegnato oggi dai chief medical officer delle 4 nazioni del Regno che si sono mostrati più favorevoli di quello del Jcvi. Il Joint Committee on Vaccination nei giorni scorsi aveva, infatti, optato di non raccomandare per ora l’allargamento evocando cautele sul rapporto rischi/vantaggi per questa specifica fascia d’età. Secondo i media britannici nel frattempo il Governo potrebbe dare il via libera al terzo richiamo dei vaccini, a cominciare da anziani e vulnerabili. Secondo le indiscrezioni riportate non si esclude la possibilità di mantenere alcune precauzioni, ma non c’è alcuna intenzione di tornare a un lockdown generalizzato. Nel caso di una nuova impennata invernale dei contagi, infatti, l’opzione aperta è quella di poter imporre nuovamente l’uso delle mascherine nei luoghi pubblici – al momento è soltanto “raccomandato” sui trasporti pubblici o nei siti affollati al chiuso – e di tornare all’indicazione diffusa del lavoro da casa. Resta da chiarire invece l’ipotesi d’un possibile alleggerimento delle residue restrizioni sui viaggi, in particolare sulla quarantena precauzionale a domicilio. LEGGI TUTTO