(Teleborsa) – La Sicilia torna in zona bianca con due giorni di anticipo. Il rientro – secondo quanto ha annunciato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, presentando in conferenza stampa il nuovo bollettino settimanale sull’andamento della pandemia nell’Isola – è previsto a partire da sabato prossimo. La cabina di regia si esprimerà domani ma il passaggio in zona bianca è stato anticipato alla Regione siciliana dalla cabina tecnica in quanto oggi scade il 14esimo giorno che sancisce il rientro nei parametri. “Nelle ultime ore ho sentito il ministro Speranza – ha detto l’assessore Razza – per la Sicilia varrà il decreto legge convertito, quindi la zona bianca sarà immediata: non da lunedì ma da sabato, questo mi ha anticipato il ministro”. A migliorare è tutto il quadro nazionale. Dal 29 settembre al 5 ottobre – come rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, che confronta i dati della settimana dal 29 settembre-5 ottobre 2021, con quelli della precedente – calano, per la quinta settimana consecutiva, i nuovi casi di Covid-19 (sono stati 21.060 rispetto a 23.159 della settimana precedente, pari al -9%), così come calano dell’8,5% le persone in isolamento domiciliare (86.898 rispetto a 94.995). Si registra, inoltre, un netto calo, pari a -19,4%, si vede nei decessi, passati da 311 a 386.”Ormai da 5 settimane consecutive il dato nazionale mostra una discesa dei nuovi casi settimanali, anche se nell’ultima settimana, rispetto alla precedente, 5 Regioni registrano un incremento percentuale dei contagi”, spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. Gli aumenti riguardano Basilicata (+73,6%), Prov. Aut. Bolzano (+8,7%), Prov. Aut. Trento (+20,9%), Sardegna (+5%), Valle D’Aosta (+64,5%), ma rimangono “contenuti in termini assoluti”.”Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe – si registra un ulteriore calo dei posti letto occupati da pazienti Covid-19: rispetto alla settimana precedente scendono del 13,2% in area medica e del 5,7% in terapia intensiva”. A livello nazionale il tasso di occupazione rimane basso (5% in area medica e 5% in area critica) e nessuna Regione supera le soglie del 15% per l’area medica e del 10% per quella critica.Nella mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) sull’incidenza dei contagi da Covid in Italia e in Europa, Umbria, Puglia e Provincia di Trento si aggiungono alle Regioni italiane colorate in verde. La Calabria torna in giallo dal rosso scuro della scorsa settimana, mentre la Basilicata rimane l’unica Regione italiana in rosso. LEGGI TUTTO