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    Alto Adige in giallo da lunedì 6 dicembre: ecco come cambiano i colori delle regioni

    (Teleborsa) – Con il Friuli Venezia Giulia anche l’Alto Adige entra in zona gialla a partire da lunedì 6 dicembre 2021, a seguito del superamento dei limiti di incidenza dei contagi sul territorio. Il passaggio in zona gialla sarà formalizzato da un’ordinanza del Ministero della Salute, che confermerà il cambio di fascia a partire dalla prossima settimana. Tutte le altre Regioni, seppur ai limiti, resteranno in zona bianca. La risalita dei contagi e della loro incidenza e l’occupazione ospedaliera, certificata da Agenas, non lascia indenni le altre regioni, molte delle quali rischiano di finire in zona gialla nelle prossime settimane, prima di Natale. Fra quelle più a rischio Veneto, Lombardia, Lazio e Calabria.Il passaggio in zona gialla, in realtà, non determina per i cittadini grandissime differenze di abitudini, fatto salvo l’obbligo di mascherina anche all’aperto, che in molte città è già scattato, almeno nelle vie più popolate del centro storico e adibite allo shopping. Il Friuli Venezia Giulia, poi, rischia addirittura l’arancione, dal momento che le terapie intensive sono piene al 15% ed i reparti ordinari al 23%. LEGGI TUTTO

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    Covid, 16.806 nuovi casi e 72 morti in Italia. Vaccino bambini dal 16 dicembre

    (Teleborsa) – Continuano a salire i contagiati dal coronavirus. Secondo il bollettino del Ministero della Salute, nelle ultime ventiquattro ore, sono stati registrati 16.806 nuovi casi in Italia rispetto ai 15.085 casi di ieri, mentre i morti sono 72, in diminuzione rispetto ai 103 decessidi ieir.Il numero die tamponi molecolari ed antigenici effettuati è salito a 679mila rispetto ai 574 mila di ieri, spingendo il tasso di positività in ribasso al 2,5% (-0,1%). In generale, si torna sopra i 200mila positivi per la prima volta da giugno, con un aumento sia delle terapie intensive (+12) sia dei ricoveri (+50). Fra le regioni che hanno registrato più contagi il Veneto (2.873), la Lombardia (2.620), il Lazio (1.810), l’Emilia-Romagna (1.464) e la Campania (1.271).Frattanto, la vaccinazione pediatrica ai bambini da 5 ad 11 anni partirà il prossimo 16 dicembre. Lo ha confermato la struttura commissariale presieduta dal generale Francesco Paolo Figliuolo che che ieri l’Aifa ha dato il via libera al vaccino per i più piccoli. A dicembre saranno distribuite 1,5 milioni di dosi pediatriche di vaccino mRNA prodotto da Pfizer, disponibili a partire dal 15 dicembre, che saranno integrate a gennaio. LEGGI TUTTO

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    Novavax pronta a produrre vaccino per Omicron a gennaio 2022

    (Teleborsa) – La società biotech statunitense Novavax ha fornito aggiornamenti in merito alla sua attività di adattamento del vaccino alla nuova variante Omicron. In primo luogo, Novavax sta valutando l’efficacia del suo vaccino contro la variante scoperta in Sudafrica, come ha già fatto per le varianti precedenti tra cui Alpha, Beta e Delta. In secondo luogo, ha avviato lo sviluppo di un vaccino specifico per Omicron.La società è nelle fase iniziali necessarie per produrre un vaccino specifico per Omicron, ma ha affermato che la produzione su scala commerciale può iniziare già a gennaio 2022. La valutazione in laboratorio di un nuovo vaccino a nanoparticelle abbinato al ceppo inizierà entro poche settimane, ha aggiunto.Intanto, è in caduta libera il titolo Novavax a Wall Street, dove si attesta a 169,5, con un calo del 12,02%. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 162 e successiva a 154,6. Resistenza a 182,9. LEGGI TUTTO

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    Germania, scatta lockdown per non vaccinati

    (Teleborsa) – Torna il lockdown in Germania solo per i non vaccinati. Lo annuncia in conferenza stampa da Berlino la Cancelliera tedesca Angela Merkel, in seguito alla conferenza Stato-Regioni che ha trovato l’intesa su un irrigidimento delle misure per il contenimento della pandemia di Covid-19.E’ stato steso il modello 2G al commercio al dettaglio su base federale, di fatto limitando completamente lo spostamento di coloro che non sono vaccinati.”La situazione è seria e il carico delle strutture sanitarie è in parte già ai limiti”, ha detto la Merkel sollecitando “un atto nazionale di solidarietà”. “Mi sentirei meglio se fossimo in una situazione come quella dell’Italia”, ha ammesso la Cancelliera, riferendosi alla crescita dei contagi e della loro incidenza.Frattanto, dalla mappa del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) emerge che l’Europa è tutta in zona rossa o rosso scuro, fatta eccezione per l’Italia e la Spagna, che si presentano ancora delle zone in giallo. In Italia sono gialle Piemonte, Toscana, Umbria, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna, mentre le altre regioni sono in rosso, mentre in Spagna resta in giallo L’Estremadura.La massima incidenza dei casi, secondo Ecdc, è in Germania, Benelux, Irlanda, Grecia e nell’Europa dell’Est. .’Magari fossimo nella situazione dell’Italia’. Lo ha detto a Berlino la cancelliera Angela Merkel annunciando alcune misure per il contenimento della pandemia. ‘Se avessimo un’incidenza media di contagi da 130 come in Italia, o di 150, mi sentirei meglio”, ha detto. La Germania ha annunciato il lockdown per i non vaccinati. LEGGI TUTTO

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    Covid, di nuovo sopra 100 i decessi giornalieri

    (Teleborsa) – Sono 15.085 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia (ieri 12.764) con 573.775 tamponi totali (ieri ne erano stati effettuati 719.972). Sale il rapporto positivi/tamponi a 2,6% (ieri 1,8%).Sono 103 i decessi registrati oggi (ieri 89), che porta il conteggio totale a 133.931 morti da inizio pandemia. In leggero aumento sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 3 in più, 686 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 21 in più rispetto a ieri (sono 5.248 in totale). LEGGI TUTTO

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    Gb, sì terza dose per tutti a distanza di soli 3 mesi

    (Teleborsa) – Nel Regno Unito sì alla terza dose per tutti gli adulti la terza dose di vaccino anti-Covid, inclusa quindi la fascia di età che va dai 18 ai 39 anni, anche e soprattutto nell’ottica di contrastare la diffusione della nuova variante Omicron. Lo ha annunciato il Comitato congiunto per la vaccinazione e l’immunizzazione (JCVI).La terza iniezione si può fare a distanza di soli tre mesi dalla seconda. Le persone di età pari o superiore a 40 anni possono già beneficiare in Gran Bretagna di una dose di richiamo detta ‘booster’. Come ulteriore indicazione, ai giovani di età compresa tra i 12 e 15 anni dovrebbe essere offerta una seconda dose del vaccino Pfizer/BioNTech, non prima di 12 settimane dopo la prima somministrazione. Mentre per i soggetti gravemente immunodepressi viene indicata una dose di richiamo non prima di tre mesi dopo aver completato il loro ciclo primario di tre dosi.Il professor Wei Shen Lim, a capo del JCVI, ha dichiarato in merito ai pericoli e ai timori della nuova variante: “Ricevere una dose di richiamo aiuterà ad aumentare il nostro livello di protezione contro la variante Omicron”. E ha aggiunto: “Questo è un modo importante di ridurre l’impatto di questa variante sulla nostra vita, soprattutto nei prossimi mesi”.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

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    OMS, possibili gravi conseguenze da variante Omicron

    (Teleborsa) – La variante Omicron del coronavirus potrebbe avere “gravi conseguenze”: lo afferma l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in un documento tecnico su questa nuova variante del coronavirus pubblicato oggi, giorno in cui si tiene una riunione d’emergenza dei ministri della Sanità del G7. Nel documento l’Oms indica inoltre che “la probabilità di una potenziale ulteriore diffusione di Omicron a livello globale è elevata”.”Importante incontro di coordinamento dei ministri della Salute del G7 alla luce della variante Omicron. Dobbiamo continuare ad agire velocemente per accrescere gli sforzi delle vaccinazioni, e aumentare la nostra protezione”. A scriverlo su Twitter la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, prendendo parte all’incontro del G7. La commissaria insiste: bisogna “indossare le mascherine e mantenere il distanziamento sociale quando occorre”.Sempre riferendosi a questa nuova variante, l’Organizzazione mondiale della sanità sottolinea poi che, “a seconda di queste caratteristiche, potrebbero esserci future ondate di Covid-19, che potrebbero avere gravi conseguenze a seconda di una serie di fattori, incluso il luogo in cui possono verificarsi le ondate”. L’OMS segnala anche che “ad oggi non sono stati segnalati decessi legati alla variante Omicron” del coronavirus.”L’abbiamo definita preoccupante perché tutte le equipe del mondo intero recuperino il massimo di informazioni su questa variante”: lo ha detto questa mattina ai microfoni di France Info Sylvie Briand, direttrice del dipartimento della gestione dei rischi epidemici all’OMS,spiegando il senso del comunicato dell’Organizzazione mondiale della Sanità che poche ore fa ha classificato come “preoccupante” la variante Omicron. “E’ importante avere più informazioni su questa variante” ha aggiunto la Briand. L’allarme sulla variante Omicron del Covid-19 nel mondo è “eccessivo” e la reazione “spropositata”: lo ha dichiarato la dottoressa Angelique Coetzee, la presidente dell’ordine dei medici del Sudafrica, scopritrice della variante. In dichiarazioni riportate dall’emittente britannica TalkRadio, Coetzee ha ribadito che i sintomi finora visti sono “lievi”.”L’efficacia dei vaccini attuali contro il ricovero e la malattia grave è destinata a rimanere forte”. E’ quanto sottolinea il professor Salim Abdool Karim, noto epidemiologo sudafricano in una conferenza stampa, precisando che comunque potrebbero essere necessarie dalle due alle quattro settimane per maggiori dati.”Lo spirito dell’azione collettiva è l’unica vera risposta robusta per combattere questa pandemia e per combattere future pandemie. Solo risposte collettive, efficaci e immediate possono funzionare contro i virus”, sottolinea la presidente della Commissione europeaUrsula von der Leyen parlando all’organizzazione mondiale della sanità. “Non si può rimanere con le mani – ha aggiunto -, di fronte a noi abbiamo dei compiti urgenti e proprio mentre stiamo parlando la comunità internazionale si trova ad affrontare unanuova variante del Covid-19, Omicron”. Confermato, intanto, il primo caso della variante Omicron in Austria. Lo comunica il Ministero alla salute di Vienna. Si tratta di un tirolese rientrato da pochi giorni da un viaggio in Sudafrica che non ha sintomi. LEGGI TUTTO

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    Covid, Decaro: chiesto al Governo obbligo mascherina all'aperto durante il periodo natalizio

    (Teleborsa) – Il sindaco di Bari e presidente di Anci, Antonio Decaro, ha chiesto al Governo di valutare l’opportunità di rendere obbligatorio l’uso della mascherina all’aperto su tutto il territorio nazionale dal 6 dicembre al 15 gennaio. “Quelli – ha spiegato Decaro – sono i giorni del Natale dove per lo shopping, per la voglia giustamente di stare insieme e di fare comunità, nelle nostre città c’è maggiore possibilità di assembramento”.La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, è invece a lavoro sul tema dei controlli. “E’ il momento della responsabilità”, ha dichiarato la ministra. “Un impegno notevole per le forze dell’ordine – ha sottolineato Lamorgese –, ma c’è tutto l’intento di fare il massimo. Peraltro finora non è che non abbiamo fatto nulla. Dall’1 gennaio sono state controllate 28 milioni di persine e 3,6 milioni di locali. Ora si farà di più con le forze che abbiamo”. La ministra ha ricordato “i tagli agli organici fatti ai tempi della spending review: se fossimo di più sarebbe meglio”. Si tratta dunque di impiegare nel modo più efficiente il personale a disposizione, ricorrendo al supporto delle polizie locali e liberando il più possibile agenti dal lavoro amministrativi per dedicarli ai servizi di controllo. Il punto delicato è quello del trasporto pubblico: impensabile pensare a verifiche puntuali a tappeto su bus e metr . Saranno organizzati quindi con la collaborazione delle aziende municipalizzate che saranno chiamate a contribuire in sede di Comitato provinciale per l’ordine pubblico verifiche a campione su capolinea di autobus e fermate della metropolitana, nonché nelle principali stazioni per quanto riguarda i traffico ferroviario. Impossibile anche mettere un agente in ogni ristorante, bar o piscina: in questi casi Lamorgese auspica “la collaborazione dei gestori che devono vagliare il pass dei clienti così come nei cinema viene controllato il biglietto di chi entra”. Sotto osservazione ci saranno poi le zone della movida e le aree cittadine a rischio assembramenti. Un potenziamento del monitoraggio ci sarà anche ai valichi di frontiera e negli aeroporti, specie alla luce della diffusione di Omicron. LEGGI TUTTO