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    Johnson & Johnson intende dividersi in due società quotate

    (Teleborsa) – Johnson & Johnson ha affermato che si dividerà in due società quotate, una focalizzata su farmaci e dispositivi medici e l’altra sui prodotti di consumo. L’azienda mira al completamento della separazione in 18-24 mesi, subordinatamente al soddisfacimento di determinate condizioni, tra cui, consultazioni con comitati aziendali e altri organi di rappresentanza dei dipendenti, l’approvazione finale del consiglio di amministrazione. Al momento, non sono stati diffusi i termini finanziari della scissione proposta, con la la società che ha affermato che sarebbe esentasse e si aspetta di continuare a pagare dividendi almeno ai livelli attuali.”Per la nuova Johnson & Johnson, questa separazione pianificata sottolinea la nostra attenzione sulla fornitura di innovazione e tecnologia leader nel settore dei dispositivi biofarmaceutici e medici con l’obiettivo di portare nuove soluzioni sul mercato per i pazienti e i sistemi sanitari, creando al contempo valore sostenibile per gli azionisti”, ha commentato Alex Gorsky, presidente e CEO di Johnson & Johnson.”Riteniamo che la New Consumer Health Company (quella focalizzata sui prodotti di consumo, ndr) sarà un leader globale in categorie attraenti e in crescita per la salute dei consumatori e una struttura aziendale snella e mirata le fornirà l’agilità e la flessibilità necessarie per far crescere il suo iconico portafoglio di marchi e introdurre nuovi prodotti”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    AstraZeneca in perdita nel 3° trimestre. Vaccino verso redditività con nuovi ordini

    (Teleborsa) – AstraZeneca, multinazionale biofarmaceutica anglo-svedese quotata sulla Borsa di Londra, ha registrato vendite nel terzo trimestre per 9,8 miliardi di dollari, in crescita del 48% anno su anno a tassi di cambio costanti. Escludendo il business dei vaccini, le vendite hanno raggiunto gli 8,8 miliardi di dollari, in crescita del 32%. La società ha registrato una perdita di 1,6 miliardi di dollari nel terzo trimestre, dopo un utile di 651 milioni di dollari l’anno prima. Gli utili core sono risultati pari a 1,08 dollaro per azione, con il vaccino Vaxzevria che ha contribuito un centesimo agli utili.AstraZeneca prevede che le entrate totali, escluso il vaccino Covid-19, crescano a un tasso “low-twenties”, in linea con la precedente guidance. Compresi i ricavi dei vaccini nel quarto trimestre del 2021, si prevede che i ricavi crescano di una percentuale “mid-to-high twenties”. La crescita nell’utile per azione core è attesa da 5,05 a 5,40 dollari, in linea con le previsioni precedenti. Il gruppo prevede che il vaccino si dirigerà verso una “modesta redditività” in base ai nuovi ordini.Durante la conference call con gli analisti, il CEO Pascal Soriot ha affermato che un numero di Paesi stanno firmando nuovi ordini per il vaccino Covid-19, anche se non può ancora rivelare quali. Ha sottolineato che i nuovi contratti per il vaccino hanno un margine di profitto, che sarà per lo più riflesso nei conti del prossimo anno. “Vogliamo che il vaccino resti conveniente per tutti nel mondo, ha un futuro”, ha puntualizzato. La società continuerà ha vendere il vaccino per la Covid-19 senza profitto ai Paesi a basso reddito, secondo la lista definita da Covax. Soriot ha aggiunto che il virus sta passando alla fase endemica, e che quindi dovremo imparare a conviverci. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus in Italia, oggi oltre 7800 nuovi contagi

    (Teleborsa) – “Facciamo ulteriore passo avanti: dal primo dicembre saranno chiamati a dose di richiamo anche chi ha tra 40 a 60 anni”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza rispondendo al question time alla Camera sottolineando che “la terza dose è assolutamente strategica per la campagna vaccinale: siamo all’83,7% di persone che hanno completato il ciclo vaccinale.Sono 2,4 milioni i cittadini che ad oggi hanno beneficiato del richiamo. Abbiamo iniziato da immunocompromessi, fragili, sanitari, over 60 e chi ha avuto J&J che possono avere booster dopo sei mesi”. Speranza ha anche proposto di estendere l’obbligo vaccinale per i sanitari anche per la terza dose.a quanto si apprende, nel corso della cabina di regia a Palazzo Chigi. Per il momento è stata soltanto – viene spiegato – avviata la discussione nel governo, in vista di una successiva approvazione di una norma ad hoc, e in cabina di regia non sarebbero state mosse obiezioni alla proposta di Speranza.Sono 7.891 i nuovi contagi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di poco più di 487 mila tamponi effettuati, tra antigenici e molecolari con il tasso di positività che si attesta all’1,6%. Sono 60 le vittime. Questi i numeri del bollettino di oggi, mercoledì 10 settembre, diffuso come ogni giorno dal ministero della Salute per aggiornare la situazione coronavirus nel nostro Paese.Intanto, numeri alla mano sono 91.294.812 le dosi di vaccino anti Covid somministrate finora in Italia secondo i dati diffusi dal ministero della salute nella giornata di oggi sabato 6 novembre 2021. 45.110.100 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, pari all’83,52% della popolazione over 12, mentre 1.790.333 hanno ricevuto la dose di richiamo (booster).(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    Vaccini, Speranza: “Terza dose dal 1 dicembre per i 40-60enni”

    (Teleborsa) – “Facciamo ulteriore passo avanti: dal primo dicembre saranno chiamati a dose di richiamo anche chi ha tra 40 a 60 anni”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza rispondendo al question time alla Camera sottolineando che “la terza dose è assolutamente strategica per la campagna vaccinale: siamo all’83,7% di persone che hanno completato il ciclo vaccinale.Sono 2,4 milioni i cittadini che ad oggi hanno beneficiato del richiamo. Abbiamo iniziato da immunocompromessi, fragili, sanitari, over 60 e chi ha avuto J&J che possono avere booster dopo sei mesi”. Speranza ha anche proposto di estendere l’obbligo vaccinale per i sanitari anche per la terza dose.a quanto si apprende, nel corso della cabina di regia a Palazzo Chigi. Per il momento è stata soltanto – viene spiegato – avviata la discussione nel governo, in vista di una successiva approvazione di una norma ad hoc, e in cabina di regia non sarebbero state mosse obiezioni alla proposta di Speranza.Sono 7.891 i nuovi contagi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di poco più di 487 mila tamponi effettuati, tra antigenici e molecolari con il tasso di positività che si attesta all’1,6%. Sono 60 le vittime. Questi i numeri del bollettino di oggi, mercoledì 10 settembre, diffuso come ogni giorno dal ministero della Salute per aggiornare la situazione coronavirus nel nostro Paese.Intanto, numeri alla mano sono 91.294.812 le dosi di vaccino anti Covid somministrate finora in Italia secondo i dati diffusi dal ministero della salute nella giornata di oggi sabato 6 novembre 2021. 45.110.100 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, pari all’83,52% della popolazione over 12, mentre 1.790.333 hanno ricevuto la dose di richiamo (booster).(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    Covid, Speranza: terzo dose per fascia di età 40-60 anni da dicembre

    (Teleborsa) – Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato che dal primo dicembre saranno chiamati alla dose di richiamo anche chi ha tra 40 a 60 anni. “La terza dose è assolutamente strategica per la campagna vaccinale: siamo all’83,7% di persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Il richiamo ad oggi è stato offerto 2,4 milioni”, ha spiegato il ministro rispondendo al question time alla Camera. “Abbiamo iniziato da immunocompromessi, fragili, sanitari, over 60 e chi ha avuto J&J che possono avere booster dopo sei mesi”, ha aggiunto.Capitolo Green Pass. “La durata per i soggetti guariti è di 6 mesi e per i vaccinati e di 12 mesi. Il Governo intende avviare un percorso di approfondimento per acclarare se vi siano le condizioni per valutare diversamente il certificato verde rilasciato ai guariti. Le evidenze suggeriscono che il rischi di reinfezione è basso se esposizione a variante si verifica entro 3-6 mesi dalla diagnosi iniziale”, ha spiegato il ministro. “La norma che ha consentito l’estensione da 9 a 12 mesi del Green Pass per i vaccinati è stata frutto di un’unica e univoca volontà parlamentare: l’estensione del Green Pass fino a 12 mesi potrà essere rivista in futuro se emergeranno nuovi dati o studi. Ogni settimana l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) presenta un rapporto sull’efficacia dei vaccini e i dati consentono di aggiornare le indicazioni. Da settembre osservati primi segnali di perdita di efficacia per cui è raccomandata una dose aggiuntiva per alcune categorie”, ha fatto sapere Speranza. “I Green Pass scaricati ad oggi sono 122 milioni. Resta evidente che chi è identificato come caso positivo è sempre soggetto a isolamento ed è escluso a rigore l’uso del Green Pass se il titolare è causa di possibile contagio. La revoca segue una doppia opzione: la segnalazione del medico o il tampone positivo i cui dati convergono su piattaforma regionale”, ha infine sottolineato il ministro. LEGGI TUTTO

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    Covid, continuano ad aumentare i nuovi casi accertati

    (Teleborsa) – Sono 6.032 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 645.689 tamponi totali (ieri ne erano stati effettuati 249.115). Scende il rapporto positivi/tamponi a 0,9% (ieri 1,7%). Sono 68 i decessi registrati oggi, un picco per le ultime settimane, che porta il conteggio totale a 132.491 morti da inizio pandemia. Cresce leggermente sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 6 in più, 421 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 74 in più rispetto a ieri (sono 3.436 in totale). LEGGI TUTTO

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    Covid, USA: ordine per altre 1,4 milioni di dosi antivirale Merck & Co

    (Teleborsa) – Merck & Co. (conosciuta anche come MSD al di fuori di USA e Canada), una delle più grandi società farmaceutiche del mondo, e Ridgeback Biotherapeutics hanno reso noto che il governo degli Stati Uniti eserciterà due delle sue opzioni per acquistare un totale di 1,4 milioni di dosi aggiuntive di molnupiravir, il medicinale antivirale orale sviluppato congiuntamente dalle due società e che riduce ospedalizzazione e morte del 50%. L’acquisto è condizionato al fatto che al medicinale venga concessa l’autorizzazione all’uso di emergenza o l’approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) statunitense.La spesa per le dosi aggiuntive sarebbe di circa 1 miliardo di dollari. A giugno il governo statunitense aveva già deciso di spendere 1,2 miliardi di dollari per 1,7 milioni di terapie antivirali. In totale, il governo USA si è ora quindi impegnato ad acquistare un circa 3,1 milioni di corsi di molnupiravir per circa 2,2 miliardi di dollari. La Casa Bianca ha la possibilità di acquistare ulteriori 2 milioni di dosi aggiuntive attraverso le opzioni che rimangono nel contratto. LEGGI TUTTO

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    BioNTech, ricavi da vaccino fino a 17 miliardi di euro nel 2021

    (Teleborsa) – BioNTech, azienda tedesca di biotecnologia e biofarmaceutica che ha sviluppato assieme a Pfizer un vaccino per la Covid-19, si aspetta ricavi da vaccino da 16 a 17 miliardi di euro nell’anno finanziario 2021, rispetto a una stima precedente di 15,9 miliardi di euro, sulla base di previsioni di consegna di massimo 2,5 miliardi di dosi. Lo ha comunicato all’interno della nota che riporta i risultati finanziari per il terzo trimestre 2021, nella quale viene evidenziato che – al 2 novembre 2021 – BioNTech e Pfizer hanno spedito oltre due miliardi di dosi del vaccino BNT162b2 in più di 152 Paesi o territori in tutto il mondo.”Continuiamo a lavorare diligentemente per rispondere al bisogno globale di vaccini, con l’impegno di garantire un accesso equo ad essi – ha affermato Ugur Sahin, CEO e co-fondatore di BioNTech – La nostra solida strategia clinica e normativa ha portato a recenti approvazioni che espandono l’accesso a gruppi di età aggiuntivi e autorizzazioni per dosi di richiamo per più popolazioni”. “Abbiamo anche avuto un trimestre forte per quanto riguarda la nostra pipeline oncologica – ha aggiunto – Il nostro approccio all’oncologia risponde alle esigenze uniche di ogni paziente sfruttando più piattaforme terapeutiche con potenziale di combinazione”.I ricavi totali sono stati pari a 6.087,3 milioni di euro nei tre mesi chiusi il 30 settembre 2021, rispetto ai 67,5 milioni di euro per nei tre mesi chiusi al 30 settembre 2020. Per i primi nove mesi del 2021, i ricavi totali sono stati pari a 13.444,2 milioni di euro, rispetto ai 136,9 milioni di euro dell’esercizio precedente, con l’aumento “dovuto principalmente ai rapidi aumenti della fornitura e delle vendite del vaccino Covid-19 in tutto il mondo”. L’utile netto è stato di 3.211 milioni di euro nel terzo trimestre, rispetto alla perdita netta di 210 milioni di euro dello stesso trimestre dell’anno scorso.(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO