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    Germania “verso la catastrofe”: allarme degli anestesisti tedeschi

    (Teleborsa) – “Il sistema sanitario tedesco si sta avviando verso una catastrofe”: lo ha scritto nero su bianco l’associazione federale tedesca degli anestesisti, la Bda, insieme alla società tedesca di anestesiologia e medicina intensiva in una lettera aperta ai ministri della Salute dei Laender e al ministro della Salute federale Jens Spahn. L’associazione chiede misure efficaci di contenimento e un’applicazione della regola del 2G (accesso consentito solo a vaccinati e guariti) per tutti gli ambiti della vita pubblica in Germania.Come sempre, sono i numeri a far scattare l’allarme: in tutta la Germania le terapie intensive occupate sono salite a 3376 mentre il Robert Koch Institut ha registrato un nuovo record di contagi da covid: in 24 ore sono 52.826 i positivi e 294 i morti registrati. L’indice settimanale su 100 mila abitanti è di 319,5 casi. L’indice di ospedalizzazione è di 4,86 pazienti ricoverati su 100 mila abitanti.La Sassonia, intanto, ha raggiunto il limite massimo di sovraccarico gestibile delle terapie intensive per Covid e da venerdì entra in vigore il cosiddetto “freno d’emergenza”, con misure obbligatorie di limitazione dei contatti valide solo per i non vaccinati. Come livello di emergenza la Sassonia considera il superamento per tre giorni consecutivi di 1300 pazienti in terapia intensiva: ieri erano 1520, il giorno prima 1524 e lunedì 1391. “La situazione pandemica in Germania è drammatica”, ha detto Angela Merkel, parlando alla conferenza delle città. Per il virus è “del tutto indifferente” che il Paese abbia un Governo reggente o nel pieno delle sue funzioni, ha aggiunto. “Anche il numero di morti è spaventoso”, ha detto, sottolineando che il numero dei pazienti nelle terapie intensive sale rapidamente. Nel frattempo, si accelera sulla campagna vaccinale. Il ministero della Salute tedesco si aspetta che il vaccino anti Covid per i bambini dai 5 agli 11 anni sia disponibile in Germania a partire da qualche giorno prima di Natale. “La prima volta sarà a disposizione prevedibilmente dopo l’autorizzazione dal 20 dicembre”, ha affermato il ministero. Lo scrive The Pioneer. LEGGI TUTTO

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    Pfizer, vendita della versione generica della pillola anti-covid in 95 Paesi

    (Teleborsa) – L’azienda farmaceutica statunitense Pfizer e il Medicines Patent Pool (MPP), un’organizzazione sanitaria pubblica sostenuta dalle Nazioni Unite che lavora per aumentare l’accesso ai farmaci salvavita per Paesi a basso reddito, ha firmato un accordo di licenza volontaria per il candidato al trattamento antivirale orale per la Covid-19 di Pfizer, che viene somministrato in combinazione con ritonavir a basso dosaggio. L’accordo consentirà a MPP di facilitare un’ulteriore produzione e distribuzione dell’antivirale sperimentale, in attesa di autorizzazione o approvazione normativa, concedendo sub-licenze a produttori qualificati di farmaci generici a livello globale.In base ai termini dell’accordo di licenza tra Pfizer e MPP, i produttori di medicinali generici qualificati saranno in grado di fornire il farmaco anti-covid a 95 Paesi, coprendo fino a circa il 53% della popolazione mondiale. Questa percentuale include tutti i Paesi a reddito basso e medio-basso e alcuni Paesi a reddito medio-alto dell’Africa sub-sahariana. Secondo quanto reso noto oggi dalle due organizzazioni, Pfizer non riceverà royalties sulle vendite nei Paesi a basso reddito e rinuncerà ulteriormente alle royalty sulle vendite in tutti i Paesi coperti dall’accordo mentre il Covid-19 rimane classificato come emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).”Pfizer rimane impegnata a portare avanti scoperte scientifiche per aiutare a porre fine a questa pandemia per tutte le persone. Riteniamo che i trattamenti antivirali orali possano svolgere un ruolo fondamentale nel ridurre la gravità delle infezioni da Covid-19, diminuendo lo stress sui nostri sistemi sanitari e salvando vite – ha affermato Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer – Dobbiamo lavorare per garantire che tutte le persone, indipendentemente da dove vivono o dalle loro circostanze, abbiano accesso a queste scoperte e siamo lieti di poter lavorare con MPP per promuovere il nostro impegno per l’equità”. LEGGI TUTTO

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    Covid, Salute-Mims: nelle grandi stazioni preferibile controllo Green Pass prima di salire sul treno

    (Teleborsa) – Nelle grandi stazioni con gate di accesso ai binari (Milano Centrale, Firenze S.M.N., Roma Termini) “è preferibile che il controllo della certificazione verde sia svolto a terra, prima della salita sul mezzo. Qualora questo non fosse possibile, il controllo può essere effettuato dal personale insieme al controllo del biglietto di viaggio”. È quanto si legge nell’ordinanza emanata da Ministero della Salute e Mims che prevede anche che in caso di passeggeri che sui treni presentino sintomi riconducibili al Covid, la Polizia Ferroviaria e le Autorità sanitarie possono decidere di fermare il treno per procedere ad un intervento. Sui taxi e sui mezzi di trasporto non di linea, inoltre, è “opportuno evitare che il passeggero occupi il posto disponibile vicino al conducente”.Sono 5.144 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 248.825 i tamponi molecolari e antigenici (ieri ne erano stati effettuati 445.593). Sale il rapporto positivi/tamponi a 2,1% (ieri 1,7%). Sono 44 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 132.819 morti da inizio pandemia. In aumento sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 17 in più, 475 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 161 in più rispetto a ieri (sono 3.808 in totale). LEGGI TUTTO

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    Rally di Johnson & Johnson dopo annuncio spinoff

    (Teleborsa) – Bene Johnson & Johnson con un rialzo dell’1,44%, dopo l’annuncio di uno spinoff. Il colosso ha annunciato un piano per dividersi in due società separate e quotate a Wall Street: una si focalizzerà sui prodotti al consumo offerti dalla multinazionale, mentre l’altra sarà attiva nel mercato dei farmaci da prescrizione e delle attrezzature mediche. La decisione di J&J segue quella presa, questa settimana, da un altro colosso di Wall Street: General Electric che ha annunciato la decisione storica di diversi in società separate, in questo caso tre: il gruppo si dividerà in unità separate che si focalizzeranno sull’aviazione, sull’healthcare e sull’energia.L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista della multinazionale americana che produce farmaci e prodotti per la cura personale più pronunciata rispetto all’andamento del Dow Jones. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Il panorama di medio periodo conferma la tendenza rialzista di Johnson & Johnson. Tuttavia, l’esame della curva a breve, evidenzia un rallentamento della fase positiva al test della resistenza 167,1 USD, con il supporto più immediato individuato in area 164,4. All’orizzonte è prevista un’evoluzione negativa nel breve termine verso il bottom identificato a quota 163,4. LEGGI TUTTO

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    Johnson & Johnson intende dividersi in due società quotate

    (Teleborsa) – Johnson & Johnson ha affermato che si dividerà in due società quotate, una focalizzata su farmaci e dispositivi medici e l’altra sui prodotti di consumo. L’azienda mira al completamento della separazione in 18-24 mesi, subordinatamente al soddisfacimento di determinate condizioni, tra cui, consultazioni con comitati aziendali e altri organi di rappresentanza dei dipendenti, l’approvazione finale del consiglio di amministrazione. Al momento, non sono stati diffusi i termini finanziari della scissione proposta, con la la società che ha affermato che sarebbe esentasse e si aspetta di continuare a pagare dividendi almeno ai livelli attuali.”Per la nuova Johnson & Johnson, questa separazione pianificata sottolinea la nostra attenzione sulla fornitura di innovazione e tecnologia leader nel settore dei dispositivi biofarmaceutici e medici con l’obiettivo di portare nuove soluzioni sul mercato per i pazienti e i sistemi sanitari, creando al contempo valore sostenibile per gli azionisti”, ha commentato Alex Gorsky, presidente e CEO di Johnson & Johnson.”Riteniamo che la New Consumer Health Company (quella focalizzata sui prodotti di consumo, ndr) sarà un leader globale in categorie attraenti e in crescita per la salute dei consumatori e una struttura aziendale snella e mirata le fornirà l’agilità e la flessibilità necessarie per far crescere il suo iconico portafoglio di marchi e introdurre nuovi prodotti”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    AstraZeneca in perdita nel 3° trimestre. Vaccino verso redditività con nuovi ordini

    (Teleborsa) – AstraZeneca, multinazionale biofarmaceutica anglo-svedese quotata sulla Borsa di Londra, ha registrato vendite nel terzo trimestre per 9,8 miliardi di dollari, in crescita del 48% anno su anno a tassi di cambio costanti. Escludendo il business dei vaccini, le vendite hanno raggiunto gli 8,8 miliardi di dollari, in crescita del 32%. La società ha registrato una perdita di 1,6 miliardi di dollari nel terzo trimestre, dopo un utile di 651 milioni di dollari l’anno prima. Gli utili core sono risultati pari a 1,08 dollaro per azione, con il vaccino Vaxzevria che ha contribuito un centesimo agli utili.AstraZeneca prevede che le entrate totali, escluso il vaccino Covid-19, crescano a un tasso “low-twenties”, in linea con la precedente guidance. Compresi i ricavi dei vaccini nel quarto trimestre del 2021, si prevede che i ricavi crescano di una percentuale “mid-to-high twenties”. La crescita nell’utile per azione core è attesa da 5,05 a 5,40 dollari, in linea con le previsioni precedenti. Il gruppo prevede che il vaccino si dirigerà verso una “modesta redditività” in base ai nuovi ordini.Durante la conference call con gli analisti, il CEO Pascal Soriot ha affermato che un numero di Paesi stanno firmando nuovi ordini per il vaccino Covid-19, anche se non può ancora rivelare quali. Ha sottolineato che i nuovi contratti per il vaccino hanno un margine di profitto, che sarà per lo più riflesso nei conti del prossimo anno. “Vogliamo che il vaccino resti conveniente per tutti nel mondo, ha un futuro”, ha puntualizzato. La società continuerà ha vendere il vaccino per la Covid-19 senza profitto ai Paesi a basso reddito, secondo la lista definita da Covax. Soriot ha aggiunto che il virus sta passando alla fase endemica, e che quindi dovremo imparare a conviverci. LEGGI TUTTO

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    Vaccini, Speranza: “Terza dose dal 1 dicembre per i 40-60enni”

    (Teleborsa) – “Facciamo ulteriore passo avanti: dal primo dicembre saranno chiamati a dose di richiamo anche chi ha tra 40 a 60 anni”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza rispondendo al question time alla Camera sottolineando che “la terza dose è assolutamente strategica per la campagna vaccinale: siamo all’83,7% di persone che hanno completato il ciclo vaccinale.Sono 2,4 milioni i cittadini che ad oggi hanno beneficiato del richiamo. Abbiamo iniziato da immunocompromessi, fragili, sanitari, over 60 e chi ha avuto J&J che possono avere booster dopo sei mesi”. Speranza ha anche proposto di estendere l’obbligo vaccinale per i sanitari anche per la terza dose.a quanto si apprende, nel corso della cabina di regia a Palazzo Chigi. Per il momento è stata soltanto – viene spiegato – avviata la discussione nel governo, in vista di una successiva approvazione di una norma ad hoc, e in cabina di regia non sarebbero state mosse obiezioni alla proposta di Speranza.Sono 7.891 i nuovi contagi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di poco più di 487 mila tamponi effettuati, tra antigenici e molecolari con il tasso di positività che si attesta all’1,6%. Sono 60 le vittime. Questi i numeri del bollettino di oggi, mercoledì 10 settembre, diffuso come ogni giorno dal ministero della Salute per aggiornare la situazione coronavirus nel nostro Paese.Intanto, numeri alla mano sono 91.294.812 le dosi di vaccino anti Covid somministrate finora in Italia secondo i dati diffusi dal ministero della salute nella giornata di oggi sabato 6 novembre 2021. 45.110.100 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, pari all’83,52% della popolazione over 12, mentre 1.790.333 hanno ricevuto la dose di richiamo (booster).(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    Coronavirus in Italia, oggi oltre 7800 nuovi contagi

    (Teleborsa) – “Facciamo ulteriore passo avanti: dal primo dicembre saranno chiamati a dose di richiamo anche chi ha tra 40 a 60 anni”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza rispondendo al question time alla Camera sottolineando che “la terza dose è assolutamente strategica per la campagna vaccinale: siamo all’83,7% di persone che hanno completato il ciclo vaccinale.Sono 2,4 milioni i cittadini che ad oggi hanno beneficiato del richiamo. Abbiamo iniziato da immunocompromessi, fragili, sanitari, over 60 e chi ha avuto J&J che possono avere booster dopo sei mesi”. Speranza ha anche proposto di estendere l’obbligo vaccinale per i sanitari anche per la terza dose.a quanto si apprende, nel corso della cabina di regia a Palazzo Chigi. Per il momento è stata soltanto – viene spiegato – avviata la discussione nel governo, in vista di una successiva approvazione di una norma ad hoc, e in cabina di regia non sarebbero state mosse obiezioni alla proposta di Speranza.Sono 7.891 i nuovi contagi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di poco più di 487 mila tamponi effettuati, tra antigenici e molecolari con il tasso di positività che si attesta all’1,6%. Sono 60 le vittime. Questi i numeri del bollettino di oggi, mercoledì 10 settembre, diffuso come ogni giorno dal ministero della Salute per aggiornare la situazione coronavirus nel nostro Paese.Intanto, numeri alla mano sono 91.294.812 le dosi di vaccino anti Covid somministrate finora in Italia secondo i dati diffusi dal ministero della salute nella giornata di oggi sabato 6 novembre 2021. 45.110.100 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, pari all’83,52% della popolazione over 12, mentre 1.790.333 hanno ricevuto la dose di richiamo (booster).(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO