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    Covid, OMS: mancano vaccini nei Paesi poveri, pandemia può trascinarsi per tutto il 2022

    (Teleborsa) – Secondo Bruce Aylward, funzionario senior dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la pandemia di Covid “andrà avanti un anno più del necessario” perché i paesi più poveri non ricevono i vaccini di cui hanno bisogno. Questo significa che la crisi di Covid potrebbe “trascinarsi facilmente per tutto il 2022”, ha aggiunto Aylward. Infatti al momento meno del 5% della popolazione africana è stata vaccinata, rispetto al 40% nella maggior parte degli altri continenti. Il dottor Aylward ha fatto appello affinché le aziende farmaceutiche possano dare la priorità ai paesi a reddito più basso. I paesi ricchi, ha detto, hanno bisogno di “fare un bilancio” di dove si trovano con i loro impegni di donazione presi in occasione di vertici come il G7 di questa estate. “Posso dirvi che non siamo sulla buona strada”, ha commentato. LEGGI TUTTO

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    Novavax, stampa USA: difficoltà nella produzione vaccini. Titolo crolla

    (Teleborsa) – Il titolo di Novavax è crollato dopo che il giornale americano Politico ha scritto che la società biotech statunitense si trova ad affrontare ostacoli significativi nel dimostrare di poter produrre il suo vaccino sperimentale Covid-19 nel rispetto degli standard di qualità imposti dalle autorità di regolamentazione.Novavax, in una nota, ha detto di confermare “la fiducia nella capacità di fornire il vaccino di alta qualità”. “Siamo fiduciosi che il nostro vaccino giocherà presto un ruolo significativo nell’arsenale globale contro la Covid-19”, ha affermato il CEO Stanley Erck, aggiungendo che il vaccino in questione affronta due importanti problemi che rallentano la capacità del mondo di porre fine alla pandemia: “le sfide della distribuzione globale e l’esitazione al vaccino”.Seduta drammatica per Novavax, che si posiziona a 132,6 con una discesa del 17,41% (ha toccato un minimo di 121,35). Atteso un ulteriore ripiego verso l’area di supporto vista a 124,1 e successiva a 115,7. Resistenza a 152,4. LEGGI TUTTO

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    Pfizer ottiene dall'EMA via libera per vaccino “pronto all'uso”

    (Teleborsa) – ha ottenuto dall’EMA – Agenzia Europea per i Medicinali l’autorizzazione doa “pronto all’uso” per una formulazione del vaccino Comirnaty, realizzato e sviluppato con contro il coronavirus. La nuova formulazione pronta all’uso sarà disponibile dall’inizio del 2022 con un lancio graduale. Il vantaggio di questa formulazione già pronta è che non richiede diluizione per […] LEGGI TUTTO

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    von der Leyen: “Esportati oltre un miliardo di vaccini”

    (Teleborsa) – “Abbiamo raggiunto un traguardo importante: la UE ha esportato finora oltre un miliardo di vaccini Covid-19 nel resto del mondo”, spendendoli “in più di 150 Paesi, tra cui Giappone, Turchia, Regno Unito, Nuova Zelanda, Sud Africa, Brasile”.E’ quanto annuncia la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, sottolineando che 87 milioni di dosi sono state consegnate ai Paesi a reddito medio-basso attraverso la piattaforma Covax. “Abbiamo mantenuto la promessa, abbiamo sempre condiviso la nostra capacità di produzione equamente con il resto del mondo” con “almeno una dose su due prodotta in Ue inviata all’estero”, ha aggiunto. “Insieme al presidente Biden, miriamo a un tasso di vaccinazione globale del 70% entro il prossimo anno. L’agenda Ue-Usa per sconfiggere la pandemia globale ci aiuterà a raggiungere questo obiettivo. L’Unione Europea sta facendo la sua parte”, ha ribadito la Presidente. LEGGI TUTTO

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    Progetto “Per Federica”, Eni e Siaaic presentano rete per l'allergia alimentare

    (Teleborsa) – Informare, formare e sensibilizzare operatori di esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande in merito alle allergie. Con questo obiettivo Eni e Societa` Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic) hanno presentato il progetto “Per Federica”: una rete per l’allergia alimentare. Il progetto – spiega Eni in una nota – coinvolgera` ristoratori, barman e operatori del settore attraverso le associazioni di categoria locali e nasce dalla volonta` di Eni di onorare la figlia di un dipendente, precocemente mancata per uno shock anafilattico causato da crisi allergica.”Il progressivo incremento delle persone che mangiano fuori casa, il forte sviluppo del delivery service, il crescente aumento delle intolleranze alimentari e delle allergie alle sostanze contenute nei cibi – sottolinea Eni – rende sempre piu` importante un’adeguata formazione e consapevolezza da parte non solo dei ristoratori ma anche della popolazione”. Il progetto si configura come un’iniziativa formativa gratuita, in linea con la raccomandazione del regolamento europeo, che permette l’ottenimento di una certificazione, attestata dal bollino arancione “Qui Mangi Sicuro!”, a garanzia di sicurezza nella preparazione dei cibi in funzione delle allergie alimentari e per l’identificazione dei locali da parte dei circa 5 milioni di italiani con allergie o intolleranze alimentari. Il programma – si legge nella nota – comprende una formazione a distanza di 4 ore su Siaaic Channel, a partire da gennaio 2022, ed ha come obiettivo, oltre a quello di educare gestori e operatori di esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande a ridurre al minimo i rischi per i clienti allergici offrendo loro cibi e bevande sicuri, quello di offrire strumenti e conoscenze idonee per essere in grado di riconoscere i sintomi di un’allergia e imparare le procedure da attivare in caso di emergenza. Il superamento del corso dara` la possibilita` di esporre all’esterno del locale il bollino arancione “Qui Mangi Sicuro!”. “E` impegno prioritario di Eni – evidenzia la società – promuovere e migliorare lo stato di salute delle sue persone e delle comunita` in cui l’azienda opera attraverso la prevenzione delle malattie croniche, le attivita` di screening e la promozione di corretti stili di vita. Il lancio del progetto ‘Per Federica’ intende contribuire alla soluzione dei problemi in materia di allergia, al fine di garantire condizioni di sicurezza e tutelare la salute delle persone”. LEGGI TUTTO

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    Covid, Brusaferro: circolazione del virus in Italia tra le più contenute in Europa

    (Teleborsa) – Il direttore dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Silvio Brusaferro, ha dichiarato che la circolazione del Covid in Italia è tra le più contenute in Europa “e siamo in una fase di decrescita dei casi, in tutte le fasce di età”. In occasione della conferenza stampa per l’analisi dei dati del Monitoraggio settimanale, Brusaferro ha dichiarato che “c’è in Italia un progressivo lento miglioramento e ciò caratterizza anche altri Stati europei anche se in alcuni la circolazione del virus è forte”.”L’età mediana di chi si infetta è di 40 anni, 66 anni è l’età mediana di chi è ricoverato in terapia intensiva, 63 per i ricoveri in area medica, 81 anni per le morti”, ha spiegato aggiungendo che in tutte le fasce di età il numero di nuovi casi è lentamente in decrescita. Il direttore dell’ISS ha confermato la netta prevalenza della variante delta nei casi sequenziati (oltre il 90%).Capitolo vaccini. “Sono ancora in crescita le persone tra 20 e 29 anni che si vaccinano ma rimangono fasce sopra i 50 anni che stanno migliorando la copertura. Ci sono ancora però milioni di persone che non hanno iniziato o completato il ciclo vaccinale. Il completamento del ciclo è estremamente protettivo rispetto al rischio di decesso e ospedalizzazione”, ha sottolineato Brusaferro. “Le note positive vengono ancora dalla campagna vaccinale con oltre 70mila prime dosi fatte ieri e quindi siamo a una copertura che supera l’85% per le prime dosi e l’81% per il ciclo completo. Sicuramente l’Italia è tra i paesi che hanno le coperture più elevate. Il combinato tra vaccinazione e comportamenti prudenti sta premiando il nostro Paese”, ha affermato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, anche lui presente alla conferenza stampa.In base ai dati del report settimanale della struttura del commissario Francesco Figliuolo ci sono ancora quasi 8 milioni di italiani over 12 ancora senza alcuna dose di vaccino anti-Covid. Rispetto ad una settimana fa, si sono registrate circa 400mila prime somministrazioni. Gli over 50 privi di copertura contro il Coronavirus sono più di 2,8 milioni, pari al 10,3% della popolazione complessiva di questa fascia d’età. LEGGI TUTTO

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    Covid, cala ancora l'incidenza di nuovi casi in Italia

    (Teleborsa) – Continuano a migliore i dati relativi alla situazione epidemiologica in Italia. In base alla bozza di monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e del Ministero della Salute all’esame della cabina di Regia, diminuisce ancora i l’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid: 29 per 100.000 abitanti (4/10/2021 – 10/10/2021) rispetto ai 34 per 100.000 abitanti (27/09/2021 – 3/10/2021) dello scorso monitoraggio. Nel periodo 22 settembre – 5 ottobre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,85 (range 0,82 – 0,87), al di sotto della soglia epidemica e in leggero aumento rispetto alla settimana precedente quando segnava 0,83.Questa settimana tre Regioni (Marche, Molise e Valle d’Aosta) risultano classificate a rischio moderato, rispetto alle 4 Regioni e Province autonome (PPAA) della scorsa settimana (Basilicata, PA Trento, PA Bolzano e Valle d’Aosta). Le restanti 18 Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio basso. Provincia Autonoma di Bolzano e Sardegna, inoltre, riportano un’allerta di resilienza legata ai servizi sanitari territoriali. LEGGI TUTTO

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    Impennata di prime dosi vaccino e tamponi con obbligo Green Pass

    (Teleborsa) – Impennata delle vaccinazioni anti-Covid e dei tamponi effettuati in risposta all’obbligatorietà del Green Pass, che diventerà efficace domani su tutti i luoghi di lavoro. Le prime dosi di vaccino, secondo la struttura commissariale, sarebbero 559.954 più di quanto previsto in precedenza – da 1.208.272 attese a 1.768.226 registrate – pari ad una crescita del 46% rispetto al trend atteso prima dell’obbligo del certificato verde.In forte aumento anche i tamponi giornalieri che, da quando è stato introdotto l’obbligo il 16 settembre sino al 13 ottobre, hanno oscillato fra 250 e 300 mila al giorno. Secondo la piattaforma Dgc istituita dal governo per gestire i certificati verdi, il 13 ottobre, in un solo giorno, sono stati emessi 563.186 Green Pass, in gran parte parte (369.415) a seguito di tampone. Ad oggi la piattaforma ha gestito 98 milioni di certificati. La gran parte viene scaricata tramite app IO e poi con Spid/Carta d’identità elettronica e con il sistema Tessera sanitaria, meno frenquenti i download dall’app Immuni e da farmacie/operatori sanitari. Frattanto, l’ultimo aggiornamento del Ministero della Salute 2.668 caso positivi ai test Covid nelle ultime 24 ore, in lieve calo rispetto ai 2.772 di ieri. Le vittime in un giorno sono 40 contro le 37 precedenti. Sono stati effettuati 324.614 i tamponi molecolari e antigenici, in aumento rispetto ai 278.945 di ieri, con un tasso di positività che scende allo 0,82% dall’1% di ieri.I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 359, 8 in meno rispetto a ieri, mentre i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.479, 73 in meno rispetto al giorno prima. LEGGI TUTTO