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    Covid, Bonomi: per mettere al sicuro la nostra economia serve l'obbligo vaccinale

    (Teleborsa) – Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha riaperto il dibattito sull’obbligo vaccinale. “Purtroppo abbiamo una recrudescenza dei numeri che non ci fa stare tranquilli. Credo che il Green Pass fosse lo strumento che potevamo utilizzare, però l’unica cosa che ci può mettere al sicuro è l’obbligo vaccinale, quindi quello è un percorso su cui dobbiamo avere il coraggio di fare una riflessione seria”, ha dichiarato. “Purtroppo i dati che arrivano dal nord ed Est Europa sono preoccupanti non ci possiamo permettere di bloccarci, la nostra è un’economia basata sulla trasformazione, e quindi sull’export: quest’anno forse faremo il record di 500 miliardi e non ci possiamo fermare”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Covid, Mattarella: i vaccini sono stati la nostra difesa, scienza chiamata ancora ad intervenire

    (Teleborsa) – “Il virus continua a provocare allarme. Non si è esaurito il nostro dovere è di responsabilità, soprattutto verso i più deboli”. L’avviso è arrivato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione de “I Giorni della Ricerca”, iniziativa promossa dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. “Siamo riusciti a realizzare una ripresa economica e i vaccini sono stati la nostra difesa, hanno consentito le riaperture. La ricerca è stata un grande esempio di collaborazione mondiale. Abbiamo visto una larga adesione alla campagna vaccinale che ha visto la quasi totalità degli italiani vaccinarsi per proteggere sé stessi e gli altri”, ha aggiunto. “Il PNRR prevede investimenti importanti nella ricerca e nello sviluppo del Sistema Sanitario Nazionale: dobbiamo saperlo realizzare, ne va del nostro futuro e anche di quello dell’Europa visti gli investimenti che sono stati stanziati”, ha spiegato Mattarella.”La scienza è chiamata ancora ad intervenire, La pandemia ha prodotto pesanti conseguenze nella lotta contro il cancro”, ha ricordato il Presidente della Repubblica. Anche per questo bisogna condurre la battaglia “contro l’antiscienza” perché ci sono “nuclei che propagano l’antiscienza: è una sfida nei luoghi della modernità, occorre affrontarla e vincerla, ne va della prosecuzione di un percorso virtuoso”, ha concluso.(Foto: Per gentile concessione della Presidenza della Repubblica) LEGGI TUTTO

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    USA, FDA autorizza richiamo per tutti gli adulti con Pfizer e Moderna

    (Teleborsa) – La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha autorizzato i richiami per i vaccini Covid-19 di Moderna e Pfizer/BioNTech per tutti gli adulti. Finora il via libera era arrivato solo per gli anziani e gli adulti ad alto rischio, con l’amministrazione Biden che invece spingeva per offrire dosi “booster” alla popolazione in generale. La FDA si era riunita a settembre per prendere in considerazione l’autorizzazione alla terza dose per il pubblico in generale, ma aveva deciso di non farlo perché non c’erano dati sufficienti. Prima che tutti gli adulti (sopra i 18 anni) possano ricevere una dose extra serve l’ok da parte de Centers for Disease Control and Prevention, che dovrebbe arrivare nelle prossime ore.”Questa autorizzazione all’uso di emergenza arriva in un momento critico mentre entriamo nei mesi invernali e affrontiamo un aumento dei casi di Covid-19 e dei ricoveri in tutto il Paese – ha affermato Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna – Ringraziamo la FDA per la sua revisione e siamo fiduciosi nelle solide prove cliniche che una dose di richiamo di 50 µg di mRNA-1273 induce una forte risposta immunitaria contro il COVID-19″.”Mentre ci avviciniamo al traguardo dei due anni nella nostra lotta contro il Covid-19, abbiamo raggiunto un’altra pietra miliare fondamentale con l’estensione dell’autorizzazione di una dose di richiamo del nostro vaccino COVID-19 in individui di età pari o superiore a 18 anni – ha affermato Albert Bourla, Presidente e amministratore delegato di Pfizer – Con le dosi booster, più adulti avranno ora l’opportunità di aiutare a preservare un alto livello di protezione contro questa malattia””La decisione odierna della FDA è supportata da dati clinici che mostrano solide risposte immunitarie a seguito di una dose di richiamo del nostro vaccino, superiore a quanto osservato anche dopo il ciclo primario a due dosi, già efficace – ha affermato Ugur Sahin, CEO e Co-fondatore di BioNTech – Questi dati suggeriscono che una dose di richiamo del nostro vaccino ha il potenziale per mantenere un alto livello di protezione contro le varianti testate, inclusa la Delta”. LEGGI TUTTO

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    Pfizer, commessa da 5,29 miliardi dal governo USA per pillola anti-Covid

    (Teleborsa) – L’azienda farmaceutica statunitense Pfizer ha reso noto che il governo degli Stati Uniti ha acquistato 10 milioni di cicli di trattamento per il suo candidato al trattamento antivirale orale per la Covid-19 (PAXLOVID). Secondo i termini dell’accordo, Pfizer riceverà 5,29 miliardi di dollari dal governo USA e i cicli di trattamento verranno erogati a partire dalla fine dell’anno e nel 2022. La Food and Drug Administration (FDA) deve ancora approvare il farmaco.Il prezzo pagato dal governo degli Stati Uniti riflette l’elevato volume di cicli di trattamento acquistati fino al 2022, ha sottolineato la società in una nota, aggiungendo che ha anche stipulato accordi di acquisto anticipato con diversi altri Paesi e avviato contatti bilaterali in circa 100 Paesi in tutto il mondo.”Siamo rimasti entusiasti dei recenti risultati della nostra analisi ad interim di Fase 2/3, che ha mostrato un’efficacia schiacciante di PAXLOVID nel ridurre il rischio di ospedalizzazione tra i pazienti ad alto rischio trattati entro tre giorni dall’insorgenza dei sintomi di quasi il 90% e senza decessi, e siamo lieti che il governo degli Stati Uniti riconosca questo potenziale”, ha affermato Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer. “È incoraggiante vedere una crescente comprensione del ruolo prezioso che le terapie sperimentali orali possono svolgere nella lotta contro la Covid-19 e non vediamo l’ora di continuare le discussioni con i governi di tutto il mondo per aiutare a garantire un ampio accesso alle persone ovunque”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Germania “verso la catastrofe”: allarme degli anestesisti tedeschi

    (Teleborsa) – “Il sistema sanitario tedesco si sta avviando verso una catastrofe”: lo ha scritto nero su bianco l’associazione federale tedesca degli anestesisti, la Bda, insieme alla società tedesca di anestesiologia e medicina intensiva in una lettera aperta ai ministri della Salute dei Laender e al ministro della Salute federale Jens Spahn. L’associazione chiede misure efficaci di contenimento e un’applicazione della regola del 2G (accesso consentito solo a vaccinati e guariti) per tutti gli ambiti della vita pubblica in Germania.Come sempre, sono i numeri a far scattare l’allarme: in tutta la Germania le terapie intensive occupate sono salite a 3376 mentre il Robert Koch Institut ha registrato un nuovo record di contagi da covid: in 24 ore sono 52.826 i positivi e 294 i morti registrati. L’indice settimanale su 100 mila abitanti è di 319,5 casi. L’indice di ospedalizzazione è di 4,86 pazienti ricoverati su 100 mila abitanti.La Sassonia, intanto, ha raggiunto il limite massimo di sovraccarico gestibile delle terapie intensive per Covid e da venerdì entra in vigore il cosiddetto “freno d’emergenza”, con misure obbligatorie di limitazione dei contatti valide solo per i non vaccinati. Come livello di emergenza la Sassonia considera il superamento per tre giorni consecutivi di 1300 pazienti in terapia intensiva: ieri erano 1520, il giorno prima 1524 e lunedì 1391. “La situazione pandemica in Germania è drammatica”, ha detto Angela Merkel, parlando alla conferenza delle città. Per il virus è “del tutto indifferente” che il Paese abbia un Governo reggente o nel pieno delle sue funzioni, ha aggiunto. “Anche il numero di morti è spaventoso”, ha detto, sottolineando che il numero dei pazienti nelle terapie intensive sale rapidamente. Nel frattempo, si accelera sulla campagna vaccinale. Il ministero della Salute tedesco si aspetta che il vaccino anti Covid per i bambini dai 5 agli 11 anni sia disponibile in Germania a partire da qualche giorno prima di Natale. “La prima volta sarà a disposizione prevedibilmente dopo l’autorizzazione dal 20 dicembre”, ha affermato il ministero. Lo scrive The Pioneer. LEGGI TUTTO

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    Pfizer, vendita della versione generica della pillola anti-covid in 95 Paesi

    (Teleborsa) – L’azienda farmaceutica statunitense Pfizer e il Medicines Patent Pool (MPP), un’organizzazione sanitaria pubblica sostenuta dalle Nazioni Unite che lavora per aumentare l’accesso ai farmaci salvavita per Paesi a basso reddito, ha firmato un accordo di licenza volontaria per il candidato al trattamento antivirale orale per la Covid-19 di Pfizer, che viene somministrato in combinazione con ritonavir a basso dosaggio. L’accordo consentirà a MPP di facilitare un’ulteriore produzione e distribuzione dell’antivirale sperimentale, in attesa di autorizzazione o approvazione normativa, concedendo sub-licenze a produttori qualificati di farmaci generici a livello globale.In base ai termini dell’accordo di licenza tra Pfizer e MPP, i produttori di medicinali generici qualificati saranno in grado di fornire il farmaco anti-covid a 95 Paesi, coprendo fino a circa il 53% della popolazione mondiale. Questa percentuale include tutti i Paesi a reddito basso e medio-basso e alcuni Paesi a reddito medio-alto dell’Africa sub-sahariana. Secondo quanto reso noto oggi dalle due organizzazioni, Pfizer non riceverà royalties sulle vendite nei Paesi a basso reddito e rinuncerà ulteriormente alle royalty sulle vendite in tutti i Paesi coperti dall’accordo mentre il Covid-19 rimane classificato come emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).”Pfizer rimane impegnata a portare avanti scoperte scientifiche per aiutare a porre fine a questa pandemia per tutte le persone. Riteniamo che i trattamenti antivirali orali possano svolgere un ruolo fondamentale nel ridurre la gravità delle infezioni da Covid-19, diminuendo lo stress sui nostri sistemi sanitari e salvando vite – ha affermato Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer – Dobbiamo lavorare per garantire che tutte le persone, indipendentemente da dove vivono o dalle loro circostanze, abbiano accesso a queste scoperte e siamo lieti di poter lavorare con MPP per promuovere il nostro impegno per l’equità”. LEGGI TUTTO

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    Covid, Salute-Mims: nelle grandi stazioni preferibile controllo Green Pass prima di salire sul treno

    (Teleborsa) – Nelle grandi stazioni con gate di accesso ai binari (Milano Centrale, Firenze S.M.N., Roma Termini) “è preferibile che il controllo della certificazione verde sia svolto a terra, prima della salita sul mezzo. Qualora questo non fosse possibile, il controllo può essere effettuato dal personale insieme al controllo del biglietto di viaggio”. È quanto si legge nell’ordinanza emanata da Ministero della Salute e Mims che prevede anche che in caso di passeggeri che sui treni presentino sintomi riconducibili al Covid, la Polizia Ferroviaria e le Autorità sanitarie possono decidere di fermare il treno per procedere ad un intervento. Sui taxi e sui mezzi di trasporto non di linea, inoltre, è “opportuno evitare che il passeggero occupi il posto disponibile vicino al conducente”.Sono 5.144 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 248.825 i tamponi molecolari e antigenici (ieri ne erano stati effettuati 445.593). Sale il rapporto positivi/tamponi a 2,1% (ieri 1,7%). Sono 44 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 132.819 morti da inizio pandemia. In aumento sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 17 in più, 475 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 161 in più rispetto a ieri (sono 3.808 in totale). LEGGI TUTTO

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    Rally di Johnson & Johnson dopo annuncio spinoff

    (Teleborsa) – Bene Johnson & Johnson con un rialzo dell’1,44%, dopo l’annuncio di uno spinoff. Il colosso ha annunciato un piano per dividersi in due società separate e quotate a Wall Street: una si focalizzerà sui prodotti al consumo offerti dalla multinazionale, mentre l’altra sarà attiva nel mercato dei farmaci da prescrizione e delle attrezzature mediche. La decisione di J&J segue quella presa, questa settimana, da un altro colosso di Wall Street: General Electric che ha annunciato la decisione storica di diversi in società separate, in questo caso tre: il gruppo si dividerà in unità separate che si focalizzeranno sull’aviazione, sull’healthcare e sull’energia.L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista della multinazionale americana che produce farmaci e prodotti per la cura personale più pronunciata rispetto all’andamento del Dow Jones. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Il panorama di medio periodo conferma la tendenza rialzista di Johnson & Johnson. Tuttavia, l’esame della curva a breve, evidenzia un rallentamento della fase positiva al test della resistenza 167,1 USD, con il supporto più immediato individuato in area 164,4. All’orizzonte è prevista un’evoluzione negativa nel breve termine verso il bottom identificato a quota 163,4. LEGGI TUTTO