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    Pandemia torna a correre in Europa, allarme OMS

    (Teleborsa) – Filtra preoccupazione dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per il ritmo in cui ha ripreso a diffondersi la pandemia da Covid in Europa. Si stima che – da qui a febbraio – si potrebbe registrare un altro mezzo milione di morti nel Vecchio Continente.”Siamo, di nuovo, all’epicentro” della pandemia, ha detto il direttore per l’Europa dell’Oms, Hans Kluge. “L’attuale ritmo dei contagi nei 53 paesi della regione europea suscita forte preoccupazione”, ha detto in conferenza stampa, aggiungendo che una proiezione affidabile lascia prevedere “un altro mezzo milione di morti da covid-19” entro febbraio se l’attuale tendenza dovesse continuare.Numeri alla mano, per la quinta settimana consecutiva, i casi sono aumentati. Nel Vecchio Continente il dato sui nuovi malati ha fatto registrare negli ultimi 7 giorni un aumento del 6%, il dato più alto a livello globale.Torna, dunque, ad alzarsi la guardia: dalla Germania al Regno Unito passando per la Francia che, per la prima volta da metà settembre, nelle scorse ore ha superato la soglia dei 10mila nuovi casi di Covid in 24 ore. Le autorità sanitarie hanno registrato, nel dettaglio, 10.050 contagi e 35 morti. Curva in crescita – ma ancora sotto controllo – anche nel nostro Paese: ieri sono stati oltre 5mila i nuovi casi in 24 ore. Ieri, intanto, via libera ella Commissione AIFA al richiamo a 6 mesi dalla prima dose per i vaccinati con Johnson & Johnson. La seconda dose di vaccino verrà effettuata con un vaccino a mRna. LEGGI TUTTO

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    Covid, via libera delle autorità britanniche alla pillola antivirale Molnupiravir

    (Teleborsa) – L’Agenzia regolatoria del farmaco britannica (Mhra) ha approvato oggi il Molnupiravir, prima pillola indicata per il trattamento del Covid a essere registrata. L’Mhra ha anticipato le autorità europee. La medicina, realizzata e illustrata nelle settimane scorse dal colosso americano Merck Sharp & Dohme in partnership con Ridgeback Biotherapeutics, potrà essere prescritta a chiunque sia testato positivo al Covid e abbia almeno un fattore di rischio legato a un possibile contagio grave come l’obesità, una cardiopatia, il diabete o in genere un’età superiore ai 60 anni. Per la Mhra, il Molnupiravir è un farmaco “sicuro ed efficace”, in grado di ridurre il pericolo di ricovero in ospedale per persone colpite da forme anche moderate di ù che abbiano parallelamente condizione di rischio extra. Esso agisce interferendo nella replicazione interna all’organismo del coronavirus. La somministrazione, nei casi previsti, è consigliata il più rapidamente possibile dopo un test positivo, e comunque entro 5 giorni. LEGGI TUTTO

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    Vaccino J&J, via libera Aifa richiamo a 6 mesi

    (Teleborsa) – Semaforo verde della Commissione AIFA al richiamo a 6 mesi dalla prima dose per i vaccinati con Johnson & Johnson. Lo si apprende al termine della riunione.La seconda dose di vaccino verrà effettuata con un vaccino a mRna. Sulla base dei dati scientifici disponibili, la protezione dalle forme gravi di Covid-19 e dall’ospedalizzazione rimarrebbe stabile con il vaccino J&J fino a sei mesi. E’ quanto avrebbe evidenziato, secondo quanto apprende Ansa, la commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Inoltre, con il trascorrere del tempo, si evidenzierebbe un lento declino dell’efficacia vaccinale nei confronti delle forme lievi e moderate della malattia.Intanto, più in generale, sulla terza dose di vaccino anti-Covid “è ragionevole pensare ad una estensione della platea” e “credo entro la fine dell’anno si potrà arrivare ai 50enni”, ma ora è il momento di “un appello che dobbiamo fare a tutti quei cittadini per cui è già prevista la somministrazione della terza dose: devono iniziare a prenotarsi nelle piattaforme regionali per aiutare da un punto di vista organizzativo e logistico”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a margine di una visita allo Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze.(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    Covid, salgono i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari

    (Teleborsa) – Sono 2.834 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 238.354 tamponi molecolari e antigenici (ieri ne erano stati effettuati 146.725). Scende leggermente il rapporto positivi/tamponi a 1,2% (ieri 1,9%).Sono 41 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 132.161 morti da inizio pandemia. Cresce sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 21 in più, 385 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 129 in più rispetto a ieri (sono 2.992 in totale). LEGGI TUTTO

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    Vaccini Covid, Costa: possibile estensione terza dose ai cinquantenni entro fine anno

    (Teleborsa) – Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha dichiarato che per la terza dose di vaccino anti-Covid “è ragionevole pensare ad una estensione della platea” e “credo entro la fine dell’anno si potrà arrivare ai cinquantenni”. Ora è il momento di “un appello che dobbiamo fare a tutti quei cittadini per cui è già prevista la somministrazione della terza dose: devono iniziare a prenotarsi nelle piattaforme regionali per aiutare da un punto di vista organizzativo e logistico”, ha ha dichiarato Costa a a margine di una visita allo Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze.”Sulla nuova dose di vaccino anti-Covid per coloro che hanno ricevuto il monodose Johnson&Johnson, l’intendimento è di indicare a tutti la somministrazione eterologa, ossia con vaccino a mRna, passati i 6 mesi dall’inoculazione o per chi vuole anche prima. La decisione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) dovrebbe arrivare entro oggi”, ha spiegato all’ANSA il sottosegretario. Gli italiani vaccinati con J&J sono un milione e mezzo. LEGGI TUTTO

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    Covid, oltre 5 milioni di morti (ufficiali) nel mondo

    (Teleborsa) – Superata ufficialmente la soglia di cinque milioni di vittime nel mondo per Covid. E’ quanto mettono nero su bianco i dati della Johns Hopkins University, stando ai quali fino a questa mattina i decessi legati al nuovo coronavirus nei cinque continenti sono stati, per la precisione, 5.005.638, di cui 394.229 negli ultimi 28 giorni.Il bilancio, che tiene conto dei decessi registrati dalle autorità sanitarie nazionali, rappresenta solo una parte dei decessi effettivamente legati al coronavirus.Infatti, avverte l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) proprio perché le stime “certe” dell’impatto del morbo sulla popolazione mondiale si basano esclusivamente sui numeri forniti dalle autorità sanitarie di ogni singolo paese, è assai probabile – se non certo – che il bilancio “reale” della pandemia possa essere due o tre volte maggiore di quello che finora è stato possibile aggiornare. Guardando alla situazione nel nostro Paese, per quanto ad oggi siano ancora sotto controllo, la curva dei contagi è tornata a salire. “La curva dei contagi risale. Il green pass ci serve. Prorogare lo stato d’emergenza? Decideremo a ridosso della scadenza”. A tratteggiare il possibile scenario è Roberto Speranza, ministro della Salute, a Mezz’ora in più rispondendo alle domande sul quadro attuale della pandemia, sulle misure adottate e su quelle che – come lo stato d’emergenza – sono in scadenza a fine anno ma, sembra proprio che, alla luce dei numeri, potrebbero essere prorogate. LEGGI TUTTO

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    Pfizer alza le stime: ricavi da vaccino per 36 miliardi di dollari nel 2021

    (Teleborsa) – L’azienda farmaceutica statunitense Pfizer si aspetta ricavi per 36 miliardi di dollari dal suo vaccino contro la Covid-19 (Comirnaty) nel 2021, contro una stima precedente per 33,5 miliardi di dollari, grazie ai nuovi contratti di fornitura siglati negli scorsi mesi. Lo ha comunicato all’interno della nota che riporta i risultati finanziari per il terzo trimestre 2021, alla luce dei quali ha aumentato le previsioni per l’intero anno per i ricavi e l’utile per azione. Ora Pfizer si attende ricavi compresi tra 81 e 82 miliardi di dollari nell’esercizio (in precedenza tra 78 e 80 miliardi) e un utile per azione diluito rettificato da 4,13 a 4,18 dollari (in precedenza tra 3,95 e 4,05).”Continuo a essere molto soddisfatto dell’andamento della nostra attività nel 2021, inclusi ed esclusi i contributi significativi di Comirnaty ai nostri risultati – ha detto il CFO Frank D’Amelio – Oltre ad aumentare le nostre aspettative per i ricavi e per l’utile per azione (EPS) rettificato includendo Comirnaty, stiamo anche aumentando il punto medio del nostro intervallo di guidance per l’EPS rettificato escluso il contributo del vaccino per il secondo trimestre consecutivo, a dimostrazione della nostra capacità di attuare le nostre strategie più ampie al di là del vaccino”.I ricavi del terzo trimestre 2021 sono stati di 24 miliardi di dollari, in crescita del 134% rispetto allo stesso periodo del 2020. Escludendo il vaccino contro la Covid-19, i ricavi sono cresciuti del 7% a 11,1 miliardi di dollari. Il vaccino ha quindi generato vendite per 13 miliardi di dollari nel trimestre, contro aspettative per 10,88 miliardi di dollari (secondo dati Refinitiv). L’utile per azione diluito nel periodo è stato di 1,42 dollari, quello diluito rettificato di 1,34 dollari (contro, rispettivamente, 0,26 dollari e 0,59 dollari nello stesso periodo del 2020). LEGGI TUTTO

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    Covid, monitoraggio ISS-Min.Salute: dati sui contagi in aumento, serve estrema attenzione

    (Teleborsa) – L’andamento dell’epidemia “va monitorato con estrema attenzione e, se confermato, potrebbe preludere ad una recrudescenza epidemica”. È quanto si legge nelle conclusioni del monitoraggio settimanale ISS-Ministero della Salute sui casi di Covid dove viene spiegato che “la trasmissibilità stimata sui casi sintomatici è in aumento e in avvicinamento alla soglia epidemica”. Anche per la trasmissibilità stimata sui casi con ricovero ospedaliero il dato è in aumento e sopra la soglia epidemica. Torna a crescere l’incidenza settimanale dei casi di Covid e dell’Rt, il tasso di trasmissibilità. A livello nazionale l’incidenza arriva a 46 casi di Covid per 100.000 abitanti (nella settimana 22-28 ottobre) rispetto ai 34 della scorsa settimana, mentre nel periodo 6-19 ottobre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96 (range 0,83 – 1,16), appena al di sotto della soglia epidemica e in deciso aumento rispetto alla settimana precedente quando raggiungeva il valore di 0,86. Supera la soglia epidemica di 1 l’Rt atteso, in sostanza il dato proiettato alla prossima settimana, che vede un ulteriore aumento dell’indice di trasmissibilità a 1,14 (1,13-1,16), calcolato su dati parzialmente completi e parzialmente imputati per l’ultima settimana. “Si ritiene che le stime di Rt siano poco sensibili al recente aumento del numero di tamponi effettuati, poiché tali stime sono basate sui soli casi sintomatici e/o ospedalizzati”, si legge nel rapporto. A salire sono anche i ricoveri ordinari mentre restano stabili le terapie intensive. Il report settimanale ha infatti rilevato che il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 3,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 28/10). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 4,5% dal 4,2% della scorsa settimana.”I numeri della pandemia in Italia sono in crescita, anche se la situazione è migliore rispetto ad altri Paesi europei. È necessaria cautela e prudenza, e mantenere misure di precauzione quali l’uso delle mascherine”, ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine del G20 Salute-Finanze commentando i dati dell’ultimo monitoraggio settimanale della cabina di regia. LEGGI TUTTO